Fenomenologia Casal Palocco. Un quartiere -caso più unico che raro- costruito per le bici e i pedoni, a Roma diventa il regno dei cafoni in macchina

20 febbraio 2015
Vi chiederete cosa ci sia di straordinario nel mostrare le solite foto riguardanti l’ossessione nell’utilizzo dell’automobile e l’anarchia assoluta nel parcheggio tipicamente romane. Beh, stiamo parlando di un luogo particolare, un luogo che non ammette giustificazioni di sorta in tal senso: il quartiere di Casalpalocco. 

Questa zona di Roma è stata una delle poche, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ad essere stata creata seguendo criteri di sviluppo urbanistico moderni e rigorosi con ampi spazi verdi ed un’edilizia residenziale ben inserita in parchi, grandi viali alberati e strutture sportive. Un’ammirevole eccezione, non per niente chiamata “il pianeta verde” e studiata anche da numerose commissioni internazionali, nel mediocre panorama urbanistico della periferia romana, delineatosi seguendo le direttive di squallidi potentati facenti capo ai palazzinari e dalla criminale complicità di politici corrotti  al Comune ed alla Regione.

Casalpalocco invece potrebbe fare invidia al quartiere di una moderna città del Nord Europa, e di fatti l’idea di scrivere tale articolo mi è venuta dopo aver visto su Youtube dei video sull’uso della bicicletta in Olanda e Danimarca, in contesti urbanistici non dissimili da quelli del quartiere vicino al litorale romano.
Se in quelle zone d’Europa a qualsiasi età e condizione meteo, si adopera la bici per portare i bimbi a scuola, fare shopping, andare al lavoro ed all’Università, trovare gli amici e perfino traslocare o trasportare a casa i mobili da Ikea, si contrappone, da noi, la "follia macchinara” del romano medio. 



Andare in giro in bici per Palocco sarebbe una gioia per qualsiasi essere umano dotato di un minimo di buonsenso, amor proprio e senso civico: una densità abitativa limitata, le numerose piste ciclabili un territorio fino all’Axa piatto come la Pianura Padana, la relativa vicinanza di qualsiasi tipo di servizio ed una rete di trasporto pubblico sufficientemente capillare suggerirebbero a chiunque di abbandonare la macchina a casa; guardate invece le foto scattate Lunedi 26 Gennaio, una giornata invernale gradevolissima ed assolata, all’ingresso (il cosiddetto Centro Vecchio) e nel principale luogo di ritrovo (le Terrazze) di Palocco. 












Una selva immonda di lamiera, macchine parcheggiate anche sopra i prati (avrò visto 2 volte i vigili in 40 anni di vita a Palocco), qualsiasi pertugio occupato da macchine, macchine ed ancora  macchine. Posso assicurarvi che il 90% delle automobili che vedete appartiene a persone che vivono a non piu’ di 2 km dal luogo del parcheggio, distanza praticabile anche a piedi, figuriamoci in bici, eppure la scena quotidiana e’ sempre quella visibile nelle foto, di solito anche peggiore: quasi nessuno usa la bici per muoversi e sbrigare le faccende ordinarie quotidiane!



Una limitata finestra si apre tra metà Aprile e inizio Giugno, dove vedrete per lo più solo famigliole farsi qualche amena passeggiatina o tipi indossare attrezzature sportive da migliaio di euro neanche dovessero allenarsi per  il prossimo iron man alle Hawaii, dopo però inizia a fare troppo caldo e tutti si rinfilano in macchina con l’aria condizionata al massimo.  

Imputerei tale “anomalia” a quel cancro tutto italiano che all’estero chiamano “bella figura”, ovvero quella mentalità provinciale e gretta basata sull’ apparenza,  di cui noi siamo gli unici rappresentanti  in Occidente. 

Da noi, a differenza di tutto il Mondo civile, l’uso della bici e dei mezzi pubblici è associato a categorie di umanità nei confronti delle quali c’e’ il terrore ad essere accomunati: ambientalisti strambi e fricchetoni, sfigati o immigrati; l’uomo (o la donna) vero invece deve usare la macchina, comunque e dovunque, inoltre uscire significa “sfilare”, devi essere tutto a posto con abbigliamento di marca non certo adatto per un bus e tanto meno per l'utilizzo della bici, mezzo che può addirittura creare le condizioni per secernere qualche goccia in più di sudore o di avere 2 o 3 capelli fuori posto: cosa penserà la gente, scherziamo?!?! 

A tale conformismo feroce e burino si associa l’atavica romana filosofia del “nun me va”:  troppa fatica, fa troppo caldo o troppo freddo, potrebbe perfino piovere; si crede di risparmiare tempo con la macchina quando invece li vedi stressarsi e girare per mezz’ora come anime in pena alla ricerca del parcheggio che deve essere naturalmente a non più di 15 metri dal luogo dove si deve andare.

