"Aoh a Roma solo maghina che coi mezzi è impossibbbile". Nuova prova da Colli Portuensi a Via Veneto (e ritorno a casa, purtroppo)

27 marzo 2015

Eccola l'ormai famigerata manina gialla: è sempre il solito polso rotto, causa caduta da bici, che da qualche settimana mi obbliga a provare ciò che raramente provavo: il funzionamento dei mezzi pubblici a Roma. Ieri sera lo spostamento è avvenuto dai Colli Portuensi, incrocio con la Circonvallazione Gianicolense a Via Veneto dove l'appuntamento per cena, in un importante albergo, era per le 20 in punto.
Terrorizzato dall'ora di punta e dal fatto che "A ROMA I MEZZI NUN FUNZIONANO E NUN ESISTONO" parto dal lavoro quasi un'ora prima. C'erano tante alternativa. Ad esempio prendere il 33 fino a Valle Aurelia (o a Cipro) e poi la metro A fino a Piazza di Spagna. O il 792 fino a Cornelia e poi sempre in metro fino a Spagna. Alla fine ho optato per il tram 8. Il timbro del biglietto (avvenuto pochi istanti dopo l'arrivo in fermata per fortuna) è delle 19.04.


Nonostante, come mi dicano gli indicatori delle Google Maps, la zona sia molto trafficata evidentemente tutti godono a stare in macchina visto che il tram parte (ovviamente) vuoto, ma resta (sorprendemente) vuoto fino al capolinea. 

Alla partenza

All'arrivo

A proposito di capolinea, ci arrivo alle ore 19.33. L'8 purtroppo ci impiega una vita: quasi 30 minuti per fare tutto il percorso. E questo per colpa del fatto che il tram non abbia semafori asserviti e sia costretto a fermarsi ai lunghi semafori di Piazzale Dunant, Ministero dell'Istruzione e Stazione Trastevere come se fosse un mezzo privato qualsiasi. Un vero peccato. Come un peccato notare di essere stato praticamente l'unico ad aver timbrato un biglietto.
A quel punto chiedo un suggerimento a Moovit: non conosco quale bus va dove, ignoro completamente la materia, ma ora c'è tutto un universo di applicativi smart che permettono a chiunque di avere queste informazioni con tanto di assistente digitale che ipotizza per te le strategie di mobilità da seguire. Una cosa non da poco. 



Moovit (uso Moovit perché la app ufficiale di Atac, che pure ho scaricato, non merita commenti perché seguirebbe una querela per diffamazione a mezzo stampa...) mi comunica che per arrivare a destinazione, a Via Ludovisi, mi conviene portarmi all'inizio di Via del Corso e da lì aspettare praticamente un autobus qualsiasi e poi scendere a Via Veneto. Così faccio: il 160 arriva subito: zero attesa. Sono come si può vedere dalla foto le 19.37. Siamo partiti 33 minuti fa da una zona piuttosto decentrata e siamo già a bordo di un bus a Via del Corso di fronte a Palazzo Chigi. Ma non s'era detto che i mezzi pubblici, specie in ora di punta, sono infrequentabili e che i romani "sono obbligati" a prendere l'auto? Certo c'è da dire che il 160 era in condizioni un po' particolari, diciamo un po' vintage...



Il bus corre per Via del Corso, gira per Largo Chigi, sale per il Tritone, circumnaviga Barberini e sale per Via Veneto. Sono arrivato.


Scendo e sono le 19.45: sono a 4 minuti a piedi dalla destinazione e ho un dannato anticipo. Tempo di percorrenza 41 minuti. Probabilmente leggermente di più del motorino (ma proprio leggermente), ma con costi inferiori, stress inferiore, opportunità superiori, ad esempio e come ho fatto, di fare cose, telefonate, sbrigare lavoro durante il viaggio. Insomma sono arrivato alle 19.45 spendendo 1,5 euro e senza dovermi mettere a controllare 40 minuti di e-mail arretrate mentre magari col motorino sarei arrivato alle 19.40 ma con la necessità di riservarmi qualche minuto di lavoro. E allora chi ha risparmiato tempo? Ma c'è una riflessione da fare: i tempi del mio spostamento sono stati dignitosi - anzi buoni - perché? Semplice: perché i mezzi che ho utilizzato hanno viaggiato tutti o in corsia preferenziale o in strade prive di sosta ai lati (Corso, Tritone). Ecco perché sono andato spedito. Ed ecco perché non è affatto vero che si usano le auto perché il trasporto pubblico non funziona, ma il rapporto causa effetto è inverso: si usano le auto E QUINDI si condanna il trasporto pubblico a non funzionare. E' diverso, no? Ed ecco perché è fondamentale togliere le auto dalle strade (specie le auto in sosta) e fare corsie preferenziali dovunque. Un piccolo investimento che rivoluzionerebbe la città e le pessime abitudini dei suoi cittadini. Perché non si fa? Quando supereremo questa tara culturale che ci vede unici in occidente?











Col tempo risparmiato poi si può sempre dedicare 5 minuti alla documentazione delle condizioni invereconde di Via Veneto. Una delle strade iconiche del pianeta Terra trasformata in bidonville a causa delle auto parcheggiate dovunque. Con le rampe di carico e scarico dei grandi hotel tramutate in informi parkin abusivi. Era la strada più elegante d'Europa, oggi pare Mogadiscio e tutto per colpa delle macchine. Ma d'altronde questi 'poveri' automobilisti hanno ragione: "i mezzi a Roma non funzionano...".


