La lettera a Repubblica presa di mira dall'articolo del Manifesto. Colpevole di chiedere controlli e uguaglianza |
Ennesimo indizio dell'esistenza in vita de Il Manifesto. Questa vintage testata non si sentiva da un po' di anni, ciò nonostante con questo di oggi sono già due i post che dedichiamo ad articoli apparsi sul relativo sito web. Complimenti al Manifesto, dunque, che è ritornato al centro del dibattito. Peccato tuttavia che vi sia ritornato istigando a compiere reati, istigando ad azioni antisociali, istigando al vandalismo e all'evasione fiscale. Lo ha fatto qualche giorno fa (leggete qui, se vi siete persi questa perla) irridendo e sbeffeggiando il lavoro di Retake Roma e cercando di convincerci che un muro sudicio e pieno di abusi è meglio di un muro pulito e rispettato da tutti e lo ha fatto ieri con quest'altro geniale articolo - peraltro dello stesso autore, per il quale proponiamo il Pulitzer per l'istigazione all'illegalità - secondo cui chi evade il biglietto del bus e della metro lo fa non perché è un incivile, ma perché è un "povero". Davvero, ha scritto proprio così. Insomma quei mocciosi con lo smartphone da 850 euro in mano e i vestiti e le scarpe firmatissime e gli occhiali all'ultima moda che si infilano quotidianamente dietro di voi per passare a mo' di trenino sfruttando il vostro abbonamento comprato ogni mese con sacrificio sono dei "poveri". Dei bisognosi. Delle persone a disagio che bisogna aiutare: è opportuno, e non protestate perché sennò la vostra protesta civica verrà scambiata per "rabbia", che siate voi a pagare il loro biglietto.
Gli evasori del biglietto ci sono anche all'estero, dice giustamente il giornalista. Vero, ma altrettanto vero che altrove la narrazione è completamente differente. Altrove sono biasimati e stigmatizzati dagli altri cittadini che pagano. Altrove evadere il biglietto del bus significa addirittura rischiare di macchiarsi la fedina penale (Berlino, Londra... probabilmente sono città fasciste e antiliberali secondo il redattore). Altroché il buonismo che ha condotto municipalizzate come Atac (150milioni all'anno di danni a causa dell'evasione, senza contare quanti clienti che si perdono a causa dell'affollamento, dovuto proprio agli evasori) al collasso finanziario.
Fa specie che chi si considera di sinistra sia - non è una novità, ma fa specie uguale - il primo a dar manforte alle prepotenze, alle prevaricazioni, alle violenze. In definitiva alla legge del più furbo e del più forte. E le conseguenze le sperimentano tutti i cittadini onesti, sia sui mezzi pubblici, ma anche in tutto il resto del paese, per quanto riguarda tutte le altre tasse e imposte: invece di pagare tutti, scrupolosamente e il giusto, pagano solo alcuni e pagano tantissimo. Una trappola che strozza gli onesti, che uccide le persone per bene. Mentre gli evasori (delle tasse, dell'iva, dell'irap, del biglietto della metro cambia davvero poco) se la ridono. L'uguaglianza che la sinistra propugna è esattamente al contrario di questo ragionamento. Se ci pensate vi rendete conto che la vera destra spregiudicata e ultraliberista è quella di chi ragiona così, quella di chi scambia la furbizia per il bisogno, quella che mescola il disagio con la prevaricazione laddove il disagio è solo presunto, mentre la prevaricazione è reale, fattiva, con conseguenze dirette su tutti. Da tempo, anche grazie al continuo "lavaggio del cervello" che su questi temi facciamo ai nostri lettori, abbiamo capito (e lo stiamo raccontando a tutti, sempre di più) quanto questo modo di ragionare sia da archiviare per sempre. Sia un danno per tutti fuorché per furbi e violenti. Sia il motivo per cui ci troviamo in queste condizioni di degrado e di declino umano prima ancora che economico. Secondo questi bellimbusti chi chiede rispetto e legalità è "laggente", secondo noi - ma è facile dimostrarlo aritmeticamente - "laggente" sono loro. La gente che ci ha condotto fin qui, la gente che vuole convincerci che in Italia (e a Roma) si debba ragionare in maniera completamente opposta rispetto a tutto il resto del mondo. Non ce la fanno, non ce la faranno.
Provincialismo straccione della sinistra italiana, per la quale rispetto e democrazia significa fare il cazzo del comodo proprio.
RispondiEliminaIl liberismo significa distribuire in modo diseguale la ricchezza, mentre il comunismo significa distribuire in modo eguale la miseria.....aggiungerei non solo economica ma anche culturale, comportamentale, valoriale ecc, ecc.
E' inutile prenderli in giro i compagnucci: hanno vinto loro. L'Italia attuale e' esattamente quello che volevano.....
