Alfano: va riportata subito la legalità nella Capitale
ROMA «Roma è la vetrina del nostro Paese. Dobbiamo ripulirla da spacciatori e delinquenti e la città deve tornare ad essere pulita e non in mano, anche nelle zone centrali, al commercio abusivo e al degrado urbano». Il ministro dell`Interno, Angolino Alfano, lancia l`emergenza Roma e annuncia un piano speciale per la Capitale.
Di mese in mese i romani hanno la percezione di una deriva senza fine: regolamenti di conti tra bande in periferia, sparatorie in pieno giorno. Sabato Santo un rapinatore freddato in strada. Cosa sta succedendo, ministro?
«È una situazione che nasce anche dalla crisi economica, ma così non si può andare avanti ed è il motivo per cui ho pronto un piano speciale per Roma contro lo spaccio, la prostituzione minorile, l`abusivismo commerciale e un intervento con restrizioni più precise per quel che riguarda l`uso del centro storico per le manifestazioni».
«È una situazione che nasce anche dalla crisi economica, ma così non si può andare avanti ed è il motivo per cui ho pronto un piano speciale per Roma contro lo spaccio, la prostituzione minorile, l`abusivismo commerciale e un intervento con restrizioni più precise per quel che riguarda l`uso del centro storico per le manifestazioni».
Sono anni che i romani si sentono dire che le manifestazioni verranno portate in periferia ma finora non se n`è fatto niente. Perché stavolta dovrebbe essere diverso?
«Da quando sono ministro, sono stato in allarme per ben tré volte per tutta una serie di informative che dicevano tutte la stessa cosa. E cioè che una manifestazione avrebbe potuto degenerare nel saccheggio della città. Se il tema è una protesta contro l`austerity o contro la precarietà, ci mancherebbe altro: ognuno ha diritto di dire la sua. Se però diventa la scusa per mettere a ferro e fuoco la città, allora è ben’altra cosa. E noi non possiamo consentire di rovinare una città per i cittadini romani, per il mondo che la guarda, per i turisti, che vengono ad ammirarla».
«Da quando sono ministro, sono stato in allarme per ben tré volte per tutta una serie di informative che dicevano tutte la stessa cosa. E cioè che una manifestazione avrebbe potuto degenerare nel saccheggio della città. Se il tema è una protesta contro l`austerity o contro la precarietà, ci mancherebbe altro: ognuno ha diritto di dire la sua. Se però diventa la scusa per mettere a ferro e fuoco la città, allora è ben’altra cosa. E noi non possiamo consentire di rovinare una città per i cittadini romani, per il mondo che la guarda, per i turisti, che vengono ad ammirarla».
Un altro aspetto, forse meno eclatante ma che i romani sentono particolarmente, è il caos, soprattutto serale. Anche su questo aspetto il suo piano per Roma interverrà direttamente?
«Assolutamente. E` la questione più ampia del decoro urbano. Sulla cosiddetta movida attiveremo dei controlli rigidi. Anche qui: un conto è divertirsi, altro conto sfasciare tutto e impedire ai romani di vivere la notte della propria città. Un altro punto chiave sarà rafforzare i sistemi di videosorveglianza e bisogna farlo d’intesa con le associazioni di categoria: mi ha fatto molto piacere il consenso delle associazioni del commercio e della moda alle mie dichiarazioni dei giorni scorsi».
«Assolutamente. E` la questione più ampia del decoro urbano. Sulla cosiddetta movida attiveremo dei controlli rigidi. Anche qui: un conto è divertirsi, altro conto sfasciare tutto e impedire ai romani di vivere la notte della propria città. Un altro punto chiave sarà rafforzare i sistemi di videosorveglianza e bisogna farlo d’intesa con le associazioni di categoria: mi ha fatto molto piacere il consenso delle associazioni del commercio e della moda alle mie dichiarazioni dei giorni scorsi».
Perché un piano specifico proprio per la Capitale, ministro?
«Il concetto di sicurezza diventa sempre di più un concetto applicato al territorio e non generico, valido da Trento a Lampedusa. Roma sta manifestando sempre più la sua specificità. Non possiamo accettare che la nostra Capitale diventi lo sfogatoio di tutte le proteste nazionali. E non possiamo neanche consentire che le splendide notti romane diventino scenario di violenze ne, e torno ai cortei, che i turisti debbano restare chiusi in camera a vedere dai balconi le violenze in strada».