Arrivo di fronte all'albergo alle 19.57. Fin troppo puntuale, ma soprattutto non puzzolente di smog e non stressato dal traffico. Dopo la bella serata le note dolenti però, attenzione, arrivano per la strada di ritorno. Si tratta di tornare da Via Ludovisi a Porta Maggiore. Un tratto davvero breve. Rinunzio alle linee notturne (ma forze sbaglio, avrei dovuto provare) e opto per mezzi alternativi. Guidare per un pezzetto così piccolo con una mano sola? Proviamo. Ma Car2Go e Enjoy, che mi avrebbero permesso di tornare a casa con 3 euro non ci sono nei paraggi. Uber, che mi avrebbe portato a casa con 8 euro netti, non c'è e non ha auto disponibili. Non resta che il taxi. Mi porto su Via Sistina, aspetto pochi minuti, passa una Mercedes ultradecennale, alzo la mano e si parte per il banale percorso Sistina-Quattro Fontane-Viminale-Santa Maria Maggiore-Piazza Vittorio-Santa Croce. Per la 'modica' cifra di 11,30 euro per 3200 metri di percorso. Con le nuove tariffe notturne a Roma ti senti semplicemente DERUBATO. E per fortuna che l'ho preso al volo, altrimenti dovevi aggiungere due o tre euro minimo...


Uno scempio totale, frutto della follia alemanniana orientata dalla pazzia di alcuni rappresentanti dei taxisti, che danneggia in primis in tassisti che a queste condizioni vengono utilizzati in maniera marginale e turistica e non come strumento di mobilità integrata come accade in tutto il mondo. E' proprio a causa di questa parte finale, di questo 'ultimo miglio' del viaggio che spesso molta gente è forzata a iniziare, a monte, il proprio viaggio con il mezzo privato. Perché poi sa che alla fine, anche se tutto funziona, c'è la sola. Una persona normale la prossima volta, dopo questa esperienza, non solo non salirà mai più su un taxi, specie di notte, ma probabilmente prenderà l'auto e la parcheggerà come gli incivili che vedete sopra, sulle strisce di fronte al parking Ludovisi (tra l'altro dotato di tariffe onestissime). Perché tanto a comportarsi male non si paga mai e a comportarsi in maniera occidentale si prendono le sole come quella che vedete nella ridicola e irregolare ricevuta qua sopra. Naturalmente non è colpa del tassista, sia chiaro, che è stato super veloce, cortese e professionale. E che aveva accesa Radio24, non la Radio de Marione... E ora via ai soliti commenti. 

66 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Complimenti, veramente illuminante.

Le corsie preferenziali a Roma vanno difese con fossati e trincee, i parcheggiatori in doppia fila portati in tribunale ed i romani bombardati con informazioni come quelle dell'articolo, solo cosi si convincera' la gente ad utilizzare i mezzi pubblici.

Negli altri Paesi l'utilizzo del Taxi e' una cosa normale da noi un privilegio da godere 2 volte nella vita, perche'?

Anonimo ha detto...

Hai scritto una cosa veramente saggia : LE PREFERENZIALI!!!! sono sicuro che se fossero presenti in tutta la città non avremo magari la perfezione, ma almeno un grosso salto di qualità. Per favore , la prossima volta prova Viale Marconi alle 17,30 con il 170 dall'EUR verso piazzale della Radio , dove c'è un tratto di preferenziale, e lo stesso percorso, stessa ora, al contrario, dove la preferenziale non c'è. Il tratto Piazzale della Radio fino all'imbocco con la via del Mare è una follia !!!

bat21 ha detto...

Bel thread complimenti all'autore.
Se i romani vedessero in un buon TPL uno strumento fondamentale per poter vivere e lavorare e non come un occasione di lavoro clientelare vedremmo automaticamente anche servizi migliori perchè gli amministratori non potrebbero ignorare questa spinta.
Diamo una mano ai romani a vederlo così...pedonalizziamo il pedonalizzabile e vincoliamo i tracciati delle linee con cordoli protetti. Certo senza una municipale funzionante si rischia di fallire a priori purtroppo. Come si potrebbe superare questo problema?

Anonimo ha detto...

Foto precedente a quella dell'Hotel eden: la citroen C3 grigio chiaro era su quel marciapiede da tutto il giorno. Sono passato al mattino e a pranzo.

Zero multe. Tanta stronzaggine.

Comunque purtroppo dai Parioli a Ostiense è più drammatico: 45min ipotesi migliore con tram + metro B. In bici appena 20(è discesa) e in motorino 15 e col 3 purtroppo 1 ora intera.

Magari coi cordoli alti 50cm e l'asservimento semaforico i tram si velocizzerebbero.

Anonimo ha detto...

Ancora!!!! i mezzi pubblici li devi prendere alle 8 di mattina!!!

Anonimo ha detto...

Concordo con l'articolo e con le conclusioni. Cerchiamo però di essere obiettivi.
Premetto che io uso solo mezzi pubblici e non ho né auto né moto/scooter.
Lo stesso tragitto fatto nell'articolo, impostando il percorso su google maps con indicazioni stradali, dà come distanza 8,5 Km e tempo di percorrenza (ora alle 9 del mattino quindi traffico) 26 minuti. Certo poi c'è il tempo per cercare parcheggio da calcolare.
Con scooter/moto, sicuramente sarebbe inferiore e non ci sarebbe da calcolare il tempo per il parcheggio.
Quindi dire che il tempo percorso sarebbe "leggermente" inferiore non sarebbe corretto. Il tempo sarebbe di gran lunga inferiore.
Io l'ho visto di persona dato che per arrivare in ufficio (3,5 km) con la moto (quando l'avevo), ci mettevo 6 minuti. Con i mezzi pubblici ce ne metto 40.
Per me va bene così. non devo preoccuparmi di caldo/freddo, pioggia/sole, blocchi stradali e ztl. Posso leggere libri e/o lavorare con telefono/tablet.
Io sono convinto che i mezzi pubblici possano essere un ottimo modo per spostarsi in città. Spero che nel tempo i mezzi vengano potenziati e le auto ridotte per avere un servizio sempre più fruibile.

alex demontis ha detto...

