Quanto ci è costata la manifestazione dei fumatori di canne di ieri? Ipotesi per una gestione più equa del diritto di manifestare

9 febbraio 2014
Ognuno le sue priorità: Roma paralizzata da una mega manifestazione pro cannabis quando tutta Europa lotta contro l'austerità
Pierre de Gasquet - corrispondente Les Echos da Roma - via Twitter

Non parliamo di disagi, traffico, autoambulanze bloccate, autobus deviati e commercio che ne subisce danni enormi. Queste sono questioni che devono essere trattate a parte, nell'ambito del diritto di manifestare e nell'ambito delle riflessioni sul fatto se questo diritto possa o non possa ledere altri diritti considerati, evidentemente, diritti di serie b. No, parliamo proprio di soldi vivi. Di denaro che la città deve investire (perché?) non banalmente per permettere il diritto di manifestare a chi lo richiede, ma per tamponare le conseguenze della manifestazione: intemperanze, incapacità degli organizzatori, vandalismo.
I dati ce li fornisce la Polizia Municipale: oltre 180 uomini sono stati impiegati dietro a questi signori. Subito 'a valle' della manifestazione c'era poi l'Ama - protetta da alcuni rappresentanti dei Pics - costretta a ripulire i danni, le affissioni abusive, le sciocche scritte vandaliche. 
Quanto ci costa tutto questo? Sono quantificabili gli straordinari? I costi dell'Ama? Le conseguenze di una città che è meno presidiata (meno lavoro contro la sosta selvaggia, meno prevenzione dei reati, meno repressione del commercio abusivo che infatti ieri ha spadroneggiato dovunque) perché tutti i vigili in strada devono stare appresso ad una manifestazione?

Ovviamente non è in particolare contro questa manifestazione e ovviamente il diritto a manifestare non è comprimibile più di tanto. E' un diritto, tuttavia, che non può essere gratuito. La soluzione è semplicissima: una bella fidejussione a garanzia da parte degli organizzatori dell'evento. Tu, caro organizzatore, se il Prefetto ti dà il vialibera, puoi manifestare quanto e dove vuoi. Però dai a me Comune il modo di rivalermi su di te nel caso la tua manifestazione, da te organizzata e di cui tu sei responsabile, generi dei danni per la collettività che però è assolutamente ingiusto che la collettività paghi. Vogliamo scommettere che, con una fidejussione firmata, i servizi d'ordine incomincerebbero a funzionare per davvero? E tante manifestazioni organizzate solo per devastare e compiere reati non si terrebbero più lasciando spazio solo a chi davvero interpreta con civiltà il diritto a manifestare?

Anzi facciamo così, rendiamo libero il commercio della marijuana (miliardi tolti dalle tasche delle mafie e chi fuma hashish inizi a pagare fior di tasse come chi fuma tabacco) e rendiamo un po' meno libero il ricorso sconsiderato alla manifestazione bloccamo-roma-style.

26 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Purtroppo la fidejussione non tutti possono permettersela, quindi con l'introduzione di questa verrebbe di fatto limitato il diritto a manifestare. Concordo che Roma debba trovare un modo meno impattante per consentire le manifestazioni, ma questa non mi pare una via percorribile.
val

Anonimo ha detto...

Quindi la fidejussione non se la possono permettere, ma il fumo si'?

Interessante...

Anonimo ha detto...

Geniale: facciamo manifestare solo chi ha i soldi. Davvero molto democratico... Ma che avete in testa?

Anonimo ha detto...

Forse ti sfugge il fatto che molti che manifestano per la liberalizzazione delle droghe leggere non fumano affatto.

Anonimo ha detto...

premesso che io non fumo neanche le sigarette, però se legalizzassero le droghe leggere e la prostituzione non si parlerebbe più di IMU, miniIMU, ecc, senza contare che si ripulirebbero un bel po' le strade

comunque scusate se non c'entra niente con il post sulla manifestazione ma volevo dirlo

Anonimo ha detto...

Il punto in cui "il diritto a manifestare non è comprimibile più di tanto. E' un diritto, tuttavia, che non può essere gratuito." Mi spaventa non poco

Anonimo ha detto...

Proprio per questa manifestazione, che non ha neppure fatto notizia per le sue "devastazioni" (almeno così mi pare vedendo i giornali) state qui lamentarvi. Mi viene il dubbio che ci sia sotto il solito finto moralismo, come fa anche intendere l'espressione "fumatori di canne" e la stupida citazione iniziale. Andiamo bene... Come se poi nel resto d'Europa non ci fossero manifestazioni pro liberalizzazione.
Eccone una:
http://www.lexpress.fr/actualites/1/styles/marche-mondiale-du-cannabis-samedi-a-paris-et-plusieurs-villes-de-france_990246.html
Eccone due:
http://www.huffingtonpost.fr/2012/05/12/cannabis-manifestation-paris-pour-depenalisation_n_1511610.html
Eccone tre:
http://cannabiskultour.de/aktion/juli-07-muenchen.html

Poi complimentoni anche per la proposta veramente geniale: Così ad ogni manifestazione che non condivido posso andare in città a fare casino e danneggiare coloro che la supportano.