«Il concetto di sicurezza diventa sempre di più un concetto applicato al territorio e non generico, valido da Trento a Lampedusa. Roma sta manifestando sempre più la sua specificità. Non possiamo accettare che la nostra Capitale diventi lo sfogatoio di tutte le proteste nazionali. E non possiamo neanche consentire che le splendide notti romane diventino scenario di violenze ne, e torno ai cortei, che i turisti debbano restare chiusi in camera a vedere dai balconi le violenze in strada».
Tra i punti del piano lei ha messo al primo posto il contrasto allo spaccio. Come?
«Non voglio mai più vedere spacciatori davanti alle scuole dei bambini. Chiameremo i genitori ad una collaborazione per individuare più rapidamente le situazioni di rischio e la possibile immediata identificazione dello spacciatore. Ma dobbiamo anche dare loro la possibilità di farlo, rapidamente e non esponendo ne loro ne il loro bambino».
«Non voglio mai più vedere spacciatori davanti alle scuole dei bambini. Chiameremo i genitori ad una collaborazione per individuare più rapidamente le situazioni di rischio e la possibile immediata identificazione dello spacciatore. Ma dobbiamo anche dare loro la possibilità di farlo, rapidamente e non esponendo ne loro ne il loro bambino».
Come si sostanzierà il piano? Un decreto legge o cos`altro?
«Ciascuna azione nascerà sulla base di quello che serve, investiremo le nostre migliori risorse».
«Ciascuna azione nascerà sulla base di quello che serve, investiremo le nostre migliori risorse».
Come si concilia tutto questo con la recente riorganizzazione dei commissariati che tante polemiche proprio a Roma ha suscitato?
«Sono molto contento dell’esito del Cdm sui tagli perché non c`è stato nessun taglio sulla sicurezza, a conferma di quanto andavo dicendo da tempo. Per quanto riguarda la riorganizzazione dei presìdi, non un poliziotto in meno per strada a Roma, se possibile anzi faremo di più».
«Sono molto contento dell’esito del Cdm sui tagli perché non c`è stato nessun taglio sulla sicurezza, a conferma di quanto andavo dicendo da tempo. Per quanto riguarda la riorganizzazione dei presìdi, non un poliziotto in meno per strada a Roma, se possibile anzi faremo di più».
Quando l`altro giorno lei ha convocato una conferenza stampa per annunciare l’intenzione di chiudere il centro alle manifestazioni violente, il sindaco Marino ha commentato: «Io ho altre preoccupazioni». Come risponde?
«Non so proprio a cosa si riferisca. Come vede io qui sto parlando di cortei ma anche di spaccio, di abusivismo commerciale, di movida, di prostituzione minorile… Serve accendere sulla nostra Capitale un riflettore grande e non spegnerlo più. Per questo nei prossimi giorni presenterò questo piano speciale per la città».
«Non so proprio a cosa si riferisca. Come vede io qui sto parlando di cortei ma anche di spaccio, di abusivismo commerciale, di movida, di prostituzione minorile… Serve accendere sulla nostra Capitale un riflettore grande e non spegnerlo più. Per questo nei prossimi giorni presenterò questo piano speciale per la città».
Se si è arrivati al punto che serve addirittura un piano speciale per assicurare sicurezza e decoro, di chi è la responsabilità per questa deriva? Del Campidoglio o di chi altro?
«Ciascuno può dare il proprio giudizio, io non sono qui per attaccare nessuno ma per dare una risposta. Sia in termini di presenza di forze dell`ordine sul territorio che di monitoraggio e prevenzione che di maggiore organizzazione per rispondere alle emergenze».
«Ciascuno può dare il proprio giudizio, io non sono qui per attaccare nessuno ma per dare una risposta. Sia in termini di presenza di forze dell`ordine sul territorio che di monitoraggio e prevenzione che di maggiore organizzazione per rispondere alle emergenze».
