Il pachistano ammazzato di botte a Tor Pignattara. Ecco perché occorre una pena esemplare per il giovane assassino a nostro parere

24 settembre 2014




Un diciassettenne massacra di botte (numerosi pugni e calci secondo il medico legale) un cittadino pachistano. I suoi amici e i suoi parenti invece di vergognarsi come ladri per essere amici e parenti di un assassino riempiono il quartiere di manifesti di solidarietà. E' o non è il punto più basso raggiunto dalla città? Speriamo di sì, significa che si potrà soltanto risalire. In realtà, spiace per l'assassino (o forse non spiace) l'unico modo per interrompere la spirale di violenza che, senza che la cosa ci sorprenda, si sta portando via la città è essere inflessibili sulle pene. Se il ragazzo tornerà a casa, se la cosa finirà in cavalleria, se la pena non sarà più che adeguata altri come lui si sentiranno nelle condizioni di poter liberamente menare le mani, ubriacarsi e andare in giro alterati, risolvere le controversie con le mani, con le armi, comunque con la violenza.

L'aria deve cambiare. Chi sbaglia paga. Se uno ti sputa in faccia e ti senti umiliato a tal punto da ucciderlo lo puoi anche fare, ma poi ti fai 30 anni di galera. Tassativi e senza attenuanti. Se passa questo principio un po' meno gente andrà in giro a fare la sbruffona, il tasso di pericolosissima prepotenza che aleggia in città potrà diminuire e attenuarsi. Certezza della pena. Ecco cosa richiamano questi vergognosi manifesti: la necessità di far capire a chi delinque, agli amici di chi delinque, alla comunità di chi delinque, ai parenti di chi delinque, al clan medievale di quartiere (lo stesso quartiere dove sei un "infame" se chiami "e' guardie" dopo un omicidio, e questo è successo a Tor Pignattara) che quando si delinque si paga. Punto. E poco cambia se hai dato un pugno o più di un pugno. Hai ucciso un uomo, stop. E la solidarietà ammanta l'omicidio di una sorta di premeditazione intrinseca. Non attenua la gravità del fatto. Lo stringersi attorno dell'omicida della community premoderna di quartiere, che ritenevamo propria di Napoli o tutt'al più del Laurentino 38 ma non certo di una zona tutto sommato centrale come Tor Pignattara (peraltro in parziale stadio di gentrificazione), rende più urgente e significativa la necessità di una pena esemplare. 

E poi questa storia di solidarietà al contrario (si solidarizza per l'assassino reo confesso e non si lascia neppure un fiore sulla tomba della vittima, questo hanno fatto i "cittadini" di Tor Pignattara) pensatela appunto all'inverso. Pensate ad un ragazzo romano (uh, se ce ne sono) ubriaco e intento a fare lo sbruffone. Pensate ad un immigrato qualsiasi che lo colpisce e (per azzardo o meno) lo uccide. E pensate cosa sarebbe successo se la comunità - la community medievale, il clan come in questo caso - di quell'omicida straniero si fosse mobilitata in un sit-in. Sarebbe successa la guerra civile. Ebbene non diamo agli amici di un assassino la soddisfazione di accorgersi che vivono nella città che loro immaginano ormai definita, una città dove le leggi esistono a geometria variabile, mai per i proprio amici, mai per i componenti del proprio clan. Ecco perché anche su una condanna esemplare dell'assassino passa un pezzettino di dignità della città e di tentativo di raddrizzarne i cervelli. Ne va della concezione di città, di legalità, di rispetto che avranno di qui in avanti le generazioni coetanee a quella dell'assassino. 
(foto Gabrielli-Troiati rubacchiate a Il Messaggero)

146 commenti | dì la tua:

M&S ha detto...

d'accordo dalla prima all'ultima parola. Certezza della pena senza ma senza se, senza colore razza ne cittadinanza. Chi sbaglia paga, e anche caro.

Vergogna e immensa pena per quei sub umani che si sono stretti attorno al loro caro assassino, solo per il fatto che si tratti di un loro conoscente. Feudalismo? Familismo amorale, piuttosto.

CHE SCHIFO.

Anonimo ha detto...

Mah, di solito sono daccordo con chi scrive il blog, ma stavolta proprio no.

Tanto per cominciare, l'ubriaco era il pachistano che, secondo varie testimonianze, non è che stesse li ubriaco e silenzioso, ma importunava la gente. Se invece di passare un ragazzo 17enne fosse passata una ragazza e gli avesse meno le mani addosso e magari l'avesse violentata o ammazzata saremmo qui a dispioacerci che in Italia non c'è la pena di morte.

Ciò detto, nel diritto italiano c'è il delitto preterintenzionale... ovviamente la legge va applicata per il ragazzo come per chiunque altro, il che significa che, minorenne, incensurato, con le attenuanti generiche e specifiche (provocazione) e tutto, probabilmente sarà fuori con la condizionale a breve.

Ed è giusto così.

Anonimo ha detto...

Se il pachistano non gli sputava addosso, forse l'omicidio non sarebbe avvenuto.
Il ragazzo ha reagito in maniera sconsiderata perché stanco di continue vessazioni compiute dagli extracomunitari che pensano di fare quello che pare loro. Queste genti che stanno invadendo l'Europa non hanno alcun rispetto di chi dà loro ospitalità e poi si sfogano su noi cittadini - che paghiamo le tasse e i loro servizi gratuiti.
Bene, così altri immigrati magari inizieranno a pensarci due volte prima di sputare sulle persone.

Anonimo ha detto...

Non voglio giustificare i parenti e gli amici dell'assassino, ma suppongo ci sia un mare di equivoci alla base di quella "solidarietà"; la vittima (e il suo "clan") viene credo identificata con la causa del degrado che si sta mangiando il quartiere, come la città intera. Mettici anche la sensazione di solitudine - propria di ogni romano per bene - di chi si sente abbandonato dalle istituzioni, e il gioco è fatto: «meglio farsi giustizia da soli». E' vero, siam o al punto più basso, o quasi.
Si faccia il processo e si applichi il diritto, come hanno scritto qui sopra, ma per quanto riguarda la certezza della pena: dovrebbe valere per tutti, non solo in caso di omicidio. E non aggiungo altro.

Libero ha detto...

Questa storia, purtroppo, ricorda molto quanto successo con Alessio Burtone e la donna (Maricica) uccisa con un pugno in metro. Questo era quello che dicevano i suoi amici: foto

Anonimo ha detto...

D'accordissmo, senza se e senza ma, senza "ma se ci fosse" e senza "non ce la facciamo più con questi stranieri".

Complimenti RFS che prendi posizione su questo tema difficile che svela per ancora una volta la anomalia di questa città dove regna la legge della giungla. I primitivi subumani non te lo perdoneranno mai.

Anonimo ha detto...

Suggerirei di andarsi a rileggere le circostanze dell'omicidio compiuto da Alessio Burtone prima di mettere i due episodi anche minimamnte sullo stesso piano.

Andrea Soprani ha detto...

Gente che ancora difende gli assassini, perché di questo stiamo parlando.
Sono semplicemente RIDICOLE frasi come "pensa se invece di passare un ragazzo fosse passata una ragazza ecc ecc", ma che stiamo facendo il processo alle intenzioni? e queste sono giustificazioni?
E poi, visto che non si può non ammettere l'atto assurdo avvenuto, si conclude dicendo "tanto vista la legge italiana, probabilmente sarà fuori a breve, ed è giusto così".
Allora se vogliamo ragionare in modo così stupido te la dico io una bella frase: "pensa se un ragazzo avesse ucciso a cazzotti tuo fratello o tuo figlio, saresti contento di questa schifosa legge italiana?"

Non c'è proprio limite alla decenza.

Certezza della pena, sempre! E basta con questi fascisti e razzisti che usano situazioni come queste per sfogare la loro repressione. Vergognatevi!

Anonimo ha detto...

Mio fratello e mio figlio non si ubriacano in mezzo alla strada andando sputando alla gente, diminuendo drasticamente le probabilità che qualcuno reagisca e li ammazzi.

Ha altre interessanti e fantasiose ipotesi?

Ipotesi per ipotesi, a lei non ha mai sputato addosso nessuno, vero?

Non ha mai dovuto temere per la propria incolumità e per quella dei propri familiari ogni santa serata che Dio manda in terra perchè per la sua strada succede di tutto nel totale disinteresse delle autorità, vero?

Son tutti giustizialisti con la vita degli altri....

Anonimo ha detto...

Ottimo post, come sempre. Grazie per il vostro impegno!!!

Anonimo ha detto...

la periferia est di Roma è già Scampia. è vero, sei un infame se chiami "le guardie", parenti amici e abitanti della zona coprono e difendono i criminali piccoli e grandi scagliandosi contro le forze dell'ordine, ci sono codici mafiosi di comportamento che devi conoscere se non vuoi passare guai tra i quali, appunto, l'omertà più totale. questo nell'incapacità o nella complicità più totale di chi dovrebbe dare direttive chiare e precise in forma di ordini alle forze di polizia e in forma di leggi chiare e coraggiose alla magistratura. per ora è il caos pericolosissimo che subisce solo chi abita determinate zone.

Anonimo ha detto...

Bisogna dire che tutto ciò non ha nulla a che vedere con le criticità della città di Roma.

Anonimo ha detto...

ottimo intervento, ovviamente da alcuni non compreso.
spero serva ad allontare un po' di feccia dal blog, attirata solo dai thread sui rom e gli abusivi, che ce n'è tanta e va fatto una bella pulizia, perchè è gente che è parte del problema tanto quanto i rom, per fare un esempio.

Anonimo ha detto...

Il ragazzo e' minorenne e incensurato presto stara' a casa per fortuna,poi avra' tutta la vita per piangere una vittima.Vorrei fare una riflessione insieme a voi quale sarebbe stato il giusto atteggiamento dopo aver ricevuto uno sputo in faccia?chiamare la polizia? andare dai carabinieri a fare denuncia?Forse tutti avremmo reagito dandagli un pugno.E se a ricevere quello sputo fosse stata vostra moglie?vostra Figlia?persone anziane?come avreste reagito?IO mi autodenuncio avrei reagito con un cazzotto pagandone ovviamente le conseguenze.E' un episodio ...si ma quotidianamente ci sentiamo umiliati e calpestati da questi signori che si sentono padroni a casa nostra.Tutti abbiamo un momento della giornata in cui abbiamo l'istinto di farci giustizia da soli,non lo facciamo perche' noi "abbiamo da perdere"gli "altri" no.Il ragazzo ha sbagliato come avremmo sbagliato tutti,perche' esasperati e indifesi.Ovviamente le piu sentite condoglianze alla famiglia del ragazzo pakistano.

Anonimo ha detto...

Ecco l' autorità morale scesa in terra.
Tipico delle tue posizioni aperte e tolleranti (tue e dei 4 pagliacci che parlano come te) è indicare come feccia TUTTI quelli che non la pensano come te. Pronti a tacciare di razzismo assumendo per primi posizioni che discriminano per la razza.
GROTTESCO

Anonimo ha detto...

Bat21 ti ricordi quando dicevi che RfS preferita tenersi fuori dal sociale? Hai visto in questa occasione ha messo becco, della serie fa quello che piu' gli fa piacere o meglio dire comodo. Quando gli facevamo le domande noi altri rifiutava di intromettersi.
Mi sa che RfS vuole usarci, spero di sbagliarmi, tutti come diceva una certa Tety ieri in altro commento.
Famo attenzione

Anonimo ha detto...

Bat21 ti ricordi quando dicevi che RfS preferiva tenersi fuori dal sociale? Hai visto in questa occasione ha messo becco, della serie fa quello che piu' gli fa piacere o meglio dire comodo. Quando gli facevamo le domande noi altri rifiutava di intromettersi.
Mi sa che RfS vuole usarci, spero di sbagliarmi, tutti come diceva una certa Tety ieri in altro commento.
Famo attenzione

Anonimo ha detto...

