Sono da poco tornata da 5 giorni a
Vienna dove ho passato il Capodanno. Ho quindi effettuato un piccolo
reportage fotografico per mostrarvi come si vive nella capitale
austriaca e fare dei paragoni con la situazione romana. A Vienna ci
sono ben 5 linee di metropolitane per una capienza di utenti di circa
1 milione e mezzo di persone. Oltre alle 5 linee di metro ci sono
diverse linee di superficie, di autobus e di tram, tutti funzionanti,
ben tenuti, puliti e sempre in orario.
Come si può vedere nella foto la
civiltà di questo paese si nota già nel fatto che i tornelli non
esistono. Ci sono solo delle obliteratrici dove timbrare il biglietto
e basta.
Gli interni delle stazioni di
metropolitana sono puliti, senza scritte o scarabocchi, senza
sporcizia come si può vedere dalle foto. Noi
alloggiavamo non in centro ma in periferia e comunque la situazione
dei mezzi pubblici era identica a quella del centro: mezzi puliti,
mappe della città e della metro senza neanche una scritta,
precisione d’orario, compostezza delle persone in fila
rigorosamente a destra sulle scale mobili, pulizia dei
luoghi, vagoni puliti dentro e fuori. Ogni tanto, anche in
orari serali, si vedeva un addetto alla pulizia che passava a pulire
le stazioni. La stessa cosa accadeva anche per le strade del
centro con spazzini continuamente in azione. I viennesi viaggiano in
metropolitana fino a tarda notte senza problemi. In tutti i quartieri
di Vienna in cui sono stata non ho mai visto auto in doppia fila.
Nella stazione di Stephenplatz, in
pieno centro, ci sono i resti di una Chiesa ritrovati sotto la
metropolitana con cartelli illustrativi che spiegano come sono stati
ritrovati i resti durante gli scavi della metro. Vienna è una città
nata nell’epoca dell’antica Roma quindi non è inusuale trovare
reperti anche molto antichi in pieno centro. Eppure loro, nonostante
ciò, hanno 5 linee di metropolitana.
Vogliamo poi parlare dei mercatini di
Natale? Le bancarelle erano bellissime, con prodotti tipici
austriaci, manufatti d’artigianato, addobbi discreti.
Tutto il contrario della pacottiglia e della schifezza che si vede a
Piazza Navona. I mercatini di Natale sono belli, caratteristici e ben
tenuti. Anche i caldarrostai viennesi sono tutta un’altra
cosa. Per non parlare di come viene organizzata la festa
dell’ultimo dell’anno. Ci sono bancarelle natalizie e di prodotti
tipici sparpagliate per tutto il centro, palchetti con musica e
artisti in varie zone della città, senza l’accalcarsi della gente
in un unico posto. Il divertimento è assicurato e non c’è
eccessiva confusione.
La raccolta differenziata c’è anche
a Vienna e funziona benissimo. Le strade sono pulite, non si vedono
cumuli di mondezza attorno ai cassonetti, i cassonetti sono puliti e
senza scritte. E anche l’uso della bicicletta viene
incentivato. Ci sono numerosi parcheggi dedicati alle bici
perfettamente puliti e funzionanti.
I viennesi non sono simpaticissimi ma
sono comunque cordiali per la maggior parte e parlano quasi tutti
l’inglese. Sono solo tre gli appunti che ho da fare. C’erano
anche qui diversi poveri che chiedevano l’elemosina nelle strade
del centro. Ma in confronto a quelli romani erano nettamente di meno
e comunque non se ne è visto uno con bambini al seguito né
tantomeno dentro i vagoni della metro o sotto le stazioni. Anche qui
vige la pratica del farti pagare 50 centesimi per andare alla
toilette. Fino a 14 anni non paghi, dopodiché devi pagare. Cosa
assurda a mio parere. Ebbene, una sera che ero sprovvista di moneta
spicciola mi è stato impedito di andare al bagno. Scusate la
franchezza ma gliel’avrei fatta lì per terra. Un altro episodio è
stato il fatto che, vedendoci italiani, in un ristorante neanche
hanno guardato la lista delle prenotazioni e ci hanno detto senza
mezzi termini che era tutto pieno. I viennesi sono un pochino
razzisti ancora nei nostri confronti.
A parte ciò devo dire che la civiltà
e il modo in cui si vive bene in questa città mi hanno reso ancora
più ostico il ritorno a Roma dove, appena arrivata a Fiumicino, ho
assistito alle manovre di un tassista abusivo per accaparrarsi due
turisti e l'altra mattina, al ritorno al lavoro, ho dovuto invece sorbire
l’ennesimo trenino di un tizio che con estrema nonchalance è
passato dietro a un altro che aveva regolarmente pagato il biglietto,
nonché ho dovuto sbracciarmi verso il gabbiotto della sicurezza
perché, nonostante il mio abbonamento annuale regolarmente pagato, i
tornelli non si aprivano. Peccato che l’addetta della metro stesse
allegramente parlando al telefono e sono riuscita a entrare sono
grazie a una signora che ha bloccato le porte del tornello per me.
Lascio a voi i commenti.
Francesca
Ma non si può confrontare Roma con Vienna...Vienna è una delle città dove la vita è migliore (se non ricordo male seconda come qualità della vita al mondo!).
RispondiEliminaRoma ormai può essere confrontata col Cairo, con Bombay, con Harare.
Beh fattici almeno 5000 giorni a Vienna. Imparati la lingua, trasferisciti a vivere e lavorare li, no? Cosa o chi ti trattiene, scusa?
RispondiEliminaImpara l' italiano Pri. A di scrivere
EliminaBasta vi prego fate un confronto con Bangalore....forse ne usciamo alla pari.