Magari se grazie al SUO governo insieme al PD non fossero entrati 20mila clandestini da gennaio a Lampedusa raccattati da Mare Nostrum (di cui 1000 solo a Pasqua)...
RispondiEliminaMagari se grazie al SUO governo insieme al PD non fossero stati approvati due svuotacarceri che hanno liberato 20mila delinquenti in due anni...
Magari se grazie al SUO governo insieme al PD non fosse stato abolito il reato di clandestinità (su proposta di quegli altri comunisti camuffati del M5S) che poneva un certo limite e deterrente all'invasione di nullafacenti, balordi e abusivi (ora essere clandestino è meno grave di lasciare l'auto in divieto di sosta)...
Chissà, forse a Roma e nel resto d'Italia ci sarebbe anche meno degrado!
Alfano per mantenere la sua ricca poltrona (pagata con i nostri soldi) ha venduto l'Italia al PD e alla sinistra di indulto e immigrazione senza regole... e ora ci viene a parlare di "sicurezza"?
RispondiEliminaSolo la Lega e l'estrema destra sono coerenti su questo tema!
Pare la caricatura di gigi d alessio.
RispondiEliminaPrecisazione: il governo che ha approvato quei provvedimenti (Mare nostrum, svuotacarceri, etc.) era il governo LETTA, non l'attuale.
RispondiEliminaSpero che Renzi sia piu' intelligente di Letta.
Del resto ci siamo liberati del ministro Kyenge che andava a fare shopping con l'auto blu. Gia' questo e' un passo in avanti.
RispondiEliminaSi era integrata benissimo il ministro per l'integrazione.
BEllissime parole.
RispondiEliminaPeccato che anche quelle di Alemanno sembravano parole bellissime chiare e convincenti...
bè sostenere che gli abusivi che stanno a Roma siano arrivati dalle coste africane è veramente da miserabili mistificatori.
RispondiEliminasostenere che la squallida movida romana, con tanto di moda di prendere a cazzotti la gente immotivatamente, sia causata dai clandestini di lampedusa è veramente da miserabili mistificatori.
sostenere che prima dell'abiolizione del reato di clandestinità la situazione fosse migliore di quella attuale è veramente da miserabili mistificatori.
ma oramai ne girano tanti nei blog di miserabili mistificatori che scrivono sempre e solo le stesse parole: pd, banche, europa... le stesse ca@@ate.
minchiate che potrebbe scrivere giusto un povero sprovveduto sedicenne infarcito di ideologia letta su qualche libercolo di infima categoria.
che pena.
e i moderatori del blog permettono a sottogentarella di mantenere visibili i loro patetici commenti.
la fine dell'utilità di romafaschifo (e del suo nuovo logo molto simile a quello di casapound) si fa sempre più vicina. peccato.
@ Alex
RispondiEliminaSperi male, allora.
Ha appena detto su Twitter che l'immigrazione è solo un tema da campagna elettorale e non un problema reale, e che lunedì farà un vertice con la Marina per continuare Mare Nostrum.
Quanto ai delinquenti, il governo RENZI alla Camera ha approvato una risoluzione che ribadisce la necessità di indulto e addirittura di una amnistia.
Renzi è più furbo di Letta, non fa le cose propagandistiche come la Kyenge al governo.
Ma la minestra che vi propone è la stessa riscaldata da cinquanta anni di buonismo comunista.
Tolleranza per i delinquenti, immigrazione senza regole, odio per i valori di ordine e disciplina e per le FF.OO., sussidi a pioggia a zingari e clandestini (vedi cosa ha fatto a Firenze come sindaco), mentre per gli italiani perbene che lavorano ci sono solo tasse!
4 marzo 2014 (quindi con Renzi premier)
RispondiEliminaL'Aula della Camera dei Deputati ha approvato nella seduta di questa mattina martedì 4 marzo 2014, con i voti dei gruppi parlamentari della maggioranza (Partito democratico, Nuovo centrodestra e Scelta civica) e di Sinistra ecologia e libertà, la mozione sul problema del sovraffollamento carcerario.
Nella relazione della commissione non si esclude il ricorso a misure straordinarie di clemenza
La relazione pone l'accento tra l'altro sulla necessità di diminuire l'applicazione della misura cautelare in carcere che deve essere usata come extrema ratio e sul potenziamento della pene alternative, quali domiciliari o affidamenti ai servizi sociali.
