Senza parole se non parolacce. Un'opera da qualche milione di euro lasciata incustodita e senza una cavolo di video sorveglianza. Ad un'anno e mezzo dall'inaugurazione ecco come siamo messi, e nelle rampe di accesso pedonali la situazione è forse peggiore. Poi ancora a fare bella vista dal ponte quel che rimane di un demolitore di automobili...
Il ponte della Musica unisce idealmente un percorso pedonale e culturale nonchè turistico unendo l'Auditorium e il Maxxi. Vergognoso.
Marcello
Marcello
E' la mia teoria da sempre: in Italia manca attivita' sessuale.
RispondiEliminaLa presenza di graffiti e' la dimostrazione lampante che i nostri giovani non sc*****.
Solo un povero sficato senza donna a seguito puo' pensare di sfogare la propria repressione sessualeandando alle 3 del mattino ad imbrattare muri o sottovia.
Il ponte e' stato inaugurato nel 2011. Certe perle come "un'anno" non hanno prezzo.
RispondiEliminaOttima teoria. Anche se ti possono rispondere che non c'è un orario preciso per farlo.
RispondiEliminaComunque qualsiasi cosa che si costruisce in questa città dopo un pò va in malora perché non si è in grado di gestire e di attivare delle misure di sicurezza per mantenerla a disposizione della collettività.
E' difficile trovare qualche esempio di struttura pubblica che funziona.
E degrado chiama degrado e di conseguenza tristezza nel vedere questa città che va sempre più giù.
la penso esattamente come te vedi la ciclabile e lungotevere Gasman come è ridotto tutto nuovo e subito rovinato bisogna dare tutto in gestione ai privati che menano altrochè giustizia.
EliminaOddio i giovani di 40 anni fa trombavano di meno ma Roma non era ridotta così. Comunque quell'opera io francamente non ho mai capito a cosa serve...
RispondiElimina10.19 am, bella la tua battuta, io aggiungerei pure che quelli che scrivono su questo blog non lo fanno ne di notte e ne di giorno visto che pensano sempre a cercare scrupolosamente le cose che non funzionano.
RispondiEliminaNon so se è vero.. ma se lo fosse dovremmo ringraziarli e stimarli per la loro abnegazione e senso sociale.
EliminaScopare o no, la "cultura" della bomboletta non c'era una volta e i muri al massimo avevano qualche scritta politica qua e là. Se 30 anni fa c'era qualche writer o taggarolo era comunque un caso raro. Oggi l'Italia si è riempita di mocciosi che scimmiottano i loro predecessori del nord europa e america, posti però dove il degrado a livello romano non esiste perché ci sono sorveglianza e sanzioni serie.
RispondiElimina@12.12 cose che non funzionano e che a te danno fastidio.
RispondiEliminaBenvenuto nel club di quelli che non lo fanno né di notte e né di giorno.
Vietare la vendita di bombolette spray o farle pagare tantissimo...?!?!
RispondiEliminabasterebbe tracciare chi le compra (magari utilizzando la tessera sanitaria) , se ne compri 20 al mese forse le usi in modo improprio
RispondiEliminaSe... complichiamo ancora di più le cose....questo approccio garantista è stato la rovina fino ad ora... geni
RispondiEliminaPer la miseria, ma non erano cancerogeni i vapori di 'ste bombolette? Ma questi miserabili non muoiono mai?
RispondiEliminama il sig. sindaco che fa?!? Si svegli e ristabilisca l'ordine che la città necessita... oppure si dimetta...
RispondiEliminaBasterebbe mettere una tassa molto alta su queste stramaledette bombolette che andasse a finanziare i lavori di ripulitura necessari per far fronte a chi le usa un questo modo illegale.
RispondiEliminaVorrei sapere quale utilità sociale ha la vendita di queste bombolette a parte chi le usa per lavoro (in quel caso basterebbe prevedere un rimborso della tassa ottenibile in sede di dichiarazione dei redditi).
Questo è come hanno ridotto il ponte di garbatella... http://adf.ly/s53IB
RispondiEliminaVietare o tassare le bombolette è ingiusto ed illogico, sarebbe come vietare i coltelli da cucina per evitare che i mariti aggrediscano le mogli!
RispondiEliminaBasterebbe e bisognerebbe solo che le forze di polizia facessero il loro dovere.
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