RispondiEliminae' arrivato il riomano medio con il classico se non te piace vattene....
RispondiEliminapurtroppo sono maggioranza...
Francesca quanti stranieri c'erano a chiedere l'elemosina? Quanti a vendere per strada abusivamente? Quanti ad assillare chi faceva il biglietto alla stazione? Visto che eri in periferia, c'erano roghi nei campi nomadi? Ecc. Ecc.
RispondiEliminaBasta con questi stranieri, per cortesia! L'austria è uno dei paesi in Europa con più stranieri immigrati (http://en.wikipedia.org/wiki/Demographics_of_Austria)
RispondiEliminaLa differenza è che lì gli autoctoni sono civili e ti fanno uniformare alle loro civili regole; qui la maggioranza degli autoctoni è incivile. Fanno bene a essere razzisti contro gli itaGliani
X Anonimo del gennaio 07, 2014 8:57 AM
RispondiEliminaPer favore, a Vienna trasferisciti tu e quelli come te.
Ormai a Roma c'è posto solo per chi alla città ci tiene veramente e vuole migliorarla.
ahahha io romanaro medio che ha commentato con "impara la lingua, vattene ecc" ha un tasso intellettivo veramente basso.
RispondiEliminaMa veramente il "riomano" medio è quello che si fa la vacanzetta di 3-5 giorni all'estero, torna qui e dice che fuori é tutto migliore (ed in buona parte è vero), poi però o qui non fa nulla per migliorare la situazione, oppure non vuole trasferirsi all'estero, perché magari nemmeno parla fluentemente una lingua straniera. Insomma il "riommano" medio crede che Roma sia la città più bella del mondo di base (perché ha quattro sassi chiamati fori ed il Colosseo), e che possa diventare magicamente efficiente e pulita come Vienna… così, con qualche paletto e cordolo in più…
RispondiEliminaTu che ne dici?
è verissimo che lo straniero si adatta allo "stile di vita" ( si fa per dire) degli autoctoni. E' altrettanto vero che in Austria come in quasi tutta l'Europa occidentale le autorità applicano un rigore nel rispetto delle regole che si applica sia agli autoctoni che agli stranieri, in Italia e a Roma in particolare viviamo nel lassismo più completo delle autorità, in cui alla fine, ognuno cerca di trovare il proprio tornaconto...
RispondiEliminaDobbiamo decidere se diventare un paese occidentale ( Francia Spagna Germania Inghilterra Austria ecc.) o se scivolare verso l'Oriente ( Grecia).
Forse sono 2000 anni che Roma è inesorabilmente diventata una città orientale....
Siamo tutti rivoluzionari da tastiera, sennò non stavamo in queste condizioni. Laa mentalità dell italiano medio e le nostre cattive vecchie abitudini non ci porteranno mai da nessuna parte.
RispondiEliminaIo dico che in parte hai ragione, ma maggiormente ce ne rimaniamo qui perchè abbiamo le nostri radici qui, la nostra famiglia....le uniche poche certezze che non vogliamo abbandonare. e se facciamo i confronti è perchè abbiamo avuto la possibilità di vedere come effettivamente si amministrano i soldi all'estero per rendere la vita vivibile e come le persone hanno il ripetto del proprio prossimo.
RispondiEliminaLa lingua si impara...ma io ho una vita sola e anche un legame molto forte con la mia famiglia, non voglio rimpianti! Posso essere condannata come "italiana" o meglio "romana media" per questo? Allora condannatemi, ma lo sarò solo perchè chi ha il potere e la carica di gestire le cose a Roma lo fa male....sarebbe così facile trasferirsi tutti fuori e lasciare la vera merda qui eh! Io rimango e sopravvivo perchè diversamente non so cosa fare, non mi sento tutelata.
p.s.
queste foto sono stupende, magari averci la possibilità di poter apprezzare dal vivo tutta questa bellezza!
all'anonimo che ha scritto il 07 gennaio, 2014 8:57 AM :
RispondiEliminaCrepa di cancro al cervello, coglione.
Parlando dei confronti,ieri sono tornato da Kampala dove ho un amico che lavora li.Buone notizie per Roma,quasi quasi sta vincendo il confronto,anche se un pari sarebbe piu giusto.
RispondiEliminaIn effetti lo spunto dato dal commento delle 9:19 è interessante. Gli umani tendono ad adeguarsi all'ambiente nel quale si trovano, quindi uno straniero che arriva a Roma si adegua, con le sue modalità peculiari, con il suo bagaglio di vita, alla situazione. Ovvio che di fronte a costumi generalizzati nella popolazione autoctona che vanno dalle trame più infime per ottenere piccoli vantaggi, tipo iscrivere il figlio all'asilo o alla scuola più comodi invece che a quello competente per residenza, gli abusi nella circolazione stradale, il gettare malamente l'immondizia, l'egoismo sociale, il qualunquismo comodo, mazzette, raccomandazioni e favori personali ad amici e parenti, evasione/elusione dilaganti, insomma l'asocialità diffusa che si somma all'inettitudine e corruzione nell'amministrazione pubblica a tutti i livelli, chi arriva nel nostro Paese si senta in qualche modo autorizzato se non costretto a vivere allo stesso modo, solo che, magari, arriva da noi provenendo da una condizione miserabile ed i suoi comportamenti appaiono da "brutto, sporco e cattivo", provocando maggior fastidio superficiale anche se (pur gravi) non più dannosi di quelli degli indigeni. Sarà più dannosa per la collettività l'evasione, per esempio, di una grande catena di negozi di elettronica o quella del venditore di cianfrusaglie per strada? Certo, il venditore ci infastidisce "a pelle", i manager della grande catena sono discreti ed i loro uffici stanno ai piani alti...
