Ecco perché spesso i cassonetti sono devastati o buttati a terra. Gli operatori Ama non li possono raccogliere. Per un motivo che dice tantissimo su Roma

1 aprile 2015


15 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

e finisce con "speriamo che le cose cambino" seeeeeeeeeee aspetta con Marino!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Tutto calcolato.....piu' cassonetti rotti e meno se lavora...

Anonimo ha detto...

Ma come mai nelle altre capitali europee non hanno i cassonetti e quando c'è l'hanno sono interrati? Ma è proprio così difficile organizzare un sistema di raccolta, riciclo e smaltimento rifiuti? Marino è andato a Parigi a parlare di ambiente, poteva tornare, oltre che con qualche bottiglia di vino francese, con qualche buona idea, magari copiando se proprio non ci riesce.

Anonimo ha detto...

mamma mia l'ama come sta ridotta! c'è un esercito de impiegati e due persone cor furgone per raddrizzare i cassonetti di tutta roma. ma non ve vergognate!!!!!!!!!!!
e io pago lo stipendio a sti magnapane a tradimento? ma fateli fallire loro e l'atac e privatizzate tutto! aiutooooo

Anonimo ha detto...

Convinciamo l'ama a fare l'app CassonettirovesciatiLeaks dove segnalare tutti i cassonetti rovesciati.

Anonimo ha detto...

STRISCE BLU. VITTORIA DEL MOVIMENTO CONSUMATORI: IL CONSIGLIO DI STATO NON HA CONCESSO LA SOSPENSIVA DELLA SENTENZA DEL TAR. SI DEVONO PAGARE LE VECCHIE TARIFFE

Oggi il Consiglio di Stato non ha concesso la sospensiva della sentenza del Tar del Lazio sull'annullamento della delibera n.48/2014. "Ricordiamo - dice Laila Perciballi dell'ufficio legale MC - che Il Tar il 17 marzo scorso aveva accolto il ricorso di Movimento Consumatori, annullando questa delibera che disponeva gli aumenti delle tariffe per le strisce blu e l'eliminazione delle tariffe agevolate quotidiane e mensili. Ora quindi si potranno pagare, anche tramite cellulare con l'applicazione myCicero, le vecchie tariffe: per la sosta sulle strisce blu un euro l'ora, quattro euro per otto ore e 70 euro per l'abbonamento mensile".


Dai Marino, ora sotto con l'alta corte Europea.
Ahahah.

Anonimo ha detto...

Voglio rispondere ad alcuni di voi :
-al contrario di quello che dice l'operatore nel video vi posso garantire che un cassonetto PIENO (capacita' 2400 litri) da tirare su a mano non e' cosi' semplice da fare.
-Se un cassonetto rimane a terra per molti giorni vuol dire che ci sono rifiuti a terra che devono essere raccolti a mano , quindi non e' vero che piu' cassonetti rotti meno si lavora
-I cassonetti interrati sono stati sperimentati a roma qualche anno fa',ma i risultati sono stati pessimi per il semplice motivo che ci parcheggiavano sopra motorini smart e minicar che rendevano impossibile lo svuotamento...
-due operai con un mezzo gru e' pochissimo ,servirebbero almeno un mezzo gru' per municipio....

Anonimo ha detto...

Quanto ti paga striscia la notizia per mettere i suoi video sul blog?
Tonelli servo di ghione!! ;)

Anonimo ha detto...

-I cassonetti interrati sono stati sperimentati a roma qualche anno fa',ma i risultati sono stati pessimi per il semplice motivo che ci parcheggiavano sopra motorini smart e minicar che rendevano impossibile lo svuotamento...

Prendo spunto da quest'ultima osservazione per ribadire che Roma va nello schifo grazie ai "piccoli problemi" della sosta selvaggia e strafottenza delle regole. E il modo nel quale tutti i piccoli problemi si ripercuotono su alttr problemi diventando Grandi problemi..e rendendo Roma uno schifo..

Patrizio ha detto...

sacrosanto l'ultimo commento.
Si ricollega alla teoria delle finestre rotte.

Rolando ha detto...

La volete sapere una storiella?
Dovete sapere che il mio ex-meccanico di fiducia qualche anno anno fa chiuse l'officina per andare a lavorare all'AMA.
Lo incontrai e ci scambiai quattro chiacchiere su come se la passava in quell'azienda amena.
Lui mi rispose "Bene, però le cose sono cambiate, da un pò di tempo non possiamo più fare il pieno di gasolio a spese dell'AMA" se ne sono accorti e purtroppo non si può più fare..."
Il tutto condito da un sonoro sospirone di nostalgia...

Anonimo ha detto...

I danni leggeri, tipo apertura a pedale deformata e qualche ammaccatura al cassonetto stesso, possono dipendere da un'errata manovra del braccio, nel rimetterlo a terra, anche se non sempre è colpa dell'operatore.
Ho i cassonetti sotto il balcone e spesso qualcuno (svuota cantine?) lascia rifiuti ingombranti poggiati al cassonetto. Questo materiale finisce a terra una volta sollevato il cassonetto e, quando questo viene rimesso giù, ne può provocare il ribaltamento.
Viceversa, i coperchi completamente frantumati, mi fanno più pensare all'opera dei "frugatori", che così stanno più comodi, mentre i cassonetti deformati sembrano essere opera di vandali.

Anonimo ha detto...

Volete far rinascere Roma? Levate i romani!!!!! Spocchiosi, prepotenti incivili e ignoranti. Questa città in un altro paese sarebbe un gioiello. Schifosi!!!!!

Anonimo ha detto...

Molti cassonetti sono sempre strabordanti e contornati di monnezza (anche se magari a 30 mt ce ne è uno vuoto). Nessuno sanziona le migliaia di persone che hanno questo comportamento di mexxxda. I recuperanti terminano l'opera. Arriva il camion, svuota il cassonetto, e lo riappoggia nello stesso posto, ora coperto della mozzezza che era appoggiata estenamente al cassonetto. La base non c'è più, il cassonetto cade.

Francis Drake ha detto...

Francamente non capisco cosa c'entrino i romani (definiti schifosi, tra l'altro, da un post anonimo di poco fa)con questa situazione vergognosa.
Qui c'è una municipalizzata che andrebbe polverizzata, punto. Andrebbe dato tutto il servizio in mano a privati che abbiano il dovere di rispondere, anche economicamente, al comune committente per eventuali gravi inefficienze nella gestione della raccolta rifiuti e spazzamento strade. Ricordo al simpatico anonimo che si è accalorato contro i "romani schifosi" che buona parte dei residenti - la maggioranza direi - proviene da altre regioni d'Italia o, pur essendo romani di nascita, hanno genitori non romani.
Ciò premesso, focalizziamo quelli che sono i veri problemi, senza perdere tempo con improbabili discorsi pseudorazziali.

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