Mi fanno ridere questi articoli di lode al trasporto pubblico in sostituzione della macchina... il tuo test é partito da una zona servita da un mezzo, e si é concluso all' arrivo direttamente da un altro mezzo. Nella 'vita reale' di chi deve andare a lavorare o fare commissioni, questo non accade praticamente mai... non tutti abitano a 100 metri dalla fermata ben collegata, in centro. Non tutti fanno semplicemente un giro 'di prova' come il tuo. C' é chi esce dal lavoro (lontano da una fermata), deve andare a fare spese, magari caricarsi 3 o 4 buste, ritirare qualche figlio, e tornare a casa, anche quella lontana dalla fermata. Ah, per non parlare poi della scelta dell' orario al quale hai fatto il test.... ridicolo... prova a farlo tra le 7.30 e le 9 di mattina o tra le 16.30 e le 18 di sera.
Ti faccio un esempio... prova a fare un test di mattina partendo dall' ardeatina incrocio per pavona (autobus 44) per arrivare a parco de medici: percorso: 44 fino a eur fermi, e da li 771 fino a parco de medici, solo 2 autobus, percorrenza media 100 minuti.

Anonimo ha detto...

L'osservazione sulle preferenziali è santissima!

Io ho lavorato per anni a piazza del Grillo, partendo da Montespaccato.
Circa 14 km.
Secondo Google con macchina o motorino ci vogliono 40 minuti.
Con i mezzi, nelle ore di punta, impiegavo più di 90 minuti.

Ma la parte più lunga del viaggio era sempre Montespaccato - Battistini. Perché i tempi d'attesa del bus sono sempre lunghissimi causa traffico, perché Boccea ha un traffico folle per via della doppia fila, degli incroci a raso, della quantità di macchine che vi si riversano. Non ci sono preferenziali né rotonde.

Aggiungiamo che a Montespaccato, oltre alla costruzione del quartiere alla pene di segugio, ci sono scuole elementari e medie e sappiamo questo cosa vuol dire: traffico, casino, macchine parcheggiate ovunque, in mezzo alla strada. O in mezzo alla preferenziale perché, udite udite, Montespaccato un pezzo di preferenziale ce l'ha: su via di Cornelia, in direzione periferia... praticamente metà percorso dentro il quartiere. Ma è come se non ci fosse, perché dall'altra parte c'è sempre doppia fila, specie davanti alle scuole e ai bar.

Battistini- Repubblica 20-25 minuti, una piacevole passeggiata. Peraltro salendo a capolinea ero sempre seduta e potevo studiare qualche lingua straniera, visto che sono la mia passione. Cos invece impossibile sul 980, troppo congestionato di pendolari che cercano di arrivare alla metro.

A Repubblica, se i tempi erano stretti, prendevo il 40 o il 60 Express e arrivavo in 5-10 minuti a destinazione. Se mi avanzava tempo, facevo Via Nazionale a piedi, rifacendomi gli occhi con le vetrine.

Chiaramente, per anni, non è stata vita. 180 minuti della mia giornata erano sui mezzi pubblici. Mi ero comperata un cinquantino usato ma, a causa dei costi dell'assicurazione, ho dovuto rottamarlo. Se li avevo da spendere, andavo a vivere in un posto meglio collegato...
Inoltre a Battistini veniva sempre depredato di pezzi che, poi, chissà come, i meccanici trovano a pochi euro e senza scontrino.
Alla fine la crisi ha colpito il mio lavoro e sono andata via prima che la barca affondasse.
Ma non so se avrei ancora la forza, visto che gli anni passano, di sobbarcarmi di tutte quelle ore quotidiane di spostamento.

Cura del ferro fatta con intelligenza e preferenziali potrebbero aiutare la vita dei cittadini.

Anonimo ha detto...

Due cose che l'articolo evidenzia. La tara mentale dei romani da dipendenza auto che rende questa città immonda e il servizio taxi, che sappiamo benissimo a Roma lo usano solo i turisti e i manager che vanno a rimborso, questo fa si che le corse siano salatissime, mentre invece darebbe, con una tariffazione diversa, un importante contributo e soluzione agli spostamenti urbani.

Anonimo ha detto...

Stavolta i commenti sono moderati e di buon senso, bene! Sui mezzi pubblici grava un'eredità pesantissima. Chi come me li prendeva 20 anni fa oggi ne ha terrore solo a parlarne! Vedremo, la porta non è mai chiusa ma prima dobbiamo superare la PTSD (Post Traumatic Stress Disorder)!!! Ciao a tutti

Lorik ha detto...

Si è vero tocca fare molte analisi:

Giusto prenderei mezzi pubblici, giusta l'analisi della particolare morbosità per l'auto che vige qui a roma.

Stranissimo il fatto che esista solo l'auto (e non magari uno scooter, una bici o i piedi)

Però è pur vero che i mezzi pubblici fanno parte di quella realtà chiamata atac...

devono circolare su quelle stesse strade del comune di roma (che sembrano essere bombardate o interfacciarsi con la miriade di semafori regolati a minchia che ci sono in giro)...

Per finire poi col fatto che in alcune zone viene chiesto il pizzo per il biglietto passando per il rischio di essere scippati...

...purtroppo poi c'è anche da considerare che una minima percentuale di persone è costretta a prendere l'auto...

Patrizio ha detto...

