Finalmente. Tornelli-gabbia sul modello di quelli di New York anche a Roma. Non è un fotomontaggio e non è uno scherzo. E' quello che si sta facendo (in via sperimentale, perché a Roma, come diciamo sempre, le cose giuste sono sempre sperimentali o parziali) in due stazioni della Roma-Lido: Stella Polare e Cristoforo Colombo. Qui, forse, inizieremo a disabituarci a vedere persone che impunemente, insultando l'amministrazione e insultando chi regolarmente paga, entrano scavalcando.
I tornelli-gabbia sono il simbolo della New York di Rudolph Giuliani e della Zero Tollerance. All'epoca si capì, nella Grande Mela, che per sconfiggere i grandi reati (c'era un tasso di omicidi pazzesco) bisognava occuparsi in primis di eliminare i piccoli reati di cui l'evasione del ticket della metro era quello con la maggiore incidenza. Questa semplice attività indusse nella mente delle persone una presenza dell'autorità, suggerì loro un ragionamento molto, ma molto semplice che qui in Italia e in particolare a Roma non vogliamo capire: "se l'autorità sta così attenta a me se semplicemente non pago il biglietto del bus o della metro, figurarsi cosa mi potrà succedere se scippo, rubo, uccido. E allora ci penso due volte prima di rovinarmi la vita e passarla in galera". E così il tasso di criminalità - ovviamente stiamo semplificando molto - si ridusse drasticamente.
Con venti e passa anni di ritardo forse ci stiamo arrivando? Speriamo che presto questi sistemi si possano montare anche in metropolitana, non solo sulla Lido, superando le resistenze dei Vigili del Fuoco che parlano di rischio per i deflussi in caso di necessità di evacuazione. A New York come fanno?
Bene, ottimo. Dacché, appunto, hic sunt leones.
RispondiEliminaEra ora! Peccato sia solo lì. Speriamo sia l'inizio di un cambiamento repentino in tutta Roma.
RispondiEliminaLeggevo un po' di tempo fa una discussione sul discorso del dover timbrare il biglietto anche in uscita, in cui alcune persone dicevano che semplicemente è impossibile farlo ovunque visto il numero di persone in transito in alcune stazioni romane. What?! A Parigi non hanno certo meno abitanti/turisti, perché lì funzionano e qui no?
Mi fa ridere perché alla fine, come tanto è ora, se l'atac vuole intascarsi soldi su soldi la cosa migliore non è appunto costringere tutti a comprare il biglietto? Più entrate di così. Oppure per loro è scomodo perché costringere a comprare il biglietto significa assicurare almeno al 90% il funzionamento di ogni singolo mezzo pubblico?
In Giappone è prassi comune, sia per la metro che per i treni (inclusa alta velocità) e ti posso garantire che le loro stazioni sono ben più affollate delle nostre
EliminaNon è corretto: oltre la Roma Lido saranno implementati anche sulla Roma Nord. Probabilmente normativa metro è diversa da quella delle metro.
RispondiEliminasenza andare troppo lontano...questa è torino: http://i58.tinypic.com/tornelli_torino
RispondiEliminaNoto 2 barriere in acciaio scandalosamente basse alla sinistra dei nuovi e benvenuti tornelli.
RispondiEliminaSe non ci sara' del personale a presidiare, la gara di salto in alto
dei disonesti avverra' li' in futuro.
Hai notato che sono foto di cantiere?
EliminaSecondo me non servono a nulla, soldi buttati, le persone transitano in 2 dai tornelli dove si oblitera il biglietto o ancora meglio un compare apre dall'interno il varco biciclette e disabili.Ci vogliono i controllori muniti di manganello allora si che ritorniamo alla civiltà.
RispondiEliminaUna piccola differenza, almeno da quello che ricordo dalla biografia di Giuliani, è la parola "responsabilità", che nella biografia ripete quasi ossessivamente. In Italia, non solo a Roma, non è mai responsabile nessuno.
RispondiEliminaPerò se ottenessero la metà dei risultati di Giuliani, ne sarei felice.
In italietta, con gli italioti medi, tornelli così servono OVUNQUE.
RispondiEliminaCon l'italiano solo il bastone, le carote se le ruba già da solo.
Più fornelli newyorkesi sulla "rete" metro e FL please!
Una volta un tizio che voleva passare dopo di me al tornello mi ha dato una spinta che per poco non cadevo a terra....
RispondiEliminatanto se non mettono un addetto al cancello disabili non cambia niente, entrano da là
RispondiEliminacavolo, va a finire che mi toccherà fare il biglietto. Dovo trovare un altro modo per viaggiare a sbafo.
RispondiEliminaPrima di esultare bisognerebbe vedere un paio di cose, per esempio quanto costano, quanto sono robusti perché altrimenti li fanno a pezzi, se li mettono solo all'entrata e non all'uscita, se l'inevitabile entrata per disabili sarà presidiata o no...
RispondiEliminaE poi c'è un'altra cosa. Non vorrei adesso che con la scusa dei tornelli più efficaci si lasceranno le stazioni ancora più sguarnite di oggi.
finalmente! voglio sperare che i tornelli anti evasore vengano attivati sia in entrata che in uscita.