Molto c’è da fare, cambiare sì l’arredo urbano, ma Casalpalocco dimostra che non basta, anche dove ci sono le condizioni adatte prevale una mentalità assurda, unica in Europa. 
Gigì

Caro Gigì,
la mentalità di questi primitivi, scimpanzè, sottosviluppati (non è esagerazione, è così e basta), non si combatte con i post nei blog. Si combatte con politiche amministrative chiare. In questo caso con arredi urbani impeccabili. Se spostarsi in macchina diventa scomodo, oneroso, costoso come in tutto il mondo allora la gente cambia. Con strade disegnate come quelle di Palocco probabilmente passerebbero all'auto anche in Olanda. Loro non sono più civili di noi, forse sono sottosviluppati come i romani, ma sono amministrati. Governati.
A Roma i mentecatti come i proprietari delle auto che hai fotografato tendono a sostenere che l'utilizzo della maghina è giustificato dalle condizioni della città. Mille volte, con prove inconfutabili, abbiamo smentito platealmente questa tesi. Le tue foto sono ulteriore tassello in questo senso. 
-RFS

20 commenti | dì la tua:

Pecora che prende atto della pernacchia fatta dall'ambasciatore olandese al PD ha detto...

ECCO COME IL GOVERNO DEL PD E' CONSIDERATO E L'AUTOREVOLEZZA CHE HANNO

Ieri Marino giurava che "non sarebbe finita qui" con gli olandesi.

Dopo neanche 12 ore...

«Ho sentito l’ambasciatore di Olanda e gli ho riferito il senso di offesa della città e il forte disappunto che provo, non riesco a giustificare come possano accadere cose del genere.

Lui mi ha riferito che non ritengono di dover pagare le spese per la riparazione della fontana del Bernini danneggiata dai tifosi del Feyenoord

NE PRENDO ATTO.»

Così il sindaco della Capitale, Ignazio Marino in una conferenza stampa dopo la guerriglia che ha messo a ferro e fuoco il centro di Roma per due giorni.

Ne prende atto, lui.

Secondo voi, sarebbe successo lo stesso con SALVINI PREMIER, io dico di NO!

PECORE !!!!!

Paolo ha detto...

I tifosi olandesi devastano Roma per un giorno. I romani la devastano tutti i giorni. Stanno formando una città a misura della loro inciviltà, maleducazione, ignoranza e prepotenza. Il livello si abbassa ogni giorno. E non c'è limite. Bestie.

Anonimo ha detto...

perchè le targhe delle auto nelle foto risultano non leggibili?
di solito non avete mai il rispetto altrui e le targhe sono sempre leggibibili, perchè in questo caso avete questo atteggiamento rispettoso?
sono esterefatto dinanzi a tanto rispetto di RFS.

Anonimo ha detto...

A Roma abbiamo l' assessore alla "legalita'" nominato dal sindachetto Marino che parcheggia il suv sopra il marciapiede, perché lui e' lui e voi non siete un cazzo.

Andrea Rossi

Pecora che chiede l'assicurazione alla Lega dopo che gli ultras hanno sfasciato tutto ha detto...

Appena saputo.

Il PD e Marino hanno IMPOSTO alla Lega per l'adunata del 28 di sottoscrivere assicurazione per 1.5 MILIONI DI EURO che compra anche eventuali danni ai monumenti.

IL PD E MARINO, QUELLI CHE IERI HANNO PERMESSO IMPUNEMENTE AGLI ULTRAS DI DEMOLIRE LA BARCACCIA

Ma vi rendete conto di quanto siete PECORE?

Anonimo ha detto...

ao ma di dove so quelle foto, a targa binca de che nazione sta.

antonio ha detto...

Premesso che chi parcheggia in quel modo andrebbe impalato, senza se e senza ma farei un paio di considerazioni:
- I politici, in Italia come in Olanda vengono eletti. La maggioranza dei romani vuole questo schifo. Automatica conseguenza--> i politici non cambiano una virgola. Questo tanto per confutare la tesi dell'Olandese (svedese, tedesco, francese e ...spagnolo più civili dei romani)
- Per spostarsi a Casalpalocco la macchina non serve. Lo so bene. Ci ho vissuto per 4 anni. Ma se poi devi andare a lavorare all'EUR (e sei fortunatissimo) la macchina ci vuole ECCOME... il 708 la mattina ci mette 45 minuti per fare AXA-EUR FERMI. Allora dovrei scendere a piedi, accompagnare i pargoli a scuola (lo trovo civile e lo faccio nel mio quartiere) tornare a casa e andare a prendere la macchina per restare almeno mezz'ora sulla Colombo.