RispondiEliminaIl riomano medio è quello che dalle 10 alle 14 ascolta marione (ci avete mai fatto caso, al semaforo di mattina dalle radio dei vari furgoni e furgoncini arriva un solo unico coro), e oggi è tutto felice perchè aaa riomma ha preso nainggolan, ma sai che je frega della metro, lui -- evasore fiscale di default -- c'ha solo er suvve e la smarte, e li parcheggia ndo capita, lui vola alto, ahahah
RispondiEliminaMarco1963
In risposta al secondo commento dell'Anonimo che, a quanto pare, non ha le palle di scrivere il suo nome, la risposta é: perchè vorrei che anche la mia città fosse così e mi comporto affinchè lo diventi quindi non me ne vado. Al commento n. 5 anch'esso anonimo che mi chiedeva quanti stranieri c'erano a chiedere l'elemosina rispondo: non più di 3 persone e non erano stranieri o almeno non sembravano tali nè erano zingari, nessuno vendeva per strada abusivamente, c'erano regolari file per acquistare i biglietti prima di oltrepassare i cancelletti della metro che sono al posto dei tornelli, non c'erano roghi nè tanto meno campi nomadi. Vienna è piena zeppa di stranieri, soprattutto turchi o comunque persone di religione musulmana. Lo stesso quartiere dove ero alloggiata io era pieno di turchi, tutti civilissimi e integrati. Concordo che fanno bene a essere razzisti con noi italiani visto che purtroppo la maggioranza di noi si comporta malissimo anche nel proprio paese e la nostra nomea è quella che è. All'altro anonimo che dice che il romano medio è quello che si fa la vacanzetta 3-5 giorni e poi non fa nulla per cambiare la situazione vorrei dire che non si tratta della sottoscritta e autrice di questo articolo visto che io i mezzi pubblici li pago, all'ultimo che ha provato a entrare con trenino gli ho detto chiaro in faccia cosa pensavo, la differenziata la faccio e mi comporto SEMPRE come un'ottima cittadina. Andasse a fare i conti in tasca a qualcun altro.
RispondiElimina@Anonimo delle 8:57 AM
RispondiEliminaHai detto una cazzata
@Anonimo delle 9:33
Hai detto una cazzata incommentabile
Questa è Roma e questi sono i romani.
Un'ultima cosa: il venditore di cianfrusaglie per strada dà fastidio almeno a me non perchè infastidisce "a pelle" ma per la criminalità che alimenta e che c'è sotto. Io ormai da sta gente non comprerei neanche uno spillo. E' ignobile ciò che fanno.
RispondiEliminaL'ultima volta che sono stato a Vienna ed ho prenotato un taxi per l'aeroporto, il tassista è arrivato quindici minuti prima dell'appuntamento.
RispondiEliminaChe dire dei pregiudizi nei confronti degli italiani? Che in molte parti d'Europa ci vedono un po' come scimmie ammaestrate più che come esseri umani. Vogliamo dargli torto ? E diamogli torto ! Ma resta il fatto che lo schifo di rifiuti abbandonati per strada e non raccolti dalla pessima AMA, la bancarellopoli di abusivi che vendono ciarpame di ogni genere usando come banchi delle scatole di cartone, mendicanti e lavavetri ad ogni angolo della strada, automobilisti privi di ogni rispetto per gli altri sia in fase di guida che di parcheggio, etc....non possono che condurre a questa triste immagine di un popolo di cialtroni.
Speriamo che la minoranza sparuta di gente perbene riesca a sopraffare, piano piano, anzi... ad addomesticare meglio.... questa maggioranza di scimmie ammaestrate.
Scusate ma quando all'estero, dai tg di noi leggono solo bunga bunga mafia alluvioni corruzione terre dei fuochi calcioscommesse politica ingovernabile opere pubbliche mai finite (continuo ?) poi negli anni 80 i rapimenti le BR la camorra i trucchi sulle quote latte i bossi i fiorito e c. che si mettono in tasca i soldi pubblici (continuoooooooooooooooo ??)
RispondiEliminainsomma mi dite quale ca**o di motivo hanno per NON essere razzisti verso l'italico bobbolo ?
Avete le radici qui e non potete trasferirmi all'estero? Cazzate. Bugie. Cosa vi credete che quelli che emigrano e vengono qui da Paesi messi peggio del nostro non abbiano radici e famiglie nei loro Paesi d'origine? Vi vorrei proprio vedere all'estero come immigrati… vedrai che bel trattamento ti riservano gli austriaci quando sanno che sei italuano… si si… vedrai che "civiltà"… la stessa che un rumeno trova qui con gli italiani.
RispondiEliminaE poi nel 2013, tra computer, smartphone, voli e treni low cost resti in contatto tranquillamente con le tue "origini". La verità è che avete le vostre abitudini cui non rinuncereste. Il bucato da mamma, il pranzo della domenica, casa vicino ai suoceri, la partita allo stadio, il circolo delle pettegole dal parrucchiere o al centro estetico. Vi sta bene questa mediocrità, ci sguazzate bene bene, ci siete a vostro agio alla grande.
Augurami pure il cancro al cervello, coglione delle 9:33, tanto in questa merda vivrai e morirai più a lungo di me a questo punto. :) A meno che non ti ci abitui o te ne vai. Coglione.
Marco1963 concordo con te, hai ragione a dire che fanno bene ad essere razzisti. Diciamo che essendo io un'italiana anomala, che paga le tasse e odia tutto lo schifo che hai citato, mi è dispiaciuto essere trattata con razzismo per colpa del comportamento dei miei connazionali. Ma non dò loro torto.