Purtroppo ormai certi pezzi di pensiero della sinistra sbracata domina la mentalità della popolazione italiana e romana ancora di più (e ormai e'patrimonio di gente che nei fatti poi vota qualunque cosa). Il risultato lo vediamo...pil in decrescita ed avvitamento nella inefficienza. Se la gente non si sveglia sarà la troika a svegliarla se non qualcosa di peggio...
EliminaChi è veramente povero ha abbonamenti a prezzo ridotto. Ma che ne sa lo sveglione del manifrsto....
RispondiEliminaLa sinistra non è quella del manifesto, non è quella del governo non è il pd. Essere di sinistra non significa infrangere le regole, non significa mancare di rispetto, non significa essere dalla parte dei deboli "a prescindere" Il manifesto è morto da anni cosi come è morta la sinistra italiana proprio perche non ha saputo guardare oltre il proprio naso. Io sono di sinistra ma non ce la faccio a difendere chi mi offende, chi mi oltraggia chi abusa della mia buona fede, compagni del manifesto, svegliatevi che il muro è caduto è il mondo è cambiato. Non siete stati in grado di riprogrammarvi e difendere i deboli in questo modo è un'offesa per chi è debole davvero.
RispondiEliminabravo. non sei solo
EliminaA rega' è sempre @zeropregi a scrivere non so se mi spiego. Uno che passa le giornate a segarsi sui fumetti di zerocalcare ricordando i tempi delle okkupazioni...
RispondiEliminaOH, io non vedo più polizia, andiamo ad ammazzare qualcuno!
RispondiEliminaPoveri stronzi, solo un italiota può concepire tali idiozie.
Disonesti nell'anima proprio.
Ecco perché non migliorerà mai nulla, con questa mentalità barbina e irrispettosa del vivere civile da rivoluzionari del supermercato.
RispondiEliminaIo credo che ormai non abbia più senso nemmeno indignarsi, mancano quasi le forze. Poi non so, io non sono romano, ma vi dico sinceramente a voi romani che non vi capirò mai. Vi fate umiliare tutti i giorni, ma sembra che l'unico momento in cui vi ricordate di essere cittadini di una metropoli è quando qualche altro italiano vi fa notare che la situazione è totalmente anormale e indegna d'una capitale, o quando giocano Roma e Lazio. Io ho dato tutto quello che potevo a questa città; ora sto facendo di tutto per scappare. Mi spiace sia andata così, ma molti romani dovrebbero farsi più di un esame di coscienza.
RispondiEliminaIl problema è che paghiamo abbonamenti bassi per la media europea, ma allo stesso tempo usufruiamo di un servizio molto più basso della media europea. Qui un'immagine esplicativa: http://www.linkiesta.it/sites/default/files/uploads/articolo/Tabella.png
RispondiEliminaSecondo la logica dell'articolo "non vedo come mio nemico o avversario chi non lo paga", beh allora brutti fii de na mi***tta io da domani inizio ad evadere al 100% le tasse visto che l'Italia e li pulitichi fanno schifo proprio come l'ATAC e mi raccomando non vedetemi come nemico, fateve li ca**i vostra come dice Razzi o l'amichetto ZeroPregi.
RispondiEliminaP.s. ma tutti quelli che chiedevano a RFS di metterci la faccia, o anche solo nome e cognome dove stanno quando sto tizio scrive articoli deliranti?
Un giorno una signora ha affrontato alla fermata di Numidio Quadrato un uomo ed una donna con una bambina che allegramente scavalcano i tornelli in uscita per entrare senza pagare il biglietto.
RispondiEliminaSi è presa una quantità di insulti indicibili. Naturalmente il gabbiotto era vuoto. La signora diceva semplicemente che si era stufata di pagare anche per loro.
Ma a queste persone tutto ciò è sembrato innaturale ed offensivo per cui si sono sentiti autorizzati ad insultarla.
Solo la presenza di altre persone ha impedito il peggio. Dei personale di chi gestisce il servizio neanche l'ombra.
Insulti a cui tutti noi siamo sottoposti ogni giorni sia per il servizio che ci viene proposto sia per quello che vediamo.
E' un cane che si morde la coda: se non si paga il servizio sarà sempre peggio. Ma sembra che comunque tutto ciò non venga capito ed alla fine chi paga viene addirittura additato, insultato e deriso.
Allucinante e vergognoso ma purtroppo questa è la realtà di chi vuole portare, se già non ci è riuscito, allo sfascio questa città.
E ancora che leggete ste m...rde di giornali , quando a scrivere non sono giornalisti ma semplici cre..ini. Basta ! Resta solo il fatto che Atac è una società a pezzi e tra poco i mezzi saranno talmente inaffidabili che dopo 2 o tre guasti al giorno passeremo tutti all'auto privata. marino & co. l'hanno capito da tempo e cominciano a tassare anche l'aria che respiriamo.