Diciamo che non è scomodo. E' impossibile.

Questo, RIPETO, non modifica di una virgola la prima considerazione: se parcheggi a cazzo DEVI ESSER INCULATO. A sangue.

Al troll che se la prende con Marino per gli olandesi faccio osservare che
gli stessi olandesi che ieri hanno fatto quel disastro, nel LORO derby (si odiano con quelli dell'AJAX) manco un fumogeno hanno acceso.

Forse hanno saputo che la polizia Italiana carica solo gli studenti (liceali). Gli altri fanno come cazzo gli pare. Si veda quello che hanno combinato i tassisti a TORINO per protestare contro UBER.




Anonimo ha detto...

degrado chiama degrado; i marciapiedi fanno schifo , le strade pure è chiaro che ci parcheggiano, è la teoria delle finestre rotte

Anonimo ha detto...

signor pecora prima del 2018 non si vota...mica farai 3 anni cosi?

Anonimo ha detto...

Palocco non è molto degradato, anzi i marciapiedi di prato sono molto curati. I prati e i giardini in genere sono curati, almeno quest'estate l'ho trovato così e senza molte auto, per fortuna. Sarebbe un amore.

Giada ha detto...

Altro regno del cafone arricchito.

Anonimo ha detto...

Far notare alla pecora salviniana che i vandali olandesi sono in grandissima maggioranza fascisti di merda come gli amici della Lega. Sarebbe il caso di farli manifestare in qualche piazzale di periferia, possibilmente vicino ad una discarica.

Anonimo ha detto...

Ma ti rendi conto di quanto sei deficiente?

Anonimo ha detto...

Non ci posso credere, in un articolo in cui si dovrebbe discutere di Casal Palocco e più in generale delle cattive abitudini dei Romani, il coglionazzo parla degli Olandesi di Marino e di Salvini Premier (!!!).
Ma ti rendi conto o no di quanto sei asservito al Padrone. SCHIAVO!
Tra l'altro ti facciamo notare tutti due cose, la prima è che Salvini è stato al Governo a servire Bossi e Berlusconi (è tutto dire) per tanti anni con i risultati che tutti conosciamo, la seconda è che hai stancato, per essere educati.

Anonimo ha detto...

no ma infatti la Pecora pensa (e vuole far credere) che tutto si risolva con il voto. Una volta eletto Salvini non ci saranno piu' macchine in doppia fila, le piste ciclabili non avranno le buche, i vigili lavoreranno felici ecc Tutto senza nessuno sforzo da parte di nessuno. Ci pensa a tutto Salvini. Capito?

Anonimo ha detto...

Falso,a roma mancano i PARCHEGGI,i mezzi pubblici fanno pena,pieni di gente che puzza..zingari accattoni..e Io Cittadino vessato di tasse dovrei pure sbattermi per aspettare mezzi inesistenti..sempre in ritardo..che fanno SCHIFO?
Ma andatevene và..siete i soliti radical chic figli di papa che non hanno bisogno di lavorare per vivere...

Anonimo ha detto...

PS. Ex (purtroppo) possessore di tessera ATAC,ora felice possessore di Una comodissima,pulitissima silenziosissima Berlina Nuova fiammante ;)
La tessera fatevela voi và...accomodatevi ,io ho dato...

Anonimo ha detto...

12:40 pm

Qui si parlava piu' di bici che di bus, trovi gli zingari pure sopra il manubrio ?

Guarda sto video ed inizia a capire come funziona la gente civile..

https://www.youtube.com/watch?v=FXw_t172BKY

Mimmo ha detto...

Comunque a parte tutte le lamentele,l'unica cosa che possiamo fare, e quindi ognuno di noi,è quella sforzarci di dare il giusto esempio e soprattutto avere fiducia che possiamo migliorare le cose.Abbiamo una grande responsabilita'verso il nostro ambiente,dobbiamo curarlo e migliorarlo e poi trasformarlo.Ci dobbiamo credere,dobbiamo provarci,perchè poi l'ambiente ci rispondera'.Dopo l'inverno anche se lungo e duro arriva sempre la primavera.
Ciao a tutti.

Mimmo ha detto...

Comunque a parte tutte le lamentele,l'unica cosa che possiamo fare, e quindi ognuno di noi,è quella sforzarci di dare il giusto esempio e soprattutto avere fiducia che possiamo migliorare le cose.Abbiamo una grande responsabilita'verso il nostro ambiente,dobbiamo curarlo e migliorarlo e poi trasformarlo.Ci dobbiamo credere,dobbiamo provarci,perchè poi l'ambiente ci rispondera'.Dopo l'inverno anche se lungo e duro arriva sempre la primavera.
Ciao a tutti.

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