Sempre a proposito dell'università La Sapienza, vorrei segnalare la presenza (tra gli innumerevoli) di un gruppo di adesivari seriali. Vi allego un po' di foto. Il simbolo rappresentato è una papera gialla e non so di chi si tratti ne come contattarli… magari voialtri siete più aggiornati. Tra l'altro imbrattano completamente anche le zone limitrofe all'Università, oltre che la stazione metro Termini e Trastevere. Più ne stacco, più ne compaiono.
Simone
E questi sono i dirigenti di domani...
RispondiEliminaBeh in effetti nei contesti in cui è stato attaccato… meglio staccarli e lasciare ciò che c'è sotto, no?
RispondiEliminama che li stacchi a fare??? almeno danno un tocco di colore allo schifo che ci circonda
RispondiEliminaScusate sono l'adesivaro della paperella gialla. Il simbolo è anti degrado ed è un esperimento di arte sociale. Simboleggia il non affondare nella merda che ci circonda. Per cortesia non staccateli, almeno finché non risistemano ciò su cui sono stati appiccicati.
RispondiEliminaGrazie.
Quindi per denunciare cartelli e strutture rovinate li rovini ancora di più...
RispondiEliminaFare una segnalazione sul portale del Comune di Roma è troppo inteligente?
SBEREQUEK!!!!
RispondiEliminase l'acqua scarseggia a papera non galleggia!!!! ma che razza di articoli pubblicate!!! ma vi rendete conto del degrado che c'è... e ad infastidirvi è la papera!!!! trovo ridicolo la pubblicazione di questo articolo!!!
RispondiEliminaMa cosa stai dicendo? Il degrado è anche prodotto da queste forme di inciviltà: l'attaccare di tutto. Se si punissero pesantemente queste persone, la città ne gioverebbe. Per gli annunci pubblicitari con numero di telefono basterebbe disattivare le linee dalla polizia. Ma i nostri politici questo non riusciranno mai a capirlo essendo i primi ignoranti di questa nazione. Portare l'Italia ad un livello di civiltà europeo è un insieme di fattori e questo ne è uno.
EliminaANONIMO LA PAPERA E' PARTE DEL DEGRADOOOOO!!!!
RispondiEliminaCioè, avete attaccato un adesivo per protestare contro gli adesivi attaccati?
RispondiEliminaScusate, vado a farmi una pera contro la droga.
@stefano ottima idea! Non sempre per raggiungere un risultato devi necessariamente seguire il mainstream, o come in questo caso la corrente.
RispondiEliminaUn piccolo appunto sul cartello attraversamento scolaretti imberbi: l'abbiamo attaccato anche li per protesta contro la grafica dello stesso. Infatti questa rappresenta dei pedoni che di affrettano, ed è un messaggio subliminale che solamente qui viene inculcato nelle masse: sei a piedi e porti il bimbo a scuola? Corri o ti acciacchiamo. Sei in auto ed aspetti che i bimbi attraversano: perché non correre come nel cartello maledetti bastardi!!??
La militanza dello staccatore di adesivi mi mancava...
RispondiEliminaMa ancora non avete capito che questo tizio vi sta trollando?
RispondiEliminaavete fatto bene a segnalarli... la devono finire di mettere questi pericolosissimi adesivi...
RispondiEliminaù_ù
SBEREQUEKKKK!!
RispondiEliminaQUA QUA QUA... la caccia alle papere è aperta !!! in tutto quello che si vede nelle foto andrebbe denunciato il degrado che c'è(anche il palo della segnaletica divelto)... invece la cosa che ci preoccupa è l'idea della papera che credo sia stata messa per evidenziare in modo simpatico lo stato delle cose !!! a quanto pare c'è riuscita!!!
RispondiEliminaDimenticavo: quello sul cartello del carro rimozioni è dedicato a Simone che rimuove i nostri adesivi.
RispondiEliminaA parte che sto Teo è un roll e vabbè….non credo che il senso del post sia di dire che questi della papera gialla devastano una cosa che altrimenti sarebbe perfetta e sgargiante! sono PARTE del degrado e come tali vanno denunciati…al pari di tutta l'altra merda che viene mostrata su questi pali e muri. Benvenga chi, come Simone, nel suo piccolo si impegna a restituire una minima percentuale di dignità a questa città allo sbando. Per tutti gli altri che non capiscono queste cose elementari…c'è solo da sperare che si risvegli il vulcano dei Colli Albani -.-
RispondiEliminaSe fossi l'autore dell'adesivo il tuo articolo avrebbe ingrossato sproporzionatamente il mio Ego. Bravo, tu si che ci sai fare! XD
RispondiEliminaDell'ego degli adesivari ce ne potremmo sbattere se fossimo in un paese civile….multona e a casa! Invece...