Se un italiano importunava ubriaco dei pakistani ad Islamabad sarebbe stato lapidato.

In generale, se vivi nella jungla, devi pensare a sopravvivere, se oggi ti fai sputare quello ti spirerà domani evdopodomani ti chiederà il pizzo per farti passare. Se da principio, si fossero rimpatriati tutti gli immigrati senza lavoro regolare e senza un domicilio, l' aria non sarebbe stata così tesa e FORSE questa cosa non sarebbe neanche accaduta. Ma si è deciso che bisogna farli stare tutti qui evquando gli autoctoni diventano una minoranza la sensazione è di essere assediati. Se poi la legge verso gli assedianti non si applica praticamente mai, lq tentazione di non dover essere ULTERIORMENTE UMILIATI e di farsi giustizia da soli diventa irresistibile.

Anonimo ha detto...

Brutta scivolata di rfs che stavolta esce dal seminato andando a caparsi l'episodio meno adatto per propinare la morale cattocomunista tanto cara ad un certo modo di pensare a sinistra.

Nella pratica si sottoindende che a fronte di uno sputo in faccia si deve subire passivamente oppure far intervenire le forze dell'ordine.
Riflessione: ah ah ah ah ah ah.
Stiamo parlando di quelle "forze dell'ordine"..... che intervengono in pompa magna con profusione di mezzi ed uomini in camice bianco
sul luogo del delitto ? Quelle stesse che magari hanno ignorato le decine di denunce fatte dalla vittima prima di crepare ?

Roma è ormai città senza regole dove ognuno si sente in diritto di fare come gli pare, chi di sputare al prossimo chi di reagire e magari ammazzare
qualcuno. Il tutto aggravato ancor di più dalla criminale politica estera di alfano e il governucolo che appoggia che con l'operazione
Mare Nostrum hanno attirato migliaia di disperati da ogni parte dell'africa, saturando in breve ogni struttura di accoglienza
e finendo per bivaccare senza lavoro per le strade italiane.

Simone

Andrea Soprani ha detto...

fatto sta che qui tutti i razzisti che si inventano scuse della serie "se avesse sputato a te?" oppure "io non vado in giro ubriaco a fare quelle cose" ecc ecc non hanno nemmeno le palle di metterci il proprio nome, tutti anonimi sono.
Oltre a questo c'è poco da rispondere. Qui parliamo con gente che paragona gli sputi agli omicidi e che GIUSTIFICA un omicidio perché causato da uno sputo. Io sono veramente senza parole. Nemmeno "occhio per occhio, dente per dente" gli va più bene. No qui dagli sputi si passa direttamente al massacro! (mi sembrava veramente stupido dire che non giustifico assolutamente il tizio che ha sputato e che va in giro ubriaco a molestare la gente, ma qui c'è gente che capisce talmente poco che va chiarita ogni virgola)

Detto questo concordo con chi dice che questi post sono ottimi almeno a togliere un po' di persone fastistelle che usano questo come tanti altri blog per sfogare la loro repressione razzista e xenofoba.

Anonimo ha detto...

Chi pensa che tanto Roma è una jungla e bisogna farsi giustizia da soli è parte del problema, tanto quanto gli ubriachi che girano per strada.
Se ricevi uno sputo non puoi massacrare di botte una persona, perchè qui non si tratta di un solo pugno e di una persona caduta male e morta per sbaglio. Qui un ragazzo di 17 anni ha ucciso una persona a calci e pugni, facendosi beffe della vita umana perchè tanto è un immigrato, perchè a torpignattara sono circondati e poveri loro la polizia non interviene. non mi sembrano certo ragioni valide per uccidere una persona.
ormai viviamo in una città dove anche se ti tagliano la strada succedono risse, e non possiamo negarlo. viviamo in una jungla perchè noi romani in primis ci comportiamo come animali incivili.
e poi si fanno gli striscioni per un ragazzo che ha ucciso una persona e non si vuole nemmeno che faccia un giorno di carcere perchè stile vendicatore ha ucciso una persona che dava solo fastidio e creava problemi.

Anonimo ha detto...

La dinamica non è molto chiara, ma da un senzatetto ubriaco in genere ci si tiene lontano, è gente con cui non ti impunti se parte uno sputo. Tantomeno ti avvicini a litigarci per farti sputare.
La rogna è di chi la cerca di solito, il fatto che uno sia frustrato, adirato nei confronti dei sempre più presenti immigrati NON LO AUTORIZZA A SFOGARSI CONTRO UO DI ESSI. Punto, fine della storia!
Uccidere di botte non è così facile, suppongo sia stato furente e fuori controllo. Persone fuori controllo sono pericolose tanto quanto i "detestati" immigrati (che poi generalizzare è veramente barbaro, alcuni si spaccano la schiena con lavori onesti) e meritano il gabbio.

Anonimo ha detto...

Andrea Soprani, quello con il link su "Come si diventa cittadini italiani"

Anonimo ha detto...

Sinceramente sono ridicoli quelli che gridano al razzismo così come quelli che professano la giustizia fai da te. Qui ci vuole ordine! Solo ordine, se poi la città è piena di bianchi, neri, gialli o blu chi cazzo se ne importa. Basta che tutti seguano le regole. Più poteri alle polizie!

Anonimo ha detto...

poi si fanno gli striscioni per un ragazzo che ha ucciso una persona e non si vuole nemmeno che faccia un giorno di carcere perchè stile vendicatore ha ucciso una persona che dava solo fastidio e creava problemi.
No no, è diverso, io mi limito a contestualizzare l' accaduto e non mi pare di leggere nessun commento che dice che non debba andare in galera, ma che non si faccia i giustizialisti solo contro gli italiani, perché è pieno di episodi in cui la giustizia è stata troppo leggera quando le parti erano invertite e quindi è insopportabile dover leggere le amenità di tutti i giustizialisti solo contro gli italiani.

Tu che avresti fatto?

Se fosse stato un italiano ubriaco ad importunare gli abitanti di Islamabad, che gli sarebbe successo?

In che modo le persone "non ulteriormente tolleranti" sono un problema tanto quanto i Rom?

Grazie

Anonimo ha detto...

Se I romani trovano giustificazioni e attenuanti per chi commette un omicidio per uno sputo ma non hanno le palle per unirsi contro il loro governanti e cambiare la loro situazione,be' allora vuol dire che hanno I politici che si meritano!

Anonimo ha detto...

Caro Andrea Sopreni nessuno e' razzista.Roma e' una citta' multirazziale dov'e' il razzismo? se diciamo che la gente e' stufa di un allarme sociale costante causata spesso da gente senza casa ne lavoro che dorme nelle baracche o sotto i ponti e' razzismo? o desiderio di legalita'?

Anonimo ha detto...

3.31 pm, ma che dici stai zitto, sei incomprensibile

Anonimo ha detto...

RfS anche di questo vuoi parlare e allora partecipa al dibattito altrimenti fatti li cavoli tua e chiudi sto blog.
Inserisci sempre in continuazione argomenti e poi sparisci ma che cavolo di atteggiamento e' questo, ma ci vuoi fare solo incazza fra di noi e poi fare la bella figura del bravo Blogger giornalista o chissa' cosa altro?

Anonimo ha detto...

@4:27 PM
Se c'è un senzatetto ubriaco ti ci tieni lontano? E non fai altro? Lo lasci libero di andare in giro a molestare chiunque col rischio che c'è davvero, altro che scuse, che faccia lui del male a qualcuno (pensa se becca un anziano o un bambino o una ragazza)?
In un paese normale si chiamano le forze dell'ordine che intervengono subito e portano in caserma il disturbatore. Nella periferia di Roma funziona così, o piuttosto nessuno interviene?

Anonimo ha detto...

Cos'hai la 5a elementare?

Anonimo ha detto...

Ma un post sulle due autiste aggredite da migranti invece no eh troppo razzista? se si è arrivati a questo punto è perché i cittadini romani si sentono completamente abbandonati a se stessi, vigilanza zero, sicurezza inesistente, ognuno fa quello che gli pare e piace indisturbatamente. Ed ecco che si arriva all'eccesso, alla goccia che fa traboccare il vaso. siamo arrivati al punto che o ci si fa giustizia da soli o ci si arrangia. episodi come questi dovrebbero farci riflettere. E' ovvio che il ragazzo verrà processato, si tratta pur sempre di omicidio, con la differenza però che a lui non verranno riconosciute cose del tipo "incapace di intendere e di volere, in stato psichico precario etc." come spesso avviene con gli immigrati che vengono giustificati in quanto "poveri e socialmente disagiati". dunque cerchiamo di analizzare i fatti, i motivi, il perché di tanto odio e insofferenza, piuttosto che sul fatto in sé del semplice omicidio, di quello si occuperà la magistratura e il ragazzo in questione dovrà fare i conti con la sua coscienza e con Dio (qualora ci creda). Dunque, non facciamo i giustizialisti perché non è il nostro compito.

Anonimo ha detto...

Magari se chiamava le guardie, mentre convinceva l' altro ad aspettare la pattuglia, gli facevano la multa.
Magari resisteva all'identificazione e lo portavano dentro, lo processavano per direttissima (che sembra essere una cosa molto costosa) e lo liberavano per altrettanta direttissima... Le multe neanche a sprecare la carta e l' inchiostro.
Faccio presente che già devo fare lo slalom tra bancarelle di ogni tipo, che già sono costretto in fila Indiana sui marciapiedi di moltissime vie della città perché ridotte al suk di una bidonville ( e questi sono quelli onesti), NON CREDO CHE ADESSO DEBBA FARE LO SLALOM TRA GLI UBRIACHI MOLESTI, ANZI, DOVREI GIRARE PROPRIO A LARGO PERCHÉ SE QUELLO MI SPUTA ME LA SAREI ANDATA A CERCARE?

Anonimo ha detto...

un bulgaro uccide un bambino investendolo sulle strisce. Scappa. Arrestato, patteggia e torna a casa. Passano un paio di settimane: a Nogara un tunisino serra la catena di una mountain bike e la porta via. Bloccato dal proprietario, reagisce massacrandolo. Tratto in arresto, l'indomani è già a spasso per il Paese, mentre la vittima è immobilizzata in ospedale, con 30 giorni di prognosi.

Anonimo ha detto...

Pensiero condivisibile in un paese civile come il Texas, dove lo sputatore, di qualunque colore fosse stato, sarebbe prima stato ripassato a dovere dai Cops, e poi portato un mesetto in galera (galera vera, non i Grand Hotel che ci sono in Italia)

In quei casi lì è giusto non reagire e affidarsi alla Legge.

Ma nell'Italia buonista e cattocomunista dove le condanne esemplari ci sono solo per gli italiani che delinquono, mentre un Rom che a Milano ha travolto e ucciso volontariamente un vigile urbano con il Suv che aveva appena rubato, trascinando il corpo per 250 metri si è preso NOVE anni di galera perchè "poverino, è sempre vissuto in un ambiente degradato", forse è il caso di pensare che affidandosi alle Istituzioni il ragazzo si sarebbe sentito dire che "avevano le mani legate", e avrebbe preso sputi tutti i giorni rientrando a casa.

Quanto a certi post, non vorrei che si fosse barattata la remissione delle querele degli zingari e del PD con un po' di propaganda comunista e multiculturalista.

Anonimo ha detto...

Ma nun te occupati del degrado de Roma? Me sa che, sotto pe sotto, volemo tenta' na politica vero'? NEl 2008 e' annata male non me di che ce volemo riprova'.

Romamia ha detto...