RispondiEliminaormai queste scuse non reggono più, guarda caso da Roma in giù è sempre colpa di qualcun altro, c'è sempre una scusa per giustificare il menefreghismo e lo sciattume, sempre un alibi per non risolvere mai un problema facendo semplicemente le cose fatte bene come succede in tutto il mondo civilizzato
RispondiEliminaIl piagnisteo e il dare la colpa ad altri e' tipico del nostro mitico sud. Però dagli altri prendono benissimo i soldi per mandare avanti questo baraccone indegno...anche il caso Mazda lo dimostra perché sforzarsi di far crescere il settore privato quando i soldi piovono da fuori?
EliminaInsomma, il succo dell'articolo è: I PROBBBBLEMI SO' ARTRI... e quando te sbagli!
RispondiElimina@ Bat21: E poi trovi i romani che danno del "terrone" ad altri...ma di che cos'è capitale Roma se non del sud?
RispondiEliminaPurtroppo la tua e' una domanda retorica. Io sono romano e sono arrabbiatissimo per l'atteggiamento e la mentalita' "meridionale" della società romana. Questa capitale rappresenta solo i territori dalla Campania in giu', e' verissimo. Poi quando leggo cose come la Mazda, il fatto che vengano tollerate le occupazioni degli stabili degli imprenditori, le voragini delle municipalizzate che servono solo per dare posti di lavoro e non per offrire servizi e vedo che le solite regioni produttive devono salvare la città con i Salvaroma per permettere la continuazione di questo baraccone mi vengono certi fiotti di bile che non ti dico.
EliminaSignori,e'con grande immensa inarrivabile felicita'che vi comunico che lunedì parto da questo schifoso paese x non tornarci mai piu. Me ne vado via costretto ma a questo punto felice a vivere in un paese lontano ma civile,funzionale,onesto sopratutto.Me ne vado e faro'di tutto x non occuparmi in nessun modo del mio paese di origine che peggior era purtroppo,e x il quale sinceramente non vedo cure,non vedo luce di alcun tipo.A tutti faccio tanti auguri,quel che dispiace e'che anche persone in gamba,intelligenti siano risucchiate ormai in un vortice di degrado senza fine...Auguri a tutti.
RispondiEliminaBravo! Dove vai se non sono indiscreto e che lavoro farai?
Elimina@ 8_24 Am: Ormai questa situazione italiana e soprattutto romana mi ricorda la rotta nella campagna di Russia...ultimi commiati tra commilitoni, e si salvi chi può...chi fugge, chi si salva, chi si ammazza, chi muore cercando una via di fuga. Questo è vivere a Roma; questo è vivere in Italia, oggi. Auguri a tutti davvero, ne avremo tutti bisogno.
RispondiElimina@ anonimo 8:24
RispondiEliminabeato te... facci sognare un po' dicci dove vai
Non commento mai anche se leggo sempre i post di Roma fa schifo, ma questo post è da incornicare. Vergogna per il manifesto: e pensare che ero pure abbonato...
RispondiEliminaL'articolo de Il Manifesto è vergognoso e incivile.
RispondiEliminache capre!!! è come se andassi in edicola è siccome autocertifico di essere povero mi prendo "il manifesto" senza pagarlo.
RispondiEliminac.ogli.one ti sfido a distribuire aggratis il tuo giornalino, voglio vedere quanto tempo duri
ATAC E METRO E FALLITE CAZZO UNA VOLTA PER TUTTE AVANTI CON LA SOCIETA' FRANCESE PER IL TRASPORTO PUBBLICO.
RispondiEliminaA FANCULO I LAVORATORI DI ATAC E METRO RACCOMANDATI PARASSITI
Vado in Canada,Alberta x esattezza,a fare un lavoro per cui qua in Italia avrei dovuto ricevere 800 euro al mese e da precario a vita.Li ne prendero'3000,vivro'in un paese dove le regole vengono rispettate,dove un cittadino viene trattato da cittadino,dove se sto male vieni curato,dove e inconcepibile solo pensare di occupare case,di creare campi nomadi,di commettere ruberie e farla franca,dove si vive in un ambiente armonioso,pulito e decoroso dove chi e'perbene viene trattato di conseguenza...E scappo senza alcun rimpianto...auguri.
RispondiEliminaBravo. Se avessi avuto iocoraggio dopo la laurea! Ma tu vai con un contratto già firmato?