All'autore dell'articolo: per quanto riguarda i taxi non credi che a chi lavora di notte debba essere riconosciuto un compenso maggiore? Si parla di 3,5€ eh...e la tariffa alemanniana come la chiami tu ha modificato di poco quella veltroniana (che forse ti piaceva di piú?):prima partiva da 5,8€ adesso parte da 6,5€...wow che stangata,dopo 5 anni di tariffe ferme!
Poi il paragone con car2go...é come se dicessi che un piatto di pasta al ristorante lo paghi 10€ ma te lo potevi fare comodamente a casa con 1€! che paragone é?
Su rUber no comment. É un servizio totalmente illegale in tutto il mondo.

Anonimo ha detto...

dopo svariati abbonamenti annuali buttati prima della scadenza per esaurimento nervoso, credo solo alla macchina e allo scooter (pur con tutti gli inconvenienti e i costi del caso).

quando le preferenziali saranno come dico io, i controlli antievasione come dico io, la pulizia dei mezzi come dico io, i semafori come dico io, le ciclabili come dico io (etc etc)...allora e solo allora lascerò nuovamente macchina e/o scooter.

scelta poco ecologica e poco salutare? assolutamente si, ma continuando con i mezzi comunque schiatterei di rabbia...a voi forse piace discutere per anni (guardate a quando risalgono i primi post di questo blog e dei vari forum) di soluzioni, suggerimenti progetti etc etc.

io questa pazienza non ce l'ho più.

Unknown ha detto...

145 nuovi messaggi? Ma chi è, Barack Obama? E poi quel "forze sbaglio" non si può proprio vedere...:-)
A parte gli scherzi, riprendo il post delle 9:53 perché ho avuto esperienze simili. Per anni ho frequentato l'Università di Roma Tre al quartiere Ostiense partendo da via don Carlo Gnocchi (traversa di via Boccea, dopo Torrevecchia e Montespaccato in direzione Casalotti): è stato un incubo durato anni che mi ha traumatizzato. Non avevo l'auto privata, dovevo prendere l'autobus alle 8 per arrivare in facoltà alle 8:30, ma a quell'ora gli autobus 904, 905 e 146 provenienti da Casalotti erano stracolmi e spesso non si potevano prendere, così cominciai ad uscire di casa prima, verso le 7:30, per evitare la ressa degli studenti...così facendo però arrivavo all'università in un'ora e mezzo, ma con troppo anticipo sull'inizio della lezione. A volte mi facevo un tratto a piedi e andavo a prendere 980, 981, 983 o 546 a Montespaccato, ma erano strapieni pure quelli. Poi dovevo decidere se prendere la metro A a Battistini, cambiare a Termini, prendere la B e scendere alla Basilica di san Paolo o arrivare al capolinea Cornelia e poi prendere il 791 fino a viale Marconi...la prima opzione mi faceva risparmiare una ventina di minuti, la seconda era leggermente meno stressante e la preferivo quasi sempre. Comunque, lo stesso tragitto (11 km passando dal centro, 22 km col raccordo) in auto si percorre in venti minuti se non c'è traffico, in un'oretta se c'è molto traffico. Ero uno studente squattrinato e non avevo l'auto (ora sono un disoccupato più squattrinato di prima ma l'auto ce l'ho :-)), ma se ce l'avessi avuta penso che l'avrei presa molto spesso, nonostante sia un ecologista ed un sostenitore dei mezzi pubblici. Avrei passato un'ora al giorno in meno, tra andata e ritorno, a fare un tragitto e avrei preso meno botte su autobus e metro. Il resto sono chiacchiere e giochetti per privilegiati. Ah, non mi risulta si possa guidare un'auto con un braccio solo, neanche per un "pezzetto così piccolo"

Anonimo ha detto...

41 minuti dai Colli Portuensi a via Veneto è leggermente di più del motorino? Certo, se per motorino intendi triciclo a pedali.

Anonimo ha detto...

Ti dico una grande verità: i romani al centro al massimo ci lavorano, non ci vivono, quindi "l'esodo" avviene al contrario del percorso che hai fatto tu. In orario di punta da via Veneto recati a via boncompagni, aspetta un qualsiasi autobus per recarti in zona Roma nord oppure l'80 per andare al quartiere Porta di Roma. Oppure recati a piedi alla fermata Barberini e vai a prendere la metro per Ponte Lungo...
I test si fanno seriamente, non la buffonata che hai fatto....

Anonimo ha detto...

La vuole fare una prova migliore? Venga sulla Tiburtina all'altezza di favole di pane (via Tiburtina365 o giu di li) e prenda un bus che la porta a verano. A piedi ci si impegano 30 minuti a passo spedito.... con il bus alle 7.30 di mattina 40. Senza contare che prima di poter salire su uno devono passarne almeno 3 stracolmi. Questo in in giorno normale di sole e lavoro... ora ripeta la prova in un giorno di diluvio e mi dica. Scommetto che 60 minuti non ci riesce.

ste ha detto...

Posso permettermi di fare alcune considerazioni:
1) il tram 8 è l'unico mezzo che ha una frequanza decente ( e questa la dice lunga su come vengono gestiti i servizi di trasporto a roma....)
2)hai impiegato 30 minuti per fare un tragitto che in macchina ne impiegheresti poco più della metà....
3)se tu consideri via ludovisi zona un po' decentrata allora che dovrebbero dire le persone che vivono veramente in zone decentrate e che per arrivare in via veneto ci impiegherebbero almeno 90-100 minuti...(prova a partire da ostia, poi ne riparliamo)
4) questo articolo sembra scritto da una persona che i mezzi non li prende mai...senza offesa ma mi sembri uno che catechizza le masse ma alla fin fine su un autobus ci sali poco o per causa di forza maggiore...e non mi sembri quindi il miglior testimone di come è veramente la vita sui mezzi pubblici di roma.

poi magari mi sbaglierò, ma io ho cominciato a viaggiare (si perchè di viaggi si trattavano...) dai tempi dell'università (ci impiegavo almeno tra andata e ritorno tra le 2 ore e mezza e le tre ore al giorno stravolto dallo stress dei mezzi) fino a quando mi sono potuto permettere una macchina (pochi anni fa) e non mi sognerei di salire mai più su un mezzo atac per il resto dei miei giorni...