Il bello di questo blog è che raccoglie veramente di tutto: dalle sacrosante verità sull'inciviltà romana ai deliri di un pazzo moralista.

Andreij

Jointella ha detto...

credo che lo stato dovrebbe sostenere i costi delle manifestazioni e non roma , in linea teorica tutti pagano già le tasse e tutti hanno diritto di manifestare solo che questo non dovrebbe essere pagato dai cittadini romani ma da tutti i cittadini italiani , Roma paga già lo scotto sociale di avere una manifestazione a settimana non credo sia giusto dover pagare pure economicamente , marino e alemanno mi sembrano molto d' accordo su questo punto tanto che prima alemanno e adesso marino stanno cercando di far valere questa posizione

Anonimo ha detto...

@11.08 sono nella tua stessa situazione, non fumo, e mi trovi d'accordo sulla tua ipotesi.
Il problema qui in Italia è che con l'avidità dei nostri politici ed amministratori chissà se i soldi sarebbero indirizzati verso la collettività.
Comunque c'è sempre il Vaticano..

Roma fa schifo ha detto...

Ma nessuno nega il diritto a manifestare, si cerca solo di trovare delle misure per limitare il diritto a devastare, che non sta in nessun articolo della costituzione.

Occorre che vi convinciate che un diritto termina esattamente nel momento in cui soverchia un altro diritto. O non credete anche voi?

Anonimo ha detto...

Manifestare per un vizio è il segno dei tempi

Anonimo ha detto...

Moralismo? Ma se hanno scritto di liberalizzare!!!

Anonimo ha detto...

Se la manifestazione l'avessero fatta i metalmeccanici avreste scritto le stesse cose? Credo di no.

Anonimo ha detto...

L europa non e' contro.. ANZI..
Siamo il paese piu arretrato sotto questo punto di vista.

OCCUPATI DI BUCHE ZINGARI E VIGILI..

Anonimo ha detto...

@12:15 secondo me il problema non è il vaticano (cioè siamo riusciti a rendere legali il divorzio e l'aborto che vanno contro principi religiosi di molto superiori alla droga ed alla prostituzione, addirittura per i cattolici il divorzio va contro un SACRAMENTO e l'aborto va contro la VITA)

Secondo me il problema sono le mafie e la criminalità organizzata che con droghe e prostituzione ci fanno milioni e milioni di euro, così obbligano i loro amici politici a non legalizzarle usando anche la scusa della religione per giustificarsi e ricevendo quindi l'appoggio dei cattolici più ortodossi.
Però ripeto per me è più un problema di criminalità che di vaticano (un po' come il proibizionismo nei primi anni del 1900 negli USA)

Anonimo ha detto...

A tutti i liberalizzatori (o legalizzatori): mi chiarite qualche dettaglio su come funzionerebbe? Può fumare anche un cinqueenne o c'è un limite di età? Gli spacciatori attuali si potranno riunire in cooperative o la vendita sarà strettamente controllata e allora dovranno passare ad altro, magari qualche droga sintetica per non rimanere disoccupati? Quando proponete la cannabis terapeutica intendete che volete ci siano medicine con i principi attivi che servono e si ricavano dalla cannabis o intendete che se uno ha un tumore si fa una bella fumatina e sta meglio?

Anonimo ha detto...

Tra l'altro la manifestazione era per l'uso a scopo terapeutico, ma vabbe'.

Anonimo ha detto...

@1:03 PM

il discorso è complesso e ci sarebbero 1000 modi diversi di agire.
Parto dunque da due concetti generali:

1- la cannabis sembrerebbe fare molto meno male di alcool o tabacco e dunque non si capisce perchè a differenza loro sia vietata. TI metto 'sti due grafici qua che si vedono spesso, ma se cerchi un po', per esempio su wiki, trovi tonnellate di informazioni.
http://appsychtextbk.wikispaces.com/file/view/500px-HarmCausedByDrugsTable.jpg/272114492/405x401/500px-HarmCausedByDrugsTable.jpg
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3e/Drug_danger_and_dependence.png

2- La "war on drugs" si fa ormai da decenni, costa un enormità di soldi agli stati, non è mai servita a nulla (o ti sembra che oggi chiunque abbia problemi a procurarsi un po' di fumo?) e il proibizionismo porta miliardi nelle casse della criminalità organizzata che li può reinvestire in progetti ben più temibili. Anche qui vedi un po' in giro, è un argomento ampliamente dibatutto.

Ciò detto, ci sono varie proposte. Per me ci vorrebbe una legislazione del tipo cannabis=tabacco: la produzione e la vendita sono regolamentate dallo stato, sotto una certa età non fumi e nei luoghi pubblici non puoi cmq farlo.