ECCO COME IL GOVERNO BUONISTA E CATTOCOMUNISTA PENSA ALLA SICUREZZA
ALTRO CHE LE CHIACCHIERE DI ALFANO A CUI SOLO DELLE PECORE COME I VOTANTI DEL PD POSSONO CREDERE!
PS
Se a questo poi aggiungiamo che con la spending review la sinistra intende chiudere centinaia di Commissariati e Caserme dei CC, nonchè di tutti i posti di Polizia Ferroviaria e il posto di frontiera del Brennero e di Villa Opicina, dove transitano tutti i furgoni dei predoni dell'Est con la nostra refurtiva...
Solo per Mare Nostrum e per i clandestini da mandare in albergo i soldi ci sono in abbondanza e i progetti abbondano!
SVEGLIA!
Solo Lega ed Estrema Destra, pur con tutti i loro difetti, sono gli unici che da sempre non hanno mai votato indulti e sono per la sicurezza, l'ordine e la certezza della pena!
Il problema degli spacciatori davanti alle scuole poi è sempre più grave.
RispondiEliminasono pochi e anche molto cari...
Ogni giorno in Italia entrano migliaia di clandestini che non trovando lavoro saranno tentati dall' illegalita' e questo grazie alle scellerate politiche immigrazioniste del PD che tra l' altro spende milioni di euro dei cittadini italiani per aiutare quei mercanti di uomini chiamati scafisti.
RispondiEliminaIn un periodo di gravissima disocupazione continuare ad "accogliere" migliaia di stranieri non e' semplice buonismo ma una deliberata volonta' di destabilizzare la nazione.
Non ci sono piu' scuse, chi continua a sostnere le folli politiche immigrazioniste mette a repentaglio consapevolmente la sicurezza dei cittadini.
Andrea Rossi
eeehhh si... la cara, vecchia campagna elettorale...
RispondiEliminaPer la precisione...
RispondiElimina300mila euro al giorno per Mare Nostrum.
35 euro al giorno per dare ad ogni clandestino, come specificato in circolare ufficiale del Ministero di Alfano, vitto, alloggio (rispettoso di tutte le loro menate religiose), abbigliamento consono alla stagione, scheda telefonica internazionale e un pocket money cash di 3 euro quotidiani.
Tempo fa fu pubblicato il bilancio della cooperativa che li accoglie a Lampedusa, e si è scoperto che hanno speso 800mila euro all'anno solo per farli fumare.
Nei contratti che stipulano con gli alberghi 3 stelle o i vari residence e centri dove mangiano e bevono gratis (posti che buona parte degli italiani perbene che lavorano non si possono permettere per andarci in vacanza) è previsto anche il servizio di pulizia, perchè sarebbe troppo rasssssssssssssista chiedere a loro di spazzarsi la camera o di rifarsi il letto come noi italiani perbene che lavoriamo e (a differenza loro) paghiamo il 50% di tasse allo Stato, facciamo ogni giorno.
Pure il cameriere gli dà lo Stato, mentre gli italiani che perdono il lavoro vengono fatti suicidare nell'indifferenza generale!
VI consiglio di leggere un bell'articolo sul Giornale di ieri,a firma di Magdi Allam, dove si calcola che ogni clandestini di Mare Nostrum riceve dallo Stato sotto forma di accoglienza, servizi, soccorso, etc...
CIRCA DIECI MILIONI DI EURO AL MESE!
Vorrei proprio sapere quanto investe lo Stato invece per i pensionati al minimo ITALIANI, per i precari e cassaintegrati ITALIANI o per quel 40% di giovani disoccupati ITALIANI.
