Passeggiata con vomito a Via Magna Grecia. Decine di negozi chiusi e falliti, decine di bancarelle e i loro furgoni

16 aprile 2015











Un'altra strada commerciale, un altro percorso pedonale potenzialmente di qualità, anche per invogliare la gente ad andare a piedi e a non prendere l'auto, completamente deturpati. Uno schifo che non traspare dalle foto e che va frequentato.
Il problema, grosso, è che migliaia di romani lo frequentano ogni giorno e, ormai, nati, cresciuti, svezzati in questo schifo, considerano la cosa perfettamente normale. E guai a fargli notare che questo non esiste da nessuna altra parte del mondo (sfidiamo chiunque a mandarci foto simili), poco importa fargli notare i furgoni in divieto dei bancarellari, poco importa fargli notare l'evasione, i dipendenti al nero e il fatto che tutto questo abbia fatto chiudere decine di negozi che campeggiano abbandonati con la scritta "affittasi". Poco importa fargli notare che è vietato esporre le merci sul 'tetto' della bancarella e che questo pregiudica la visibilità della strada ma che nonostante ciò tutti lo fanno.
Il primo problema della bancarellopoli romana non sono le leggi regionali assurde che impediscono di spostare questa porcheria, non sono le merci scadenti, non sono i banchi fatiscenti, non sono i camion in divieto, non è la concorrenza sleale, non sono le famiglie para-mafiose che posseggono la schiacciante maggioranza delle licenze, non è il fatto che non esistono bandi e dunque il mercato è chiuso per chi volesse entrarci. No. IL problema principale è la mentalità dei romani che non hanno ancora capito di essere vittima di un esperimento unico sul pianeta: ridurre dei cittadini ad animali per mezzo di dosi graduali e quotidiane di degrado, violenza, prepotenza...

30 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

In ogni bancarella ci deve essere il nome del politico che ha firmato la concessione della licenza.

Anonimo ha detto...

Ma i cinquestellati non sono in comune? E perché allora non pubblicano le liste di tutte le concessioni con nomi di chi le ha ottenute, di chi le ha concesse e quando, tasse, posizione, suolo pubblico occupabile e tipo di merce vendibile? Non dicono sempre di essere diversi da PDL e PD-L?
E Marino che dice di questo incredibile spettacolo? Va bene che non si accorge dei rom-sinti-camminanti che rubano tutti i giorni nelle stazioni della metro perché va in giro in bicicletta, ma almeno i muri di bancarelle dovrebbe vederli.

Anonimo ha detto...

Al problema delle oscene bancarelle che rovinano Roma non vedo soluzione, purtroppo.

La sinistra non combattera' mai il fenomeno perche' associato a categorie deboli della societa': poveri che comprano schifezze per disperazione e manovalanza extracomunitaria.

Alla destra, specie romana, della cosa pubblica non e' mai fregato nulla, essa e' notoriamente in combutta ed amica con quella fascia delinquenziale che lucra su tale attivita'.
Chi puo' salvare Roma ?

Anonimo ha detto...

Auto blu in sosta selvaggia, anno zero della Municipale. C'è la privacy, segnalazioni nel vuoto
Una irriverente invasione di auto blu che addirittura di fronte a palazzo Chigi occupano buona parte della carreggiata. In quasi quattro ore neppure l'ombra di un vigile, ma segnalata l'infrazione su twitter, per la Municipale il problema sembra essere solo quello della privacy
Mercoledì, 15 aprile 2015 - 17:59:00

A riprendere la segnalazione di Affaritaliani è anche Roma Fa Schifo che sottolinea l'eccezionalità dello strumento che i romani sono chiamati ad usare loro malgrado: "Nessuno di noi vorrebbe segnalare. Basterebbe fare le multe. E invece anche a Piazza Colonna..." rivolgendosi proprio al capo della polizia municipale. "

Invece il principale problema dei vigili sembra essere quello della privacy e non quello della omissione di atti d'ufficio. Tantè che dopo 3 ore, nonostante il dibattito web abbia coinvolto la stessa municipale, di vigili non se ne sia visto neppure uno.

Anonimo ha detto...

