Palmiro Togliatti. Potrebbe essere un polmone verde e un percorso di qualità. E' una favela da non credere. 10 foto per ragionarci su

27 gennaio 2015











Vi invio purtroppo un'altra testimonianza dei tanti fallimenti dell'Amministrazione cittadina nel campo della mobilità sostenibile e non solo. Le foto che vi mando mostrano lo stato del "parco lineare" ricavato all'interno dello spartitraffico che divide le carreggiate di viale Palmiro Togliatti, su cui anni fa fu realizzato il "corridoio della mobilità" (tutte le virgolette non sono casuali), che come molti ricordano doveva ospitare una linea tranviaria, declassata a filoviaria e ancora a semplice linea di autobus. Il tratto in questione è quello da via dei Platani all'Acquedotto Alessandrino.
Come potete vedere, il "parco lineare", per l'assenza di opportuni dissuasori e per l'ormai proverbiale inefficienza della Polizia di Roma Capitale, è diventato un parcheggio lineare (senza virgolette). Oltretutto, il "parco lineare", se di parco doveva trattarsi, non avrebbe dovuto essere invaso dalla cartellonistica pubblicitaria come invece è accaduto.
Velo pietoso sullo stato di manutenzione della pista ciclabile, mai utilizzata dai "ciclomobilisti" nelle sue potenzialità perché, appunto: non manutenuta, non collaudata (sembrerebbe), non sicura in corrispondenza delle inversioni di marcia su viale Togliatti, mal progettata (con gradini alti che non dovrebbero esserci) e, naturalmente, incompleta nel tratto da via Papiria a via Nobiliore, e soprattutto dal Quarticciolo a Colli Aniene, nel tratto più pericoloso per le bici (attraversamenti ferrovia e A24).
Chicca finale: i fornici dell'Aquedotto Alessandrino utilizzati come posto auto. In termini relativi per il quartiere, praticamente come parcheggiare dentro al Colosseo.
La situazione è stata già segnalata al Presidente del Municipio competente e al Gruppo della Polizia Municipale. Con quali risultati potete vederlo da voi.
Qui mi si permetterà una riflessione: tollerare e/o alimentare una maleducazione diffusa genera un elettorato maleducato che eleggerà con ogni probabilità politici maleducati. Ma nello stesso tempo, questa situazione genera anche elettori incattiviti, che eleggeranno politici "urlatori". Ecco, politici maleducati e/o urlatori non sono quasi mai anche competenti, soprattutto nel risolvere i famigerati "ben altri problemi" ben noti ai lettori del blog.
Antonio Privitera

25 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

il problema, oltre che di arredo urbano (si potrebbe fare come a bologna http://www.youtube.com/watch?v=NpVJDTLne5A) è di civiltà!

Anonimo ha detto...

Ci sono passato ieri.
Una situazione cosi' disgustosa che mi ero promesso di mandare un articolo a RfS. Grazie per avermi preceduto.

La cosa che fa arrabbiare e' che basterebbe poco per cambiare molto: una squadra 3 operatori che operasse per 3 giorni per ripulire marciapiedi e aree verdi, qualche migliaio di euro per sistemare paletti che evitassero quei parcheggi mostrati in foto che non si vedono neanche ad Adis Abeba.

MA A NESSUNO FREGA NIENTE !!!
SI DIMETTANO IL PRESIDENTE DEL VII MUNICIPIO E IL RESPONSABILE AMA DELLA ZONA !!!!

Anonimo ha detto...

Caro Antonio Privitera,

La ciclabile è servita solo ed esclusivamente a far dichiarare al sindaco di turno ( Veltroni se ricordo bene), di aver incrementato le ciclabili di tot. Km. ( con una spesa.....). Nient'altro. E questo scientemente con la consapevolezza dell'impossibile utilizzo della stessa ciclabile. NULLA e sottolineo NULLA di quello che è stato fatto negli ultimi 15 anni, è andato a favore della popolazione romana. NULLA.

Anonimo ha detto...

Aggiungerei il fatto che "il corridoio dell'IMmobilità" è un comodo parcheggio per tutti gli sfasciacarrozze della Palmiro Togliatti, che posizionano sulla pista ciclabile allegramente i rottami d'auto in attesa che vengano stoccati, sotto gli occhi VIGILI della Polizia Municipale di Roma Capitale.

Anonimo ha detto...

Leggo con piacere questo servizio e anzi voglio rincarare la dose di critica facendo presente e domandando: dove sono i responsabili della sicurezza perchè le fermate ATAC non sono protette dalle inferiate e si rischia tra la folla che scende e quella che sale, il morto in quanto il traffico è altissimo.Le recinzioni sono state fissate con stop, si con stop. Controllare per credere. Le recinzioni di protezione dico di protezione sono tutte cedute.Per non parlare dell'impianto di irrigazione che è stato costruito a suo tempo per innaffiare tutti i pini dello spartitraffico, ma ha funzionato solo una settimana anni fa e ora è sotterrato a riposare e io pago!! Ci sono poi a lato macchine abbandonate senza contrassegno di assicurazione lato incrocio via dell'edera da anni, vedi come sono ridotte! Come al solito nessuno è responsabile perchè, anche dopo questa denuncia diranno: E CHE MO DICI A ME? Oppure :IO SONO DIRIGENTE DA POCO, VEDREMO! Non sarà colpa loro, ma se chi dirige oggi, dai Presidenti di Circoscrizione al Sindaco, leggessero questo sito che denuncia, dovrebbero dirci GRAZIE e dopo , hanno il dovere e obbligo di mettere in sicurezza e risolvere i problemi che i cittadini come noi diciamo. Altrimenti denunciare per vivere meglio non ha senso! e il menefreghismo avanza! Speriamo bene- Ermio

Anonimo ha detto...

scriviamogli su twitter: https://twitter.com/PLRomaCapitale

Anonimo ha detto...