Quoto l'intervento dell' anonimo delle 3.20 p.m.
Il fatto in se stesso è la logica conseguenza del lassismo delle istituzioni e del degrado in cui è abbandonata Roma e, in particolare alcuni quartieri come Tor Pignattara (vedi anche gli ultimi episodi di Corcolle e La Barbuta). In queste povere periferie convivono micro criminalità ed ignoranza locale con un'invasione incontrollata di immigrati di diversi paesi senza cultura.
La nostra politica cieca e non lungimirante sta imponendo con la forza una convivenza "multirazziale" nella povertà e nel totale abbandono.
Ciò sarebbe possibile in un paese evoluto (l'Italia non lo è), in un paese non in crisi economica e quindi con offerte di lavoro, in un paese non corrotto e mafioso, in un paese con ferree regole civili e penali da far rispettare, in un paese dove vige la certezza dell'applicazione delle pene e così via.
La società che stanno imponendo è una cozzaglia di rifugiati, di clandestini, di sbandati, di disperati senza tetto,di rom, di probabili infiltrati terroristi che mai si integreranno veramente, e cittadini prepotenti, coatti e anche delinquenti. Prima o dopo qualcosa succederà.
Nella nostra Europa ci sono paesi in cui alcune regioni chiedono l'indipendenza (Catalogna, Paesi Baschi,Scozia) paesi come l'ex Unione Sovietica o l'ex Jugoslavia che si sono smembrati in più paesi perchè tante erano le etnie di origine. La convivenza forzata non dura, ce lo insegna la storia.
Una convivenza forzata ed "incontrollata" in una città alla deriva e senza regole come Roma credo non funzionerà mai e lo scontro sociale, nel tempo, potrebbe diventare inevitabile

Anonimo ha detto...

Tu giornalista che hai scritto questo articolo,fai il tuo lavoro ma no con dignità....ma non avete figli?state descrivendo DANIEL come un assassino non vi permettete e stato un incidente....NON È ASSOLUTAMENTE VERO CHE IL PAKISTANO E STATO UCCISO A CALCI E PUGNI E MORTO A CAUSA DI UNA BOTTO IN TESTA CAUSATA DALLA CADUTA....il pakistano era dal pomeriggio che infastidiva tutti i passanti ed era in stato di ebrezza ma non per questo ha meritato la morte....siamo stati solidali con lui e tutta la comunità pakistana non è assolata mente vero che neanche. È stato messo un fiore a sua memoria....non abbiamoo manifestato per la morte del pachistano ma perché venga fatta giustizia a DANIEL. Vengano presi in considerazione molte cose....ma DANIEL non deve pagare questo presso e non deve essere giudicato così da voi....

Anonimo ha detto...

La città può essere multietnica senza problemi basta che la gente si comporti, tutta, in maniera civile.
E questo purtroppo non succede. Qui c'è troppa gente che non si capisce a che titolo stia nel nostro Paese.
Ci sono immigrati che lavorano dalla mattina alla sera senza sosta ma ce ne sono tanti che non fanno niente se non delinquere e ostacolare il vivere civile.
Così è ovvio che non si può andare avanti. L'episodio è il frutto di un malessere generale che accompagna questa città da un pò di tempo. Troppo assenti le istituzioni e chiunque si debba occupare della sicurezza.
Le regole devono valere per tutti se si vuole far parte di una comunità.

Anonimo ha detto...

il gentilissimo signore pakistano che usava ubriacarsi e giorovagare per la citta' , probabilmente , infastidendo a quanto apre anche in modo pesante (sputi) l'ha sfangata per tanto tempo , sino a quando ha trovato uno dai modi spicci .
la mia domanda e' : non era il caso di rispedirlo al suo paesello a tempo debito?
cosa ci fa un vagabondo pakistano in Italia? di chi e' la responsabilità?
dobbiamo farci picconare a morte , mannaiare , e sputare addosso? e' questa la nuova societa'?

bat21 ha detto...

Sai che io non credo à questa interpretazione (quella delle intenzioni manipolatrici) però l'argomento e' spinoso e tangenziale (ma non fuori tema) rispetto alla problematica del degrado. Per quanto io possa essere d'accordo con il commento della redazione (solo in un contesto estremamente degradato si può trovare normale chiedere l assoluzione per uno che massacra un uomo per uno sputo) sono d'accordo che sarebbe stato meglio scegliere un altro tema di discussione.

Anonimo ha detto...

Certi commenti sono agghiaccianti.
Il pakitano poteva essere preso a calci in culo, ma ammazzarlo di pugni vi sembra normale o accettabile?

Anonimo ha detto...

Parlate di dignita' della citta' proprio voi de RfS che cercate, dite voi per far del bene alla citta', di svergognare Roma davanti al mondo intero.
Parlate voi di dignita' e rispetto quando commenti oltraggiosi, verso la citta' di Roma verso le istruzioni verso gli uomini di qualsiasi razza siano, invece di cancellarli li lasciate li in bella vista o invece di ragionare calmando gli animi violenti preferite defilarvi e lasciare tutto a bollire sempre più?
Ma non state a fare i moralisti che predicano giustizia esemplare, o cercate di affrontare qualunque situazione verso qualunque persona allo stesso modo o tacete che e' meglio.

Anonimo ha detto...

Mi sembra molto forzato affermare che diventerà la regola uccidere per uno sputo.

Credo invece rappresenti assolutamente l'eccezione mentre la regola è quella che di questi episodi - senza morte - ne accadono centinaia al giorno senza denunce e senza titoli di giornale e quindi rimangono soltanto nella mente di chi vi partecipa e dei pochi che casualmente vi assistono.

Io, Roma Est, ho visto due aitanti anziani sollevare il motorino di un ragazzetto (italianissimo e coattissimo)che ci faceva le "derapate" nel giardinetto di viale Rizzieri e tirarglielo proprio in testa e poi andarsene tranquillamente e nessuno - nemmeno lui - avvisare le autorità, pure sanguinava abbondantemente.

Domenica mattina l'africano che lava i vetri al semaforo di viale dei Romanisti / Torre Spaccata si è preso una "bloccapedalata" sui denti, ne ha sputato qualcuno e è scappato mentre l'automobilista se ne è andato tranquillamente.

Proprio stamattina ho rivisto il lavavetri al suo posto - senza un incisivo.

Purtroppo (oggi ma non 2000 anni fa)ogni società abbandonata a se stessa tende - ed io ritengo se non giustamente almeno naturalmente per istinto di sopravvivenza - ad autoregolarsi.

Anonimo ha detto...

Per M & S
ma perché non accendi prima il cervello ma te conosci il ragazzo? Credo di no perché altrimenti non scrivevi parole senza senso.

Anonimo ha detto...

@ 7,38

E' proprio questo il punto: senza pene amministrate dall'alto, tutti amministreranno le proprie pene dal basso e quello che a teora sembra un'eccezione, potrebbe diventare la regola. Senza il monopolio della forza in mano a una qualche autorita c'e l'anarchia e l'anarchia favorisce solo il prepotente

bat21 ha detto...

Secondo me non c'è una voglia di forzare la mano sulla società multietnica: e' semplice incapacità e negligenza. La nostra politica e la nostra PA non cavalcano gli eventi, fanno si che le cose accadano senza nessuna governance e non potrebbero fare altrimenti vista la loro inerzia ed incompetenza. Almeno costassero poco....

Anonimo ha detto...

Qui ognuno fa i suoi porci comodi zingari e schifezze simili la passano sempre liscia e mo volete una punizione esemplare x il ragazzo?
RIDICOLI!
Tutta la mia solidarieta' al 17 enne.
Se tutti facessero come lui tutta questa feccia smetterebbe di predersi certe liberta' in casa nostra.

Anonimo ha detto...

Non capite che questo articolo e' stato artatamente postato da RFS per far capire all'utenza che in questo blog bori, coatti ed ultra' esaltati non sono ben accetti ?!?!?!

Anonimo ha detto...

Daniel, il ragazzo che ha dato un pugno all'uomo 'straniero', si è semplicemente difeso a mio parere, è secondo me, normale che una qualsiasi persona che si vede sputare in faccia reagisca instintivamente, perché è questo che siamo noi, instintivi e non mettete in mezzo il razzismo, perché il ragazzo avrebbe avuto lo stesso istinto con chiunque.
Dite che il quartiere lo difende, ma è ovvio, ed è evidente che non siete di periferia, perché in periferia si lotta contro la violenza tutti i giorni e non solo da stranieri, ma anche da italiani, disoccupati e depressi, da essersi abbandonati a se stessi. È la società, che dovrebbe sistemare le cose, perché è nei quartieri di periferia che la popolazione è allo sbando, SIAMO TUTTI FIGLI DELLO STESSO POSTO, SIAMO TUTTI NELLA STESSA SITUAZIONE E CI CAPIAMO, CI SOSTENIAMO, PER FAR SI CHE QUESTA VIOLENZA FINISCA, perché Daniel, e vi parlo da persona che lo conosce, è un ragazzo fantastico, lavora per aiutare sua madre, un ragazzo a diciassette anni dovrebbe studiare, divertirsi con gli amici, ma lui no, lui pensa prima alla sua famiglia, tutti gli vogliono bene e non è omertà ma SOLIDARIETÁ, cosa che voi non conoscete, noi abbiamo tutti qualcosa che ci accomuna, che ci rende figli dello stesso dolore, quindi io dico, pace all'anima del ragazzo defunto, ma lo stato dovrebbe risarcire la famiglia del defunto, Daniel si è solo difeso, e non sarebbe accaduto se lo stato tutelasse anche noi e non solo chi se lo può permettere, con questo chiudo, spero voi idioti capiate cosa passiamo NOI ragazzi oggi giorno, costretti a difenderci con le mani, a partecipare ad una guerra in cui noi non dovremmo nemmeno mettere piede, ci stanno rovinando la gioventù, ci stanno facendo andare allo sbando e voi incolpate un ragazzo che ha solo imparato a SOPRAVVIVERE perché è veramente l'unica cosa che ci rimane da fare.
Daniel libero.

Anonimo ha detto...

Tranne pochi non ne vedo di bori coatti e ultrà ma se ogni persona che dissente la dovete etichettare per forza così....

Anonimo ha detto...

quello che la meta dell agente ha scritto e' semplicemente un muccio di cazzate.

Credere che a uno sputo si possa legittimamente reagire ammazzando una persona a pugni non sta ne' in cielo ne' in terra. Dove la tracciamo la linea?

Oggi lo giustificate perche gli hanno sputato. Domani giustificherete qualcun altro perche gli hanno risposto male? Il confine lo traccia la proporzionalita e ragionevolezza della reazione. E chiunque creda che a uno sputo sia ragionevole e proporzionale reagire con un assassinio non sta bene.

Ribadisco, una reazione sarebbe stata giustificabile, un cazzotto involontariamente mortale era punibile, ma ammazzare una persona a pugni (quindi ripetuti) e' una vergogna punto e basta.

E chiunque dice che gli immigrati la fanno franca, per cui l'italiano non deve essere punito, fanno pena. Due torti non fanno una ragione, di nuovo, la fanno solo nella testa di gente malata.

Anonimo ha detto...

Chi conosceva questo ragazzo come me puo dire che quel gesto non era voluto, o meglio non era quella l'intenzione ma solo pura difesa, perche un ragazzo cosi bravo, e sopratutto neanche tutta sta grandezza non poteva fare cio che e successo..e stata una disgrazia, che poteva capitare a qualsiasi altra persona..tutti i giorni i telegiornali pieni di omicidi per malattie mentali o gelosia, e daniel viene definito assassino per semplice difesa..la giustizia fa schifo e non esiste..cominciamo a non far fare come cazzo gli pare agli immigrati e queste cose non succedono..e ribadisco chi non lo conosceva non si permetta di giudicare perche tutti noi al posto sui ci saremmo difesi come meglio credevamo..

Anonimo ha detto...