I marciapiedi larghi occupati da bancarelle fanno rimpiangere i marciapiedi stretti, protetti, che però erano per i pedoni.
E' uno schifo indicibile che penalizza tutte quelle persone che hanno difficolta' motorie, mamme con i passeggini ed infastidisce quando si cammina.
Non so adesso come si potrebbe risolvere perché a questo schifo si aggiunge anche quello delle false isole pedonali.
E' una città che ancora deve crescere tanto in questo senso e chissà se mai ce la farà.

antonio ha detto...

Beh, la principale legge del mercato dice che l'offerta è proporzionale alla domanda. Se ai cittadini del quartiere (prezzi al MQ superiori ai 3500€) vogliono comprare le mutande in strada si meritano di vivere in questa merda. Aggiungo che quando su questo blog si farnetica di "dimensione della carreggiata" per evitare la doppia fila ho sempre fatto notare che ridurre la carreggiata significa ridurre la portata di una strada e nel caso di ROMA questo è semplicemente, FOLLE.
Ma se devo allargare i marciapiedi, avere,potenzialmente almeno, più traffico per poi trovarmi invaso dai mutandari...siete sicuri che convenga?
A chi dice che la situazione non può cambiare per le leggi regionali rispondo, sinteticamente, che è una cazzata enorme: se si rendesse la vita difficile a questa gentaglia (tipo rimuovere i camioncini in II fila, controllare QUOTIDIANAMENTE l'occupazione del suolo pubblico, verificare l'emissione dei scontrini....) forse avremo marciapiedi per camminare.
Ma, al solito, siamo a ROMA. Se multi il camioncino devi multare anche il romanazzo che sta prendendo il caffè al bar....e quindi NON CONVIENE.

Anonimo ha detto...

Vabbè ma ai romani piace vivere cosi'. Preferiscono non avere spazio per camminare o per passare con la macchina, preferiscono perdere il lavoro e far chiudere il proprio negozio, pero' "Ao' guarda che vestitino ho comprato a 4 euro".

PXT ha detto...

Lo dico da sempre e noto con piacere di non essere il solo: finché c'è gente che compra questa merda, non spariranno mai. Anche perché alimentano giri poco leciti che permettono a tantissimi di riciclare denaro e appropriarsene indebitamente. E il bello è che ovunque la gente trovi merce a meno, automaticamente dà del ladro a chi -costretto da costi esorbitanti se vuole operare legalmente- è costretto a fare prezzi più alti per sostenere i costi: affitto, personale, contributi, elettricità, insegna, suolo pubblico. Chi vende immondizia nei furgoni sostiene queste spese? Ovviamente no! È chiaro che i prezzi siano altri. Aggiungo però che ritengo soprattutto lo stato responsabile di questo degrado. Non avendo noi italiani senso dello stato o senso civico, non possiamo pretendere che attenga al singolo cittadino fare certe valutazioni per salvare il paese. È la legge che dovrebbe impedire a certe realtà abusive di coesistere con chi vuole operare nella legalità, facendosi carico di costi assurdi, quasi immolandosi. Questa non è concorrenza leale. Vorrei vedere quanti resisterebbero, tra gli abusivi, nel momento in cui dovessero sostenere il carico dei costi di un negoziante.

Anonimo ha detto...

tanti negozi vendono o vendevano la stessa roba a prezzi dieci volte superiori. Molti di quelli che hanno chiuso, chiaramente.

Anonimo ha detto...

Mi fanno venire in mente le bancarelle in viale regina Margherita. Si potrebbero avere marciapiedi larghi come all'uscita della metro Policlinico. Ma per farci stare le bancarelle hanno messo dei parapedonali in metallo (una volta tanto decenti invece dei paletti che si piegano appena tira vento) che hanno ristretto il passaggio pedonale. Ci si passa a malapena in due e considerando che chi compra si ferma lì davanti alla bancarella ecco che si formano ingorghi di gente, specialmente per chi dalla metro deve entrare al Policlinico da quella parte e viceversa. Mi risulta che sia tutto autorizzato. Mi piacerebbe conoscere il nome di chi ha autorizzato una cosa simile, che quando la racconto a non romani si mettono a ridere e non ci vogliono credere da quanto gli sembra assurda.

Anonimo ha detto...