Gli impianti per l’irrigazione sono un esempio perfetto di come a Roma non si sanno gestire le infrastrutture, anche minime.

Che sia per progettazione scadente, o perche’ nessuno ha il compito di mantenerli, o perche’ al giardiniere che li deve attivare nun je va (probabile tutti e tre) non funzionano MAI oltre i 3 mesi. Le aiuole sotto casa mia furono rifatte per i mondiali del 90, gli irrigatori li ho visti in funzione si’ e no cinque volte all’inizio. E qui si sente ancora dire che il problema e’ che a Roma mancano gli investimenti, le metropolitane ecc.

PS RfS dovrebbe fare un articolo sui mondiali del 90 e le opere che ci hanno lasciato in eredita’… per far capire che i problemi di Roma vengono da lontano. E per far riflettere sulla candidatura 2024.

Anonimo ha detto...

Ma l'autore dell'articolo e' l'Antonio Privitera e' l'amico di facebook del Tonelli che ogni tanto spunta nei commenti non per commentare ma per prendere le difese del Tonelli ( argomento Pompi, uno tenti interventi ).

Antonio Privitera ha detto...

Sì sono io Quindi?

Anonimo ha detto...

Una strada ad alto scorrimento, trafficatissima, un polmone verde??

Anonimo ha detto...

Ao Anto' Privitera state a fa tutto in famiglia.

Antonio Privitera ha detto...

A parte che con Tonelli non ci siamo nemmeno mai visti, che ti aspettavi È un blog mica la Cnn

Antonio Privitera ha detto...

Pure secondo me il progetto era totalmente sbagliato Nello spartitraffico ci doveva stare il tram e basta. Questo però non giustifica chi parcheggia sul prato o sotto l'acquedotto, no?

Giada ha detto...

Per non parlare del mercato dell'immondizia che c'è più avanti, all'incrocio con la Prenestina.

Anonimo ha detto...

e' del tutto evidente...secondo me è colpa dei vigili...

Anonimo ha detto...

Già, ma intanto la ciclabile che NON usa nessuno è costata fior di soldi pubblici e "occupa" spazio pubblico

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...

Antonio Privitera ha detto...

Anonimo delle 9.21, non tutta, ma una parte della colpa sì. Le multe non le fanno le mercerie e i pensionati che leggono il giornale, mi pare...

antonio ha detto...

Su questa strada sono stati capaci di sommare errori su errori.
1. Andava fatto il Tram (progettato 25 anni fa) da Ponte Mammolo a Cinecittà [collega 3 metro]

2. Non andava fatta quella preferenziale ridicola...i torpedoni con il TRAM sono inutili

3. Andava applicata la legge per gli sfascia carrozze

Antonio Privitera ha detto...

D'accordissimo. Un progetto sbagliato dall'inizio alla fine.

E...qualcuno ha fatto caso che hanno tolto i cordoli (scusate, le ridicole borchie) del "corridoio della mobilità" da via Casilina a via Papiria?

A mia precisa domanda, la risposta del Comune è stata che anche le borchie sono pericolose.

Al che io ho ribattuto: posto che è una scemata, se le borchie sono pericolose perché non le avete tolti su tutta Roma?

Nessuna risposta

Anonimo ha detto...

Tutto giusto. Però le borchie, i cordoli eccetera sono pericolose davvero. Fidatevi di uno che sullo sccoter ci campa. (l'argomento è stato già dibattuto, lo so, ma rimangono pericolose).

Morgenstern ha detto...

Anche io sullo scooter ci campo, e le borchie e i cordoli sono pericolosi solo se si vuole viaggiare sulla preferenziale o se si fanno manovre spericolate nel traffico.

E comuqnue l'ideale sarebbe fare vere e proprie RECINZIONI, come nel tratto finale di via Flaminia a protezione del Tram verso piazza del Popolo. Così stai sicuro che col motorino non ci sbatti e al preferenziale è effettivamente protetta.

Alfonsoincazzato ha detto...

Sempre sulla Togliatti andate verso Cinecittà...dove sono gli sfasciacarrozze...bene dall'altra parte, proprio a ridosso di un centro sportivo, troverete una trentina di baracche di zingari che formano un bell'accampamento da ormai tre anni...senza che nessuno sia MAI intervenuto per sgomberare....quella parte della città è abbandonata da decenni....ora mi raccomando diamo la colpa ad Alemanno e dimentichiamoci dei 50 anni di amministrazione di centro sinistra e focalizziamoci sui cinque di centro destra.

Antonio Privitera ha detto...

Oppure diciamo che nessuno ha mai voluto risolvere il problema che è quanto più si avvicina alla verità

Anonimo ha detto...

Votantonio

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