La linea tracciatela i faccia pupazzo!

Anonimo ha detto...

PER DIFENDERE UNO CHE HA AMMAZZATO UNA PERSONA BISOGNA AVERE LA MENTE BELLA CONTORTA, MA NON MI MERAVIGLIO
menti del genere a roma se ne trovano a bizzeffe. è per questo anche che la città fa schifo; una città abitata al più da cerebrolesi che al posto del cervello hanno la segatura; questa mancanza di intelligenza si ripercuote in tutti i campi nella gestione della città, allo sport
non è un caso se le squadre di calcio ROMa e lazio non hanno mai vinto un cazzo ed è giusto che continui ad essere cosi con la mentalità cretina che c'è in questa città , non meritano altro la maggior parte dei cerebrolesi che abitano ROMa

Anonimo ha detto...

Ma come fate a parlare così ma non sapete niente vergogniatevi

Anonimo ha detto...

8.24 pm, forse l'ha detto a te in privato perche' io vedo che oltre a stuzzicare, inserendo come sempre l'argomento, non fa altro.

Anonimo ha detto...

tone' prova a andare a termini e a sputare in faccia a qualche marocchino o in un campo rom a uno zingaro...vedrai che ti aprono come una sdraio e non a mani nude....
per favore prova.
il tuo fan resh ( i love graffiti)

Anonimo ha detto...

Non sono affatto d'accordo sulla "pena esemplare". La pena DEVE essere giusta, commisurata al reato e NON DEVE essere semplicemente punitiva ma assolvere al suo scopo, che è quello di restituire alla società una persona migliore di quella che ha commesso il reato. Sbattere in galera per 20 anni un ragazzino è una cazzata immane; obbligarlo a risarcire economicamente la famiglia della vittima e lavorare gratis, 6 ore al giorno, a contatto con persone in difficoltà (italiane e straniere) per 5 anni, a mio parere, può essere utile.

Anonimo ha detto...

Ma si,continuate a dire che le vostre cazzate: "violenza non giustifica violenza" "ci sono le autorita' preposte" .. E continuate a difendere ogni parassita che infesta la citta'.
Io avrei usato il bastone non le mani

Anonimo ha detto...

Direi di essere d'accordo. Massimo della pena? Sì, ma mi aspetto lo stesso anche nei confronti degli immigrati. No le solite attenuanti del cazzo (il pazzo a Milano con l'accetta che fine ha fatto?). La legge devono rispettarla tutti. E per tutti la stessa pena.
La mia unica preoccupazione è che il peggio debba ancora avvenire. Purtroppo, non riesco ad essere ottimista. A breve, a non riuscire a mettere il pranzo con la cena non saranno solo poche migliaia di 'sfortunati'. La crisi si sta allargando e nulla di concreto viene fatto. Più aumenta la povertà, più aumenta l'indigenza, più aumenta il flusso incontrollato di gente per cui si spendono milioni alla faccia nostra, più il clima si farà rovente. E prima o poi la situazione esploderà. Aggiungiamo a tutto questo i fanatismi di certi islamici e le guerre in procinto di scoppiare nei paesi a noi vicini e il quadro è completo.
Non c'è due senza tre, si dice. Mi sa che il tre lo vediamo nel corso della nostra esistenza...

Anonimo ha detto...

Assurdo mettere sul tavolo degli imputati una persona che non conosciamo che ha appena ammazzato volontariamente o meno un'altra persona consideranto che il fattaccio e' successo appena qualche giorno fa è considerando che ci sono famiglie, chi in un modo e chi in un altro, colpite dal dolore. Sembra, dall'argomento inserito ai vari commenti, di stare a parlare di qualcosa di molto leggero ed insignificante.
RfS, come dice un detto, penso che tu stia cacando fuori dalla tazza datti na regolata pur di parlare stai uscendo impropriamente dai tuoi limiti non esagerare per poi trovarti, come hai fatto con la denuncia degli zingari, nei problemi che crei tu e chiedere sostegno economico ai vari commentatori di questo blog. Come e' stato impostato questo argomento non e' tua competenza la pena da assegnare o meno alla persona che ha ammazzato, l'argomento e'delicato e ci sono persone ( ambedue le parti ) che stanno ancora nel vivo della sofferenza.

Anonimo ha detto...

sarebbe curioso approfondire un po' le indagini sull'ubriaco e sapere come mai fosse ubriaco, o meglio con quali "mezzi" si fosse ubriacato.
ci sono molte associazioni "caritatevoli" che riforniscono quotidianamente di alcol qualsiasi sbandato si presenti alla loro porta. oppure ci sono quelli che fanno le elemosine a questa gente senza sapere che questi poi usano quei soldi ESCLUSIVAMENTE per comprarsi alcol.
ritengo molto più probabile la prima ipotesi visto quanto alcol e vino viene fornito a getto continuo dalle suddette "associazioni caritatevoli" (ma non molto caritatevoli del decoro cittadino).

p.s.
sospetto anch'io che il post sia stato pubblicato appositamente con questo stampo 'giustizialista', proprio per scatenare un po' di reazioni opposte e far emergere il disagio e l'esasperazione della gente.
questi episodi di violenza sono destinati ad aumentare visto il numero di "bombe ad orologeria" vaganti per la città.

Anonimo ha detto...

@ 9,37

Anche io avrei usato il bastone, l'avrei ridotto a terra e gli avrei dato un calcio in bocca. Ma una volta sistemato, non lo avrei ammazzato, cazzo!

E quelli che dicono che non si puo parlare perche non conosciamo la persona, che cazzo dicono? diciamo che reagiscono in modo irrazionale proprio perche conoscono la persona, ma proprio per questo forse sono quelli che meno possono vedere le cose con oggettivita.

Delle due l'una: o gli organi di stampa hanno riferito il falso (calci e pugni al plurale) oppure e' evidente che e' stata una reazione spropositata.

Sarei curioso di sapere come reagireste se la vittima fosse stata amica vostra. Oppure la legge si deve applicare solo quando l'amico e' la vittima e non quando e' il colpevole?

Anonimo ha detto...

Cmq che il ragazzo abbia sbagliato e debba pagare puo' succedere.
Quello che non deve succedere, e' vedere manifestazioni di gente che lo difendono quando e' evidente che ha fatto una cazzata madornale. Il primo ad esserne danneggiato e' proprio lui.

Questo e' il punto del post: sta dilagando una mentalita tribale per cui non esistono cittadini e leggi uguali per tutti, ma amici e nemici e leggi che variano in base alla gente coinvolta. Una deriva del genere non puo che scatenare una reazione esemplare. Facendo quella manifestazione avete fatto proprio un bel servizio al ragazzo, bravi bravi...

Anonimo ha detto...

10.01 pm, il tribale e' parlarne su un blog come una partita di calcio a non meno di una settimana dall'accaduto mentre che ci sono famiglie che stanno soffrendo. Servizio giornalistico senza scrupoli fatto fa individui incompetenti di queste situazioni.

Anonimo ha detto...

@9:53 PM
Non è la prima volta che leggo dell'alcol che viene distribuito dalle associazioni caritatevoli. Ma è vero o è l'ennesima leggenda metropolitana? Se è vero fate i nomi perché sarebbe una cosa molto grave se lo facessero come dite.
Di senzatetto in giro con birre e tavernello ne vedo sempre e mi sono chiesto spesso dove prendessero i soldi, pensavo che li raccattassero con l'elemosina.
Ho letto su un blog che a Praga c'è una associazione religiosa che chiede ai fedeli di contribuire per i senzatetto ma sapete come? Non chiedono soldi ma buoni pasto. Dal momento che non permettono l'acquisto di bevande alcoliche risolvono alla radice il problema.

Anonimo ha detto...

Pensate alla mamma del ragazzo che ha ammazzato che in questo momento gli stanno leggendo i vostri commenti perche' RfS ha inserito l'argomento su questo blog. Ma a voi interessa la sofferenza di quella madre? RfS il tuo agire e' cattivo e anche voi che state a discuterne non siete da meno. Siete veramente migliori di quelli che deturpano la nostra bella Roma.? Ne dubito.

Anonimo ha detto...

Allora inizio col dire che non ho parole per tutte queste cose che ho letto innanzitutto io al posto del 17enne avrei fatto la stessa cosa perché una persona non si deve permettere a infastidire altri sconosciuti soprattutto sputandogli in faccia!!! Voglio vede se ve sputano in faccia a voi che fate e poi è stata solo legittima difesa e se adesso fosse morto il 17enne al posto del pakistano?? E poi un ragazzo di questa età deve essere condannato e allora il carabiniere che a Napoli ha ucciso quel 16?perche è ancora libero?? A me fate schifo anche voi per come parlate!! E poi nessuno di noi c'era in quel momento quindi non sappiamo neanche più di tanto!!! Stateve zitti che è molto meglio...se adesso nello stato c'era una persona che ora non c'è più tutte queste cose su questi stranieri nemmeno succedevano!!!!!

Anonimo ha detto...

Vivevo a torpignattara prima, mi sono trasferito da qualche mese, e posso assicurarvi che il ragazzo non era proprio un ragazzo modello, anzi proprio un ragazzo figlio di papà e il tipico coatto di Roma(chi vive a Roma sa di cosa io stia parlando). Quindi io direi che il ragazzo potrebbe anche aver fatto a meno di tirargli 'un solo pugno' che uccideva il pachistano, e per questo deve esser punito.
Ammettiamolo, se al posto del ragazzo fosse stato un carabiniere, a quest'ora tutti gli avrebbero augurato il peggio, in Italia manca la coerenza.

Andrea Vitale ha detto...

Caro Roma fa schifo perche non metti il tuo bel nome sotto l articolo? Perche forse sai che stai facendo semplicemente disinformazione? Tu rovineresti la vita di un ragazzo di 17 anni per una spinta e non per calci e pugni come dici. Prima di scrivere un articolo bisogna essere informati e non parlare al vento. E basta farne una questione di razzismo! È stata una spinta di risposta ad uno sputo che poteva provenire da qualsiasi persona di qualsiasi etnia! Stai parlando di un argomento di cui non sei a conoscenza quindi ti pregherei di tacere.. anche perche a nessuno interessa il tuo misero pensiero.

Anonimo ha detto...

Toccherebbe mandarli tutti a fanculo sti cazzi de stranieri di merda si nn rompega er cavolo er pachistano eravamo tutti felici e contenti e vorrei sapere perche paramo sempre er culo a li stranieri

Anonimo ha detto...

Beh diciamo che é esagerato dire che coloro che mostrano solidarietà nei confronti del ragazzo dovrebbero vergognarsi come ladri perche volevo vede se c'era vostro figlio al vostro posto che avreste fatto.continuo col dire che solo in parte é una tragedia perché il ragazzo non ha sferrato un pugno ma dalle autopsie risultano molte contusioni e roba simile dovuti a calci e pugni, anche se pero il pakistano non é esente da colpe dato che lui come altri miiaia di immigrati a roma la sera si drogano e vanno a importunare persone spesso mettendogli le mani addosso o derubandoli, va anche detto che chiunque al posto di quel ragazzo (me compreso) ad uno sputo in faccia reagisco con le mani é ovvio, ma qui purtroppo vedo commenti o di comunisti accaniti che basta che sentono pakistano ucciso che allora lo considerano un atto di razzismo o di altre persone che criticano la città dimenticandosi che quartieri come tor pignattara vittorio emanuele ecc.. è dominata da zingari ed immigrati che fanno della citta in cui in realta sono ospiti i padroni (a spese nostre naturalmente)ma se questo episodio é accaduto io do la colpa allo stato e alla polizia: allo stato perché da dimora a sempre più immigrati mettendo in pericolo sempre piu l'incolumità degli italiani (perche parliamoci chiaro io abitando in una zona di queste mi ritrovo tutte le sere romeni e zingari sotto casa ubriachi che urlano alle 3 di notte e non mi venite a dire che anche le altre persone lo fanno perché é una grandissima puttanata) sia alla polizia che da sempre qui non garantisce serenità ai cittadini dato che non c'e mai e se la chiami non risolvono niente.ma qui mi sembra che sono tutti bravi a criticare sulle disgrazie altrui, perche si, é ovvio che lui debba pagare e scontare la sua pena, ma se lo stato avesse piu controllo su immigrati che invece di cercarsi un lavoro spendono quei pochi soldi che hanno in vodka per ubbriacarsi e il giorno dopo si lamentano dello stato perché fa schifo vuol dire che sono persone veramente prive di un cervello per pensare.

