Un altro esempio scellerato di svendita dei ns. marciapiedi. Li hanno ingranditi facendo delle rotonde sacrificando posti auto e poi ci piazzano sopra delle bancarelle enormi invasive che sconfinano i metri concessi ,anzi si pitturarano loro con la vernice gli spazi per terra. Difronte OVIESSE Via Ravenna stessa categoria merceologica del grande magazzino unico particolare che loro , i bancarellari, non rilasciano scontrini. Per passare bisogna camminare in fila indiana e i vigili oltre a non effettuare nessun controllo sulle licenze omettono perfino di rilevare le multe ai furgoni parcheggiati in doppia fila. Se questa non è mafia... Dovrebbero vergognarsi di indossare le divise e di lasciarci in balia di questi soprusi ogni giorno.
*Le "rotonde", come le chiami tu, o le orecchie ai marciapiedi sono obbligatorie per legge, servono alla sicurezza dei pedoni, esistono infatti in tutto il mondo. Non sacrificano neppure un posto auto, perché le auto che stavano al posto loro erano auto posteggiate abusivamente. In quanto, secondo Codice, non si può assolutamente posteggiare a meno di cinque metri dall'intersezione. Ergo ben vengano le orecchie, ce ne dovrebbero essere su tutti i marciapiedi come accade a Parigi, a Madrid ecc. Altro problema - problema enorme - sono le bancarelle. Non ci sono aggettivi per raccontare questa autentica immondizia che si presenta solo a Roma. Più aumentano le persone che capiscono quanto tutto questo faccia schifo, più è probabile che un giorno questa immondizia, questi panni lerci, questi punti vendita non accettabili neppure più in Africa, questi furgoni in divieto che li accompagnano scompaiano. Magari non per i nostri figli, magari per i nostri nipoti. Sicuramente non appena Roma avrà un sindaco. Lo aspettiamo insieme...
-RFS
Il guaio è che questi signori hanno regolare licenza, adesso con chi vogliamo prendercela....
RispondiEliminaSarebbe il caso di cominciare ad interrogarsi su chi (nome e cognome) rilascia queste licenze, indagare sulla sua disponibilità patrimoniale, sul tenore di vita che mantiene e su tante altre cose che dovrebbero interessare la guardia di finanza.
RispondiEliminaquella dei furgoni perennemente in divieto è una vergogna assoluta che grida giustizia. è evidente che si tratta di gente intoccabile: mai vista una multa, mai una rimozione. eppure sono sempre negli stessi punti, tutti i giorni, e "parcheggiano" pregiudicando gravemente la viabilità e mettendo a rischio la sicurezza degli utenti della strada, pedoni in primis. se si volesse iniziare ad intervenire sulle bancarelle bisognerebbe partire da questo, multando i furgoni-magazzino in divieto. ma non viene fatto. mai. le responsabilità delle autorità - ma soprattutto le omissioni di atti d'ufficio - sono estremamente gravi.
RispondiEliminaPer le rotonde, ben vengano dove ci sono. Ad un incrocio un pazzo mi è piombato addosso per la scarsa visibilità e mi ha distrutto la macchina. Ovviamente alla bisettrice il comune aveva dato l'ennesima concessione al disabile. Nulla da dire sul disabile (se effettivamente tale), ma sacrificate un posto sulle strisce blu, non mettete a repentaglio la vita della gente!
RispondiEliminaSulle bancarelle, che vogliamo dire, il comune fa cassa anche così. Il problema è che le cose appese al vento ti arrivano in faccia mentre passi e bisogna muoversi in fila indiana anche quando si ha fretta.
I furgoni in doppia fila sono pericolosi, limitano la visibilità e spesso sono sulle strisce. Ma questo alla Municipale va benissimo "e non se po' esse intolleranti su tutto!".
Peccato che se ce la metto io la macchina in doppia fila, ovviamente quella che ho acquistato dopo la distruzione dell'altra, la multa me la fanno eccome! Praticamente sbucano dal tombino.
