6 foto della Metro B che sembrano un fotomontaggio fatto con immagini di New York nel 1974 ma che in realtà sono verissime. Vi chiediamo di divulgarle e di farci sapere: esiste un'altra metro al mondo messa così?

3 aprile 2015






Ma tanto cosa importa. A Roma chi si serve del trasporto pubblico può e deve essere umiliato...

35 commenti | dì la tua:

Secutor ha detto...

Sudici vermi tossicomani.

bat21 ha detto...

Dai e' in linea con la città...cosa c'è da stupirsi :)

Anonimo ha detto...

ROMA - Il Campidoglio dichiara guerra al traffico. Arriva in assemblea capitolina per l’ approvazione definitiva, il Piano generale del traffico urbano. Un provvedimento che Roma aspetta da più di 15 anni. Obiettivo, un centro storico sempre più a misura di pedoni e una capitale con meno auto e più bici.

Piano a sei zone e Varchi elettronici ad anello ferroviario

Il nuovo piano prevede un modello a 6 zone: zona 1 - Area centrale Mura Aureliane, zona 2 - Anello Ferroviario, zona 3 - Circonvallazione Esterna, zona 4 - Grande Raccordo Anulare, zona 5 - Extra Gra, zona 6 - La città verso il mare. Dal 2017 si pensa all’anello ferroviario «sorvegliato speciale» da varchi elettronici ed accessi regolamentati con «bonus mobilità», una sorta di pacchetto ingressi in stile Ecopass di Milano. I varchi, la cui installazione sarà finanziata interamente con fondi europei, monitoreranno i passaggi in entrata e in uscita e una volta completato il pacchetto di ingressi previsti dal bonus si pagherà - questo nei progetti - in base all’inquinamento prodotto dal mezzo: gli euro 6 pagheranno meno degli euro 3, solo per fare un esempio. Il Campidoglio vuole così dire addio agli ingorghi, uno dei problemi più sentiti dai cittadini. L’ambizione del piano, è quella di far cambiare abitudine ai romani, convincendoli a lasciare a casa le quattro ruote preferendo il trasporto pubblico e una mobilità «smart» all’insegna della condivisione: dal car-sharing al bike-sharing.

Più trasporto pubblico

Tra gli obiettivi del Pgtu (Piano generale del traffico urbano) il miglioramento del trasporto pubblico locale: si punta soprattutto ad incrementare l’uso di metro e bus da parte dei romani prevedendo un aumento degli spostamenti nell’ora di punta. Sarà riattivata la linea ferroviaria creata per i Mondiali Italia ‘90 e da allora abbandonata «Vigna Clara-Valle Aurelia», la realizzazione di un nodo di scambio al Pigneto tra Metro C, circolare Tranviaria Sud, FL1, FL3 e il potenziamento delle linee ferroviarie dei Castelli.

Più preferenziali, piste ciclabili e zone a 30 km all’ora

Il Campidoglio vuole «raddoppiare» le corsie preferenziali. Nel Piano è previsto un aumento del 40% ma si punta ad avere anche più piste ciclabili - +2% entro due anni, +4% in 5 anni. Verrà creata un’isola ambientale in ogni municipio, creazione di zone 30km/h e di traffic calming, in particolare nel centro storico. Rilancio del bike-sharing con 80 ciclostazioni e mille biciclette ma anche potenziamento del car-sharing triplicandone l’offerta di quello gestito da Roma Capitale ed arrivando ad introdurre fino a 2.500 veicoli per quello a «flusso libero».

Benefici economici

Le simulazioni dell’insieme degli interventi previsti dal Pgtu, insieme all’apertura della metro C fino a San Giovanni, mostrano che, già a partire dal prossimo anno sarà possibile incrementare l’uso del trasporto pubblico, ridurre l’uso dell’auto di quasi 7 punti percentuali, dal 50% della situazione attuale al 43,3% dello scenario previsto; ridurre l’uso dei motoveicoli di 0.5 punti percentuali; aumentare di 1.3 punti percentuali la mobilità ciclo-pedonale. Infine, benefici sull’ambiente (si stima una riduzione di CO2 del 14% e di Pm10 del 15%) e un risparmio annuale di 604 milioni di euro.

Anonimo ha detto...

