La situazione ormai è satura, se non intervengono le autorità in modo radicale, ossia allontanando definitivamente i campi nomadi dai centri abitati, ci saranno episodi sempre più gravi e ampi di quelli di Tor Sapienza. Come proposta si potrebbero spostare le comunità rom su qualche isola disabitata, oppure nelle zone desertiche all'interno della sardegna o della basilicata, dotandoli di strutture e servizi.
beh, non e' che noi razzisti abbiamo denunciato l'insostenibilita' della situazione a vuoto per divertimento; noto con interesse che i signori di piazza pulita si sono resi conto di una cosuccia nota da anni ormai. alleluja e ben venuti nella realta'.
Basta fare come i sindaci della LEGA di Verona e Padova.
Chiudere i campi, zone di sosta attrezzate per soggiorni LIMITATI, dopo si mandano i vigili a sgomberare, controllo del pagamento delle utenze, vigilanza fissa all'ingresso, NESSUN FINANZIAMENTO PUBBLICO a questi soggetti e soprattutto alle associazioni di comunisti e radical chic che li difendono.
A Padova, DODICI ANNI DI PD con proliferare di campi rom e illegalità come a Roma.
Poi, dopo TRE MESI di LEGA...
Pugno di ferro del sindaco Bitonci contro i campi nomadi. Sono dodici gli insediamenti in città. È quanto emerge dalla mappatura compiuta dall'amministrazione comunale. Sono aree distribuite nei vari quartieri, su terreni privati in cui sorgono edifici, baracche e tettoie costruite senza permesso. Saranno tutte sgomberate. Il primo intervento è in programma in via Chiesanuova, lungo l'argine del canale Brentella. Il Comune ha già emesso l’ordinanza di sgombero. Poi sarà la volta del campo nomadi di via Bassette. Per l’assessore Boron bisogna ristabilire la legalità, nel rispetto di tutti i cittadini.
Persone educate da generazioni alla cultura della violenza, del furto. E questi sono i più disgraziati: molti vivono da tempo in ville acquistate con i "soldi delle elemosine", come disse un rom in un'intervista per giustificare la presenza di auto lussuose nel campo. Purtroppo la convivenza è ormai impossibile, l'unica soluzione è espellere dal territorio italiano tutti quelli che non lavorano.
Il problema è che siamo un popolo di chacchieroni, con il cervello ormai lessato dalla demagogia, dal buonismo e dai falsi principi. Piegato al potere dei "buoni" che, bontà loro, hanno trovato il modo di lucrare anche sui sentimenti e sulle disgrazie altrui (e guai a dirlo!!) nascondendosi dietro un'aurea di santità che nel paese dei Papi non guasta mai. Il "nomade" per antonomasia è colui che vive la sua vita viaggiando da un paese all'altro, quindi puoi restare qui massimo sei mesi, ospitato in un campo attrezzato dopo di che alzi i tacchi e te ne vai. Decidi di diventare "stanziale": benissimo, rispetti le leggi e i cittadini del paese che ti ospita, ti cerchi un lavoro (se non lo trovi te ne vai in un altro Paese che è in grado di offrirtelo) e paghi come tutti i cittadini (cui pretendi di essere equiparato) i servizi che utilizzi (luce, gas, acqua), invece di vivere in maniera parassitaria a carico degli altri. Purtroppo la carità e l'aiuto ai più deboli è diventato un business, per cui più gente c'è da aiutare e più denaro si gestisce. E guai a dirle queste cose perche immediatamente sei tacciato di insensibiità, e additato come razzista, fascista e chi più ne ha piu ne metta. Purtroppo non se ne esce e le persone perbene o emigreranno o saranno costrette a soccombere alla stupidità e all'arroganza dei "buoni"!!
Anch'io voterò Salvini! E sono romana DOC! Non se ne può più di questi zingari che vivono alle spalle degli italiani onesti! E non se ne può più della politica buonista (.....ed affarista) della sinistra (nazionale e locale).
La situazione ormai è satura, se non intervengono le autorità in modo radicale, ossia allontanando definitivamente i campi nomadi dai centri abitati, ci saranno episodi sempre più gravi e ampi di quelli di Tor Sapienza. Come proposta si potrebbero spostare le comunità rom su qualche isola disabitata, oppure nelle zone desertiche all'interno della sardegna o della basilicata, dotandoli di strutture e servizi.