Ma a quanto pare, per il PD, solo i clandestini e gli immigrati devono avere un futuro in Italia!
errata corrige:
RispondiElimina10MILA EURO AL MESE (in servizi erogati a ogni clandestino di Mare Nostrum)
che diventano
DIECI MILIONI DI EURO AL MESE presi dalle nostre tasse e spesi per loro, solo considerando quelli arrivati nel fine settimana di Pasqua.
non mi sembra che il problema principale di roma siano le manifestazioni. a parte il fatto che trovo assurdo spostare le manifestazioni in periferia, è ovvio che si facciano in centro, mica la gente le fa per divertimento ma appunto per farsi notare dalla politica! anche lo spaccio non mi sembra un problema enorme, la droga c'è in ogni città, c'è sempre stata è ci sarà sempre ed è sicuramente un fenomeno da arginare ma non è, ciò che il ministro chiama, peculiarità di roma. quello che ho capito da questa intervista è che continuerà a non cambiare NIENTE. gli ambulanti abusivi rimarranno dove sono, così come le rom borseggiatrici. e vabbè. quello che non hanno capito è che bisogna organizzare una vera e propria sezione spciale. vigili, polizia ecc, che si occupano SOLO E SOLTANTO del degrado. c'è da sgomberare un mercatino dell'usato? un coglione testa di cazzo imbratta un muro? ci va la squadra speciale anti-degrado. ma è così difficile? ancora che si pensa agli spacciatori! ma queste persone escono ogni tanto, vanno in giro per roma? non mi sembra di vedere spacciatori ad ogni angolo di strada.
RispondiEliminaChe strano ogni volta che questi signori si interessano del degrado di Roma dimenticano sempre il fenomeno peggiore e più degradante. Quello che colpisce come un pugno nello stomaco chiunque arrivi da un paese civili. Il centro storico più bello del mondo SEPOLTO SOTTO 2 MILIONI DI AUTOMOBILI, parcheggiate ovunque. Forse non volgiono indispettire i tanti elettori che parcheggiano sul marciapiede? Proteggiamo i bambini dagli spacciatori... che altrimenti come facciamo a tirarli sotto con il SUV!
RispondiEliminaLO DICO DA TEMPO:
RispondiEliminaA ROMA SI E' COMPLETAMENTE PERSO IL CONTROLLO DEL TERRITORIO.
Ora qualcuno comincia a rendersene conto...
Chiunque abbia da protestare sul sesso delle mosche viene a Roma.
RispondiEliminaPullman, inquinamento, spazzatura lasciata ovunque (chi paga l'Ama? Noi).
Autobus lasciati nei posti chiave del centro storico.... Chissà perché, tutte le volte che ho visitato una capitale in pullman, (da turista pagante, non da rompiglioni), mi hanno fatto scendere al volo con la velocità di una seggiovia.
Solo a Roma puoi piazzare il camper bordo Circo Massimo, metterti fuori in canotta, con radiolina, birra, tavolinetto con pranzo e fette nude all'aria a goderti il centro di Roma senza che nessuno (chi paga la Municipale? Noi) ti venga a dire nulla di nulla.
Il paese delle banane.
RispondiEliminaIl solito refrain elettorale in salsa reazionaria. Quando si avvicinano le elezioni centro destra e centro sinistra fanno a gara a chi le spara più grosse. In materia di ordine pubblico, spopola il ministro dell’Interno Alfano, segretario anche di un partitino che dicono sia al governo del Paese, il quale promette di tornare alle ronde e ai manganelli nei confronti dei diseredati che popolano la città di Roma e minaccia la chiusura del centro storico ai cortei, avvalendosi della collaborazione dei commercianti. E’ un destino che ciclicamente si abbatte sui romani, quello di essere al centro dell’attenzione dei reazionari di ogni risma. Di sicuro non ci sarà divieto che potrà impedire a chi è senza lavoro, senza reddito, senza casa, senza contratto, senza voce e senza rappresentanza di manifestare sotto i palazzi del potere ogni volta che lo riterrà necessario. Ad Alfano suggerisco invece di ripulire la capitale da quel malaffare politico che indisturbato saccheggia la città da decenni e che spesso si annida proprio tra le fila di chi invoca più ordine e disciplina.
