Grande dibattito quest'oggi, anche sui quotidiani, riguardo al decreto Art Bonus del ben intonato ministro Franceschini che sulla wave renziana sta cercando di imprimere decisionismo e soprattutto velocità al corpaccione del Ministero dei Beni Culturali. Le nuove norme, in combinato disposto con la recente Legge Ranucci, permettono ormai a tutte le amministrazioni locali (i Comuni, in sostanza) di spostare a piacimento le autorizzazioni di commercio ambulante. O di farle cessare e indennizzarle.
L'obbiettivo del Ministero dei Beni Culturali, con particolare riferimento a Roma dove la situazione è assolutamente fuori controllo, è liberare le aree monumentali dall'assalto delle autorizzazioni di commercio ambulante (tutte interpretate in maniera qualitativamente inaccettabile dai titolari, che mai hanno puntato su una offerta qualificante e di qualità) che rendono infotografabile qualsiasi monumento. Ora, insomma, il Comune, se lo vorrà (lo vorrà?) ha il coltello dalla parte del manico - Magistratura e Tar permettendo, e non è una cosa da poco - per spostare banchetti, camion-bar e altre porcherie simili che in queste modalità e in questa proporzione non esistono in nessun'altra città occidentale.
Tutto bene? Vedremo. "Non libereremo solo il Colosseo, ma anche Piazza di Spagna, Trinità de Monti e Fontana di Trevi" ha subito detto Marta Leonori, assessore al commercio. Bene, benissimo. Ma se la scelta sarà di spostare le autorizzazioni e non di farle cessare quello che potrà succedere sarà terribile. Si libereranno 5 luoghi simbolo e si peggiorerà la situazione di altri 5 o di altri 10. Un camion-bar in meno a Trinità de Monti e uno in più che spunta di fronte a San Giovanni in Laterano, di fronte a Santa Maria Maggiore o in faccia all'ingresso monumentale di Villa Celimontana come peraltro è già successo nei giorni scorsi (vedi la foto). Che vantaggio ne avrebbe la città? Che vantaggio ne avrebbero i turisti che invece dobbiamo impegnarci a indirizzare non solo verso i quattro ipersfruttati monumenti famosi nel mondo? Che vantaggio ne avrebbe la lotta contro i racket familistici paramafiosi che stanno dietro all'ambulantato romano? Nessuno.
Certo ora la legge dell'equipollenza di valore che ha cristallizzato questo mercato per anni non c'è più, ma quale amministrazione si prenderà la bega di spostare il camion-bar che ingombra il marciapiede di fronte alla fermata Colosseo della Metro B (incassa 3mila euro al giorno) e mandarlo fuori a qualche fermata della Metro C a Tor Bella Monaca e dintorni? Ci piacerebbe vedere questo coraggio, ma sarà dura. Più probabile che si concedano location comunque prestigiose liberando monumenti famosi e imbrattando di commercio ambulante da strapazzo monumenti meno famosi ma non per questo meno importanti, meno significativi, meno belli, meno doverosi di massimo rispetto.
Cosa fare dunque? Semplice: le licenze vanno fatte cessare indennizzando i titolari. Occorre trovare le risorse per farlo: il guadagno sarebbe comunque elevato. Pulire la città significa una città più ricettiva per un turismo di qualità, una città dove ritornano visitatori di livello, ad alta capacità di spesa, visitatori che oggi girano alla larga. E poi le cifre non dovrebbero essere troppo elevate: quanto vogliamo indennizzare questi camion-bar? Tre annualità? Cinque annualità? Si va a vedere quanto hanno scontrinato nel 2013, quanto hanno scontrinato nel 2012, quanto nel 2011 e si paga una buona uscita di 5 anni. Nessuno potrebbe protestare e la somma potrebbe essere più bassa di quanto previsto...
L'obbiettivo del Ministero dei Beni Culturali, con particolare riferimento a Roma dove la situazione è assolutamente fuori controllo, è liberare le aree monumentali dall'assalto delle autorizzazioni di commercio ambulante (tutte interpretate in maniera qualitativamente inaccettabile dai titolari, che mai hanno puntato su una offerta qualificante e di qualità) che rendono infotografabile qualsiasi monumento. Ora, insomma, il Comune, se lo vorrà (lo vorrà?) ha il coltello dalla parte del manico - Magistratura e Tar permettendo, e non è una cosa da poco - per spostare banchetti, camion-bar e altre porcherie simili che in queste modalità e in questa proporzione non esistono in nessun'altra città occidentale.