Solo a Roma c'è questo scempio. Che brutta fine che ha fatto questa città. Io andrei a prendere i politici sotto casa per fargli capire il dissenso. Roma peggio dei paesi arabi ormai. Un bazar di brutto gusto in mano alle mafie. Che tristezza...
RispondiEliminal'altro giorno mi stavano per mettere sotto mentre attraversavo ad un incrocio dove c'è sempre uno di questi grossi furgoni che blocca la visuale. come è possibile che nessuno li faccia mai spostare??
RispondiEliminaROMA E' AFFOGATA DAI RACKET.
RispondiEliminaQUESTO E' IL RACKET DEI BANCARELLARI, POTENTE COME (quasi) QUELLO DEI CARTELLONARI, POCO DI PIU' DI QUELLO DEI SUK ABUSIVI E DEI MENDICANTI O LAVAVETRI AI SEMAFORI. MENO VIOLENTO DEL RACKET DELLA PROSTITUZIONE,DEPRECABILE COME QUELLO DEI FURTI DI RAME E GHISA.PIU' APPARISCENTE DEL RACKET DEI TRASLOCATORI CHE POI SCARICANO NEI PARCHI O NELLE RISERVE NATURALI.PIU' DIFFUSO DEL RACKET DEI FINTI CENTURIONI, QUASI COME QUELLO DEI TASSISTI ABUSIVI.Ma va tutto bene...
Gravissimo problema, troppe licenze rilasciate! Non capisco come mai i negozianti non riescano a fare qualcosa, in fondo a loro tolgono parecchi soldi visto che la roba, di scarsa qualità viene comunque acquistata.
RispondiEliminaQuesti banchi forse hanno una "regolare" licenza MA NON E' DETTO che l'abbiano per stare in quel posto.
RispondiEliminaComunque quei banchi NON SONO CONDOTTI IN MODO REGOLARE e quindi sono sanzionabili oltre che per le gravi e pericolose violazioni del Cds,
perché violano norme che regolano il commercio ambulante p.e non possono appendere merce sotto ombrellone, hanno superficie superiore alla max che è mq 12, non lasciano un passaggio di almeno mt2.
Qualche controllo andrebbe fatto anche sui documenti dei furgoni e sulle patenti di chi li guida.
Inoltre gli ambulanti secondo studi della GdF hanno una propensione ad evadere il 70% imposte e tasse e praticano sistematicamente LAVORO NERO.
Il COMUNE DI ROMA PERDE centinaia di milioni di entrate ogni anno a a causa delle evasioni totali degli ambulanti abusivi e quasi totali degli ambulanti"regolari" ma furbi.
@dottorpav
beh che operino al di fuori di ogni regola è lampante: furgoni buttati in mezzo alla strada (quando non direttamente sul marciapiede o sui passaggi pedonali), evasione fiscale sistematica, espositori e banchi non a norma, spazi occupati maggiori di quelli teoricamente concessi, personale extracomunitario probabilmente in nero e chi più ne ha più ne metta. se ci fosse la volontà di risolvere il problema non ci sarebbe bisogno di modificare nessuna legge o regolamento, basterebbe applicare quelle già esistenti, a partire dal cds. tuttavia nessuno interviene. cosa dobbiamo pensare?
RispondiEliminaBastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Ma chi se ne frega se hanno la licenza, in galera devono andare quei farabutti che gliel'hanno data!
RispondiEliminaAnonimo 7:45pm
RispondiEliminaTu chiedi: cosa dobbiamo pensare?
Io penso che dobbiamo pensare che l'interesse a non rispettare leggi e norme da parte degli ambulanti furbi non ha trovato (fino a oggi) contrasto da parte di tutti noi cittadini e magari ha trovato aiuto da omissioni se non connivenze da parte delle ISTITUZIONI.
Adesso le cose stanno cambiando perchè, grazie anche a blog e twitt come questo, ogni cittadino sta diventando consapevole di come questi ambulanti furbi abbiano invaso tutte le ns strade violando le regole della convivenza civile e evadendo in modo spudorato alla luce del sole.