È guerra alle auto: nell'anello ferroviario si entrerà con i bonus o pagando

È guerra alle auto: nell'anello ferroviario si entrerà con i bonus o pagando


I varchi saranno installati entro il 30 giugno. E' questa la misura più drastica contenuta nel Piano del traffico presentato da Improta. L'obiettivo è abbattere il monte ore trascorso in auto dai romani

È guerra alle auto: nell'anello ferroviario si entrerà con i bonus o pagando


Guido Improta ci mette la faccia. E' il Provvedimento, quello con la P maiuscola del suo mandato, quello con cui punta a cambiare la mobilità dei romani. Duecento pagine per raccontare un nuovo modo di muoversi e che deve portare i cittadini della città eterna ad abbattere quel mostro da 135 milioni di ore trascorse in auto. E' il Piano del traffico, approdato oggi, 2 aprile, in aula, a 15 mesi dalla sua presentazione ufficiale. Un piano dettagliato che però farà discutere soprattutto per un punto: l'introduzione dei bonus mobilità. Auto condivise, bike sharing, isole pedonali, strisce blu vengono dopo. La vera novità è che si punta a contingentare gli accessi in centro, da tempo ormai delimitato a Roma dal cosiddetto anello ferroviario. E stavolta si fa sul serio.

Ha spiegato l'assessore Improta: "La città di Roma ha ottenuto un finanziamento europeo, presentato insieme alla Regione Lazio, che permetterà all'amministrazione di introdurre entro il 30 giugno 2016 alcuni meccanismi di controllo elettronico della mobilità "in uscita e in entrata dall'anello ferroviario". Come a Milano si potrà godere di un "Bonus mobilità", cioè di un numero di ingressi esaurito il quale si pagherà l'entrata in città sulla base dell'impatto del proprio veicolo sulla qualità dell'aria. Traducendo: più il veicolo è grande e inquinante più costerà entrare in centro. Il Bonus sarà collegato ad una App con cui ciascun automobilista potrà monitorare ingressi e pagamenti. Ovviamente i residenti saranno dotati di un numero di bonus maggiori rispetto a chi non abita in centro.

Pagine e pagine, frutto di un percorso di partecipazione con sindacati, associazioni e Municipi, che si fondano su una priorità: potenziare il trasporto pubblico per decongestionare la Capitale dal traffico privato. Il punto di partenza del Pgtu sarà una classificazione funzionale delle strade e delle zone della città, che estenderà la propria definizione anche al di fuori del Gra, individuando una viabilità principale e una viabilità locale, con il tpl a fare da collante.

Per fare questo, la Capitale è stata suddivisa in sei ambiti, o zone urbane: Area centrale Mura Aureliane, Anello ferroviario, Circonvallazione esterna, Gra, Extra Gra e perimetrazione centri urbani, Ostia-Acilia.

Le simulazioni dell'insieme degli interventi previsti dal Piano, insieme all'apertura delle metropolitane C a San Giovanni, mostrano che è possibile già nei prossimi anni incrementare sostanzialmente l'uso del trasporto pubblico, per il quale si stima un aumento di 6 punti percentuali della quota modale, dal 28.9% al 34.8% con oltre 34.000 spostamenti in piu' nell'ora di punta della mattina rispetto la situazione attuale. Inoltre si punta ridurre l'uso dell'auto di quasi 7 punti percentuali, dal 50% della situazione attuale al 43,3% dello scenario previsto con una riduzione di oltre 38.000 spostamenti in autovettura nell'ora di punta della mattina. E ancora ridurre l'uso dei motoveicoli di 0,5 punti percentuali, ovvero -3.000 spostamenti rispetto alla situazione attuale per l'ora di punta della mattina. Ad aumentare di 1,3 punti percentuali, ovvero +7.500 spostamenti rispetto a oggi, dovrà essere la mobilità ciclo-pedonale
"

Anonimo ha detto...

GUARDATE LIMA INVECE! http://e.peruthisweek.e3.pe/userfiles/image/tren2andina.jpg

Anonimo ha detto...

Questione di civilta', poco da fare, o c'e' o non c'e'.
A Stoccolma o Londra a a nessun moccioso verrebbe in mente di prendere l'ultima corsa della metro, in modo tale da essere solo, per insozzare l'interno del vagone, a Roma si'. Cosa esiste di profondo malato in questa citta'?

bat21 ha detto...

La vera domanda e': cosa fare per guarire la citta dalla sua estrema arretratezza?

Matteo ha detto...

http://i.dailymail.co.uk/i/pix/2013/11/10/article-2497751-1950BECC00000578-212_964x632.jpg

New York, anno 1985.

iamo arrivati a quei livelli...con 30 anni di ritardo.