Anonimo ha detto...

Patrizio ha detto...

All'autore dell'articolo: per quanto riguarda i taxi non credi che a chi lavora di notte debba essere riconosciuto un compenso maggiore? Si parla di 3,5€ eh...e la tariffa alemanniana come la chiami tu ha modificato di poco quella veltroniana (che forse ti piaceva di piú?):prima partiva da 5,8€ adesso parte da 6,5€...wow che stangata,dopo 5 anni di tariffe ferme!
Poi il paragone con car2go...é come se dicessi che un piatto di pasta al ristorante lo paghi 10€ ma te lo potevi fare comodamente a casa con 1€! che paragone é?
Su rUber no comment. É un servizio totalmente illegale in tutto il mondo.
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E' illegale secondo me invece offrire un servizio pubblico come quello offerto dai Taxi a Roma. Lasciamo perdere la cronaca quotidiana e lo spettacolo indecente che offrono alla Stazione Termini, io ne sono stato vittima e testimone. Legalità è una parola spesso abusata, specialmente da chi non emette scontrini fiscali, come i Taxi.

Anonimo ha detto...

Certo la parola "legalità" in bocca a certe tipologie di italiani fa veramente sorridere!!!!

Anonimo ha detto...

la prossima volta prova a prendere i tram 5-14-19 che passano su via prenestina o il 105 che va sulla casilina e poi fai le foto delle vetture (se ci riesci)

Anonimo ha detto...

Tonelli visto che ti va sempre bene tutto mi accompagneresti la mattina alle 7.30 da Tiburtina al centro o la sera sulla Roma Nord? Visto mai che per una volta arrivo in orario senza finire in un carnaio dove la metà della gente neanche paga il biglietto.

Anonimo ha detto...

In 41 minuti con lo scooter ce vado 3 volte dai colli a via veneto e m'avanza pure tempo.

Anonimo ha detto...

Il fatto che appena ti siedi su un taxi a Roma di notte paghi 6,5 Euro è veramente uno scandalo! Mai vista una roba del genere in nessuna città al mondo!Vivo a Roma da 30 anni e ho preso il taxi in tutto ben 2 volte, sempre pagato dalla società. All'estero invece lo prendo regolarmente quando vado in vacanza. E cosi tutta la gente che conosco, il taxi non lo prende nessuno. Tassinari che leggete,siete sicuri che vi convenga cosi? Non è il caso di abbassare le tariffe e lavorare di più?

Anonimo ha detto...

Sono già cominciati i commenti "ahò io da Monterotondo devo da annà a Aprilia passando pe' piazza Venezia, come faccio senza de la maghinaa??".

Non ci arrivate proprio. Infatti vivete nella merda.

Anonimo ha detto...

Alcune cose giuste. Altre sbagliate. La vita del pendolare atac non è quella descritta nell'articolo, purtroppo. E non è una difesa dell'auto a tutti i costi, per carità. Ma tutto il quadrante est di roma è un'altra cosa. Spesso l'auto non è una libera scelta.

Anonimo ha detto...

Ho l'abbonamento annuale ... appena fatto altrimenti forse non lo avrei rifatto.
Io prendo l'autobus 772 per andare alla metro B laurentina dove finora ci stava il capolinea unico .Aspetto con pazienza che passi , perchè ha una frequenza bassa, ma essendo una linea periferica capisco e preventivo il quarto d'ora di attesa.
La linea in quel punto fa un grande cerchio e da lunedi i geni dell' atac inseriscono al posta di quello di laurentina 2 capolinea. di cui uno lo piazzano nel punto dove la linea percorre un grande cerchio. Morale io non ho altra possibilità che aspettare il bus un quarto d' ora per fare 4-5 fermate e arrivare al capolinea , dove stara fermo almeno un altro quarto d'ora . Non esiste un altro verso di percorrenza se non verso un capolinea . Aspettare almeno mezzora di autobus , per poi dover fare il tragitto e poi prendere la metro diventerà una via crucis.
E questa è la razionalizzazione del servizio di atac ... a me bastava che non facessero nulla , ma evidentemente hanno un abbondanza di incompetenti a cui devono pur far fare qualcosa. Userò la macchina a questo punto almeno al posto dell'autobus per arrivare alla metro. E il prossimo anno quando scadra l'abbonamento passero a un 2 ruote .....

Anonimo ha detto...

dimenticavo che ho provato a fare un reclamo ad atac ... ma sul sito si compila un form dove metti i tuoi dati e dici che hai una lamentela su una tipologia di servizio, ma non hai la possibilità di specificare nulla , per cui oggi ho fatto un reclamo generico sulla pianificazione del servizio perchè di piu non ti fa fare .. mi immagino che effetti avrà in un azienda come atac un reclamo cosi fatto

Anonimo ha detto...

rettifico l'ultima cosa , NON è corretto quello che ho scritto a proposito del reclamo , ci maesso stranamente un po ( ma magari è responsabilità del mio provider ), ma mi è arrivata un email di atac dove mi chiedono di specificare il motivo del reclamo.e mi danno un link

Anonimo ha detto...

Maghinari de merda, lo ribadisco: i mezzi pubblici di Roma sono una ficata pazzesca.

Maurizio V. ha detto...