Poi io manco fumo, me ne frega fino ad un certo punto (giusto i miliardi che regaliamo alla mafia) e mai andrei a manifestare, ma quando leggo "fumatori di canne"... boh, brutta cosa essere disinformati.

Andreij

Roma fa schifo ha detto...

Andreij, non hai visto le foto della manifestazione? Non era il Carnevale di Viareggio eh!?

Anonimo ha detto...

Un tempo (come i vecchi che ricordano mussolini) le manifestazioni erano organizzate in tutt'altra maniera. Esisteva un'organizzazione diversa che aveva il compito di "cordonare" i manifestanti, sia per proteggerli, sia per controllare le teste calde, che magari avrebbero potuto compiere degli atti non conformi al progetto di manifestazione promosso dagli organizzatori. Nel tempo però si è perso tutto ciò. Da una parte il cambio generazionale ha fatto in modo che si ricominciasse tutto daccapo, che si presentassero gli stessi problewmi di 50 anni fa che si credeva d'aver risolto. Dall'altro un certo buonismo e un "annamose a fidà" legato ad una sciatteria generale degli organizzatori ha portato le manifestazioni a non essere più controllate. Da qui le macchine bruciate, la gente che tira estintori e gli scontri tra centri sociali e casapound. Non si tratta di denaro, piuttosto di un accordo lecito con la prefettura: se tu non mi garantisci l'ordine, io ti carico. Il problema è che ormai non si vuole garantire l'ordine, si lascia la completa libertà d'agire perché molti vorrebbero lanciare uova alle banche e sfondare i mcdonalds, però solo in pochi lo fanno. E quelli che invece sono scesi in piazza con il solo intento di manifestare pacificamente si sentono traditi da l'anima più dinamica e violenta. Il problema è che queste due anime non parlano tra loro e quindi la manifestazione sfuma, a favore dei violenti (agenti per motivi politici o solo per mero divertimento). D'altra parte se poi i poliziotti caricano ecco che la stampa di "sinistra" portavoce di un elettorato confusissimo tra cosa significa la lotta di classe, la manifestazione e il pacifismo, difende i manifestanti (ormai divenuti "di moda") e costringe la polizia a un passo indietro. A scrivere ciò, e su questo vi chiedo la massima attenzione, è uno che in quelle manifestazioni ci crede e crede negli ideali che portano avanti: dalla liberalizzazione della cannabis alla chiusura dei cie a quella del muos e contro la costruzione della tav (con riserva).

Anonimo ha detto...

TRANQUILLI....gli straordinari ai vigili sono stati tagliati, azzerati fin da settembre 2013....ora quando c'è una manifestazione, spogliano i gruppi delle periferie e li mandano al centro! Anche il personale AMA idem....E tra un pò ai vigili gli tagliano lo stipendio del 30%, i buoni pasto, i festivi, la notte....La copertina è sempre più corta....nun vè lamentate più dè tanto!

Anonimo ha detto...

Grande Costy, fratello mio.

Anonimo ha detto...

Ma voi siete sicuri che dopo la legalizzazione gli spacciatori spariranno?
Io dico che continueranno ad esserci e venderanno esentasse (quindi con un bello sconto), tanto chi che compra oggi dall'algerino continuerà a farlo anche domani pur di risparmiare qualche euro (ce sta la crisi, no?). Finiranno col fare concorrenza sleale allo Stato e ci saranno quelli che oggi difendono le bancarelle che diranno che sono dei poveracci, che devono campare pure loro e che lo Shdado Idaliano fa speculazzione con le tasse.

Anonimo ha detto...

Roma fa Schifo....togliete questo articolo che siete decisamente imbarazzanti...a cominicare dal titolo "fumatori di canne"!?!?!?!? Vergogna, questo che era un blog di denuncia sta diventando un blog solo di rabbia e sciocchezze.
Flavio

Anonimo ha detto...

Concordo, togliete l'articolo, dovevate scrivere "esimi degustatori di canapa di pregiata qualità", vi denunzierò a Nichi e vi infamerò in radio dicendo che siete amici der giovanardi!!!!!!!!11111

krys ha detto...

Buonasera a tutti... premetto che sono un neurobiologo con dottorato in neurochimica prima di schierarmi a favore dei manifestanti....e non solo x la legalizzazione della cannabis formato "terapeutico" che cmq, x (risp alla domanda di un anonimo) si..certo che occorre del principio attivo per esplicare la sua funzione, ma anche per la legalizzazione più in generale di questa sostanza psicotropa che viene definita "droga". mettermi a spiegare e a scrivere con fiumi di parole le motivazioni che mi spingono a dire così, non servirà di certo a convincere chi non vuole guardare al di là dei propri occhi che la cannabis con il suo "temibile" THC non è neanche lontanamente paragonabil in termini di : danno fisico-pericolosità d'effetto-e dipendenza indotti invece dall'alcool, piuttosto che dal gioco d'azzardo.... spero solo che la gente (gli italiani) prima o poi imparino a pensare cn la propria testa mettendo SEMPRE in discussione tutto.

ShareThis