RispondiEliminaPerché arrivare al 2014? e perché in via sperimentale? vanno attivati SUBITO l'evasione è immensa e agli occhi di tutti.
Anche un bambino di 10 anni si rende conto che gli attuali tornelli sono pro-evasore (a proposito le menti geniali che li progettarono che fine hanno fatto e quanto presero di compenso?)
LA TEORIA DELLE FINESTRE ROTTE. Bene, ottimo! Spero venga applicata a tutta Roma.
RispondiEliminabasterebbero i controllori, se oltre ai 150 quadri (questi--> http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/09/04/news/atac_150_colletti_bianchi_spediti_a_fare_i_controllori_sui_bus_gli_assunti_di_parentopoli-94961440/) ci mandassero anche altri, non ci sarebbero problemi..
RispondiEliminaSi potrebbero anche licenziare le guardie giurate che non si capisce bene a che scopo siano lì.
RispondiEliminaPoi se vogliamo fare come New York, ricordiamo che Edward Kock fece cancellare le scritte dei writers dai vagoni della metro in una notte...
Spesso scavalcano dai muri di cinta perimetrali, filo spinato e telecamere
RispondiEliminaper colpa di questi pezzi di merda che non pagano dobbiamo sorbirci questi orrori di tornelli.
RispondiEliminacosi come per colpa dei topi di appartamento ci sono le orribili inferriate alle finestre che rovinano l'estetica dei palazzi.
come mai a berlino non ho visto 1 inferriata?
c'è un refuso: "zero tolerance", una l sola
RispondiEliminaSono scettico. Dalla foto sembra che a sinistra rimanga tutto uguale.
RispondiEliminaPenso che tutto rimanga come prima anche se mi auguro vivamente di sbagliarmi.
Non ci sono controlli nelle stazioni periferiche e poi il messaggio che ha fatto passare l'Atac è quello che i controllori sono pochi e gli addetti non sono autorizzati a fermare chi non paga il biglietto.
Oltretutto quando ci sono invece di mettersi davanti ai tornelli , almeno a dissuadere, si rincantucciano dentro i gabbiotti pieni di manifesti sui vetri affinché non vedano quello che succede fuori. Ridicoli!
Una stortura tutta italiana.
Finalmente a piccoli passi ci si avvicina alla normalità.
RispondiEliminaOvviamente "un assistente all'ingresso" posto in prossimità della gabbia, magari con un pastore tedesco/rottweiler di supporto, migliorerebbe ancor più la situazione.
Se ci fosse "l'assistente all'ingresso" con cane al seguito non ci sarebbe bisogno di tornelli stile fort knox
RispondiEliminaBene, anche se preferirei tornelli in stile Londra: alti, ma che evitano l'effetto gabbia.
RispondiEliminaOra tutte belle parole...per me 2 sole stazioni periferiche non rappresentano niente. Stessa cosa per il biglietto in uscita solo a conca d'oro...perché c'è poca affluenza, dicono, potrebbe farsi la calca di gente, dicono...si, di gente senza biglietto...e allora avanti così, facciamoci spaventare da questi "dirigenti" corrotti che non hanno mai messo piede fuori dal raccordo, che per mettere dei tornelli sperimantali in 2 stazioni chissà quanta gente e soldi saranno girati intorno. Io ho viaggiato molto in europa e stati uniti...sono stato a Londra e New York, ed ho usufruito dei loro mezzi pubblici e quindi anche la metro...non mi ricordo scene apocalittiche di gente che non riusciva ad uscire dal tornello...ma dato che erano tutti bigliettati la fila durava massimo 3 secondi...se non riuscivo ad uscire per un errore della tessera c'era lì, vicino ai tornelli, un addetto, naturalmente in divisa, non con una camicia fuori dai jeans, pronto ad aiutarmi...ma li le aziende di trasporto pubblico guadagnano con i passeggeri paganti...
RispondiEliminaHo paura che sia la solita sperimentazione alla romana... Speramo bene
RispondiEliminaNon voglio sembrare disfattista ma qualsiasi iniziativa senza il presidio di personale non serve a nulla. Troveranno il modo di rompere e/o eludere anche questi fornelli. Ci vuole controllo e pena certa ai trasgressori. Mha, forse su Pandora......
RispondiEliminaOttimo! Attendiamo impazienti l'istallazione in tutte le fermate della metropolitana e treni metropolitani.
RispondiEliminaIeri ero a Firenze ed ho potuto notare che hanno risolto il problema dei ROM che salivano sui frecciarossa a cercare di fregare i turisti, mettendo delle barriere (mobili per ora) alla testa dei binari con un presidio quando il treno è in partenza. Non hai il biglietto? Non passi, problema (almeno quello) risolto, più hanno risolto quello dei "portoghesi", almeno di quelli in partenza da Firenze SMN.
Quando a Roma?
In pratica a Firenze fanno quello che nelle stazioni inglesi di testa è la norma dall'ottocento. E che era la norma anche a Termini fino al giubileo.
RispondiEliminaIn Giappone mi pare che le macchinette in cui infili il biglietto siano parecchio più veloci di quelle nostre nel restituirlo.
Quanto siete sciocchi, state chiedendo a gran voce di venire ingabbiati. Sbarre, telecamere, poliziotti con il Rottweiler... complimenti, state costruendo un bel mondo per i vostri figli.
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