RispondiEliminaAll'Anonimo Anonimo delle ore 10:00 AM rispondo: ma perchè mi devo trasferire all'estero se mi sono fatta un mazzo così qui e faccio del mio meglio per migliorare la situazione di questo paese? Se ne andasse chi ha ridotto questo paese una merda. Io ho tutto il diritto di viverci, di lamentarmi dello schifo e di continuare a cercare di cambiarlo nel mio piccolo.
non occorre andare a vienna; basta andare a milano e vedre la differenza che c'è con roma.
RispondiEliminanon occorre andare a vienna per fare confronti con roma; basta portarsi a firenze o a milano.
RispondiEliminaFrancesca sei una patetica borghesuccia. E come una patetica borghesuccia vai a Vienna 5 giorni a Capodanno, torni a Roma e vorresti che il 90% della gente si uniformasse a quello che hai visto li.
RispondiEliminaRoma non sarà mai come Vienna, rassegnati. Fai pure la svizzera qui, ti farai solo venire un esaurimento nervoso che poi dovrai curare andando nuovamente in vacanza in luogo più ameno e civile per dire a te stessa: no, quella non è la normalità. In realtà la tua è una coazione a ripetere. Emigra, dammi retta.
Anonimo delle 10:19 guarda io manco rispondo alle tue provocazioni e ai tuoi insulti gratuiti. Non ha nulla da dire a una persona a cui evidentemente piace vivere in una fogna che non ha minimamente interesse di cambiare. Buona giornata.
RispondiEliminaDimenticavo una cosa, Francesca la borghesuccia pasonaria: non cambia le cose con il suo solo comportamento singolare che si attiene religiosamente e scrupolosamente alle regole, e che poi ogni tanto sbotta quando vede qualcuno che non è teutonico come lei. Non è pagando il biglietto e l'abbonamento (probabilmente stampati alla Totò e Peppino…) che rivoluzionerà questa città ed il suo trasporto pubblico…
RispondiElimina:)
L anonimo che dice vattene sara' il solito vigile coglione che fa il commento del commento sul blog.
RispondiEliminaChe pena
Francesca, ma a me non piace vivere in questa fogna.
RispondiEliminaA me hanno costretto a tornarci e restarci, non scelgo io di rimanerci…
:)
Caro Anonimo, se non ti piace vivere in questa fogna non insultare chi tenta nel modo che può di cambiare le cose. Anche se non sei d'accordo dovresti se non altro apprezzarlo.
RispondiEliminaBeh, non confondiamo Vienna con Milano, dove alcune zone dell'hinterland o della prima periferia sono come o peggio di Roma, ovvero con Firenze, dove i Rom alla stazione sono forse più aggressivi ed invadenti di quelli che abbiamo qui.
RispondiEliminaIl problema, purtroppo, non è solo Roma, ma l'Italia (eccetto Trentino Alto Adige, forse)
No. Cara Francesca la borghesuccia. Nutro molto più disprezzo per chi vuole cercare di far credere che qui le cose possano cambiare. Significa creare nelle persone delle aspettative irrealizzabili. Si chiama narcisismo. E se permette, io sono abbastanza pragmatico e realista da sapere che ci vogliono almeno buoni 20-40 anni per, forse, riportare un briciolo di civiltà qui; sempre che la maggioranza della popolazione decida di voler andare in quella direzione. Quindi lei ha tutta la mia disistima per contribuire ulteriormente a questa fiction.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCaro Anonimo delle 10:49: allora cosa cavolo ci stai a fare su questo sito la cui finalità è appunto quella di cambiare le cose e quindi dichiara apertamente il "narcisismo" che tu tanto disprezzi? Direi che stai perdendo tempo.
RispondiEliminaSvegliarsi al mattino e sapere di svolgere un lavoro inutile deve essere davvero gratificante.
RispondiEliminaLasciateli sfogare sti parassiti.
Non conta il numero di stranieri se un paese può assorbirli e se l'emigrazione è controllata. L'Austria ne ha tanti ma quali sono le condizioni per poterci entrare? Entra chiunque o controllano che lo straniero possa mantenersi e vivere in case decenti? "Accolgono" tutti come vorrebbero certe teste quadre qua in Italia senza specificare che quel tutti comprenderà una massa di disperati che ovviamente poi farà di tutto per sopravvivere? A Vienna faranno anche rispettare la legge ma se uno muore di fame e non ha aiuti inevitabilmente finirà nell'illegalità per sopravvivere. Se a Vienna e in Austria non succede i casi sono tre: 1) lo stato aiuta tutti i poveri perché se lo può permettere; 2) appena uno sgarra finisce dentro o espulso, ricco o morto di fame che sia; 3) quelli senza mezzi non li fanno entrare tanto c'è l'Italia che se li prende.
RispondiEliminaQual è la risposta giusta?
Quali parole, nella frase "nelle altre capitali del mondo il senso civico degli abitanti è di gran lunga superiore a quello dei romani" non sono chiare?
RispondiEliminama possibile che nun ve sta mai bene niente?
RispondiEliminaMa che davero davero credete che l'immaginifico bobbolo non sappia più completare lavori a regola d'arte?
Davero davero pensate che i lavori delle nostre metro, strade, stazioni siano fatti a cazzo di cane perchè NOI non sappiamo più cosa vuol dire la regola dell'arte?
Sono fatti così e li facciamo pagare tre volte quelli all'estero perchè così la parte dei mafioncelli che è la maggioranza nel nostro paese può continuare ad ingrassare lautamente.