RispondiEliminabeh, non e' che noi razzisti abbiamo denunciato l'insostenibilita' della situazione a vuoto per divertimento;
RispondiEliminanoto con interesse che i signori di piazza pulita si sono resi conto di una cosuccia nota da anni ormai.
alleluja e ben venuti nella realta'.
Un giorno la democrazia verra' sospesa...
RispondiEliminaBasta fare come i sindaci della LEGA di Verona e Padova.
RispondiEliminaChiudere i campi, zone di sosta attrezzate per soggiorni LIMITATI, dopo si mandano i vigili a sgomberare, controllo del pagamento delle utenze, vigilanza fissa all'ingresso, NESSUN FINANZIAMENTO PUBBLICO a questi soggetti e soprattutto alle associazioni di comunisti e radical chic che li difendono.
A Padova, DODICI ANNI DI PD con proliferare di campi rom e illegalità come a Roma.
RispondiEliminaPoi, dopo TRE MESI di LEGA...
Pugno di ferro del sindaco Bitonci contro i campi nomadi. Sono dodici gli insediamenti in città. È quanto emerge dalla mappatura compiuta dall'amministrazione comunale. Sono aree distribuite nei vari quartieri, su terreni privati in cui sorgono edifici, baracche e tettoie costruite senza permesso. Saranno tutte sgomberate.
Il primo intervento è in programma in via Chiesanuova, lungo l'argine del canale Brentella. Il Comune ha già emesso l’ordinanza di sgombero. Poi sarà la volta del campo nomadi di via Bassette. Per l’assessore Boron bisogna ristabilire la legalità, nel rispetto di tutti i cittadini.
PECORE !!!!!!
Campi Rom a Verona all'insediamento di Tosi dopo il governo della sinistra: QUATTRO
RispondiEliminaCampi Rom attualmente presenti a Verona, dopo due legislature di Lega: ZERO
PECORE !!!!!
Persone educate da generazioni alla cultura della violenza, del furto. E questi sono i più disgraziati: molti vivono da tempo in ville acquistate con i "soldi delle elemosine", come disse un rom in un'intervista per giustificare la presenza di auto lussuose nel campo.
RispondiEliminaPurtroppo la convivenza è ormai impossibile, l'unica soluzione è espellere dal territorio italiano tutti quelli che non lavorano.
Il problema è che siamo un popolo di chacchieroni, con il cervello ormai lessato dalla demagogia, dal buonismo e dai falsi principi. Piegato al potere dei "buoni" che, bontà loro, hanno trovato il modo di lucrare anche sui sentimenti e sulle disgrazie altrui (e guai a dirlo!!) nascondendosi dietro un'aurea di santità che nel paese dei Papi non guasta mai.
RispondiEliminaIl "nomade" per antonomasia è colui che vive la sua vita viaggiando da un paese all'altro, quindi puoi restare qui massimo sei mesi, ospitato in un campo attrezzato dopo di che alzi i tacchi e te ne vai. Decidi di diventare "stanziale": benissimo, rispetti le leggi e i cittadini del paese che ti ospita, ti cerchi un lavoro (se non lo trovi te ne vai in un altro Paese che è in grado di offrirtelo) e paghi come tutti i cittadini (cui pretendi di essere equiparato) i servizi che utilizzi (luce, gas, acqua), invece di vivere in maniera parassitaria a carico degli altri. Purtroppo la carità e l'aiuto ai più deboli è diventato un business, per cui più gente c'è da aiutare e più denaro si gestisce. E guai a dirle queste cose perche immediatamente sei tacciato di insensibiità, e additato come razzista, fascista e chi più ne ha piu ne metta. Purtroppo non se ne esce e le persone perbene o emigreranno o saranno costrette a soccombere alla stupidità e all'arroganza dei "buoni"!!
Appunto ma Piazza Pulita quando?
RispondiEliminaIo voto Lega e sono nato a Roma.
Salvini Premier!!!
Anch'io voterò Salvini!
RispondiEliminaE sono romana DOC!
Non se ne può più di questi zingari che vivono alle spalle degli italiani onesti! E non se ne può più della politica buonista (.....ed affarista) della sinistra (nazionale e locale).
chi non è in grado di garantire la sicurezza in questa città se ne deve andare....MARINO VATTENE!!!
RispondiEliminaFORZA LEGA! DAJE MATTEO!! Viene a liberare Roma da sta massa di inetti!!!!