L'attacco è concentrico, i nemici del governo Renzi sono i movimenti. Come un solo uomo, il Messaggero di Caltagirone con un’intervista al ministro degli interni Alfano e il Corriere della Sera con un editoriale di Antonio Polito ieri hanno sguainato i «manganelli» e lanciato la carica alla manifestazione nazionale del prossimo 17 maggio contro il fiscal compact, il pareggio di bilancio in Costituzione e la privatizzazione e per i beni comuni promossa dal forum italiano dei movimenti per l’acqua. La trasformazione in nemico pubblico di chi chiede il ritiro dell’articolo 5 del «piano Lupi» sulla casa in approvazione entro il 29 maggio — quello che taglierà acqua luce e gas alle oltre cento occupazioni della Capitale — così come di chi manifesta il proprio dissenso contro le politiche di austerità avviene attraverso una serie grossolana di falsi ideologici: chi protesta viene confuso con gli «spacciatori», la movida o l’abusivismo. Sono tutte persone pronte a «devastare» e a «saccheggiare» il centro di Roma che, per questo, deve essere «chiuso», il suo accesso deve essere vietato «preventivamente» alla faccia della Costituzione. La strategia di Renzi è chiara: da un lato fa annunci pubblicitari sulle «riforme», dall’altra manda segnali netti ai movimenti sociali: è finita la ricreazione, ora non si può protestare. Alfano mette insieme accuse strampalate, quella di terrorismo ai No Tav con la gestione della piazza del 12 aprile e fa dichiarazioni scriteriate. Il 17 maggio ci sarà una grande manifestazione a Roma. Come tutte quelle dei movimenti dei beni comuni, sarà una grande manifestazione aperta e inclusiva, si rivolgerà a tutti coloro che pensano che bisogna invertire la rotta rispetto all’austerità dominante. L’aggressività di Alfano è cresciuta in maniera esponenziale dopo la disastrosa gestione della piazza da parte delle forze dell’ordine nella manifestazione del 12 aprile e sembra più che altro rispondere a motivi elettorali legati alle elezioni europee del 25 maggio. È come se Alemanno fosse diventato ministro degli interni. Un miracolo alla rovescia che non è successo con Berlusconi, ma avviene con Renzi. In tutto questo parlare credo che ci sia una dose di elettoralismo, ma anche un retrogusto autoritario che è proprio del governo Renzi: dalla riforma elettorale all’attacco alla Costituzione, fino alla riforma del mercato del lavoro con il Jobs Act dove c’è una gara a chi deregolamenta di più. Alla radice di queste reazioni c’è l’impossibilità di risolvere, anche minimamente, i giganteschi problemi sociali esistenti e il tentativo di metterli a tacere. È una situazione esemplare: questo governo garantisce l’agibilità politica ad un condannato per frode fiscale come Berlusconi e la nega a chi si batte per i beni comuni, per la casa, per i bisogni essenziali. Colpisce nel teorema di chi ha inventato l’ultimo modello dell’emergenza sicurezza la totale assenza di un riferimento alla criminalità mafiosa che si è impadronita del centro di Roma. Un piano per contrastarla è stato richiesto dal vicesindaco Luigi Nieri cche dice: «Sarei molto felice di conoscere un piano concreto del Viminale contro la movia violenta, la microcriminalità diffusa o lo spaccio in quartieri come il Pigneto, San Lorenzo o Trastevere; con il sindaco Marino questa è la nostra richiesta da mesi. I cittadini non aspettano altro, come pure l’amministrazione capitolina».
RispondiEliminaIo mi pago acqua, luce e gas, e se ritardo di una settimana me la chiudono...
RispondiEliminae devo vedere manifestazioni di parassiti dei centri sociali, zingari e clandestini che invece pretendono tutto questo gratis?
(dopo che mi hanno tolto il 50% di tasse sul frutto del mio lavoro, mentre quelli campano di sussidio, delinquenza o giocano a fare i rivoluzionari con in tasca le carte di credito del paparino banchiere o avvocato)
SINCERAMENTE MI SAREI UN PO' ROTTO IL CAZZO!
@7:54 Come ti permetti? Che cazzo ne sai tu di chi sono quelli che manifestano? O sei un provocatore d'accatto o ti devi curare: nessuno chiude nessuna utenza per una settimana di ritardo e se hai pagato il 50% di tasse sul tuo reddito vuol dire che guadagni un gran bene.