Tutto bene? Vedremo. "Non libereremo solo il Colosseo, ma anche Piazza di Spagna, Trinità de Monti e Fontana di Trevi" ha subito detto Marta Leonori, assessore al commercio. Bene, benissimo. Ma se la scelta sarà di spostare le autorizzazioni e non di farle cessare quello che potrà succedere sarà terribile. Si libereranno 5 luoghi simbolo e si peggiorerà la situazione di altri 5 o di altri 10. Un camion-bar in meno a Trinità de Monti e uno in più che spunta di fronte a San Giovanni in Laterano, di fronte a Santa Maria Maggiore o in faccia all'ingresso monumentale di Villa Celimontana come peraltro è già successo nei giorni scorsi (vedi la foto). Che vantaggio ne avrebbe la città? Che vantaggio ne avrebbero i turisti che invece dobbiamo impegnarci a indirizzare non solo verso i quattro ipersfruttati monumenti famosi nel mondo? Che vantaggio ne avrebbe la lotta contro i racket familistici paramafiosi che stanno dietro all'ambulantato romano? Nessuno.
Certo ora la legge dell'equipollenza di valore che ha cristallizzato questo mercato per anni non c'è più, ma quale amministrazione si prenderà la bega di spostare il camion-bar che ingombra il marciapiede di fronte alla fermata Colosseo della Metro B (incassa 3mila euro al giorno) e mandarlo fuori a qualche fermata della Metro C a Tor Bella Monaca e dintorni? Ci piacerebbe vedere questo coraggio, ma sarà dura. Più probabile che si concedano location comunque prestigiose liberando monumenti famosi e imbrattando di commercio ambulante da strapazzo monumenti meno famosi ma non per questo meno importanti, meno significativi, meno belli, meno doverosi di massimo rispetto.
Cosa fare dunque? Semplice: le licenze vanno fatte cessare indennizzando i titolari. Occorre trovare le risorse per farlo: il guadagno sarebbe comunque elevato. Pulire la città significa una città più ricettiva per un turismo di qualità, una città dove ritornano visitatori di livello, ad alta capacità di spesa, visitatori che oggi girano alla larga. E poi le cifre non dovrebbero essere troppo elevate: quanto vogliamo indennizzare questi camion-bar? Tre annualità? Cinque annualità? Si va a vedere quanto hanno scontrinato nel 2013, quanto hanno scontrinato nel 2012, quanto nel 2011 e si paga una buona uscita di 5 anni. Nessuno potrebbe protestare e la somma potrebbe essere più bassa di quanto previsto...
18 commenti | dì la tua:
L'amministrazione comunale di Roma deve promuovere un indagine conoscitiva per ANALIZZARE CONTABILITÀ FISCALE dei cosidetti camionBar e delle altre attività ambulanti in odore di indennizzo e equipollenza..
Magari così scopriremo che gli INCASSI DENUNCIATI al fisco sono molto ma molto più bassi di quelli reali e di conseguenza eventuali indennità saranno molto più basse.
Questo è quello che deve fare un'amministrazione pubblica degna del rispetto dei cittadini.
@dottorpav
Forse sarò inopportuno ed esagerato e troppo buono, ma secondo me una valida proposta sarebbe di dare la possibilità, quantomeno per i camion bar, di convertire il commercio ambulante in fisso , ma fortemente regolato. Sistemare chioschi con tavolini e sedie di un certo tipo, come quello di Colle Oppio o nel parco lungo via Carlo Felice, in aree di pregio qualificano e migliorano la zona e se funzionano, "rischiano" anche di creare più posti di lavoro. Mi viene da pensare all'area fuori le terme di caracalla che è un deserto, o anche perché no, sotto al Colosseo, lungo il muro, o dentro, che sostiene la parte alta di via di S. Gregorio. I turisti, e i romani, ringrazierebbero.
Fosse vero! Però secondo me parlare di indennizzo mi sembra assurdo, sappiamo bene tutti in che modo sono operativi 'sti camionacci-bar. Per carità, massimo rispetto per chi lavora onestamente ed anche per chi viene sfruttato disonestamente, ma credo che anche se basare un eventuale indennizzo sugli scontrini (AH AH AH) sarebbe intelligente da parte dell'amministrazione, sarebbe meglio farli sparire e basta. Volete un commercio di questo tipo? Ce ne è la richiesta? Allora postazioni fisse di un certo decoro e controllatissime, altrimenti via. Personalmente vorrei sparisse tutto ciò che ingombra e deturpa i marciapiedi, andassero a creare dei punti ristoro nei parchi oppure si comprassero un negozio, visto che con 3000 euro al giorno penso proprio possano permetterselo.