Fortunatamente adesso la bilancia sta andando dalla parte dei cittadini che pensano che forme di commercio illegale sono una iattura per Roma per gli effetti eversivi della loro evasione e perchè queste forma di commercio IRREGOLARE hanno distrutto e costretto alla chiusura per concorrenza sleale migliaia di piccoli negozi di quartiere che pur se non esempio fulgido di rispetto delle leggi fiscali, comunque soggetti più pagatori e potenzialmnete più facili da controllare.
Sento fortemente che Roma sta svoltando verso il ripristinio dell'equazione LEGALITA'=SVILUPPO ECONOMICO di Roma
@dottorpav
regà er comune piglia i soldi da questi regolari...e siccome al comune i soldi gli servono fateve dù conti
RispondiEliminaok ditemi una cosa ora:
RispondiEliminaio sono in affitto e mi si è rotta la lavatrice.
La mia padrona di casa dice che non è a roma per un po e che se mi faccio fare la ricevuta lei provvederà a pagarla.
ECCO IL PROBLEMA
avete mai visto la ricevuta di un idraulico? IO NO
cosa gli racconto alla padrona di casa? quasi sicuramente non me la farà la ricevuta
-devo picchiarlo e rischiare denuncia??
-chiamare i vigili inutilmente?
-pagare passivamente e perdere soldi?
ditemi voi!
Piccolo suggerimento: se volete vedere cosa sono capaci di fare, andate la mattina al ercatino di piazzale Fermi all'Eur, dove ci sono decine di linee di autobus intralciate e bloccate dai urgoni e bancarelle.
RispondiEliminasi, lavoro vicino la fermata "Fermi", confermo quanto detto, è in pratica il regno dell'illegalità!
RispondiElimina-furgoni che ostruiscono la strada
-furgoni parcheggiati sui marciapiedi
-venditori di merce di dubbia provenienza
-mai una ricevuta
-lerciume ovunque quando se ne vanno
-i controlli? mai visti!
a Roma possono fare quello che vogliono! e questa è la dimostrazione, non metto in dubbio hce potrebbero pagare una tassa per occupare il suolo, ma li è esagerato! non si può neanche camminare e neanche per strada!
metropolitane invase da bancarelle e fetore (da ponte mammolo ad anagnina) SINDACO HAI FINITO DI GIOCARE ???
RispondiEliminaSul sito del II municipio (ex III) c'è una sezione con l'elenco delle occupazioni di suolo pubblico rilasciate. Elenco rigorosamente fermo al 2011. Si potrebbe contattare l'ufficio e fare pressione perchè pubblichino l'elenco aggiornato. Perlomeno sapremmo quali sono realmente autorizzate, in quale posizione e per quanto spazio.
RispondiEliminahttp://comune.roma.it/wps/portal/pcr?jppagecode=mun_iii_uoa.wp
LE MAFIE PORTANO VOTI (BANCARELLARI, CARTELLONARI, ZINGARI, PALAZZINARI, ETC)
RispondiEliminaMARINO (COME I SUOI PREDECESSORI) HA CHIESTO VOTI E IN CAMBIO LASCIA LE COSE COME STANNO (ANZI PEGGIO)
QUI CI VUOLE UN SINDACO SGANCIATO DAI PARTITI, MA LA CASTA NON LO PERMETTEREBBE
COM RIPRENDERCI ROMA ? SCENDENDO IN PIAZZA E BRUCIANDO BANCARELLE, CARTELLONI, ABUSIVI, CAMPI NOMADI, ETC, ETC
NON C'E' ALTERNATIVA
Marino è sindaco a un anno ormai. Qualcuno ha forse notato anche un minimo miglioramento ?
RispondiEliminaNo. Anzi, la situazione ormai sta degenerando, e il nostro sindaco continua a girare il mondo per questo o quel convegno, dispensando di tanto in tanto bonarie riflessioni su zingari e gay. E ride. Ride sempre, il cretino.