RispondiEliminaSicuramente un'azione, dopo questo servizio, che riceverà molta più attenzione che altrimenti sarebbe stata confusa con tutta la sporcizia che circonda l'adesivo stesso.
RispondiEliminaCerto è che comunquesono sempre altri adesivi da togliere....
@8:26pm mi scusi se mi permetto, lei mi sembra piuttosto irritato/a ed è comprensibile.
RispondiEliminaLe ripeto, in questo caso gli adesivi vanno in funzione dei temi che trattate di decoro urbano. Lei ha ragione, in un Paese civile chi attacca adesivi verrebbe multato. Ma nello stesso Paese civile chi ha una laurea ed un master non viene messo a lavorare a cottimo quasi dicesse pagare egli stesso il datore di lavoro che evidentemente crede di fargli un favore offrendo gli un posto. Sempre in quello stesso Paese civile, non credo esisterebbero due delle più importanti organizzazioni criminali al mondo. E sempre in quello stesso Paese civile di cui parla, per denunciare problemi di decoro urbano non ci sarebbe bisogno di messaggi terroristici corroborati da xenofobia, sessismo, ed altro. Ah sempre in quel Paese civile di cui parla, le persone diventerebbero il cambiamento che vogliono vedere per il loro Paese, senza bisogno per questo di sentirsi superiori ad altri che magari hanno altri problemi cui pensare, ma che forse se ispirati dal buon esempio e non solo repressi, potrebbero anche loro prendere parte a tale cambiamento. Le invio comunque i miei migliori saluti. Se avesse consigli in merito al design della papera, non esiti a contattarmi all'indirizzo: teomammuccari@mediaset.it
Il simbolo utilizzato nell'adesivo coglie davvero nel segno: esprime il Q.I. di chi l'ha attaccato, e cioè il QI di una papera.
RispondiEliminaQUesto teo poi è da rinchiudere, non solo si addebita un reato (danneggiamento) ma si spaccia anche per Teo Mammuccari, pensando che il presentatore possa fottergliene qualcosa di questa pseudo campagna delirante...poveretto certo che per attirare l'attenzione se ne fanno di cose ridicole eh?
Beh certo insozzare Roma con le papere gialle sicuramente porterà un incremento dei neolaureati assunti e spazzerà via dall'Italia la mafia, la camorra e la ndrangheta…e sicuramente risveglierà le coscienze dei romani come miracolo. Certamente! Scusi Teo se mi permetto, ma le consiglio dal profondo del mio cuore, e non scherzo, di cambiare spacciatore. Tanti cari saluti.
RispondiEliminaMa quale spacciatore, ma non l'hai capito che questo è da oggi pomeriggio che vi sta trollando?
RispondiEliminaNon date corda ai troll, questi poveracci passano ore e ore a stalkerare il blog ed il profilo twitter per provocare, lasciategli rodere il fegato nel vedere che nessuno gli risponde.
Ragazzi ma state tranquilli oh! Ma che è tutta 'sta rabbia per quattro papere gialle attaccate su merda?! E poi sono carine e simpatiche! Rompono la monotonia della monnezza!
RispondiEliminaLe preferivate di un colore diverso? Bastava chiedere no! Come le volete? Rosse rivoluzionarie? Viola indignados? Celeste Fininvest? Arancio Timishenko o conto bancario sola (I'm happy… I'm feeling glad I got something…)
Preferite che le ritagliamo? Facciamo un po' di sex-up e le disegnamo in posizione più ammiccante?
Basta chiedere, e se possiamo vi accontentiamo no?
POTERE ALLA PAPERA!
RispondiEliminaBY UN COMBATTETE CHE CONTINUA A GALLEGGIARE NELL'ACQUA CHE SCARSEGGIA
P.S.: Certo, tra gli adesivi di Casa Pound, le fregne appiccicate per tutta Roma, i Muffin, gli adesivi del Borghetta e quelli dei traslochi, proprio per il simbolo di una campagna a favore del diritto allo studio dovete rompere i coglioni?