Anonimo ha detto...

CI manchi A tutti è molto chiaro come cartello: l'ignoranza di difendere l'indifendibile solo perchè parte dell'orticello di casa.
Sarebbe stato più onesto dire: figlio mio hai sbagliato ma noi genitori ci saremo sempre per te.
invece no, in Italia c'è sempre l'attenuante, in qualsiasi caso.
Ne conosco di ragazzini rompiballe a cui, se tutti dovessero reagire come ha fatto questo ragazzo, verrebbe spaccata la faccia almeno una volta al giorno.

Anonimo ha detto...

È troppo sistematica per essere figlia della negligenza incompetenza ecc.

Anonimo ha detto...

giusto! Ora vogliamo un post sulle belle giornate di sole e poi uno uno sulla cucina tipica romana!
Poi se a Roma e in Italia succedono certe cose è meglio non parlarne. E CENSURARE CHI NE PARLA.
Perché è così che gli animi si calmano.
PUPAZZO

Anonimo ha detto...

se un ubriaco molesto ti sputa TU CI VUOI DIRE CHE FARESTI?
Altrimenti il mucchio di cazzate più alto è senza dubbio il tuo!

Anonimo ha detto...

se ti sputava a te,
COSA AVRESTI FATTO?

Anonimo ha detto...

Ci manchi a tutti. Mica hanno scritto hai fatto bene. Che c'è di sbagliato. Dove vedi le attenuanti?
SE TI SPUTAVA A TE, CHE AVRESTI FATTO?

bat21 ha detto...

Ma negligenza, incompetenza ed inerzia sono sistema per la nostra gloriosa PA. Sono convinto che questi siano i frutti. Le ideologie"buoniste" sono foglie di fico ideologiche per il fancazzismo piu estremo e totale. Questo sarebbe uno stato da riformare completamente. Scusate la considerazione finale OT.

Anonimo ha detto...

Bat21 7:43 AM, la tua stronzata dovevi per forza dirla anche oggi, hai dimostrato ancora una volta insensibilità a quali sono i veri problemi della vita, guarda sempre l'esteriore con tuoi amichetti!

Anonimo ha detto...

CHE AVRESTI FATTO?
Ti hanno gia risposto: una bella bastonata dietro le gambe, cade a terra e un calcio in bocca. Se si rialza un cazzotto. Punto!

C'e' sempre questo genio che ripete che chi commenta qui non conosce i fatti, come se lui li conoscesse (idiota, tu invece eri li? E se eri li, perche non hai fermato il tuo amico prima che si inguaiasse?).

Una cosa si conosce: "Dai primi accertamenti del medico legale, però, è emerso che il 28enne è stato raggiunto da più colpi sferrati con violenza e a mani nude". Come minimo quel ragazzo ha un problema a gestire la rabbia (o anche questo non si puo capire senza essere stati li?) e io uno che non si sa controllare fino al punto di ammazzare una persona di botte, la ritengo una persona pericolosa per se e gli altri.

Che sia italiano o straniero. La legge e' uguale per tutti o non esiste.

Anonimo ha detto...

spett.le redazione e spett.lissimi commentatori di questo blog state esagerando mancando di rispetto a due mamme e a due famiglie che hanno perso in modo diverso due figli.
con la scusa di parlare di degrado state ravvivando un dolore che ha colpito le due famiglie noi tutti che siamo genitori e tutta la cittadinanza di Roma, su questo blog state esprimendo tutta la vostra mancanza di sensibilità facendo un argomento così grave come un argomento da bar.
State strumentalizzando un accaduto così grave ed ancora vivo per parlare di degrado, no carì il più grosso degrado è dentro di voi che non dimostrate rispetto per quelle due mamme che stanno ancora piangendo.
RfS ancora una volta hai dimostrato mancanza di rispetto per i tuoi simili, vero quando si dice che per fare informazione e costruirsi una carriera non si guarda in faccia a nessuno non capisco se è solo ambizione o totale insensibilità.
Michele

Anonimo ha detto...

Caro Michele,
colgo la sua osservazione, ma mi permetto a mia volta di fare due riflessioni:

1) mi pare che cio che abbia provocato il blog siano le manifestazioni ex post degli amici dell'autore del delitto. Purtroppo la mediatizzazione e' stata cominciata dai suoi amici, prima che da questo blog. Il blog osserva un fenomeno sociale (a mio modo di vedere preoccupante). Se avessero voluto manifestare vicinanza all'amico lo avrebbero potuto visitare e scrivergli lettere. Fare una manifestazione di piazza offende la memoria della vittima (per quanto detestabile) e rende ancor piu di rilevanza pubblica gli eventi;

2) un omicidio ha chiara rilevanza pubblica, tanto piu in circostanze simili, per cui mi sembra naturale che un blog che parla del degrado d roma (umano prima ancora che ambientale) si occupi di un fenomeno simile. La sensibilita per le 2 persone coinvolte e le famiglie e' stata distrutta dal reato, giacche le considerazioni sulla personalita delle persone coinvolte, il loro ambiente sociale e le circostanze del fatto avranno un peso importante nel processo.

Anonimo ha detto...

8.56 AM, la sua risposta esprime chiaramente che lei non se ne frega proprio niente delle due mammme e delle due famiglie che stanno vivendo il dolore e tutte le altre cose vengono prima di loro. ha espresso chiaramente il suo pensiero che è proprio quello che avevo compreso io. chissà se avreste condiviso questo modo di fare di rfs se vi sareste trovati al posto di quei genitori che stanno ancora piangendo. quindi voi sareste i giustizieri di Roma?
( picccola nota: ha detto bene gli amici hanno proptestato per l'assoluzione e non i genitori, ma a voi che interessa l'importante che strumentializzate tutto e chissà per quali veri fini ).

Anonimo ha detto...

dimenticavo, vedi che non sono un loro amico ma solo uno che gli piace rispettare tutti come desidero che gli altri facciano con me.
Michele

Anonimo ha detto...

A chi sostiene che "voglio vedere se ti sputavano a te o tua moglie" o anche "cosa doveva fare quel povero ragazzo per difendersi ?", bene risponde uno che in un episodio del genere lo ha vissuto. Quando un ubriacone ha molestato me e la mia ragazza, gli ho fatto un urlaccio in faccia, gli ho dato uno schiaffone e l'ho spintonato via. Se poi fosse caduto per terra e ci fosse rimasto, mi sarei preso una denuncia per omicidio preterintenzionale. Ma qui cari difensori del bravo ragazzo la cosa è diversa. Ci sono tutti gli estremi per una condanna per omicidio volontario. La violenza feroce e ripetuta che ha usato il povero 17 enne la dice tutta. Adesso si comporti da uomo vero e accetti la condanna.

Anonimo ha detto...

caro Michele,
ho gia capito il suo pensiero, ma devo dedurne che se fosse per lei, la stampa non dovrebbe esistere.
Dietro un crimine, ci sono sempre famiglie coinvolte; dietro una guerra figurarsi. Di cosa dovrebbe occuparsi la stampa?

Il punto non e' di cosa si occupa l'informazione, ma come lo fa. Se ha letto bestialita' nei commenti qui sopra, fara anche bene a stigmatizzarli, ma non credo sia costruttivo mettere la sordina a qualunque avvenimento di rlevanza pubblica perche dietro v'e' gente che soffre. Sullo stile si puo discutere, ma mettere in dubbio la possibilita stessa di parlarne, credo faccia piu danno che bene.

claudio ha detto...

da questo articolo si evidenzia e si deduce che anche gli itaGliani REAGISCONO evviva!!!!!

Anonimo ha detto...

intanto il vergognoso Marino ci propone di tenerceli in casa...

http://www.romatoday.it/politica/immigrati-in-casa-trenta-euro-marino.html

Anonimo ha detto...

9:28 AM, questa non è stampa ma un tribunale di inquuisizione dove tutti condannano e pensano solo ai cavoli loro.
questo è un blog dove si sputa su tutto e tutti senza rispetto per la dignità.
caro anonimo già il fatto stesso che tu, da anonimo, mi e ci rispondi mentre gli autori di questo argomento fatto solo gli spettatori tipo colosseo quando gli schiavi si scannavano nell'arena la dice tutta.
questa non è stampa e anche se lo fosse dovrebbe rispettare in primis la dignità umana che và al disopra di tutto e di tutti ( anche il peggior degli uomini merita rispetto indipendentemente da tutto! ).
gli articoli da stampa si commentano con una birra in un bar e di persona dove chi fa belli o schifosi commenti si assume la responsabilità di farsi guardare in faccia e rifarsi riconoscersi, questo invece è un covo di gente tutta che si nasconde dietro un anonimato e ne dice di tutti i colori ( sai come si chiamano quelli che non hanno il coraggio di assumersi le proprie responsabilità ma con le parole ammazzano tutto e tutti? ).
I commenti volgari e cattivi dovrebbe stigmalizzarli la redazione per non fomentare i vari commentatori, penso che cio' non venga fatto perchè devono essere ben visibili di proposito.
Da stigmatizzare è proprio tutto l'articolo!
Lei approva parlarne soprassiedendo il fresco dolore io non condivido la sua affermazione in quanto sono interessato più al rispetto degli altri che a quello di fare notizia.
La stampa, penso che lei lo sa meglio di me, è interessata solo a fare notizia meglio dire scoop per ambizione giornalistica poi gli altri valori e il fatto stesso è poco importante!
Su questo blog la dignità umana non ha valore ma si cerca solo di fare scoop.
Questo non è il luogo adatto di parlare dell'accaduto avvenuto appena qualche giorno fa anche perchè tutti sputano in anonimato non assumendosi le responsabilità delle proprio affermazioni, tipico atteggiamento da ( non mi viene la parola ), poi non parliamo della redazione che in due giorni ancora non ha inserito nessun commento ma sta affacciata al balconcino per vedere gli schiavi che si scannano ( chissà se starà anche ridendo con un bel boccale di birra in mano ).
Michele

Anonimo ha detto...