D'altronde siete stati Voi, bobbolo immaginifico, che vi siete fatti sobillare dai caporioni mafioncelli e vi siete ribellati nel 1848 all'amministrazione austriaca passando sotto l'amministrazione mafiosa che più è vicina alla vostra mente immaginifica.
Se il non autoctono non ha da mangiare non c'è senso civico che tenga.
RispondiEliminaFrancesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pío... però sei più coraggiosa di me a restare. Io sì che me ne sono andato e ogni volta che torno in vacanza Roma mi sembra sempre peggiore. Uno spreco incalcolabile per una città unica al mondo.
RispondiEliminaMa perchè la tizia che ha fatto il confronto, visto che si schifa tanto di Roma, perchè non se na va ad abitare a Vienna!Sento puzza di snob!
RispondiEliminaAnonimo delle 11:20: io sento puzza di idiota invece. Forse non hai letto cosa ho commentato sopra, quindi ti invito a farlo. Io non me ne vado perchè non accetto che la mia amata città sia ridotta in questo schifo e perchè io per lo meno posso dire orgogliosamente di comportarmi da ottima cittadina. Chiamalo snobismo, chiamalo come ti pare, ma non accetto lezioni da gente che si firma anonimamente sciorinando commenti al limite del banale. Buona giornata anche a te.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaFinché ci saranno gli anonimo 8.57 (e sono in maggioranza, ce l'ho anche nelle parentele più strette, che mi parlano di questa mitica "romanità", sorvolando sullo stato miserando di questa città), non c'è speranza.
RispondiEliminaApproposito anonimo 8.57, ti faccio gentilmente presente che già in molti se ne vanno da roma, per esempio molti laureati, che -- in questa città in cui da sempre i posti di lavoro sono stati creati SOLO da stato/mattone/commercio -- infatti non trovano più un piffero di lavoro.
E non può stupire, se questo è l'humus in cui dovrebbe maturare l'attività d'impresa, di ricerca, di sviluppo, con l'humus del suvve in terza fila e degli zingheri al potere, il risultato è la nuova emigrazione (qualificata) del terzo millennio.
Rimarrete solo voi cafoni, i rom, e gentaglia simile, in tanti slum in perfetto stile blade runner.
Tanti auguri, ne avete bisogno.
Questo paese ha bisogno di una "pulizia etnica".
RispondiEliminaAltri metodi per ripulirlo non ne vedo.
Incominciamo da tutti quei cazzoni che dicono: "non ti piace qui? E allora vattene...".
Alberto.
marco1963 concordo perfettamente con te!
RispondiEliminaVienna è probabilmente la città più pulita che mi sia capitato di visitare. Batte di molto anche le capitali scandinave. Credo che dipenda molto anche dai residenti, in genere molto composti. Insomma, se non cambiamo noi, non cambieranno nemmeno i "servizi pubblici".
RispondiEliminaScusate, ma quando un ricercatore vuole proporre qualcosa di nuovo o quando un politico serio vuole seguire una scelta innovativa, secondo voi, se le inventano? Forse a volte tentano la fortuna ma molto spesso si ispirano a modelli adottati già all'estero, ben funzionanti e tutto.
RispondiEliminaIl Bike Sharing, ad esempio, che è una perla in molti paesi Europei, a Roma ha fatto un grossissimo flop.
Purtroppo, è con amarezza che devo riconoscere che ogni volta che ho provato a fare confronti con l'estero (Francoforte, Vienna, Canada, Parigi), l'estero ha vinto sempre (fatta eccezione per cibo e bellezze architettoniche). Questo perché è la nostra cavolo di mentalità che rovina tutti i buoni propositi.
Quanto tempo ci vorrà per cambiare questa mentalità? Per resettare il sistema mafioso in cui viviamo? Quanti di voi hanno il potere, la voglia e la convenienza di farlo?
Siamo un popolino-sistema, ci danno le istruzioni, ingiuste e scritte male, ma noi le seguiamo lo stesso, senza preoccuparci che i servizi che ci offrono sono sempre più bassi, sempre di più.
Ben vengano i confronti se possono illuminare, aprire la mente chiusa di molti e far riflettere.
Carlo
Ohhhhh ecco che il caro e buon vecchio nazismo borghese esce fuori con gli intenti di pulizia etnica… tifo meteorite.
RispondiElimina@Feancesca sei sicura sia io quello che perda tempo, e non chi ti propone argomenti circolari che non risolvono nulla? Oh no meglio la tua coazione a ripetere.
RispondiElimina@Feancesca sei sicura sia io quello che perda tempo, e non chi ti propone argomenti circolari che non risolvono nulla? Oh no meglio la tua coazione a ripetere.
RispondiEliminaAnonimo dell'1:00 PM, non capisco perché liquidi in maniera così sbrigativa la giusta indignazione di Francesca. Il fatto che probabilmente non si uscirà da questa fogna romana prima di un paio di generazioni non ci esime dal tentare anche l'impossibile per accelerare i tempi. E ciò comportandosi in maniera corretta, civile, onesta ed impartendo buoni insegnamenti ai figli, per chi ne ha.
RispondiEliminaCui prodest il tuo nichilismo ?
Tanto di cappello, quindi, a chi (come me) tenta di forzare la mano.
Ci sono varie categorie di persone: quelli che protestano e non fanno niente, quelli che sanno tutto non protestano e non fanno niente e quelli che sanno o non sanno, protestano e provano a fare qualcosa.