Bella logica (del cazzo).
RispondiEliminaAllora tra la mafia, la camorra, la 'ndrangheta, i pedofili, i fascisti e i palazzinari, proprio ad un simbolo delle scopate come Berluscojoni dovevate rompere i coglioni condannandolo?
I probblemi so sempre artri, poi su sto blog non si è MAI parlato dei Casabaubau o dei traslocatori, no eh proprio mai...
In finale viva La Sapienza, che deve rimanere sempre zozza e kompagna come piace a noi perché l'università popolare adda puzzà e si nun te piase vattene alla Luisse coi fiji de papà!
@7:23 se non ti piace Roma emigra. E poi che cazzo di discorso è quello che fai, scusa? La Sapienza è ridotta una merda non certo per via degli studenti. Oppure lo hanno deciso loro, ad esempio, di fare aule nei container? Hai detto bene: chi ha la possibilità economica vada alla LUISS invece di fare il finto povero alla Sapienza.
RispondiEliminaIl discorso "se non ti piace Roma, emigra" è il classico dei decelebrati…un po' come dire "se la mafia non ti sta bene, trasferisciti in un paese dove non ci sta". Roba da pazzi, assolutamente da vomitare.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il degrado della Sapienza c'è da distinguere quello organizzativo da quello architettonico. Il degrado organizzativo è sicuramente colpa di chi l'amministra e di chi siede nelle cosiddette poltrone del potere…mentre il degrado esterno è SOLO colpa degli studenti. Chi è che mette adesivi ovunque, scarabocchia i muri, deturpa i bagni e le segreterie con scritte assurde (talvolta razziste e/o maschiliste) e rende le bacheche lo schifo che sono?? Mio nonno o le migliaia di studenti che girano ogni fottutissimo giorno????
E allora continua a vomitare bile.
RispondiEliminaStai a guardare gli scarabocchi e le papere, e non su cosa vengono fatti e su cosa vengano attaccati.
Idiota.
E tu ti proporresti di migliorare questo posto? Ma vergognati va. Sicuramente tu in in un container non ci hai mai dovuto seguire una lezione: gelo in inverno, caldo asfissiante in primavera ed in autunno; se non ci arrivavi un'ora prima a prenderti il posto alle file davanti, restavi in fondo e non vedevi e sentivi nulla.
Altro che papere.
^^^^Porello, che pena!
RispondiEliminaRestava dietro e nun vedeva...questi si' che so' prrrrrrobbbbblemi!!
Eh si sono problemi, veri e seri. Non le papere. Non certo per un singolo, bensì per centinaia di studenti (anzi migliaia visto che la cosa perdura dagli anni '90); i quali ti ricordo si recano a frequentare le lezioni per studiare, non per stare a guardare le papere.
RispondiEliminaE se l'università fornisce aule in container per terremotati ad alcuni studenti, mentre ad altri fornisce aule normali, ma pagano le stesse tasse, allora le papere le hai al cervello tu, che non riesci ad arrivare a vedere questa cosa lapalissiana.
Ma non é che ci fosse alcun dubbio al riguardo! Hai seri problemi cognitivi se noti una papera gialla attaccata su merda e ti lamenti della paperella e non della merda sottostante eh!
Oltre ad essere deboluccio di stomaco si vede che sei anche un po' coprofilo!
PS naturalmente non è che qualcuno ci guadagni su tali situazioni, no ehhh figurati… tutti amministratori bravi, onesti e responsabili! Mentre gli studenti sono tutti brutti e cattivi. Addirittura osano attaccare papere!!
A parte il fatto che stai parlando con due persone diverse...Secondo me tu devi avere qualche problema a livello cognitivo, roba da esame neurologico. È OVVIO CHE MI FA SCHIFO ANCHE E SOPRATTUTTO LA MERDA SULLA QUALE È ATTACCATA STA PAPERA DEL CAZZO!! Allo stesso modo mi piace invece la stazione Termini riqualificata e pulita dove sta cazzo di paperella è stata appiccicata ugualmente!! Siccome il post parla di questi adesivari, commento questo. Se domani esce un post sulle bacheche disastrate parlerò di altro. È anche ovvio che detesto chi amministra questa città e infatti il mio voto non lo avrà mai, capito!?!? Questo blog parla di degrado e quello universitario l'ho sempre provato sulla mia pelle dato che per 3 anni ho seguito lezioni in palazzine crepate che affondavano di 5 cm all'anno e senza riscaldamenti! Chiaro!!??? Detto questo, il fatto di avere poche aule e pochi servizi ti da il diritto di impattare tutta l'università? Ovvero un bene pubblico proprio al pari delle aule container!!!