Anonimo ha detto...

A New York, da quando c'è stata la cura del sindaco Giuliani di "tolleranza zero" contro i fenomeni di criminalità, la città è stata notevolmente migliorata. I graffiti dai treni non ci sono più, e la vigilanza è assidua, sia nelle stazioni che sui treni. E non provare a fare il matto o a mettere le mani addosso ad un agente: vedi come ti ritrovi in un attimo.
A Roma ci vorrebbe una cura tipo quella di Giuliani: ma chi te la fa? Inoltre, anche se il sindaco di Roma avesse gli stessi poteri di quello di New York, comunque non glielo lascerebbero fare per mentalità. Ve lo immaginate? Passerebbe per fascista, razzista e quant'altro.

Anonimo ha detto...

Inoltre, la cosa grave è che stanno imbrattando tranquillamente anche i treni nuovi della ditta CAF che stanno consegnando ora. E' una vera vergogna.

Anonimo ha detto...

Il problema, purtroppo, è che a Roma il cittadino viene umiliato in ogni cosa. Paga le tasse per avere metropolitane conciate come nelle foto di questo articolo, vigili urbani e spazzini che non si vedono mai. A tutto questo si aggiunge disorganizzazione e scortesia da parte di tre quarti del personale di tutte queste aziende ed istituzioni dianzi citate, ed ecco che il quadro è completo. Purtroppo il cittadino romano è ormai abituato a questo andazzo e lo trova normale, quindi all'atto pratico nessuno si incazza.

Anonimo ha detto...

Ma infatti tutte le varie associazioni presenti a Roma non mi pare facciano poi più di tanto per cambiare le cose. O se fanno qualcosa, ottengono scarsi risultati.

bat21 ha detto...

Viene umiliato o e' connivente? Subisce o e' parte in causa del fenomeno di degrado? Temo che la realtà sia molto sgradevole...

Anonimo ha detto...

Sì, bat21, infatti è anche vero quello che tu dici. In questi tempi, la massa delle persone sembra diventata qualunquista, amorfa, vigliacca se vogliamo. Forse un po' hanno paura di incazzarsi, un po' non gliene frega niente, e quindi...

Anonimo ha detto...

Quei vagoni sono di una bellezza rara, ma ci vogliono le pupille gustative giuste. Voi ve le siete bruciate con la frustrazione quotidiana che vi rode la vita da dentro.

Anonimo ha detto...

Bat 21 ha ragione. Qui è come il discorso scippatori sulla metropolitana: in una qualsiasi altra capitale europea la gente, in massa, li acchiapperebbe per la collottola e, in attesa di consegnarli alla Polizia, li suonerebbe pure come zampogne, se solo provassero a reagire. Poi, le guardie sicuramente gli darebbero il resto. Qui, la gente si gira dall'altra parte...quindi è colpa nostra.

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo 02 aprile 2015 5:57 PM, ti rispondo con una domanda: se io venissi a casa tua e ti facessi tutti quegli scarabocchi e scritte sui muri, e sulla tua automibile, a te farebbe piacere? Non credo.
I treni della metropolitana sono beni pubblici, e come tali vanno rispettati. In tutti i paesi civili è così. Se vuoi fare una scritta, uno scarabocchio, un disegno, per quanto bello possa essere, devi essere autorizzato. Perchè è giusto che sia così. Anche perchè una scritta, un graffito, un disegno fatto su un treno possono ricoprire una scritta di servizio importante, possono ricoprire un vetro, impedendo ai viaggiatori di vedere fuori, possono corrodere la parete del mezzo stesso. Ti sembra giusto questo? Non lo sai che è roba che paghiamo noi con le nostre tasse? Dove vivi, scusa?

Anonimo ha detto...

Già, oltre al fatto che è un reato penale danneggiare, deteriorare e deturpare un bene pubblico.

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo 03 aprile 2015 5:57 PM, replico a quanto dici con una domanda: se io venissi a casa tua e ti facessi tutti quegli scarabocchi e scritte sui muri, e sulla tua automobile, a te farebbe piacere? Non credo.
I treni della metropolitana sono beni pubblici, e come tali vanno rispettati. In tutti i paesi civili è così. Se vuoi fare una scritta, uno scarabocchio, un disegno, per quanto bello possa essere, devi essere autorizzato. Perchè è giusto che sia così. Anche perchè una scritta, un graffito, un disegno fatto su un treno possono ricoprire una scritta di servizio importante, possono ricoprire un vetro, impedendo ai viaggiatori di vedere fuori, possono corrodere la parete del mezzo stesso. Ti sembra giusto questo? Non lo sai che è roba che paghiamo noi con le nostre tasse? Dove vivi, scusa?