RispondiEliminaQuali di queste secondo te è la più inutile?
troppi commenti non li leggo tutti, quoto questo
RispondiElimina"a veramente il "riomano" medio è quello che si fa la vacanzetta di 3-5 giorni all'estero, torna qui e dice che fuori é tutto migliore (ed in buona parte è vero), poi però o qui non fa nulla per migliorare la situazione, oppure non vuole trasferirsi all'estero, perché magari nemmeno parla fluentemente una lingua straniera"
verissimo qui ormai si parla solo con frasi fatte ! Vergognatevi tutti, compresi romanari e romanini !
sino a che a Vienna ci saranno in maggioranza viennesi, la citta' sara' decorosa , poi quando ci saranno piu' turchi ( interessante sarebbe qualche foto delle loro citta' ) , probabile che diventi simile a Roma,
RispondiEliminadove a causa delle condizioni ambientali perfette , stanno prosperando culture millenarie e ricche ( di chissa' che) come quelle rom , africane e slave.
e , credetemi , se vi dico di non mitizzare Milano;
non e' Roma ( ma e' solo questione di tempo, in questo caso la capitale e' avanti qualche ano ) ma non e' nemmeno Vienna e nemmeno Praga , ecc.
poi sorprende di romani che amano vivere nel degrado e lerciume, mostrando , loro si , lo snobismo di chi ne capisce piu' di te , evidenziando che i problemi stanno in alto e che saranno qualche furto o qualche pipi per strada, salvo poi arrabbiarsi se gli imbrattano il portone di casa loro.
vabbe',e' una battaglia persa.
Quelli che categorizzano. Estremamente inutili ed inetti, oltre che fortemente disturbati e disturbanti psicologicamente. Infatti il "categorizzatore" è nella fase di "razionalizzazione" di ciò che non vuole accettare: siamo esseri umani, fatti di razionalità al 10% e di irrazionalità al 90%. Quella che stessa irrazionalità che ha permesso alla specie di riprodursi e di adattarsi anche alle peggiori condizioni pur di sopravvivere. Su questo fa leva l'1% elitario… finché poi il restante 99% non si rompe "irrazionalmente" il cazzo, allora poi che succede? Metti i cordoli ed i paletti?
RispondiElimina:)
Leggendo tutti i commenti..... ma proprio tutti, si comprende il motivo per cui ci etichettano e non cambieremo mai. Anonimo I nominato.
RispondiEliminaScusate, una domanda che magari non c'entra nulla: ma perché "riomma", "i riommani"... che c'entra la "i"? mai sentito un romano parlare in questi termini... è un nuovo slang giovanile che mi è sfuggito?
RispondiEliminaE poi: chi parla dei Fori e del Colosseo in termini di 4 sassi per me ha lo stesso quoziente intellettivo di chi invita a passare 5000 giorni a Vienna.
Da quando in qua stigmatizzare i comportamenti incivili diventa per qualcuno rinnegare la propria città? Sono orgogliosissimo di essere romano ma questo non mi rende cieco nei confronti di quei comportamenti che possono e debbono essere migliorati.
Voi che parlate bene le lingue, mi trovate per favore una discussione uguale a questa in qualche altro blog o forum di un Paese del primo mondo?
RispondiEliminaQuelli che percentualizzano in che fase stanno?
RispondiEliminaFrancis Drake e Anonimo delle ore 1:42: grazie. Almeno voi avete capito.
RispondiEliminaUhhhh che simpatico, da la battuta sarcastica perché ha perso argomenti? Io mica percentualizzo, ti ho solo riportato quello che afferma Freud. Eh ma tu sei più intelligente e capace vero?
RispondiElimina:)
E perché cosa sarebbero in realtà? Che funzione hanno reale? Cosa ci fai concretamente?
RispondiEliminaUn oggetto deve avere una funzione, viceversa è un feticcio.
Tu che ripeti da giorni lo stesso unico concetto dici che gli altri hanno finito gli argomenti. Eh beh...
RispondiEliminaContinua pure a fare le tue categorie allora. Vedrai che ci risolverai la situazione… gli storni non cagheranno più sulle banchine autobus di Termini, nessuno ruberà più rame —però le strade non so con quale elettricità le illuminerai— le caldarroste costeranno uguale a Roma e Milano, ma soprattutto: sempre due linee metro con un cantiere 30nnale della terza linea avrai per una città di oltre 4 milioni di abitanti. Ah però ci sono i fori imperiali, eh si! Che culo! Puoi guardare ai resti dei fasti di oltre 2000 anni fa e chiederti cosa sia andato storto all'epoca.
RispondiElimina:)
Sono una Romana trapiantata a Firenze. Per quanto la città toscana non sia ai livelli delle capitali del nord, devo tristemente prendere atto del fatto che ci sia comunque un abisso di civiltà con la mia città natia. I fiorentini non sono calorosi come noi, ma hanno un rispetto ed un amore viscerale per la città, a differenza di molti romani che si riempiono la bocca de "la città più bella del mondo" ma all'atto pratico la sviliscono ed offendono quotidianamente con gesti che i nostri antenati avrebbero attribuito ai barbari.
RispondiEliminaA Vienna ci sono stata qualche anno fa, tutto funzionante, ovviamente, tranne l'hotel, gestito da orientali, non so dire di che nazione. Non si capisce perché a colazione fosse un disastro, pulivano i tavoli e si aggiravano senza curarsi che al buffet mancavano le posate, il caffé, il pane. In camera non funzionava la cassaforte (sto parlando di un ***+) e il personale, invece di sostituirla in due minuti, come è successo a Sorrento, dico Sorrento in provincia di Napoli, ha detto semplicemente che potevano farmi il piacere di farci usare quella dell'Hotel.
RispondiEliminaAll'arrivo abbiamo trovato i vigili in azione, per il "solito incendio".
