Aristocampo: "ecco perché abbiamo cancellato le strisce a Campo de' Fiori". La replica del locale di Piazza della Cancelleria

25 giugno 2015





Quanto successo in questi giorni ha l’obbligo di essere chiarito e motivato.
L’attacco mediatico scatenatosi nei confronti del nostro locale (e soprattutto dei loro esercenti) di Piazza della Cancelleria (Campo de' Fiori) circa la segnalazione avvenuta su Roma fa Schifo ha una logica giornalistica d’impatto, ma risulta priva di fondamento.
Sono 12 anni che il nostro locale è situato in questa piazza e trovare improvvisamente i nostri spazi esterni occupati dalle strisce bianche destinate ai parcheggi per cicli e motocicli, per giunta realizzate in maniera abusiva e prive di qualsiasi delibera municipale, ha scatenato l’inevitabile reazione di gestori e personale; reazioni che possono essere indubbiamente censurabili ma emotivamente comprensibili.
Per questo motivo, in risposta a chi ha voluto infangare il nostro nome in merito a tale episodio, Aristocampo ha deciso di rendere pubblica l’autorizzazione per Occupazione Suolo Pubblico concessa dal Municipio 1 dall’anno 2003 (e ad oggi mai disdetta), ed il pagamento effettuato delle rate degli ultimi tre anni.
Abbiamo subito un grave danno di cui siamo vittime. In queste ore si sta affrontando il problema nelle sedi opportune, ma abbiamo comunque ritenuto doveroso informarvi circa la nostra determinata opposizione, contestando quest’azione immotivata ed autoritaria.
Grazie per la Vostra attenzione,

Ufficio Stampa Aristocampo

*C'è da dire, cari amici dell'Aristocampo, che la campagna mediatica ve la siete fatta da soli. Hanno rimosso i vostri tavolini: è giusto? E' sbagliato? Se è giusto zitti, se è sbagliato fate ricorso. Ma voi avete optato per un'altra soluzione: avete montato i tavolini sopra la segnaletica e poi, nottetempo, l'avete proprio cancellata. "Emotivamente comprensibile"? Forse sì, ma comunque profondamente sbagliato...
Detto ciò passiamo al merito e ai vostri documenti. Dai quali si evince una cosa molto semplice: dieci anni fa l'amministrazione comunale di Roma immaginava a Piazza della Cancelleria  dei tavolini all'aperto, oggi l'amministrazione comunale immagina a Piazza della Cancelleria un volgarissimo parcheggio a cielo aperto. Nel quale è impossibile camminare, con parcheggiatori onnipotenti e auto sulle strisce pedonali. Lo ribadiremo domani pubblicando un video da noi girato proprio dopo il blitz in Piazza della Cancelleria. E lo ribadiremo ancora una volta domani pomeriggio pubblicando ciò che tra ieri e oggi è successo a Piazza Farnese: vedrete!
E', probabilmente, un problema di visione al di là dei regolamenti, al di là delle leggi: la visione di Sabrina Alfonsi, presidente del Primo Muncipio, è che le piazze storiche della città devono essere dei parcheggi di automobili e motorini. Tutto il resto, tutto quello che toglie posto alle auto posteggiate (anche abusivamente, su di loro non si fanno campagne stampa o blitz a fucili spianati), deve morire, sparire.
Dunque, cari Aristocampi, siamo più dalla parte vostra di quanto potete immaginarvi: la nostra visione di Piazza della Cancelleria è uno slargo con una piccola strada al centro per il solo transito delle auto, ai lati ampi marciapiedi protetti, zero auto posteggiate, tavolini all'aperto (con arredi curati e omogenei) e dunque tanti posti di lavori, turisti contenti, rispetto per gli straordinari beni culturali che affacciano sulla Piazza e quattrini che - come dimostrano le vostre ricevute - entrano nelle tasche dell'amministrazione. 
Amministrare, infatti, con la visione che il Primo Municipio ci sta dimostrando fa perdere all'erario un sacco di soldi. Soldi che poi dobbiamo rifondere tutti con tasse e con servizi mancanti. Questa politica folle, inedita da qualsiasi altra parte del mondo sui tavolini all'aperto sottrae al Comune una quantità immensa di risorse: chi si prende la responsabilità di fronte ai cittadini e di fronte - chissà - alla Corte dei Conti?
-RFS

14 commenti | dì la tua:

A.Dorigo ha detto...

Senza contare, cara Rfs, che molti esercenti di locali del centro storico vogliono la botte piena e la moglie ubriaca. Tanti tavolini - e va bene - ma anche tante macchine. Sia mai che gli avventori debbano fare qualche passo in più per raggiungere il locale. Sarà un caso che la nuova amministrazione si è ben guardata dal riportare alle 21.00 - se non prima come più logico - l'orario serale della ZTL del fine settimana?

Anonimo ha detto...

duemila euro l'anno per tutto quello spazio? Fantastico... Me lo affitto io e ci metto una tenda.

Anonimo ha detto...

Attenzione che adesso arriva il troll Roberto che dice che sono stat pubblicati documenti non autorizzati dalla banca d'Italia e ha pure mangiato male all'aristocampo.