In pratica il problema delle bancarelle è colpa dei marciapiedi larghi. LOL ottima trollata.

Quelli che "finché c'è gente che compra ecc. ecc." hanno rotto il cazzo. Gente che compra dalle bancarelle c'è in tutto il mondo. Altrove hanno mercati rionali organizzati, a Roma abbiamo 'sta merda. Ripeto: avete rotto il cazzo con questo ragionamento. Le bancarelle vanno tolte e basta.

Anonimo ha detto...

Ai "regolari" si aggiungono gli abusivi ed il caos è completo.
Poi gli abusivi crescono giorno dopo giorno. In Viale Spartaco vicino al mercato coperto se ne sta creando uno, con merce prelevata dai cassonetti, che sta crescendo giorno dopo giorno.
Andrebbe smantellato subito ma invece si fa crescere sempre di più ed alla fine fanno parte del paesaggio diventando padroni della strada.
Ringraziamo per questo le autorità che favoriscono questi scempi.

Anonimo ha detto...

Ma non si potrebbe iniziare coll'avvisare i turisti (lo potrebbero fare gli alberghi, i tassisti, le guide, i turist information, i cartelli sotto la metro ecc. ecc.) che è severamente vietato comprare dagli abusivi, pena sanzione pecuniaria?

Anonimo ha detto...

1:26 PM, mandagli un sms.

Anonimo ha detto...

tutta roma è così. uno schifo senza pari. prontissima per il giubileo del degrado

Anonimo ha detto...

A Marconi è la stessa cosa.
Su via Grimaldi le bancarelle occupano il 60/70 per cento dei marciapiedi.
Ma a quanto pare non frega un c..o a nessuno e non esistono mezzi per contrastare questo fenomeno.
Mandai un pò di tempo fa una segnalazione al comune (dipartimento attività produttive) ed, ovviamente, non ho ricevuto alcuna risposta.


Anonimo ha detto...

1:26 PM

E la multa chi la fa? I vigili che già dovrebbero multare i camioncini in doppia fila, le bancarelle regolari che strabordano dagli spazi consentiti e gli irregolari?

Anonimo ha detto...

@ 12:31

Davvero 10 volte? O è tanto per dire qualcosa? E -se fosse- ti sei chiesto il perché? Non so se hai un impiego regolare, ma immagina se domani arrivasse uno che il tuo stesso lavoro a un decimo di quanto costi tu all'azienda. Secondo te chi scelgono? (Che è poi quanto sta accadendo con le delocalizzazioni: portano in Albania i call cemter perché costa di meno e il personale fa lo stesso lavoro). Invece di sputare sentenze, fatti delle domande. O comunque poi non piangere quando perdi il lavoro per altri che costano infinitamente meno di te. Perché accadrà. Eccome se accadrà...

Anonimo ha detto...

1.59 PM confermo, quello con la bancarella nella foto ( scritta gialla 0,50 ) guadagna, non lordi ma netti, € 5.000,00 al giorno.

Anonimo ha detto...

Io sono il primo a dire che i romani sono incivili, ma in questo caso la gggente non e’ il colpevole numero uno.

Intanto e’ difficile per la persona media capire quali bancarelle sono autorizzate e/o hanno comportamenti in regola. Ma secondo voi la sora filomena o la sua badante ucraina dovrebbero chiedere certificati e imparare regolamenti comunali? Poi con i costi (minimi) che questi hanno, non gli serve un flusso costante di clienti – ne bastano pochi. Ed e’ inutile, se vendi le mutande a un euro troverai sempre qualcuno che le compra, pure se gliele vende un lebbroso che le ha appena scippate a una vecchietta.

No, qui se non ci pensano il comune e i vigili (e chiaramente non ci pensano) il problema non si risolve. Bella poi l’idea’ della “sanzione pecuniaria” ai turisti (come si traduce in inglese?) invece di far sgombrare sta baraccopoli. Che poi esiste gia’ quando si compra un falso. Ovviamente la usa solo qualche vigile quando gli serve una scusa per rimorchiare l’amanda knox di turno.

Anonimo ha detto...

Ma io non vedo nessuna soluzione, alle bancarelle sparse ovunque, alle frutterie attaccate ogni 100 metri, agli autolavaggi a mano inquinanti dentro i negozi, ormai siamo terra di conquista per qualsiasi tipologia di gente. Rassegniamoci punto.