RispondiEliminaA parte il fatto che stai parlando con due persone diverse...Secondo me tu devi avere qualche problema a livello cognitivo, roba da esame neurologico. È OVVIO CHE MI FA SCHIFO ANCHE E SOPRATTUTTO LA MERDA SULLA QUALE È ATTACCATA STA PAPERA DEL CAZZO!! Allo stesso modo mi piace invece la stazione Termini riqualificata e pulita dove sta cazzo di paperella è stata appiccicata ugualmente!! Siccome il post parla di questi adesivari, commento questo. Se domani esce un post sulle bacheche disastrate parlerò di altro. È anche ovvio che detesto chi amministra questa città e infatti il mio voto non lo avrà mai, capito!?!? Questo blog parla di degrado e quello universitario l'ho sempre provato sulla mia pelle dato che per 3 anni ho seguito lezioni in palazzine crepate che affondavano di 5 cm all'anno e senza riscaldamenti! Chiaro!!??? Detto questo, il fatto di avere poche aule e pochi servizi ti da il diritto di impattare tutta l'università? Ovvero un bene pubblico proprio al pari delle aule container!!!
RispondiEliminaMa lascialo perdere. Questo è uno di quelli che pensa che il popolo può fare tutto ciò che gli pare perché tanto ci sono i politici ladri che rubano, quindi la polizia se la deve prendere prima col politico e poi col cittadino.... Aoh c'è la KA$TAH che rubba non rompete i coglioni agli studentessi che sono tutti onesti!!!
RispondiEliminaAh beh allora scusa, questa della papera sarà sicuramente una protesta di successo, sti cazzi se le altre 999 che sono state fatte negli ultimi tempi non sono servite a niente (tranne che alla copisteria degli amici degli amici), sono sicurissimo che questa è la volta buona che vi danno il diritto allo studio, firmo col sangue...
RispondiEliminaPoi a dirla tutta gli amministratori disonesti godono nel vedere gli studenti perdere tempo con papere e lotte studenteske, non avete ancora capito che a loro va benissimo vedervi fare le pippe su Che Guevara o giocare a fare la rivoluzione fomentati dai capipopolo Udu e Link messi lì proprio da loro...
Meglio un popolo di zecche fuoricorso che un popolo di studenti che studia e pensa apoliticamente con la propria testa e che magari vota persone degne, forse un giorno lo capirete che siete il frutto ed il braccio armato dei loro sporchi interessi.
Le crepe sui muri delle aule le hai provocate tu attraverso le vibrazioni dovute al tuo sbattere i piedi a terra mentre fai i capricci, vero?
RispondiEliminaOppure ci hai vomitato sopra della bile?
È fantastico il tuo commento. Una contraddizione in termini (non riqualificata) degna di un genio.
Ma non era la teoria delle finestre rotte il nuovo verbo?
Quindi, correggimi se sbaglio (e non ti arrabbiare, piuttosto fatti una risata): va bene studiare in aule di merda, in cui non viene fatta la manutenzione o addirittura sono residuati del terremoto del Belice, non va bene attaccare un adesivo con una papera gialla sulla merda?
Non solo. Mi sembra di capire che tu vai fiero di aver studiato in aule con le crepe senza colpo ferire, senza "denunziare" quel degrado, all'epoca. Ma ora ti sei appassionato al tema degrado; però solo quello prodotto da altri concittadini come te (magari un po' maleducati), non quello endemico di strutture fatiscenti per totale assenza di manutenzione ordinaria, straordinaria o di complete ristrutturazioni.
Oh correggimi se sbaglio, eh… ma a me sembra più tu abbia problemi relazionali che altro.
E' ovvio che non va bene studiare in aule che cadono a pezzi, guardacaso una settimana fa è stato fatto un articolo sulle strutture fatiscenti. L'hai letto quell'articolo o sei un nuovo arrivato?