Anonimo ha detto...

p della cancelleria deve essere totalmente pedonale senza nessuna strada in mezzo come dici te car rfs. ma vi pesa cosi il culo attraversare 200 metri di piazza a piedi?
pedonale con panchine in travertino o ghisa fioriere e tavolini del locali

Anonimo ha detto...

Interessante, anzi di più: strepitoso, il ricorso alla categoria delle azioni indubbiamente censurabili ma emotivamente comprensibili. Un modello da adottare con caloroso entusiasmo. Vediamo: già a partire da domattina, e adiuvanti i vicini di casa, si potrebbero rovesciare almeno un paio di auto solite parcheggiare sull'isola pedonale. Mica male.

Anonimo ha detto...

... che poi questa gentaccia di sto blog è la prima che quando vede un sopruso (sia picco che grande, e giustamente, si indigna) è la prima a imbracciare torce e forconi ... parcheggi male ? Ti stacco il tergicristallo, ti spalmo merda sulla portiera, qualcuno grida al "diamogli fuoco" e tutta un'altra serie di belle cosine su questi toni ..... con questi signorotti che si sono ridipinti le strisce da soli, commettendo un abuso (per quanto licitati dal fatto che avessero pagato, pur sempre un ABUSO è) invece possiamo essere un po' più morbidi ..... boh, magari tonelli magna gratis all'aristocampo ?

Anonimo ha detto...

E figurati se non spuntava il trollino

Anonimo ha detto...

Ci ha pure pensato stanotte, la prima troll alta non gli sembrava sufficiente😂😂😂

Anonimo ha detto...

Notare prego sul bollettino postale la data del versamento della 1° rata 2015: 16/06/2015....in fretta e furia eh?

Anonimo ha detto...

i prezzi che hanno pagato questi signori per occupare il suolo pubblico e lucrarci sopra dovrebbero essere quantomeno decuplicati (e mi tengo molto molto basso eh..).
ho letto le dichiarazioni di un qualche gestore del locale che dice che il Comune, per revocargli la licenza, avrebbero dovuto avvisarli almeno 30 giorni prima.
pare che il Comune non lo abbia fatto in quei tempi e quindi loro si attaccano a questo cavillo.
è tutto da vedere se effettivamente il comune abbia avvertito meno. chissà magari l'indirizzo a cui hanno mandato l'avviso risulta disabitato boh... pare che siano migliaia gli esercizi commerciali intestati a prestanome cingalesi senza fissa dimora.
chi lo sa ma magari non è il caso di questo locale...
comunque, tirando le somme, sono solo giochini sul filo del cavillo giudiziario. non c'è nessun diritto umano che il comune ha violato.
pagano le rate(irrisorie, veramente ridicole a mio parere e a parere di chiunque credo) il 16/6 boh) e vogliono passare per vittime come gli avessero fatto chissà quale torto disumano. si comprassero dei locali più grandi e mettessero lì dei tavolini.
o forse no perché poi quei locali bisognerebbe pagarli e affittarli a prezzi reali e/o pagarci le relative tasse reali?
oppure è meglio occupare il suolo pubblico a costo praticamente zero?
per pagare un posto auto in un garage si pagano (come minimo) circa 1800 euro l'anno.
potrei chiedere al Comune di farmi dare un pezzetto di marciapiede a 2.000 euro l'anno, che poi magari posso usare pure la sera per piazzarci una bancarella di panini. tanto chi verrebbe mai a dirmi niente?

Anonimo ha detto...

Quelli di Aristocampo vi hanno allungato la mazzetta per sto articolo protavolini... vero eh?

Anonimo ha detto...

Lascia stare, tempo perso. Pensa che l'altro giorno l'istigatore si e' autoincensato (pensando di passare inosservato) pubblicando sulla pagina fb di rfs un articolo, scritto da lui, nientepocodimenoche sulla rivista del gambero rosso (neanche Massimiliano Mariola la legge).
Bene, in questo articolo spostava la sua battaglia contro i camion bar sul terreno dello street food di qualita'...ahahah, aho a Roma, dagli streetfooddisti s'e' sempre magnato pane e porchetta. Gestore caro, smettila di guardare Street Food su gamberorossociannel, a noi i panini giappohawaiani, indiothailandesi, francomessicani non piacciono.

Anonimo ha detto...

E sull'ultimo post cadde il silenzio. Vero Massimilia'? Ma domani ne apriremo altri tre e i lettori si scorderanno di questo. Che vitademmerda che fai fare ai tuoi succhiapalle.

Anonimo ha detto...

I tavolini oggi sono indifendibili, come i cartelloni. Spesso non sono autorizzati (si eccede la metratura) ed i gestori pagano poco alla collettività. Quindi va fatto un piano anche per quelli: tassa di occupazione a livelli seri, delimitazione con borchie e messa su internet in modo che i cittadini possano contollare con possibilità di segnalazioni dirette, negare autorizzazioni lì dove intralciano il passaggio o sono fonte di disturbo (questo specie fuori dal centro)

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