Ho letto i vari post sull'uso dei mezzi e mi trovo d'accordo. Vero che lavoro e abito in posti ben serviti ma sono più di 25 anni che li uso quotidianamente e, nel complesso, mi trovo discretamente.
A coloro che portano gli esempi di tragitti disparatissimi per provare la necessità di usare l'auto, dico che bisogna abbandonare i toni manichei. Il TPL deve diventare il mezzo predominante per i tragitti centro periferia e viceversa, o per gli spostamenti all'interno del centro. Quelli periferia periferia non incidono in maniera gigantesca sul traffico essendo minoritari rispetto agli altri e possono anche essere fatti col mezzo privato.
Piuttosto ciò che andrebbe realizzato è un sistema di parcheggi che favorisca lo scambio mezzi. Esempio: abito in zona molto molto decentrata, quindi prendo la macchina e arrivo al primo parcheggio di metropolitana o linea veloce che mi porta in centro. Quel parcheggio, però, deve esistere, deve essere capiente e deve avere un prezzo abbordabile se non simbolico, altrimenti il "macchinista" a quel punto preferisce arrivare in centro. Domanda (retorica) i capolinea e terminali delle metro e delle linee veloci (a partire da Battistini) sono attrezzati?

Anonimo ha detto...

Alcuni sì, altri meno. Anagnina scoppia, andrebbe quadruplicato, oggi le persone parcheggiano anche sulle vie che circondano il capolinea. Si potrebbe trasformare il capolina degli autobus in espansione del parcheggio in cui il piano terra sia fatto dei soli "tunnel" in cui entrano gli autobus (e in cui chi aspetta sta al coperto) e i piani superiori siano pacheggio. Inoltre l'intera viabilità intorno allo stesso andrebbe ripensata in modo da fluidificare il traffico, oggi congestionato per "imbuti" e sensi unici pensati per un traffico degli anni 50.

Anonimo ha detto...

io non capisco l'equazione "periferia=servizio scadente" come se fosse una cosa NORMALE. Ma qualcuno analizza i flussi del traffico in atac? Dove perflussi basta vedere google maps che ti dice DOVE C'E' TRAFFICO? in una strada dove c'è traffico SEMPRE... FORSE modificare o aggiungere una linea potrebbe essere una idea intelligente...?

Anonimo ha detto...

Ahò! Er mio TMaxe c'ha pure teletrasporto opscional ce metto 0 min, je piscio in culo a tutti, ahò, li morte'!

Anonimo ha detto...

Facile cosí!! Prova a fare Torre Angela - Boccea - San Pietro- Vitinia- Ischia e ritorno alle 7.30 di mattina del 30 febbraio del 33 D.C.!

Anonimo ha detto...

Ti ha detto Bene, perché se avessi chiamato il 3570 avresti speso almeno 4€ in più.

Anonimo ha detto...

Evvai, s'è svejato pure er TROLL!

Anonimo ha detto...

alla fine ho rinunciato a provare a fare il reclamo all atac . tanto poi non si risolve nulla, si perde tempo e ci si fa il sangue amaro, puoi avere tutte le ragioni del mondo ma nessuno le ascoltera mai .
Questa citta funziona cosi e non ci sta nulla da fare , è come voler svuotare il mare con un cucchiaio....

Anonimo ha detto...

Comunque, per tutti i maghinari, mercoledi' sono iniziati i lavori per la nuova metro leggera voluta da Improta: Rebibbia, Ostia (cosi' serve anche Tassone), Piazzale Clodio, Regina Coeli.

Silvia ha detto...

Ieri ho fatto più o meno lo stesso tragitto, alle 15:30 circa. Partenza Via Aurelia altezza 13esimo KM, fermata del 246 che arriva dopo il tempo di rollare e fumare una sigaretta.
Timbro il biglietto alle 15:38 e sono alla metro A Cornelia alle 16:09. Rimango davvero sbalordita. Poi metro fino a Barberini e 83 da Via Veneto a Piazza S. Emerenziana. Alle 17:04 ero dove dovevo essere.
La mentalità dei romani è bacata; se potessero farebbero la spesa col culo in macchina.
C'è comunque tanto bisogno che il trasporto pubblico di Roma migliori e venga valorizzato come risorsa.

Anonimo ha detto...

Ci sono. A cornelia, mai completato c'è un enorme parcheggio sotterraneo che è sotto sequestro da anni per i soliti magheggi. E c'è l enorme parcheggio dall altra parte ma non basta per una città come Roma. Poi il fatto che è pieno di rom in zona e ogni tre per due Sfasciano le auto in sosta o le rubano conviene poco lasciarle li.

Anonimo ha detto...

Quando Uber avrà preso piede e sarà predominant..e staremo tutti meglio.

Applicheranno il PRICE SURGE anche qui in Europa, per ora si limitano agli USA, altro che 11euro...

Scrivete UBER PRICE SURGE su Google, vedrete che basterà un po di pioggia o una partita di football per moltiplicare la tariffa fino a 10 volte.

362Dollari per 20 minuti di corsa haha
http://img.wonderhowto.com/img/original/14/08/63550869793291/0/635508697932911408.jpg

$470 Uber Ride Cost More Than a Ticket to a Three-Day Music Festival
http://valleywag.gawker.com/470-uber-ride-cost-more-than-a-ticket-to-a-three-day-m-1619486909

Anonimo ha detto...

no dai vabbè ma questo che ha scritto l'articolo è la prima volta che sale su un mezzo pubblico! venga per almeno un mese a prendere gli autobus su via nomentana la mattina alle 8 verso il centro!

ma voi di rfs pubblicate pure ste minchiate...state dando una versione completamente mistificata della realtà quotidiana e dell'umiliazione che ogni povero cittadino romano che utilizza i mezzi pubblici deve subire!!

Anonimo ha detto...