RispondiEliminaGuarda che il bombarolo (che ora è senza mani, e vedrai non tira più niente, eh, eh, eh...) era un IMMIGRATO PERUVIANO, che prima ha succhiato il nostro welfare senza aver mai contribuito, e poi si permette anche di andare a fare casino e a spaccare tutto in piazza perchè non gli basta.
RispondiEliminaQuell'altro poooooooovero martire che proteggeva la teppista dalle (sacrosante) pedate della Polizia, ci sono le foto di pochi minuti prima dove devasta, saccheggia e distrugge auto a sprangate.
I vostri grandi rivoluzionari sono andati in piazza con picconi, biglie di ferro tirate con la fionda, razzi di segnalazione marittima sparati ad altezza d'uomo.
In quella piazza di onesti c'erano solo i poliziotti, d'altra parte solo un'accozzaglia di clandestini, delinquenti, teppisti e nullafacenti balordi e drogati che ovunque nel mondo sarebbero stati spazzati via a calci nel culo come meritavano, e che solo in questo schifoso paese in mano da 50 anni ai cattocomunisti (che stanno dove conta veramente il potere: università, banche, informazione e magistratura) sono liberi di fare quello che vogliono, mentre se un italiano onesto che lavora sbaglia una virgola sulla dichiarazione dei redditi ha la vita rovinata dai cravattari di Equitalia.
Quanto al 50% di tasse, chi lavora sul serio (quindi esclusi dipendenti pubblici assunti perchè hanno la tessera CGIL, mantenuti vari delle clientele del PD, parassiti dei centri sociali, clandestini e immigrati abusivi) sa che questo è quanto paga (quando va bene) un qualsiasi lavoratore autonomo o commerciante, e che l'IRAP del vostro maledetto PRODI e del Vampiro Visco del PD si paga sul fatturato e non sugli utili, e che nel reddito imponibile sono compresi anche oneri e costi di produzione.
Insomma, paghi anche se alla fine sei in perdita.
Tiè, guardate il poooooooooovero martire della violenza dei Polizzzziotti fasssssisti, che tutti i giornali dei comunisti avevano detto che era estraneo agli scontri, mentre si aggira a volto coperto a spaccare tutto insieme ad altri teppisti amici suoi armati di spranghe e picconi...
RispondiEliminahttp://www.affaritaliani.it/static/upload/da-d/da-dagospia.jpg
PECORE!
Che ridere. Ma siamo a scherzi a parte. Prima si aprono le frontiere a tutti i disperati della terra, poi si depenalizza il reato di clandestinità, poi si urla ai quattro venti che l'Italia è pronta ad accogliere tutti. Ed ora, in piena campagna elettorale, vendendo fumo, si propone un piano straordinario. UN GRAN UOMO UNA VOLTA DISSE, DIFFIDATE SEMPRE DA CHI PROPONE PIANI STRAORDINARI.ROMA NON HA BISOGNO DI UN PIANO STRAORDINARIO. ROMA HA BISOGNO SEMPLICEMENTE DI ESSERE GOVERNATA, AMATA, AIUTATA A RINASCERE E RISPLENDERE. FINTANTO CHE VERRA' GOVERNATA DA ARRIVISTI ED INCAPACI, NON SI ANDRA' DA NESSUNA PARTE. E NOI ROMANI NE PAGHEREMO SEMPRE LE CONSEGUENZE, SIA IN TERMINI DI TASSE ELEVATISSIME, SIA IN TERMINI DI VIVIBILITA'. ED ASSISTEREMO INERMI ALLA VIOLENZA DELLA NOSTRA STRAORDINARIA ED UNICA CITTA'.
RispondiEliminaQuesto bamboccio conta come il 2 di coppe
RispondiEliminaE per chi sostiene che è mistificatorio dare colpa solo ai clandestini, ha ragione. Aggiungiamo il volemose bene della sinistra che oltre ai clandestini ha raccolto tra le sue braccia tutti i nomadi (attenzione a chiamarli in modo diverso da quello ufficialmente indicato dalla burocrazia romana) liberi di fare tutto e di più, restando sempre e comunque impuniti. Aggiungiamo la depenalizzazione delle droghe leggere affinché prevalga la parola LOVE . Aggiungiamo il relativismo diffuso che ha mandato a farsi benedire valori, doveri e responsabilità (ESISTONO ORAMAI SOLO I DIRITTI) E finiamo questo cocktail micidiale con una destra moderna in crisi di identità e costantemente incapace di governare. VI PIACE LA BIBITA? A ME, FRANCAMENTE, FA SCHIFO.