Qui c'è un problema di evasione fiscale e concorrenza sleale che nessuno vuole risolvere.
RispondiEliminaChi paga le tasse non è tutelato. Questa è la triste realtà.
Purtroppo il commercio ambulante piace a tanti nostri concittadini; una volta nel mio quartiere dei vigili sono intervenuti per una bancarella abusiva e sono usciti fuori una serie di personaggi cha hanno preso le difese dell'ambulante. I romani hanno una mentalità da suk. Vanno limitati nel numero e l'occupazione del suolo pubblico devono pagarla cara, visto i disagi che provocano e le tasse che evadono. E' mai possibile ad esempio che un caldarrostaro paghi solo 3 euro al giorno? Con un comune in bancarotta che aumenta le aliquote irpef e imu questi si fanno pagare quattro soldi di le tasse dagli ambulanti??? Gli irregolari poi devono essere puniti con sanzioni severe ed efficaci.
RispondiEliminagentile @anonimo marzo 27, 2014 11:47 AM
RispondiEliminanon è il fatto che ai romani il commercio illegale piace, il problema è che con gli stipendi BASSI è l'unica possibilità di sopravvivere comprare dagli straccivendoli.
Il dito bisogna puntarlo verso i poteri forti, quelli che comandano, dai siamo chiari e sinceri, io ho comprato una sciarpa da una bancarella a 5 euro, e la stessa veniva venduta a 25 euro in un negozio, voi che avreste fatto?
il classico cittadino non sta a guardare:
-il prodotto che inquina meno
-il prodotto di marca
VUOLE QUELLO CHE COSTA DI MENO punto e basta!
e questo in quanto gli stipendi sono quello che sono, io lo dico chiaramente, non è ME che dovete fermare dall'acquisto, io ne son quasi costretto dallo stipendio, sono le LEGGI Che vanno cambiate! dovete IMPEDIRMI di andare nella bancarella!
Le leggi più che altro andrebbero applicate, più che cambiate. Conosco persone che hanno attività regolari e subiscono controlli di ogni tipo da parte della pubblica amministrazione. Il controllo del territorio è capillare (in realtà non gli sfugge nulla), le normative per fotterti sono tante, e sicuramente girano anche tante mazzette. Spesso, poi, quando si interviene per far rispettare la legalità si subiscono reazioni violente, da parte dei bancarellari ma anche da parte dei clienti, come mi è capitato di assistere.
RispondiEliminaIl fenomeno delle bancarelle è in realtà una filiera di 3 mafie:
RispondiElimina1) la produzione (tutta cinese)
2) la distribuzione e le licenze (famiglie nomadi o mafie nostrane)
3) la manovalanza (bangladesh o simili)
questa è gente che sindaco, vigili e finanza non vanno a sfrugugliare perché le mazzette fioccano
QUI CI VUOLE LA GHIGLIOTTINA !!!
il commercio romano sta morendo (e con esso tanti posti di lavoro di italiani)
RispondiEliminale mafie delle bancarelle prosperano (e con loro gli immigrati)
sindaco inetto, pensi di fare qualcosa al riguardo ?
Ahahaha. Il 90% delle cose che compriamo, anche nei negozi, e' prodotta in Cina. Le licenze sono per la maggior parte tutte intestate a persone di religione ebraica e affittate a cittadini del Bangladesh. Ma cosa cazzo dite? Se in Italia ogni anno si evadono 180 miliardi di tasse i nostri bravo negozianti che, poverini stanno chiudendo tutti per colpa delle bancarelle, non c'entrano nulla? Poi ho letto che ogni abusivo straniero e' un disoccupato italiano, ahahaha, e si, perche' senno' ci si metteva l'italiano a fare l'abusivo al suo posto vero?
RispondiEliminaLe licenze sono intestate per la maggior parte a persone di religione ebraica?? ma che ti sei messo a fare il censimento?? Coglione!!
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