9:28 AM, questa non è stampa ma un tribunale di inquisizione dove tutti condannano e pensano solo ai cavoli loro.
questo è un blog dove si sputa su tutto e tutti senza rispetto per la dignità umana.
caro anonimo già il fatto stesso che tu, da anonimo, mi e ci rispondi la dice tutta mentre gli autori di questo argomento fanno solo gli spettatori tipo Colosseo quando gli schiavi si scannavano nell'arena .
questa non è stampa e anche se lo fosse dovrebbe rispettare in primis la dignità umana che và al disopra di tutto e di tutti ( anche il peggior degli uomini merita rispetto indipendentemente da tutto quello che fa o ha fatto! ).
gli articoli da stampa si commentano con una birra in un bar e di persona dove chi fa belli o schifosi commenti si assume la responsabilità di farsi guardare in faccia e farsi riconosce, questo invece è un covo di gente tutta che si nasconde dietro un anonimato e ne dice di tutti i colori ( sai come si chiamano quelli che non hanno il coraggio di assumersi le proprie responsabilità ma con le parole ammazzano tutto e tutti? ).
I commenti volgari e cattivi dovrebbe stigmatizzarli la redazione per non fomentare i vari commentatori, penso che ciò non venga fatto perché devono essere ben visibili di proposito.
Da stigmatizzare è proprio tutto l'articolo!
Lei approva parlarne soprassedendo il fresco dolore, io non condivido la sua affermazione in quanto sono interessato più al rispetto degli altri che a quello di fare notizia.
La stampa, penso che lei lo sa meglio di me, è interessata solo a fare notizia meglio dire scoop per ambizione giornalistica poi gli altri valori e il fatto stesso è poco importante!
Su questo blog la dignità umana non ha valore ma si cerca solo di fare scoop.
Questo non è il luogo adatto di parlare dell'accaduto avvenuto appena qualche giorno fa anche perché tutti sputano in anonimato non assumendosi le responsabilità delle proprio affermazioni, tipico atteggiamento da ( non mi viene la parola ), poi non parliamo della redazione che in due giorni ancora non ha inserito nessun commento ma sta affacciata al balconcino per vedere gli schiavi che si scannano ( chissà se starà anche ridendo con un bel boccale di birra in mano ).
Michele

Maurizio V. ha detto...

Se Daniel (che non conosco) è quel bravo ragazzo che i suoi amici descrivono, a quest'ora sarà sinceramente pentito della mostruosità che ha commesso e accetterà di buon grado la pena che gli verrà inflitta. Se, viceversa, pretendesse di uscire domattina come se nulla fosse, allora vorrebbe dire che non ha capito la gravità del suo gesto e che tutto è fuorché un bravo ragazzo. Idem per sua madre e i suoi congiunti e amici: capisco il loro dolore, ma quello che è successo non è una disgrazia, ma la conseguenza di un atto violento e sbagliato.
Cosa faresti se ti sputassero? Quello che fanno le persone responsabili quando subiscono prepotenze (che vanno dal vaffa, al dito medio, agli insulti, al passare davanti alle file ecc. ecc.). Vale a dire provare un accesso di rabbia (è umanissimo!) ma, dato che siamo persone responsabili, controllarlo e non lasciarlo degenerare in furia e violenza. Cosa, che, peraltro, nel corso della mia vita è successo più volte: di provocazioni, io come tutti, ne ho subite.
Come molti hanno ben detto sopra: se si tollera lo sputo, qual è il limite? Qual è il tariffario? Se ad uno sputo è lecito reagire uccidendo, ad un vaffanculo stronzo! come si reagisce? Spaccando un braccio? O una gamba? E se poi domani, in seguito ad uno sputo, si ripete un omicidio, cosa facciamo? Liberiamo il colpevole perché uccidere in seguito ad uno sputo non è reato?

Finisco con una battuta, magari di cattivo gusto, ma quando ce vo'... A quelli che giustificano Daniel: secondo voi, quindi, sarebbe stato giusto se Poulsen avesse ucciso Totti in seguito al suo sputo?

Anonimo ha detto...

Caro Michele,

quindi lei che propone?

cari saluti,

Ermenegildo

Anonimo ha detto...

Caro Ermegildo, propongo solo silenzio su questo blog nel rispetto per le famiglie colpite dal dolore attendendo, con fiducia, le decisioni, sulle eventuali pene, che spettano agli organi preposti le quali valuteranno le varie situazioni.
non è un argomento da bar da fare scoop e da strumentalizzare per qualsiasi tipo di fine.
Se fossi RfS nel rispetto di quelle mamme di quelle famiglie e della dignità umana mi pentirei di aver offesso, con la pubblicazione di questo articolo e aver permesso di fare i piu' disperati commenti, ed eliminerai dal blog tutto l'argomento con i relativi commenti compresi i miei.
Michele

Anonimo ha detto...

10.32 am, pure a battuta ce voleva semo proprio a teatrino, meno male che parlamo de morti. ai mortacci vostra!

Anonimo ha detto...

Quindi chiusura del blog sui fatti di cronaca?

Anonimo ha detto...

Quindi chiusura del blog sui fatti di cronaca?
PERCHE' QUESTO BLOG SI OCCUPA DE CRONACA? MA DA QUANDO?

Anonimo ha detto...

Si occupa del degrado di Roma, il quale e' determinato in primis da chi risiede a Roma e, viceversa, il degrado incide direttamente sui comportamenti dei residenti.

Ignorare il legame tra i comportamenti dei residenti di roma e e il degrado di roma sarebbe un po' miope. Lei che dice?

I furti per strada non sono cronaca? La prepotenza ai tornelli della metro o nel traffico crede che tardera molto a trasformarsi in cronaca? L'inquinamento da combustione di rifiuti non e' cronaca?

Anonimo ha detto...

Ho sempre apprezzato l'opera di denuncia portata avanti da RfS ma stavolta sono decisamente in disaccordo.

Qui i veri colpevoli vanno ricercati tra quei politici che ci hanno riempito le strade di immigrati e sbandati che provocano danni sociali (ed economici) enormi. Questa feccia si sente ormai libera di spadroneggiare nelle nostre strade e la violenza e l'arroganza che li contraddistingue cresce sempre di più. La gente si sente abbandonata dalle istituzioni e tutta una certa stampa e (pseudo)cultura contribuisce a far sentire gli italiani discriminati in casa propria, perché ormai in questo paese gli immigrati sono intoccabili e liberi di agire.
Da qui nasce la rabbia che sentiamo crescere ogni giorno anche attraverso questo blog. La rabbia di chi si sente impotente di fronte a questa vera e propria invasione di selvaggi che sta distruggendo il tessuto sociale e la dignità dei nostri quartieri.

La reazione di questo ragazzo è comprensibile perché a ognuno di noi è passato per la mente di reagire davanti all'ennesimo sopruso di qualche immigrato. Non credo proprio che ci fosse la volontà di uccidere, ma questo stato di cose purtroppo non può che generare incidenti di questo tipo.

Il vero colpevole è chi stà portando all'esasperazione una cittadinanza intera.

Milioni di reati commessi da immigrati (omicidi compresi) sono ormai di fatto quasi tollerati da certi "illuminati", quasi come fosse un giusto ed inevitabile prezzo da pagare, mentre ci si scatena subito contro gli italiani in caso contrario con la scusa del razzismo che ormai è usato sempre o solo contro noi stessi.

Quel pakistano semplicemente non doveva trovarsi in Italia, e di gente pericolosa e strafottente ormai ne abbiamo importati a milioni.

A quel ragazzo e alla sua famiglia và tutta la mia solidarietà. Farsi giustizia da soli è purtroppo conseguenza dell'abbandono dei cittadini a loro stessi.

L'immigrazione ci sta portando solo problemi. E' tempo che si interrompa l'ingresso di altra gente e che si inizi ad espellere la maggior parte di quelli che già stanno qui, tanto sono quasi tutti sbandati e destinati a delinquere.

Ma a quel ragazzo vanno riconosciute tante ma proprio tante attenuanti.

Anonimo ha detto...

L'unico commento sensato alla vicenda che mi sarei aspettato da RFS sarebbe stato "Ecco cosa succede quando si rinuncia a qualsiasi potere deterrente dato dalla certezza della pena, quando i cittadini sono abbandonati dalle forze dell'ordine che intervengono solo se ci scappa il morto, quando Roma è invasa da migliaia di clandestini che non avrebbero nessun diritto di stare qui ma sono liberi di andare in giro a ubriacarsi e molestare i cittadini onesti che non possono più nemmeno passeggiare in tranquillità".
Invece di sputare a una donna o a uno dei tanti "fifoni tolleranti", stavolta questo pachistano ha avuto la sfortuna di incontrare un ragazzo giovane e forte capace ancora di reagire e non disposto a subire l'ennesimo sopruso... Gli è andata male, così come è andata male alle tante donne violentate da qualche clandestino ubriaco che tutti avevano lasciato libero di agire indisturbato.

Se avessimo un sistema repressivo degno di questo nome e venissero rispettate le leggi sull'immigrazione, una chiamata ai carabinieri o alla polizia avrebbe risolto la questione portando in galera il molestatore di turno per poi rispedirlo in Pakistan con volo diretto... Ma in assenza di tutto questo, si rischia pure che ci scappi il morto...
La colpa è del troppo buonismo, certo non di un ragazzo che per una volta ha reagito all'ennesimo sopruso sentendosi totalmente abbandonato a se stesso e non tutelato dalle forze dell'ordine che gli avrebbero riso in faccia se le avesse chiamate per arrestare il molestatore di turno.

Anonimo ha detto...

L'unico commento sensato alla vicenda che mi sarei aspettato da RFS sarebbe stato "Ecco cosa succede quando si rinuncia a qualsiasi potere deterrente dato dalla certezza della pena, quando i cittadini sono abbandonati dalle forze dell'ordine che intervengono solo se ci scappa il morto, quando Roma è invasa da migliaia di clandestini che non avrebbero nessun diritto di stare qui ma sono liberi di andare in giro a ubriacarsi e molestare i cittadini onesti che non possono più nemmeno passeggiare in tranquillità".
Invece di sputare a una donna o a uno dei tanti "fifoni tolleranti", stavolta questo pachistano ha avuto la sfortuna di incontrare un ragazzo giovane e forte capace ancora di reagire e non disposto a subire l'ennesimo sopruso... Gli è andata male, così come è andata male alle tante donne violentate da qualche clandestino ubriaco che tutti avevano lasciato libero di agire indisturbato.

Se avessimo un sistema repressivo degno di questo nome e venissero rispettate le leggi sull'immigrazione, una chiamata ai carabinieri o alla polizia avrebbe risolto la questione portando in galera il molestatore di turno per poi rispedirlo in Pakistan con volo diretto... Ma in assenza di tutto questo, si rischia pure che ci scappi il morto...
La colpa è del troppo buonismo, certo non di un ragazzo che per una volta ha reagito all'ennesimo sopruso sentendosi totalmente abbandonato a se stesso e non tutelato dalle forze dell'ordine che gli avrebbero riso in faccia se le avesse chiamate per arrestare il molestatore di turno.

Anonimo ha detto...

Quando la forza pubblica rinuncia al suo ruolo di repressione delle violenze e delle ingiustizie, la giustizia fai-da-te diventa l'unica strada per chi non è disposto a subire in silenzio...
Aspettatevi sempre più episodi del genere, qualcuno che non si fa convincere della propaganda buonista che ci vuole tutti vittime destinate a subire e sperare solo che non capiti a te ci sarà sempre.

Anonimo ha detto...

11.09 AM,lei stà deviando il discorso che voleva privilegiare il ripetto per le mamme per le famiglie e per la cittadinaza che in qualità genitoriale è stata colpita dal dolore.
lei è ritornato a bomba di strumentalizzare tutto e tutti, a discapito del rispetto della dignità umana, per il degrado.
ripeto che in questa circostanza sta prevalendo solo il degrado interiore di mancanza di rispetto e sensibilità per gli altri individui, questo tipo di degrado è peggiore di quello esteriore.
parlate di degrado morale dei romani e poi volete affossare il coltello in queste mamme in queste famiglie e di tutti quelli che sentono il dolore di questo evento spiacevole.
la dignità umana e il rispetto non deve mai essere calpestati altrimenti siamo, non uguali, ma peggiori di quelli che imbrattano i muri o sporcano le strade o parcheggiano in tripla fila.
prima di chiedere di ripettare l'ambiente di Roma, voi vari commentatori e redazione sorda e muta di rfs,dimostrate che avete capito cos'è il rispetto verso i vostri simili e poi dimostratelo praticamente perchè in questa occasione, come avete fatto in tante altre occasioni, non vi siete avvicinati neanche minimamente.
ora chiudo i miei commenti tanto rfs non partecipa alla discussione e permettendola ancora non fa altro che stuzzicarci tutti.
Michele

Anonimo ha detto...