"Non libereremo solo il Colosseo, ma anche Piazza di Spagna, Trinità de Monti e Fontana di Trevi..." dice (bontà sua) Marta Leonori. Affermazione che trovo veramente inquietante. E il resto del centro? Dilagherà il bancarellume, che so, in via Nazionale (e andate a vedere in che stato è adesso, nella parte alta) o in piazza della Repubblica?
Gli ambulanti sono pronti alle barricate, altrimenti "vanno a morire di fame"... Senza parole
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/14_giugno_02/faremo-barricate-colosseo-ambulanti-pronti-battaglia-a70011a4-ea32-11e3-acfe-638711a46171.shtml
Faremo le barricate,saremo noi "gli abusivi" che invadono la cittâ , NOI SIAMO LA STORIA DI ROMA, bastardi perbenisti , poi chi sfama le nostre famiglie.. Voi?? VOI L'ONORE NON SAPETE NEANCHE COSA SIA. MALEDETTI
Ma quale storia di Roma siete feccia schifosa!!! Bye bye
noi siamo la storia di Roma? chi sfamerà le nostre famiglie? onore?
ignoranza, parassitismo e violenza in una sola frase, che vi rappresenta appieno. Roma intera vi schifa, voi e i vostri metodi mafiosi, voi e le vostre bugie, voi e la vostra arroganza. ADDIO!
chi sfama le nostre famiglie? voi siete i primi a sfruttare gli immigrati e quindi le famiglie degli altri per arricchirvi! non ho mai visto un romano servire ai camion bar, se non ai vari "zozzoni" in zone periferiche della città (vedi giorgione a corso francia). ridicoli, infami e bugiardi!
Battaglia sarâ . INFAMI ! Vedremo quanti leoni da tastiera lo saranno anche in mezzo alla strada. MALEDETTI , pagherete per la vostra infamia,avete trasformato LA NOSTRA CITTÃ in un suk all'aperto colmo d'africani ,Bangladesh ,cinesi riforniti da camorristi e ora puntate il dito contro centinaia di famiglie ROMANE . Er colosseo scordatevelo . Er colosseo brucierá.LANIMADELLIMEJOMORTACCIVOSTRA
A S.Pietro? A Borgo Pio? S.Pietro in Vincoli? Castel S.Angelo? Pantheon? Piazza Venezia? Devono sparire tutti! Le barricare le faranno i cittadini.
Non avete capito che vogliono la guerra civile , ora ci andranno in mezzo gli autorizzati e saremo invasi dagli abusivi e dalle lobby che si prenderanno il business.. Povera Roma.. Toglieranno i pochi autorizzati,che per fame si aggiungeranno alla massa ... Vergogna...
ma chi è quell'esagitato che parla di maledetti, onore e famiglie romane da sfamare e sbraita contro gli immigrati?
ma quali sarebbero sti romani?
nei camion bar ci lavorano solo cingalesi.
quindi forse c'è da dire che le licenze sono delle famiglie romane(poche) le quali sfruttano la manodopera a basso costo dei cingalesi facendoli lavorare 12 ore nei camion bar, mentre i poverini romani sofferenti di fame stanno con l'aria condizionata nelle loro villettine a tor vergata.
All'anonimo camionaro.... io credo che l'unica cosa che brucerà non sarà il colosseo ma il tuo bucio der culo!!! trovati un lavoro onesto come tutti!
Beh. Però c'è una questione di fondo. Se si cacciano via i camion vanno cacciati via tutti i venditori di paccottiglia che comunque affollano i monumenti.
Alla fine si allontanerebbe un'attività legale per lasciare ancora più spazio agli illegali ?
Senza contare che comunque il cambio di regole dalla sera alla mattina deve sempre fare il conto con i danni che può provocare alla gente reale (vedi quello che sta succedendo con gli esodati)
Ahah finalmente si palesano questi uomini di mezza tacca che stanno dietro questo schifo che deturpa il nostro millenario paesaggio. Schifosi!
Stasera ne ha parlato perfino il TG1 del problema dei camion bar a Roma. Bene qualcosa si muovendo..ormai il bicchiere è stracolmo!
No, fatemi capire perché i contribuenti di Torbellamonaca, che pagano tasse come quelli del Centro senza avere alcuno dei servizi loro riservati (primo tra tutti, la ZTL riservata solo alle loro care macchinuzze), dovrebbero anche subire lo scempio di queste presenze.
Rita.
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