I mezzi pubblici funzionano benissimo e ai possessori della "Wiencard" bastava un euro per recarsi all'aereoporto. Qui per andare a Fiumicino devi salire su un trenino abbastanza puntuale, ma a Termini, l'anno scorso a giugno, dovevi fare il biglietto ad una macchinetta o metterti in fila con dozzine di altre persone, perché? Perché la biglietteria apposita, almeno così era allora (adesso non lo so), era stata "rimossa" per lavori in quella zona. Alla macchinetta c'era una rom che aiutava la gente a fare i biglietti. Niente da dire, un euro o due di mancia, ad una rom che, per quanto abusiva, di presta di dare una mano, si regalano volentieri.
Oppure devi prendere un taxi, il che significa che devi soggiacere al servizio taxi più caro d'Europa.
Vienna ha uno stile di vita diverso dal nostro. Prima di tutto perché ha difeso strenuamente la sua vocazione di città della cultura, e si vede, in secondo luogo perché è più piccola di Roma, in terzo luogo perché i controlli e il servizio d'ordine sono efficenti.
Non si vedono cafoni in macchine di lusso e al semaforo o sulle strisce il pedone non è un bersaglio, ma una persona.
Non è una città "dormiente", tutt'altro, i caffé servono pasti a tutte le ore del giorno e nessuno ti deruba o ti vuole derubare nei mezzi pubblici.. e nemmeno nei bar del centro se vuoi un semplice panino.
Mentalità? Certo.
Controlli come deterrente? Certamente. Poveri ci sono, ma non ho notato bivacchi o mercatini spalmati nelle vie del centro.
Non li ho notati neanche nella Venezia (allora) di Cacciari. Segno che non è questione di destra e sinistra. Il decoro e la decenza sono una priorità a prescindere.
Peccato che i sindaci di Roma non se ne siano mai accorto e che sta passando l'idea che con Marino in particolare, le precarietà e i bivacchi abbiano acquisito uno status di necessità.
Peccato che Roma sia infarcita (mi spiace dirlo) di numerosi cafoni qualunquisti, nativi e non, che non hanno di meglio da fare che rovinare la reputazione di una città che non scommette più neanche sul suo patrimonio storico artistico e sulla propria storia. E non basta la correttezza e la buona voltontà di tanti altri a fare la differenza.
Vedere quello schifo sui fori imperiali, da l'idea della decadenza culturale in cui siamo immersi.
Gli artisti da strada, che caratterizzano città come Praga e Salisburgo, si traducono qui in un ammasso di fenomeni da baraccone.
@Drake: vuoi accelerare i tempi? Hai bisogno di risorse per farlo. Vuoi le risorse e le vuoi destinare a creare un ambiente ed una città migliore? Devi andare a RI-prendertele da chi te le ha distolte. E poi farle gestire a chi sa farlo bene e non se le fotte dandoti in pasti una minoranza etnica.
RispondiEliminaViceversa continuerete a farne una inutile questione antropologica che lascia il tempo che trova. Comportarsi in maniera civile? Non é un vanto, é normale amministrazione, senza aneliti di superiorità. Poi alle volte esistono le eccezioni per i tempi duri, o per i contesti di un certo tipo, o le persone di un certo tipo.
Che reazione infantile - siccome Roma non sara’ mai Vienna, e’ tutto inutile.
RispondiEliminaCerto che Roma non sara’ mai Vienna (che poi chi la vuole Vienna, pulita e ordinata ma e’ una citta’ per vecchietti). Pero’ se uno ogni tanto non mette il naso fuori, anche con l’ingenuita’ che viene fuori da questa lettera, rischia di abituarsi alla schifezza che si e’ accumulata a Roma in questi anni. Si tratta di fare un po’ di pulizia in senso letterale e figurato, far lavorare un po’ (un po’, mica tanto) vigili AMA ATAC ecc. e avere qualche idea nuova, tutto qui, niente Vienna.
Poi chiaro che la Roma ripulita non deve mica piacere a tutti, personalmente so che per carattere non sara’ mai la citta’ adatta a me, e sto meglio dove sto ora. Ma almeno non proverei questo senso di pena quando ci torno per le feste.
Dove sta scritto che le citta’ spagnole (per esempio) siano antropologicamente fuori dalla nostra portata? Pensate a come era Roma e come erano loro negli anni 60, e com’e’ il confronto ora.
@anonimo 3:04
RispondiElimina"Vuoi le risorse e le vuoi destinare a creare un ambiente ed una città migliore? Devi andare a RI-prendertele da chi te le ha distolte"
Beh, allora comincia ad organizzare una seduta spiritica, visto che molti dei principali responsabili dello sfacelo attuale italiano (morale ed economico) sono morti e sepolti.
L'esempio di un comportamento civile, onesto, trasparente e l'indignazione sono l'unica arma concreta che abbiamo.
E sarà proprio l'indignazione diffusa a consentire - come dici tu - di riappropriarsi delle risorse sottratte nel tempo.
Uhhhh aspetta abbiamo l'adulto che scrive il giornalino della scuola on-line e si sente come Report.
RispondiEliminaAhahahahaha
Ridicoli. Metteteve un cordolo ed un paletto al cervello va… ahahahahaha oppure fatevi una cinque giorni ristorativa a Vienna o Monaco di Baviera. Poi sempre qui tornate… insoddisfatti, borbottando, nella rabbia e nell'invidia.
:)
PS ma potete sempre sfogarvi col lavavetri al semaforo, no? Tanto lui non reagisce no?
PPS "siccome", che lessico che hai… :)
@Drake: l'indignazione è uno stato d'animo. Un'emozione. Non è concretezza. Parlate di aria fritta.
RispondiEliminaGuardate che una citta’ piu’ civile costa MENO soldi, non di piu’. Piu’ introiti da multe / biglietti / affissioni / sponsor (se servono) / servizi a pagamento che la gente usa, se funzionano. Meno spese per vandalismo e personale che non lavora.