Abbiate il coraggio di dire che siete xenofobi almeno. Non ho detto razzisti, perche voi non ne fate apparentemente una questione di razza, ma di provenienza si.

Scusa, ma per me una prepotenza e atto maleducato tali sono, sia che lo faccia un italiano, un comunitario o un extracomunitario. Non capisco perche tutto questo calcare sul fatto che fosse immigrato. Che ci mancano prepotenti, maleducati e criminali italiani? Pensiamo che sia giuto reagire ammazzandoli? Non mi pare...

"Non credo che ci fosse la volonta di uccidere". Ma se il medico legale ha detto che ci sono stati "piu colpi sferrati con violenza" perche dovete ostinarvi a negare la realta? A meno che non merge in seguito che il medico legale si e' sbagliato, non e' che a forza di ripetere che non c'era volonta omicidia i fatti cambieranno. Una versione di comodo autoconsolotoria/autoassolutoria non diventa vera solo per essere ripetuta all'infinito.

Nel caso di Burtone-Maricica ci fu un singolo pugno: quello e' omicidio preterintenzionale!

Anonimo ha detto...

11.09 AM,lei stà deviando il discorso che voleva privilegiare il rispetto per le mamme per le famiglie e per la cittadinaza che in qualità genitoriale è stata colpita dal dolore.
lei è ritornato a bomba di strumentalizzare tutto e tutti, a discapito del rispetto della dignità umana, per il degrado.
ripeto che in questa circostanza sta prevalendo solo il degrado interiore di mancanza di rispetto e sensibilità per gli altri individui, questo tipo di degrado è peggiore di quello esteriore.
parlate di degrado morale dei romani e poi volete affossare il coltello in queste mamme in queste famiglie e di tutti quelli che sentono il dolore di questo evento spiacevole.
la dignità umana e il rispetto non deve mai essere calpestati altrimenti siamo, non uguali, ma peggiori di quelli che imbrattano i muri o sporcano le strade o parcheggiano in tripla fila.
prima di chiedere di ripettare l'ambiente di Roma, voi vari commentatori e redazione sorda e muta di rfs,dimostrate che avete capito cos'è il rispetto verso i vostri simili e poi dimostratelo praticamente perchè in questa occasione, come avete fatto in tante altre occasioni, non vi siete avvicinati neanche minimamente.
ora chiudo i miei commenti tanto rfs non partecipa alla discussione e permettendola ancora non fa altro che stuzzicarci tutti.
Michele

Anonimo ha detto...

ma perché si invocano pene esemplari sempre e solo quando un italiano uccide un immigrato e mai il contrario ?

io mi sono rotto il cazzo di vedere sempre due pesi e due misure a danno dei miei connazionali, mentre chi entra in questo paese (non invitato) si sente in diritto di fare ciò che vuole perché sennò è razzismo

qui sotto processo deve andare chi fa entrare milioni di sbandati da ogni dove, mettendo gli italiani di fronte a queste situazioni di disagio o pericolo quotidiano

giorni fa 40 immigrati volevano stuprare e ammazzare una giovane italiana autista di bus, eppure ho visto sui TG i soliti servizi buonisti e alla fine gli accusati erano i cittadini esasperati di corcolle

ecco... continuiamo così, e poi ti credo che la rabbia cresce e (purtroppo) prima o poi esplode

qui stanno mettendo gli italiani con le spalle al muro

ricordatevi (almeno chi ha qualche annetto in più) di come erano i nostri quartieri prima dell'arrivo degli immigrati

roma è sempre stata sporca forse, ma di sicuro non era pericolosa

oggi siamo di fatto costretti a chiuderci in casa perché le strade sono nelle mani degli sbandati

questo omicidio ha tanti colpevoli, a cominciare da alfano e marino che farebbero bene a preoccuparsi prima degli italiani e non a lasciarci in un clima da far-west

Maurizio V. ha detto...

Anonimo delle 12.02.
Solo una cosa: i quartieri di una volta. Ho 54 anni, e ricordo benissimo che un tempo Roma era molto più insicura di oggi. Gli anni della droga, con scippi, furti di autoradio, aggressione ovunque e a qualunque ora. Gli anni della violenza politica, interi quartieri militarizzati, gente che finiva all'ospedale o al cimitero. Gli anni del terrorismo, con un morto ammazzato al giorno. Roma, nonostante i 100.000 problemi, mi pare più tranquilla e sicura oggi che non 30 o 40 anni fa.

Anonimo ha detto...

Volevo vedere chi ha scritto sta cagata al posto del diciassettenne. Datti una chiodata in fronte, cosa inutile!

Anonimo ha detto...

Una banda di negri di merda si nasconde dietro rfs. Pensiamo a quella poveraccia aggredita a corcolle e ai poveri residenti, nemmeno una parola!

Anonimo ha detto...

Ecco finalmente. E se muore con un cazzotto?
Quindi la "linea" linea la tracci tu dicendo che per uno sputo è legittimo dare un cazzotto, e ripeto, di un cazzotto si può morire.
Dunque tu che dici che ad uno sputo si debba reagire con un aggressione a mano armata, vorresti insegnare la morale (e parli di idioti ah ah ah è ridondante).
Io che chiedo sempre cosa avresti fatto, vorrei farti capire che se con il senno di poi, a mente fredda e ragionandoci,lo prenderesti a bastonate, forse a caldo avresti potuto sbagliare anche tu.
In ultimo, chiedere pene esemplari in questo caso, vorrebbe dire voler ignorare la legge che tiene conto delle attenuanti e continuare ad applicarla in base alla nazionalità dell' imputato: pene esemplari per gli stranieri non ne ricordo, perché dovrebbe esserlo per un italiano?

Anonimo ha detto...

ANONIMO 12.09

che cacchio dici ?

trent'anni fa nel giardinetto sotto casa c'erano le mamme coi ragazzini e i vecchietti che si fumavano un mezzo toscano

oggi ci stanno gli zingari (chi bivaccano nel pomeriggio) e gli africani (che bivaccano di sera e di notte) e nel quartiere regna il degrado e la paura

Anonimo ha detto...

adesso marino vuole dare 900 euro al mese (soldi nostri ovviamente) a chi mantiene un immigrato

forse quei 900 euro al mese farebbero comodo ad un nostro disoccupato o pensionato

mi raccomando politici immondi, continuate a pensare agli immigrati invece che agli italiani... e poi ci lamentiamo che la gente esce di testa

io non giustifico la violenza e quanto accaduto è grave

ma forse la rabbia dietro quella reazione è anche frutto di questa assurda situazione nella quale stanno mettendo gli italiani, ormai in balia di questa invasione senza fine

ma la vogliamo smettere di farci invadere da milioni di desperados ?

ESPULSIONI. SUBITO !!!

Anonimo ha detto...

Ma nemmeno per il cazzo. Sapete benissimo che ormai la sicurezza a Roma non esiste più. Non c'è vigilanza, e non c'è protezione, e per questo i sub-umani - quelli veri - che girano per le stazioni ubriachi a importunare le persone tipo il pachistano in questione si sentono completamente liberi di fare il loro porco comodo. Ha trovato quello che gli ha menato, bene così. E' morto? peccato, era meglio se finiva solo all'ospedale, ma mi dispiace più per il ragazzo che per lui. Avrei fatto la stessa identica cosa. Questa città va ripresa e se non la riprende la polizia e la legge prima o poi lo faranno i cittadini.
E poi basta con questa patetica ed ecclesiastica vituperazione della violenza: ricordatevi che l'Italia non ce l'hanno regalata, l'abbiamo conquistata. Il risorgimento è stato un processo violento. La resistenza è stata un processo violento. La violenza fisica non è da aborrire sempre e comunque, è anzi fondamentale quando non si riesce ad uscire dal giogo di altre forme di violenza, come quella quotidiana del terrore e del degrado nelle strade.

Anonimo ha detto...

Tu che scrivi in questi termini ovviamente sei uno di quelli che scappa appena il primo scemo ti guarda male per poi chiamare la polizia che ti risponderebbe " se non ha fatto niente non possiamo intervenire ". C'è poi altra gente che sa difendersi ( e non è una colpa, anzi un valore aggiunto ), o quanto meno ci prova per non fare una vita umiliante come la tua. Ho visto le foto di questo ragazzo, non mi sembra energumeno che possa ucciderti con un pugno. La vittima probabilmente è morta per incidente, ma fatto sta che a gente come la vittima ( italiano, staniero ) non deve mettere in condizioni agli altri di doversi difendere dalle molestie. Se tutta la brava gente fosse come te, uscirebbero di casa solo i chi cerca rogna.

Anonimo ha detto...

12:33 PM, tu sei un troll che non ha neanche 25 anni , che ne sai di 30 anni fa

Anonimo ha detto...

questo episodio và inquadrato nel clima di degrado e paura che l'immigrazione ci porta

sarebbe ingiusto non tenere conto di tutto ciò e il diciassettenne è anch'esso vittima di questa situazione

è infatti da criminali fare entrare in italia milioni di disperati, senza arte ne parte, senza che il nostro paese abbia le risorse neanche per sostenere i nostri disoccupati, i nostri giovani e i nostri pensionati

qui i veri colpevoli sono quelli che ci riempiono le strade di questi sbandati e tutti quelli che si riempiono la bocca di paroloni come integrazione e accoglienza, ben sapendo che l'italia non se lo può permettere e che inevitabilmente questi milioni di invasori (perché di invasori si tratta) finiscono inevitabilmente per causare degrado, illegalità e criminalità

dare addosso a questo ragazzo in questo modo è davvero vergognoso. A tutti noi può capitare di doversi difendere da questa gentaccia ubriaca e molesta. Pensate se al posto del ragazzo ci fosse stato un anziano o una donna.

Anonimo ha detto...

Hai centrato il problema: non si parla di due milionari che giocano a pallone, ma di uno che deve stare attento a dove cammina perché anche se italiano fa parte di una minoranza etnica malsopportata, nonché di quella parte della popolazione che deve temere lo stato che lo vessa senza tutelarlo.
Non si possono chiedere pene esemplari se è lo stesso stato a farti vivere in una jungla dove questi personaggi sono INTOCCABILI, dove i diritti dei cittadini si restringono a favore di questi invasori.
Non doveva ucciderlo ma se vivi in una bidonville rischi di trovarti in queste situazioni,e più spesso ti ci trovi più è facile sbagliare.
Non deve essere assolto, ma non si chiedano pene esemplari perché, legge a parte che prevede le attenuanti, per cose simili e peggiori non sono mai state inflitte a nessun immigrato, altrimenti non potete dare dei razzisti agli altri, siete xenofili voi.

Anonimo ha detto...

visto che ci sono tante associazioni che sono sempre pronte a raccogliere fondi e organizzare assistenza, anche legale, per gli immigrati, forse sarebbe bene che qualcuno iniziasse a pensare a qualche forma di aiuto finanziario e legale per quegli italiani che si trovano invischiati in fatti criminosi provocati da immigrati

non ci dimentichiamo che sono tanti gli italiani che ogni giorno subiscono violenze, insulti e soprusi da parte di immigrati e zingari

e nessuno muove mai un dito o nessuno ne parla sui giornali

ma dico io, maledetti buonisti, perché tanto astio verso gli italiani sempre e comunque ? perché sempre pronti a mettere alla gogna gli italiani e sempre pronti a giustificare gli immigrati ?

non dimentichiamo che perfino in questo caso è stato l'immigrato che girava a molestare e insultare, e vorrei vedere voi prendervi uno sputo in faccia magari col timore di essere aggrediti da uno o più immigrati, e mantenere la calma

qui ci sono colpe di molti altri prima che del ragazzo

Anonimo ha detto...

gli stessi buonisti terzomondisti che hanno ridotto roma ad una favela sono poi quelli che adesso parlano di vile assassinio e di cieca violenza

ma questo è quello che si ottiene se per anni e anni si lasciano entrare milioni di selvaggi, se si depenalizza, se si svuotano le carceri, se si tagliano le forze dell'ordine, etc etc in nome dell'accoglienza, della tolleranza, dell'integrazione e altre stronzate utopiste come queste

una città come roma, con problemi sociali enormi e una crisi economica senza precedenti, come si pensava che si sarebbe ridotta con l'arrivo di un milione (forse più) di immigrati, gran parte dei quali senza lavoro e dediti solo al crimine, all'illegalità e al bivacco ?

avete voluto la favela ? ecco i risultati. E non cerchiamo poi il capro espiatorio in un diciassettenne di periferia che è molto più vittima che carnefice in questa situazione.

