Roma Vintage è finito, ma non il degrado. Tutte le foto di un Parco di Centocelle tutt'oggi ridotto a discarica. La protesta dei cittadini

Vorremmo porre all'attenzione dei lettori del blog quanto avvenuto all'interno del Parco di Centocelle, al termine della manifestazione "Roma Vintage". La manifestazione, trasferita nel nostro parco dopo esser stata allontanata per vari motivi dal Parco di S. Sebastiano, Terme di Caracalla, ha creato numerosi e notevoli disagi alla comunità dei quartieri Centocelle, Villa de Santis, Torrespaccata e Cinecittà, con eventi musicali a forte inquinamento acustico e sonoro, con livelli che eccedevano la soglia dei decibel consentiti, e sforavano di parecchio le fasce orarie, partendo il 7 Giugno e finendo il 27 Settembre (quasi 4 mesi, tutte davvero tutte le sere!!). E tutto ciò in un quadro quantomeno dubbio di autorizzazioni concesse, tra occupazioni suolo pubblico non pagate, parcheggi abusivi, entrata a raso pericolosissima su via Casilina, teatro in passato di incidenti mortali perchè a scorrimento veloce, danni e atti di vandalismo compiuti da gente alticcia che accedeva al parco o se ne andava via. Per chi non credesse a quanto stiamo affermando, si vada a leggere il nostro post di Luglio su questo blog.

 

Sono rimasti epici gli scontri che molti di noi hanno avuto con i paladini del Roma Vintage, alcuni persino presidenti e consiglieri dell'attuale giunta a maggioranza PD del V Municipio: "...manifestazione utile a riqualificare un parco che era alla alla mercé di nomadi extracomunitari senza fissa dimora spacciatori ect.ect...", "...hanno ristabilito la sicurezza in quelle aree abbandonate..." "...la manifestazione porta cultura in periferia e riqualifica il parco...". Queste alcune perle conservate dai dialoghi al vetriolo con gli amministratori.

E questo tetro evento si è fortunatamente chiuso il 30 di settembre. Oggi vorrei porre all'attenzione cosa rimane nel Parco di Centocelle. Un parco che è addirittura sotto vincolo archeologico, restituito alla popolazione dopo il famoso sgombero del campo nomadi Casilino 900 del Febbraio 2010.

Un cumulo di macerie ammuffite, inzuppate dalla pioggia, lasciate colpevolmente in loco dagli organizzatori, che secondo gli accordi si erano impegnati per costruire nel parco, in cambio dei permessi, un percorso ciclabile e un parco giochi, ma che hanno finito per deturpare e degradare ulteriormente un'area pubblica, rendendo non più fruibile il parco che era frequentato tutta la settimana da persone impegnate a fare jogging, e il fine settimana meta di picnic e passeggiate per famiglie. Gli stessi organizzatori che hanno pensato bene di tenere le luci degli stands accese per 4 mesi consecutivi ininterrottamente, giorno e notte, anche sotto la luce accecante delle giornate estive di luglio e agosto.

Nelle foto allegate potete ammirare lo schifo che hanno lasciato. E adesso? Qualcuno pulirà mai, visto che loro non hanno intenzione, l'AMA è impegnata a piangersi addosso, e neanche svuota i cassonetti nelle strade pubbliche, nonostante i 500 euro annui che ogni famiglia gli lascia.

Chiaramente stiamo avvisando tutti gli organi di informazione, allo scopo di diffidare per sempre questa "gentaccia" ad appropriarsi del nostro parco con la scusa della cultura e della riqualificazione. E chiederemo indennizzi economici, sperando che i burocrati del V Municipio abbiano vita breve su quelle poltrone comode.

Noi, educati dalla lettura quotidiana di questo blog, pubblichiamo per far capire alla gente come stanno andando le cose in questa città. Parallelamente stiamo monitorando e denunciando vari insediamenti abusivi nelle zone circostanti al Parco, zona già degradata dalla presenza di tanti autodemolitori abusivi che sovraccaricano questa zona di criminalità e malaffare, romano e straniero accumunato da un unico interesse.

I Residenti fronte Parco di Centocelle