Elimina@ 12:42 Pm: Beato te...Alberta è una bellissima città, e il Canada un paese molto civile. Peccato, tanto prima o poi ce ne andremo tutti. Il mondo va avanti, a Roma ancora ci si insulta e ci si accapiglia sulle maghine e le ciclabili. Bah. Ancora un anno e sono fuori. Non credo che per me sarà rose e fiori, ma l'idea di lasciare sta città di merda ormai provincia delle provincie mi fa sentire almeno un po' libero. Auguri comunque e complimenti! :)
RispondiEliminaAnò...a Arberta fa freddo fio mio ...viè commé a Melbourne...morto mejo (morto nel senso di molto in romanesco eh? No de morto cadavere intendo...)
RispondiEliminaTramvinicyus
La questione va ribaltata. Perché io cittadino onesto, che pago le tasse (che poi servono a ripianare i 77 milioni di buco dell'Atac) che pago biglietto e/o abbonamento ed eventuali multe se non lo faccio (perché poi Equitalia prima o poi mi trova) dovrei continuare a pagare per un servizio che fa schifo e di cui gran parte dei viaggiatori nullatenenti, nullafacenti, nullapaganti, usufruiscono gratis ?
RispondiEliminaSenza timore di multe e/o ritorsioni che tanto non pagheranno MAI ?
A questo punto sarebbe più giusto un servizio gratuito per tutti, che costerebbe assai meno (senza biglietti, e costi di vendita, addetti vari, controllori, etc) che pagherebbe comunque la collettività ma almeno senza farlo pagare 2 volte ai soliti fessi.
E con un servizio del genere (magari utilizzando le risorse risparmiate per renderlo piu' capillare) si potrebbe davvero limitare il traffico privato. Spontaneamente perché se uno deve scegliere tra un servizio pubblico pagato caro che fa schifo e quello privato sceglie il privato. Se sa di poter risparmiare decine di euro al mese ...
ATAC 700 MILIONI DI BUCO
RispondiElimina77 MILIONI DI PIGNORAMENTO
Ancora stiamo a pensare ai controllori e chiudete sta fogna !!!
Elucubrazioni qualunquiste di un giornale vocato alla sparizione.
RispondiEliminaPerò non ha tutti i torti quando afferma che il problema non inizia dagli evasori, senza passare per la gestione e il costo del carrozzone, con le sue dispersioni.
@ TRAMVINICYOS
RispondiEliminaA bello, a Melbourne gli autisti sono protetti da gabbie, dopo una certa ora gli ubriachi violenti non pagano il biglietto e sono in maggioranza australiani DOC.
Se ti spaccano la testa a bottigliate o a pugni, tu finisci al cimitero o su una sedia a rotelle, mentre il povero australiano se la cava con 8 mesi di prigione (non come le nostre...)
Lanzo
Lanzo
La sinistra, da almeno 40 anni, è responsabile come e più del liberismo sfrenato del degrado morale, sociale e culturale di questo paese.
RispondiEliminaI deliri di questo "zeropregi" ( che nella vita di mestiere farà "quello di sinistra") confermano che questa parte politica, che in teoria dovrebbe essere in prima linea contro il degrado che viviamo ogni giorno, in realtà altro non rappresenta che l'altra faccia della medaglia di quel turbocapitalismo che finge di osteggiare. Ne condivide l'immaginario, ne rappresenta una stampella indispensabile.
Non si supereranno i tempi bui in cui ci troviamo sorpassandoli a sinistra...
il manifesto conferma sempre di più la mia idea che i suoi redattori si ritrovano fin troppo nella sgangherata umanità del film "la grande bellezza".
RispondiEliminaAlcuni giorni or sono, nella metro B ho notato un capannello di zingare che uscivano da un vagonie della metro per entrare in quello successivo. Incuriosita da questa tarantella ho anche notato che, apparentemente abbigliate da studentesse, ma si vedeva chiaramente la loro provenienza, fiancheggiavano le persone probabilmente per rubare. Quando sono scesa e mi sono incammitata verso la scala mobile alla fine di questa ho trovato 3 dico 3 addetti della metro con tanto di divisa a chiacchierare beatamente come se fossero al bar. Gli ho fatto notare la presenza delle zingare e sapete come è finita? che se non me ne vado mi prendo anche le parolacce perchè li avevo disturbati...Povera povera Italia ridotta in questo stato di umiliazione e degrado
RispondiEliminaNon entro nel merito di tale articolo di giornale, mi pare superfluo discutere così a lungo su simili stupidaggini.
RispondiEliminaRiguardo all'evasione, non ho mai capito per qual motivo la gente si arrabbia se altri passeggeri non hanno il biglietto.
Sappiamo benissimo che l'inefficienza del servizio è dovuta a tutt'altro. Quella dell'evasione è solo una scusa.
Inoltre credo che, chi non paga, non lo faccia per "ribellione" nei confronti di Atac. Lo fa perché "nun je va de pagà" e non ci sono controlli.
State a pezzi.