Anonimo ha detto...

Perlomeno a New York ci hanno fatto i soldi con quelle scritte*. Quanti film hanno visto in tutto il mondo con le zozzerie di New York diventare simbolo di un'epoca?
Le zozzerie di Roma invece non producono un centesimo e fanno fare la notoria figura di merda all'estero.

* i soldi li hanno fatti i produttori dei film. I vandali di New York morti di fame erano e morti di fame sono rimasti.

Anonimo ha detto...

Rimane il fatto che scritte, scarabocchi e quant'altro si debbono fare in un certo modo, e comunque sono illegali. A New York ora non ci sono più, perchè sono stati giustamente combattuti. Una città non deve attirare per il degrado o le stupidaggini, deve attirare per ben altre cose: per l'efficienza, per la qualità dei servizi, per cose belle da vedere, non per quattro scarabocchi senza senso, fatti senza autorizzazione e su cose di tutti. Hai mai letto la teoria delle finestre rotte? Non la trovo sbagliata.

Anonimo ha detto...

Esatto, ma poi io dico questo: ammesso che questi scarabocchi siano una forma di arte, ma perchè non chiedere il permesso per farli, ad esempio su spazi appositi, dove non si rischia di causare danni? Si chiede l'autorizzazione, e si fa (se si può fare) legalmente e con rispetto, non con arroganza, e in spazi e in luoghi dove non si reca danno. Questo è il discorso.

Anonimo ha detto...

Molti anni fa il presidente dell'ATAC diede il permesso ad alcuni ragazzi di "decorare" un autobus con i loro disegni, scarabocchi, scritte e simili, mettendoglielo a disposizione. Ebbene, invece di decorarlo a modo loro, lo hanno totalmente distrutto, sfasciandolo come se fosse andato da un demolitore. Allora, mi chiedo: questa gente sono artisti incompresi o puri vandali? (A parte poi che, a questo punto, io glielo avrei fatto ripagare).

Anonimo ha detto...

Il problema è culturale, nel senso che da noi il bene pubblico è considerato bene non di tutti ma di nessuno, quindi, non ci si pone minimamente il problema di trattarlo in un certo modo. Vorrei tanto vedere cosa succederebbe se questa gente si mettesse, in futuro, ad imbrattare e scarabocchiare in massa le automobili private. Secondo me, dopo neanche due minuti, i proprietari organizzerebbero ronde per acciuffare i responsabili.
Comunque, questa è una autentica incuria dell'azienda esercente, la quale manca di rispetto ai cittadini, maltenendo così male i beni a lei affidati, ma pagati con i soldi dei contribuenti.

Anonimo ha detto...

La colpa è di Berlusconi

Anonimo ha detto...

Veramente io penso che la colpa di tutto questo sia della maleducazione, dell'inciviltà e dell'incuria che questa società ha creato dopo anni di lassismo in questo senso.
Le scuole il senso civico non lo insegnano più, le famiglie non hanno più i ruoli che a loro competerebbero, la gente è sempre più amorfa e questo è il risultato.

Anonimo ha detto...

commento off topic: evitiamo di prendere il taxi finché i colleghi del tassista che ha mandato in rianimazione un anziano prendendolo a pugni non ci diranno chi è così potremo evitarlo visto che ad oggi non è stato nemmeno sospeso e continua a lavorare!

Anonimo ha detto...

Quando e dove e successo questo fatto?

Anonimo ha detto...

Tornando in argomento, vi posto un link interessante di questo stesso sito, di due anni fa:

http://www.romafaschifo.com/2013/12/che-differenza-passa-tra-la-metro-b-e.html

Anonimo ha detto...

Ti linko la notizia:
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/pestato_da_un_tassista_per_il_parcheggio/notizie/1275969.shtml

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio del link.

Anonimo ha detto...

Letta la notizia sul Messaggero. Non ho parole.

Anonimo ha detto...

Spero che tu intenda bellezza rara riuscendo a vedere oltre quelle smerdate fatte dagli imbecilli... no perché in caso contrario temo che devva sottoporsii ad una visita oculistica. ..

Anonimo ha detto...

Debba*

Anonimo ha detto...

Maledetti tassisti, figli di puttana!

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