RispondiEliminaQuesto dimostra che il degrado si può combattere con la normativa attuale se c'è la volonta' e l'appoggio vero dei cittadini
RispondiEliminahttp://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=648063&sez=PRIMOPIANO&ssez=CRONACA
Peccato che Tosi non vada bene per ben altri motivi (vedere Report)....
Invece la mia chiave di lettura da questa intervista mi dice che i fatti avvenuti sono un "pretesto" per mettere a norma di legge il divieto di manifestare, un coprifuoco, un bavaglio, o chiamatelo come vi pare, al diritto di esprimere il proprio dissenso e manifestare, tra l'altro sancito dalla Costituzione (art.21).
RispondiEliminaANONIMO 10:04 AM
RispondiEliminaLa costituzione non parla di fracassamenti di negozi e biglie di ferro. L'opinione è sacrosanta, la violenza è un'altra storia.
Se c'è da "sbavagliare" certi facinorosi, fa una cosa, proponi di sbavagliarli sotto casa tua.
Poverino lui, che è stato per non so quanto tempo Ministro della Giustizia (ed ha pensato bene di servire esclusivamente il suo padrone) ed ora ci viene a dire che ha pronto un piano (cosa che tra l'altro non credo spetti al Ministro degi Interni).
RispondiEliminaPoverini voi che dopo VENT'ANNI di berlusconismo, con leggi come la bossi-fini (che fine hanno fatto tutti e due?), in cui si è pensato solo ed esclusivamente a parare il culaccio flaccido del nanetto, avete pure il coraggio, ancora, nell'anno 2014, di parlare di comunisti.
Che pena.
In Veneto, per aver saldato qualche pezzo di ferro su un trattore che poteva andare al massimo a 1.5 km/h, 12 padri di famiglia, incensurati e di età media sui 60 anni, sono chiusi in carcere da quasi un mese con l'accusa di TERRORISMO.
RispondiEliminaA Roma, professionisti del teppismo e della violenza, clandestini e pregiudicati, che hanno devastato la città per un intero pomeriggio, tirando bliglie di ferro con la fionda e razzi di segnalazione marittima sparati ad altezza d'uomo, sono stati tutti liberati (quei pochi che hanno preso) il giorno dopo.
E alla fine, gli unici indagati sono i poliziotti che si sono solo difesi.
MA CON UNA MAGISTRATURA COMUNISTA COME QUESTA, COSA PENSATE POSSA MIGLIORARE?
RispondiEliminaC'e' chi ha parlato per tanti anni di comunisti e chi continua a parlare pateticamente di "fascisti" ogni qual volta si chiede il rispetto delle leggi ed un controllo delle frontiere, due facce della stessa zozza medaglia.
Il dato di fatto e' che da qualche anno la sinistra tecno-massonica che prende ordini da Bruxelles governa tutto il governabile (governo, regione, comune di Roma e tutti i municipi) e che un buon 80% dei giornalisti italiani e' organico o quantomeno ideologicamente vicino alla sinistra (Augias, Gruber, Sassoli, Badaloni, Marrazzo, Berlinguer, Lerner, Santoro, Mineo etc etc etc...) e questo comporta un vero e proprio regime volto a zittire in partenza chiunque osi contrastare la distruzione pianificata dell' Italia.
Le folli e criminogene politiche immigrazionistiche imposte dalla cosidetta sinistra non sono altro che uno strumento dei poteri forti internazionali (di cui la sinistra e' la cameriera) per distruggere quelle nazioni che una volta si distruggevano con le armi.
Purtroppo ci sono tanti italiani plagiati dal tg3, da "La Repubblica" etc etc che credono ancora alle retoriche idiozie di questi farabuttti mascherati da intellettuali.
Andrea Rossi
non gli do fiducia. Sono chiacchiere pre-elettorali. Potrò dirgli bravo allo stato attuale solo dopo che lo avrà fatto veramente
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