Anonimo ha detto...

Verissimo: non ho mai visto una città in Italia così invasa da bancarelle.
Che poi non è vero che vendono roba che prima era nei negozi a prezzi più cari: a me sembra che nel tempo la roba sia sempre più scadente e ora è in molta parte usata (o rubata?). Ciarpame. Leggo ovunque cartelli con scritto "smucinate" e mi viene un rugurgito di fiele.
Che poi chi di questi fa lo scontrino?

Anonimo ha detto...

La vetrina del paese, di una capitale europea, di una capitale del fashion/design, capitale del cristianesimo, ridotta in una giungla disordinata, zozza, indisciplinata e senza regole!

Anonimo ha detto...

E una vergogna!!!
Queste forme di commercio ambulante IRREGOLARE si fondano sull'evasione fiscale, pratica del lavoro nero, amministrazione comunale compiacnete e STRAFOTTENZA.

BASTA... dobbiamo stroncare una volta per tutte questo marciume anche per cercare di far riaprire i piccoli negozi di quartiere che sono una risorsa preziosa per una popolazione che invecchia sempre di più.

D Farcut ha detto...

BASTA CHE NESSUNO ACQUISTI e OPSSS ....le bancarelle spariranno.
Chi è causa del proprio mal, pianga se stesso :-(

bat21 ha detto...

Non e' completo questo mercato en plein air. Ci manca questo http://m.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_mercato_illegale_san_pietro_piazzale_eroi/notizie/1300092.shtml ed allora potremo dire che ci sarà veramente tutto....;)

Anonimo ha detto...

la maggior parte delle donne acquista in queste bancarelle e si compiace di aver speso pochi euro per un vestito. Ai colli portuensi ho chiesto ad alcuni negozianti come permettevano tutto ciò. la risposta è stata che mica parcheggiavano davanti alla loro vetrina perchè loro chiamano i vigili e li fanno spostare. Ergo sono tutti collusi con i vigili quelli della bancarelle o con i commercianti?

Unknown ha detto...

il problema del commercio romano, che molti fanno finta di non capire (in primis gli esercenti e le loro categorie di rappresentanza) è dato dalle strade. strade occupate da ammassi di lamiere viaggianti o sostanti, con carreggiate esageratamente larghe a disposizione solo delle automobili e mariciapiede ridicoli, in cui si transita in fila indiana, occupati anche da questi mostri ambulanti. prendete la prima e la terza foto di questo articolo, io li ci passo quasi ogni giorno. è ridicolo passare con un passeggino in meno di un metro dal muro, abbassando la testa per non toccare i luridi cenci appesi. camion posizionato (se va bene) a ridosso dell'attraversamento pedonale. è ogni giorno così e non c'è multa che tenga. ragazzi, dietro a queste cose c'è una organizzazione lobbistica e criminale che non si fa certo "spaventare" dalle sanzioni, ma poi siamo sicuri che sete multe le paghino? non credo. ci vorrebbe poco a eliminare il problema, come ci vorrebbe poco a eliminare altri problemi di questa città, ci voleva una giunta e un sindaco in grado di fare scelte coraggiose e di rottura col passato, precise e rapide. senza se e senza ma, anche autoritarie. invece siamo ancora appesi per le palle ai ricorsi dei vari comitati, del Codacons, degli scooteristi, dei tassisti, dei macellai, dei fruttivendoli....finchè mancherà questo coraggio politico non andremo da nessuna parte. sia ben chiaro.

claudio ha detto...

attività spolpate dalle tasse, ridotte al collasso mentre i "poveri" bancarellari amici della sinistra si allargavano coprendo i negozi a dismisura recando danni a tutti....andare via da questo paese di merda alla svelta finchè potete

Anonimo ha detto...

Faccio presente che i furgoni degli ambulanti: sono parcheggiati sulle strisce blue e non pagano il parchimetro; la sera mettono il furgone nel garage di via veio e il mattino con calma si trovano subito in strada a vendere la "loro" merce. Se non trovano parcheggio, spesso mettono il furgone in doppia fila fino a quando non se ne libera uno.

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