Ipocriti.

Anonimo ha detto...

ao l'altra volta avemo dovuto raccoglie i soldi per rfs che s'è beccato a denuncia, poi non ho capito perchè lui è poverello?, ora dovemo pure crea er fondo pe quelli che fanno a pugni?
ao io non lavoro i soldi ndo i pijo? perchè non fate a colletta per me che ve pensate io so povero come rfs e daje.

Anonimo ha detto...

Nel caso di Burtone-Maricica ci fu un singolo pugno: quello e' omicidio preterintenzionale!
Ma che dici, un pugno ad una donna dato da un pugile che già aveva diverse aggressioni alle spalle. Senza ritegno, menti sapendo di mentire.

Anonimo ha detto...

e daje raga a quest'ora rfs ha sfornà a merenda der pomeriggio, forza annamo a commentà! annamo daje.

Anonimo ha detto...

Diciamo le cose come stanno: a voi stanno bene tutti meno che gli italiani.
Chi dissente viene immediatamente etichettato di razzismo intolleranza e xenofobia, mentre in realtà è molto più razzista chi dice che gli immigrati sono vittime a prescindere e quindi di fatto sono liberi di fare quello che vogliono al di là del bene e del male e di ogni legge. Sono molto più razzisti quelli che ogni volta che a sbagliare è un italiano chiedono pene esemplari solo perché è italiano.
La xenofobia, intesa come paura del diverso, è fisiologica quando a casa tua ti ritrovi ad essere la minoranza etnica meno tollerata dagli ospiti, che vivono al di fuori della legge e che sono liberi di delinquere impunemente.

La xenofilia di tanti perbenisti è un altro problema devastante, nonché uno dei motivi per cui la legge viene già applicata in base all'etnia del delinquente. Praticamente se sei straniero per gli xenofili devi avere più diritti e meno doveri, ma soprattutto, tutti gli italiani devono sentire un gran senso di colpa verso gli immigrati (pare che se sono poveri e\o ignoranti quasi quasi è colpa nostra) e quindi quello che viene concesso è dovuto, è poco e forse un risarcimento per non si sa bene cosa.

Agli occhi di uno xenofilo ogni persona che non lo è risulterà sempre razzista.
Gli xenofili non capiscono che discriminare gli italiani sempre e comunque è razzismo.

Anonimo ha detto...

Ultras liberi!
Maro' liberi!
Italiani liberi!
17enne libero!
Tutti gli amici nostri liberi!

Anonimo ha detto...

Giusto, il ragazzino avrebbe dovuto farsi massacrare dal clandestino pachistano stando in silenzio e senza reagire... -.-

Anonimo ha detto...

Questo non toglie che la reazione ad uno sputo non sia stata spropositata ma in un paese serio:
1- un clandestino, straniero senza dimora e senza lavoro non ci sarebbe neanche dovuto essere
2- lo stato gli avrebbe dovuto impedire la molestia ai cittadini

Anonimo ha detto...

"avrebbe dovuto farsi massacrare dal clandestino pachistano"

Ah ah, ma che film ha visto? Ha corso un tale pericolo che infatti il massacrato di botte e' stato il pachistano

Anonimo ha detto...

Almeno i cinesi quando decisero di prendersi l' Esquilino pare che si comprarono tutto il comprabile a suon di borse piene di contanti.
Speriamoche I pakistani non abbiano deciso di prendersi Tor Pignattara a suon di sputi in faccia, perchè a quanto pare secondo parecchie persone ne avrebbero il diritto.

Anonimo ha detto...

Vorrei conoscere la persona che ha scritto questo articolo. Sicuramente è un povero leccapiedi prezzolato che non conosce le realtà di questa città. Questo è razzismo puro nei confronti di un povero ragazzo romano. Vergognati! Ma soprattutto documentati su ciò che accade in certi quartieri. Inoltre firma questi articoli "infami". Carla

Anonimo ha detto...

@settembre 25, 2014 11:39 AM
"Non capisco perche tutto questo calcare sul fatto che fosse immigrato."

Te lo spiego io: se incontri un italiano ubriaco che ti sputa addosso incontri uno che è nato qui e qui, che sia un delinquente/senzatetto/alcolizzato o qualsiasi altra cosa ti venga in mente, resta perché così funzionano le cose. Chi nasce in uno stato non può essere espulso né gli può essere revocata la cittadinanza.
Ma se incontri un pakistano ubriaco che ti sputa addosso, e poi è pure un senza fissa dimora ti chiedi: ma che cazzo ci fa qui un pakistano senza fissa dimora, senza lavoro, e pure ubriaco che sputa in faccia alla gente?
La capisci la differenza?
Ci si chiede come mai in Italia si permette a persone che non sono rifugiati ma non hanno mezzi (però birra e vino la trovano sempre) e spesso neanche qualifiche di rimanere qui sopravvivendo come capita con tutte le conseguenze che conosciamo.
1000 barboni italiani ti possono fare incazzare ma non è che li puoi espellere.
1000 barboni non italiani ti fanno incazzare il doppio perché paesi più seri di noi li rimanderebbero a casa, noi no.

Anonimo ha detto...

un pakistano sbandato, ubriacone e molesto semplicemente non andava fatto entrare in questo paese

si parla tanto dei barconi pieni di africani (sbandati pure quelli ovviamente e subito pronti per lo spaccio) ma non si parla dei tantissimi asiatici (pakistan, sri lanka, bangladesh) senza arte ne parte che arrivano via aereo e ai quali vengono rilasciati permessi di soggiorno in modo praticamente automatico.

Tanti per fare un esempio, se atterri a Sidney e non hai un lavoro già previsto in australia e soldi per mantenerti, le autorità non ti fanno nemmeno uscire dall'aeroporto e ti rimettono sul primo aereo per il tuo paese di origine

qui invece siamo buoni buoni buoni

e 3 volte buoni significa coglioni

quindi non facciamo i processi sommari a un ragazzo che ha solo avuto il coraggio di reagire e la sfortuna di trovarsi lì in quel momento

Anonimo ha detto...

Giusto mandiamo assolto uno che ha problemi di controllo della rabbia, come se nn gli possa ricapitare anche con un italiano... Invece possiamo tranquillamente linciare gli immigrati clandestini. Intanto qui nn c dovevano neanche stare quindi ammazzandoli stiamo solo rimettendo le cose a posto

Anonimo ha detto...

sono due giorni che vi massacrate su questo argomento e rfs non dice nulla, ma non avete la sensazione di essere degli strumenti che qualcuno cerca di manipolare? io si!

Anonimo ha detto...

non assolto ma nemmeno pene esemplari.

Non uccidiamo i clandestini, rimpatriamo chi non ha regolare lavoro e residenza come in ogni altro paese.
Se lasci in giro un impressionante quantità di sbandati liberi di delinquere perché non perseguibili, una città diventa una favela. In una favela episodi simili sono all'ordine del giorno.
Costringere gli abitanti di una città a vivere in una favela vuol dire esporli quotidianamente a situazioni simili e per questo, L' UNICA CONDANNA ESEMPLARE VA INFLITTA A CHI VUOLE TRASFORMARE ROMA NELLA SUCCITATA FAVELA.

Anonimo ha detto...

DANiEL LiBERO

Max ha detto...

Nato e cresciuto a Cinecittà, a due passi dalla borgata Lamaro. Adesso sono un tranquillo cinquantenne ma in vita mia avrò fatto a botte (sempre e solo per difesa) almeno dieci volte perchè Roma è una metropoli che può diventare in un attimo molto volgare e violenta come tutte le altre megacittà con milioni e milioni di abitanti.
Non conto gli sputi e gli schiaffi in faccia presi dei balordi di turno ma grazie a Dio sono sempre riuscito a soverchiare i miei aggressori difendendo me stesso e chi stava con me. Lo dico con piacere: tanta gente schifosa ha avuto quello che si meritava ma niente di più e nessuno è mai finito all'ospedale... figuriamoci al cimitero. Credetemi, per ospedalizzare o addirittura ammazzare qualcuno di botte ce ne vuole e la sfortuna c'entra poco se ti difendi "civilmente" senza una reale intenzione di infierire. Cosa differente dall'essere un giovane squilibrato che perde facilmente il controllo di se. Gente così non puè girare in mezzo alla strada insieme alla gente come noi che sa controllarsi e valutare le situazioni reagendo proporzionalmente di fronte ai pericoli.
Questi devono stare in galera per la sicurezza nostra e dei nostri figli perchè quello che hanno fatto lo rifarebbero presto alla prima provocazione. E la prossima volta non è detto che sia un barbone pachistano a pagare il conto ma magari uno dei nostri ragazzi in giro di notte a Trastevere a farsi due risate senza minimamente immaginare che per Roma girano mine vaganti come questi qua.

Anonimo ha detto...

Non mi pare davvero il caso di solidarizzare con un assassino, lo trovo vergognoso. Anche se l'altro gli ha sputato in faccia (ed era uno straniero nullafacente e irregolare), un pugno in faccia forse bastava..., e avanzava. Poi, che ormai tanti quartieri siano in mano a questi esseri..., beh..., li si ci vorrebbe una bella protesta.

Anonimo ha detto...

Per niente d'accordo con questo post.
Pur riconoscendo l'atto violento e sconsiderato del giovane, credo che questa violenza e questa rabbia siano figlie delle UMILIAZIONI CHE QUOTIDIANAMENTE DOBBIAMO SUBIRE DA PARTE DEGLI IMMIGRATI.
Molestie, abusi sessuali, tossine provenienti da campi rom, scippi, rapine in casa e nei negozi...
Il vero responsabile di quest'omicidio è questo Stato pietista, sempre disponibile ad accattarsi chiunque, anche se a discapito dei cittadini.
E ora i cittadini sono esasperati! Cominciano a reagire. E le reazioni non sempre sono sotto controllo, a volte sfociano nella violenza.

Anonimo ha detto...

....Ed anche malattie! Di questo passo l'Italia sarà infestata tra poco dall'Ebola e dalla Tubercolosi......malattie che erano scomparse da 60 anni! Ed ora....chissà come.....sono ritornate...

Anonimo ha detto...

Voi parlate senza sapere i fatti...i giornalo scrivono una marea di stronzate...se invece di credere ciecamente a ogni menata scritto dovreste leggere gli atti...e a ql cretino che parla del 17enne cosi...nn so chi hai conosciuto tu la persona che conosco io è ben diversa....ha sbagliato giusto che paghi. ..ma prima di additarlo come razzista dovreste conoscere i suoi amici qll che lo sostengono e visto che voi nn siete razzisti allora nn parlate di razzi...odioti

Anonimo ha detto...

Ha fatto bene! Più pakistani morti = più sicurezza nelle strade, nonchè più posti di lavoro liberi XD

Anonimo ha detto...

IO AVREI FATTO LO STESSO ORMAI MI SONO ROTTO I COGLIONI DI FARMI PRENDERE PER IL CULO DA IL PRIMO COGLIONE CHE ARRIVA DA UN ALTRO PAESE

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