Ieri ho preso i mezzi pubblici e, beh, mi sembrava di essere entrato in un altra dimensione, tutto era più bello, sono stato trattato come un vip, sembrava di essere in una di quelle carrozze extra-lusso dei treni di una volta. Sono arrivato in perfetto orario al mio appuntamento, proprio spaccando il secondo, però l'atmosfera a bordo era così bella (giovini che facevano a gara a chi cedeva per primo il posto alle persone anziane, la pulizia impeccabile, il controllore che non aveva neanche bisogno di verificare che tutti avessero il biglietto regolarmente obliterato) che non sono voluto scendere, ho fatto da capolinea a capolinea fino all'interruzione del servizio; al che sono sceso e, dopo essermi fatto un selfie insieme all'autobus ed al simpatico conducente, sono dovuto tornare alla vita di tutti i giorni.

Anonimo ha detto...

@Maurizio V.
Oibò, Battistini non ha un vero parcheggio di scambio degno di tale nome. C'è uno spiazzo a Via Lucio II che alle 8.30 è già pieno.

In ora di punta da Montespaccato a Battistini ci vogliono una quarantina di minuti abbondanti, specie di mattina, con l'autobus. Con la macchina, quindi, più o meno una mezz'ora.
Il punto, come fa notare un commentatore che abita in zona, è che Via di Boccea è congestionatissima perché il capolinea non doveva essere lì ma svariati chilometri più avanti!

Per fare il tagliando e parcheggiare a Lucio II bisogna recarsi agli sportelli atac in alcuni orari di disponibilità del personale, due o tre ore un paio di giorni a settimana. Chiaramente in orari assurdi per chi lavora (o ti prendi la mattina, o non riesci)

E sì, Cornelia - più avanti, più centrale, praticamente Piazza Giureconsulti... ancora più traffico perché lì Boccea ha i negozi e i bar e gli incroci a raso - un parcheggio ce l'ha. Costruito e mai inaugurato: troppo basso. Chi è il genio autore? Perché non ci rende i soldi?

Io mi faccio forza, perché al momento un lavoro non ce l'ho e non posso spendere... ma appena ne ritrovo uno decente mi ricompro il cinquantino.. anche se ho un problema osseo e mi rischio le vertebre, non posso passare tre ore al giorno in viaggio...

Anonimo ha detto...

Embe’ che problema hai col price surge? Chiaro che i prezzi salgono quando c’e’ piu’ domanda.

Funzionano cosi’ anche i biglietti aerei, e il sistema di fasce orarie per tariffe di utenze telefoniche luce e gas (e in alcune citta’ anche i mezzi pubblici) e’ molto simile.

Il bello e’ che queste pretese di prezzi regolati dallo stato alla sovietica vengono dagli stessi che danno del comunista a tutti come insult.

Anonimo ha detto...

Quindi tu non avresti problemi a pagare 357€ dallo stadio Olimpico a Colli Albani con Uber quando è attivo il PRICE SURGE causa pioggia/manifestazione/derby?

Contento te...

How A 12-Mile Car Ride Can Cost $357.08
http://consumerist.com/2013/12/18/how-a-12-mile-car-ride-can-cost-357-08/

Anonimo ha detto...

415 dollari spesi a New York durante la neve con Uber, contenti voi...
Quando ha nevicato nel 2012 un tassista m'ha chiesto 50€ da Termini a Centocelle e mi sembrava un eresia...
Uber invece chiede semplicemente 400$ haha ;)

http://b-i.forbesimg.com/jeffbercovici/files/2013/12/Screenshot-2013-12-18-at-4.00.50-PM.png

Anonimo ha detto...

Il resoconto è viziato da 2 punti
1) il tram 8 è una delle poche linee di Roma ad alta frequenza e con una buona regolarità ... e con questo abbiamo sistemato il 75% del percorso
2) il viaggio è stato fatto contro flusso predominante ..... fosse stato fatto da Via Veneto a Colli Portuensi l'autore non sarebbe riuscito nemmeno a fare una foto da quanto si sta pigiati sui mezzi

Anonimo ha detto...

No, semplicemente a quel prezzo Uber non lo prenderei, cosi' come non compro un biglietto aereo per Parigi il 29 dicembre per volare il 30.

Peraltro il prezzo ti viene comunicato in anticipo con una stima del totale. A differenza del taxi che dipende da un sacco di fattori (incluso se il tassista "si ricorda" di applicarti la tariffa giusta).


Anonimo ha detto...

Il prezzo di Uber varia in funzione dei grammi di cocaina che ti servono. I loro autisti te la forniscono, se ne vuoi di piu' devi pagare di piu' quindi, amico tossico, non ti lamentare del prezzo.

Anonimo ha detto...

@anonimo 3:21 ok.
Non solo, varia anche in funzione della bellezza della ragazza indiana che ti faranno stuprare nella loro macchina di lusso.

Anonimo ha detto...

Continuando a sbattere i pugnetti sulla tastierina la mano non guarira' mai.

Unknown ha detto...

la ricevuta farlocca del taxista è una deprimente realtà a Roma. Con quella ricevuta non ci fai assolutamente nulla se sei un professionista che potrebbe metterla in bilancio. Però ci puoi rimediare gli indirizzi dei localizzi romani. Ovviamente il pacchetto completo dei tassisti è comprensivo del POS per page con carte o bancomat, che è perennemente rotto, in qualsiasi auto si salga. Sono sfortunati i tassisti romani. Non gli danno delle ricevute fiscali da compilare e hanno forniture di POS rotti.
Speriamo Uber, o qualsiasi altro sistema regolare e attento alle regole dovesse nascere gli porti via tutto il mercato che esiste.

Anonimo ha detto...

Eh perche’ i tassisti romani sono in prima fila nella lotta alla droga e alla violenza contro le donne.
Ricordatemi un po’ quanti di voi sono pregiudicati?