RispondiEliminaE' difficile farvelo entrare in testa ma qui si attacca il degrado in toto, quindi sia l'adesivo sia il muro che cade a pezzi, non è difficile da capire.
(E comunque concordo, ve lo danno il diritto allo studio stavolta, cambierete il mondo con le papere e i forkoni!!!!1111!!)
http://www.romafaschifo.com/2014/01/queste-foto-sono-state-scattate-dentro.html
Che vuoi che ti dica? La storia insegna che grandi cambiamenti alle volte nascono da gesti semplici quanto un pugno di sale.
RispondiEliminaMa sicuramente non sarà questo il caso.
Ma cosa dovrei correggerti? Io scrivo una cosa e tu capisci l'esatto contrario, proprio l'opposto….si tratta proprio di non capire l'idioma italiano, che ti devo dire. Peccato perché da come scrivi pensavo di parlare con un normodotato ma ti ho clamorosamente sopravvalutato.
RispondiEliminaComunque 3:32PM e 5:04PM hanno già detto tutto e concordo.
Ma no guarda, credimi: ti sei definito benissimo da te. Specialmente con questo tuo ultimo commento. Proprio, proprio, proprio… :)
RispondiEliminaDai non mi va di infierire. È un percorso lungo e tortuoso ma dalla tua situazione si può guarire, basta volerlo. Credimi, credimi, credimi… :)
RispondiEliminaPoi, tra l'altro, tu rispondi dopo nemmeno un'ora…io dopo 24h perché ho davvero meglio da fare. È un confronto stucchevole, tanto la mia (anzi nostra) posizione te l'abbiamo esposta, la tua l'abbiamo letta e ne abbiamo riso. Basta così. ;)
RispondiEliminaTanto che la Sapienza sia una merda con professori di merda che credono di essere sti cazzi sulla Terra, che non sanno assolutamente insegnare e non hanno nessun rispetto per gli studenti è noto!!! Per non parlare delle Segreterie piene di incapaci che dovrebbero esse buttati via a calci. La Sapienza non è fatta per gli studenti (i coglioni che pagano le tasse per mantenere dei parassiti di merda) ma per i baroni mummia che usano l'Università per i cavoli loro!! Gentaccia che non si ricicla, che "insegna" come 1000 anni fa, che praticamente fanno la cacca sulla testa degli studenti. Non è un'Università ma un povero liceo di merda che illude i poveri innocenti che certamente diventeranno degli assistenti lecca culo sfigati visto che sti professori merdosi non preparano le persone per il mondo reale cioè quello del lavoro ma piuttosto a ripetere le loro cazzate come dei pappagalli. Quello che mi dispiace è che ho dato tanti soldi a questi incapaci per sentire lettura di slide, le urla menopautiche di questi schizofrenici e per morire dalla rabbia quando la Segreteria degli studenti ha semplicemente perso i miei documenti ma mi cuoceva nel brodo finché non ho fatto scandalo e ho dovuto ricorrere al rettorato. EVITATE LA SAPIENZA COME LA PESTE!!!!
RispondiEliminaAnna Maria
Sulla SAPIENZA da studente di economia confermo quanto detto da Anna Maria, nonostante io sia uno studente valido che ha preso alcuni 30 (e dei 18). Confermo la mia stima per Professori bravissimi come Ciccarone, mentre per altri posso solo dirvi che non sanno quello che spiegano, nè sono oggettivi con la valutazione (nel bene e nel male). Non fatevi abbagliare dai curricula ad hoc di pubblicazioni a iosa quando della materia quei docenti nulla sanno (venite a seguirne le lezioni per verificare); so di alcuni docenti che neanche correggono i compiti nè sanno usare i software di lavoro che assegnano agli studenti, che sfruttano i dottorandi, di impiegati di segreteria che "giocano a ping pong" senza neanche saper fare il loro lavoro. Per fortuna mia alcuni docenti hanno condiviso le mie lamentele e pettegolezzi contro altri docenti che senza raccomandazione neanche avrebbero fatto i netturbini. Si studia su libri di testo vecchi e con teorie economiche obsolete, le cui obiezioni le ho potute esporre solo con alcuni con la giusta comprensione. Altri neanche seguivano i miei ragionamenti... e non sono un membro Mensa! Le strutture fatiscenti sono colpa degli studenti, ma la qualità della docenza è crollata, in più dilagano sempre più fenomeni di raccomandazioni di studenti all'apparenza brillanti ma in realtà con voti gonfiati (ci sono alcuni che hanno molti 30 sul verbalino quando in realtà sui compiti c'era scritto 20), o di studenti che neanche si presentano all'esame e verbalizzano 30 e lode.
RispondiEliminaMi dispiace dire queste cose, perchè è la mia università, perchè i miei voti me li sono guadagnati veramente e chiunque mi abbia conosciuto (docenti inclusi) è rimasto sbalordito dalla mia preparazione persino oltre i voti mediocri in alcune discipline. Vi dico; non fatevi spaventare da me nè da altri, se volete andateci, ma occhio alle cose brutte! E soprattutto non perdete tempo da fuoricorso, che è peggio di che laurearsi col minimo ma in corso!
Un abbraccio, Corrado
Sono un laureato da pochissimo della Sapienza di Economia rimasto più deluso che soddisfatto. Per il lato della soddisfazione metto in campo le opportunità date dalle difficoltà crescenti che davano i docenti e qualche caso di docente veramente comprensivo e umano nonché preparato. E ciò aiutano a crescere nella vita e a correre.
RispondiEliminaDal lato della delusione metto molte ma molte più cose, purtroppo:
prima di tutto consideriamo che in una disciplina come l'economia indottrinare e sottintendere non è propriamente il massimo, visto che senza una delucidazione per profani neanche la migliore logica del mondo può nulla. Ho assistito a troppi casi di professori che "costringevano" a imparare banalità per di più mal spiegate, verificando anche con dispense di professori statunitensi e canadesi alla mano che i miei professori avevano torto. Praticamente più volte abbiamo io e alcuni amici miei contestato le loro congetture spesso incomplete o contraddittorie con l'uso della logica, ma mai ci siamo sentiti apprezzati, anzi, spesso premiavano perfetti imbecilli.
Ho visto perfetti idioti prendere 30 e gente capace prendere 27 per dispetto. Alla Sapienza (almeno da quel che abbiamo visto) premiano coi voti alti chi ripete a pappagallo le cose che dicono loro esattamente "come" dicono loro. Infatti i miei 30 li ho presi ripetendo a pappagallo le cose del prof e imparando a memoria gli esercizi dell'esame... Ora tornandoci su a distanza di tempo mi rendo conto che le cose le so poco o per niente, tant'è che pure i libri di testo su cui ho studiato sono desueti. Alla peggiore ipotesi, sono addirittura pieni zeppi di errori/imprecisioni, distorsioni, ambiguità.
Ho anche amiche che mi hanno candidamente ammesso di aver passato con 30 vari esami semplicemente sapendo la prova in anticipo, o di essersi ingraziate il prof (non sessualmente, almeno penso e spero), o semplicemente di aver avuto da alcuni studenti appunti di vecchi esami (che stranamente sono sempre uguali).
I docenti spesso non hanno attenzione nel lavoro che fanno, a loro non importa di capire chi hanno davanti, hanno solo fretta di mettere il voto e tornare a casa, poco importa se ad uno bravo metto 27 anziché 30, a un ignorante do la promozione pure se non ha neanche studiato, o 30 a un furbetto di quartiere... a loro non importa un fico secco se poi gli studenti si fanno i problemi esistenziali, tanto loro eroicamente vanno avanti per la loro strada. Tanto nessuno chiederà mai conto di ciò che fanno, visto che poi sfornano maree di disoccupati e di non ammessi ai concorsi pubblici.
Per non parlare dei dottorati che sono sistematicamente su raccomandazione e sono pilotati e puntualmente c'è chi concorda in anticipo l'argomento e si prepara la domanda ad hoc.
La storia che la Sapienza sfornava talenti è vecchia, appartiene al passato, alle generazioni di anni fa, dove si studiava seriamente e i professori ti seguivano veramente e umilmente spiegavano e volevano capire i diversi punti di vista, anche comprendere chi aveva idee innovative e premiarlo anche perciò col voto.
I migliori della Sapienza non sono necessariamente quelli usciti con 110 e lode, ma spesso si nascondono con voti dal 100 in su, raramente anche meno.
Spero vivamente nella riforma della Buona Scuola che possa dare una stirata di orecchi alla Sapienza, che inasprisca i controlli e i ministeri facciano davvero il loro lavoro. Sfruttiamo questa crisi come opportunità per cambiare.