Anonimo ha detto...

Liberare le strade dai bus Atac. Ingombrano e illudono. Se ti serve non passa, se stai in auto ti blocca la strada. Riscopriamo il piacere dell'automobile. E se stai nel traffico? Giochi col telefonino!
Giorgio

Anonimo ha detto...

... "Come un peccato notare di essere stato praticamente l'unico ad aver timbrato un biglietto"...

Mi aiutate a capire perchè: quando NON timbro il biglietto mi sento un ladro e quando timbro il biglietto mi sembro l'unico stupido sul bus ad aver timbrato il biglietto (quando tutti viaggiano gratis)?
GRAZIE

ci610 ha detto...

Non so che motorino hai tu, ma io ho un semplicissimo 125, vado piano, e in orario di punta da marconi a piazza sallustio (che è leggermente più su di via veneto ) ci impiego 15 miniti
andata tutte le mattine alle 8,30
ritorno tutte le sere alle 18

Unknown ha detto...

Rimango perplesso dal tenore dell'articolo,secondo l'autore dello stesso,l'efficienza dei trasporti pubblici Romani è pari a quella Londinese.Iniziamo a trattare gli argomenti con onestà intellettuale nei confronti di una amministrazione che fà demagogia,disinformazione,immobilismo verso i veri problemi e dipinge la città finalmente come il set cinematografico del"mulino bianco".

Anonimo ha detto...

Fortunatamente non siamo tutti così malati di lavoro da dover controllare mail una continuazione. quindi 20 minuti in meno sui mezzi sono 20 minuti in più di vita. W LE MACCHINE ABBASSO IL TPL

Gab ha detto...

Credo che in linea di principio siamo un po' tutti d'accordo con questi articoli. Bisogna però vedere la storia (e i tragitti) di ognuno.

Ad esempio trovo più facile essere d'accordo se abito sulla tuscolana, a 50m dalla fermata della metro, e devo raggiungere un posto in centro ben servito dai mezzi.

Un po' meno quando abito sulla Palmiro Togliatti altezza Prenestina e devo recarmi in zona Ponte Milvio. Tragitto che coi mezzi, se tutto va bene, si fa in almeno 1h e 20 minuti cambiando tre mezzi (tram 14-metro-tram 2) e in macchina, sempre se tutto va bene, in una 20ina di minuti abbondanti, in tangenziale.

Non parliamo di "quando tutto va male" perché è vero che in quei casi in macchina ci si mettono anche più di tre quarti d'ora... ma coi mezzi quasi 2...

Sarò pure simpatizzante della "causa" ma, scusate, non al punto di accettare di passare tre ore al giorno su mezzi stracolmi e puzzolenti (vi invito cordialmente a fare il prossimo "reportage" sul tram 14, consiglio di partire verso il centro alle 8 / 8:30 e tornare verso fuori alle 18). Allegare, per favore, foto degli interni, orari di partenza / arrivo, ecc.

bat21 ha detto...

Certo Gab infatti non credo nessuno sia cosi intransigente da negare che la macchina e' necessaria in casi come quelli che elenchi. Il problema e' che culturalmente il mezzo pubblico viene rifiutato e spesso la gente utilizza il mezzo privato anche quando potrebbe farne a meno.

Anonimo ha detto...

Nonostante le buone intenzioni di chi ha scritto l'articolo mi sembra che siano stati usati i paraocchi! Come già detto bisognerebbe provare una tratta qualunque (non il tram 8 che è ben servito) in orario di punta! Quando non si riesce a prendere il terzo bus che passa perché pieno (mi è capitato troppe volte) dopo 40 minuti di attesa ne riparliamo (specialmente quando diluvia e non c'è nemmeno la pensilina).
Attualmente da casa a lavoro (6 km di strada) con la maghina, come la chiamate voi, impiego 12 minuti di tragitto (più massimo 5 per il parcheggio), con i mezzi pubblici 40 minuti se passa l'autobus subito e la metro apre le porte al mio arrivo. Al ritorno non ne parliamo. Metro stracolma, tentativi di scippi almeno una volta a settimana, sull'autobus se riesci a salire sei fortunato. Per non parlare dell'olezzo. Tempi di percorrenza al ritorno con i mezzi pubblici: dai 45 ai 120 minuti (due ore per fare 6 km...). In "maghina" 18 minuti di media (c'è più traffico rispetto alla mattina) ma d'estate hai l'aria condizionata, d'inverno il riscaldamento, sei seduto e non rischi furti, scippi e malattie (quando usavo i mezzi mi ammalavo molto più spesso). Chiaro, la macchina costa, ma il rapporto costi/benefici è fuori discussione a favore della macchina. Quando ci saranno dei mezzi efficienti, puliti e sicuri (come una qualsiasi capitale europea degna di questo nome) sarò il primo a salirci sopra volontariamente. Fino ad allora la mia salute ed il mio tempo valgono di più di tutto il resto.

Anonimo ha detto...

Piccolo appunto: tutte le app disponibili sui vari app store sono basati su Open Data forniti dall'Agenzia per la mobilità, quindi sono tutte "ufficiali" allo stesso modo. Moovit invece si basa su dati forniti dagli stessi utenti con i loro spostamenti.
Nessuno obbliga ad usare l'app di Atac e niente obbliga Atac a far sviluppare app schifose.

Anonimo ha detto...

Ma quale scontrino fiscale ma magari così usciamo da questo cappio che sono gli studi di settore...ma prima di parlare documentati ignorante...

Anonimo ha detto...

Quando ha nevicato a Roma una cliente con me ha speso 60 euro di tassametro da termini a cassia oltre il raccordo per una corsa di più di 2 ore e mezza, causa traffico paralizzato. ..beata ignoranza

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