RispondiEliminaParlare di risorse e’ un’altra scusa per non fare niente.
@anonimo 3:36
RispondiEliminaL'indignazione è tutto fuorché aria fritta. Aria fritta è parlare di fantomatiche rivoluzioni che mai ci sono state e mai ci saranno in un popolo con il nostro DNA.
Ovviamente l'indignazione deve essere manifestata in qualche maniera, altrimenti rischia di rimanere come dici tu un mero stato d'animo.
ma questo si spippetta con la gabanelli che la cita in ogni post?
RispondiEliminacontento tu
:)
Come mai ci tieni tanto a far sapere che sei soddisfatto della situazione attuale, cosa che oltretutto non frega niente a nessuno in questo blog ed è invece musica per le orecchie di chi sta in alto?
RispondiEliminaGuarda, se oggi avessi avuto più tempo mi sarei divertito a sobillare il tuo delirio paranoide. Non ti nego che normalmente avrei fatto così per il mio divertimento personale, e per la tua crescita personale. Invece ti faccio —ma soprattutto mi faccio— un favore.
RispondiEliminaSarò breve: io tifo meteorite.
Quindi hai proprio capito tutto su di me, eh?
:)
Appunto, sei inutile.
RispondiElimina@Drake l'indignazione andava bene 15 anni fa… ma si preferiva parlare di calcio all'epoca. Oggi, alla luce della de-industrializzazione del Paese e del suo conseguente estremo impoverimento, credo proprio che l'indignazione sia diventato un'inutile orpello.
RispondiElimina@4:15 non sono io, ma il Tonelli che si è paragonato a Report in passato… :) sto ancora ridendo.
Personalmente sono allibita quando leggo cose del tipo: "un euro o due di mancia, ad una rom che, per quanto abusiva, di presta di dare una mano, si regalano volentieri" o ancora "che poi chi la vuole Vienna, pulita e ordinata ma e’ una citta’ per vecchietti". Ma come si fa a dire stronzate del genere???? Per quanto riguarda la prima frase, bisognerebbe prenderli a calci nel sedere i Rom, altro che dargli due euro perchè ti aiuta a fare il biglietto dalla macchinetta. Se stiamo messi uno schifo è anche per colpa di chi dà soldi a sta gentaccia. E sulla seconda frase non ci sarebbe neanche da commentare! Una città per vecchietti... ma dove cavolo vivete? Cosa avete nel cervello????
RispondiEliminaMi auguro sinceramente che quella di Vienna città per vecchi fosse una battuta. Scusate ma ho letto di fretta.
RispondiEliminaEvvai che la signora Francesca da Vienna ha tirato fuori il suo lato nazista e xenofobo.
RispondiEliminaCVD
Lei, all'estero in un paese cosiddetto civile, cara signora Francesca, non potrebbe mai vivere con questa mentalità. La immagino a Parigi, intenta a cercare di mettersi al posto della gendarmerie, usando il suo tacco 12 come sfollagente alla stazione della metro "Art e mestieri". Un vero spettacolo da circo.
@anonimo 4:32 PM
RispondiEliminaCommento dall'evidente retrogusto sessista... Tacco 12, spettacolo da circo, etc....
Bboni .. state bboni.. !
RispondiEliminaDevo dire che i commenti che avete inserito sono divertentissimi, bisognerebbe farci un libro, tradotto anche in tedesco (per far divertire i viennesi).
Salut.
Si esatto, commento sessista verso una donnetta borgesuccia ed inutile. E allora? Mi vuoi "denunziare"?
RispondiEliminaAnonimo a detto a anonimo che risponde a anonimo su un un blog anonimo...belle facce da cazzo siete!!!
RispondiEliminaSiete voi prima di tutti quanti gli altri gli omertosi, quelli che ''io non faccio niente tanto lo fanno gli altri per me'', quelli che se non fanno niente e se qualcuno fa qualcosa, di qualsiasi cosa si tratti, va male!!!
Come mai l'anonimo autore di RFS non si lamenta che a Vienna, nella linda e pinta piazza dei mercatini del Natale, non c'era nessuno e la piazza era deserta e accanto le botti UN SECCHIO ROSSO che raccoglie acqua...
Il segnale di divieto di transito IMBRATTATO dai writers, le scale mobili della metro occupate sul lato SINISTRO ad ostacolare l'uscita veloce...
Come mai non ci si lamenta di queste cose? 1/3 di 1/3 della popolazione romana e raccolgono acqua in un secchio rosso? A Natale la piazza del mercatino DESERTA? Il bike sharing funziona, certo..e voglio vede, 200 persone con la bici e voglio proprio vede che non funziona!!
Vienna. La sacher. Stop. un po' di musica, arte, bellezza estetica e si, tanta civilta. Vienna dei nazisti, ve?
Scusate ma al nazismo, all'ordine e disciplina e alle regole mi tengo la mia bella Roma. Disordinata, sporca, incasinata, cafona e puzzolente. Perche' e' questa la sua natura.
Quando avro' esigenze diverse andro' via, e sicuramente non vorro' cambiare la maggior parte delle persone che a Roma ci vivono bene.
Mi chiamo Daniele, cari anonimi, polemici, qualunquisti, superficiali, bigotti utenti anonimi e proprietari di blog.
Bravo Daniele. Orgoglio e fastidio. !viva Los porcos nella monnezza!
RispondiElimina:)
Bravo Daniele, pozzo di saggezza e intelligenza!
RispondiEliminaUn anonimo anonimo.
Quella del secchio rosso non l'ho capita
RispondiElimina@Anna Elena: ma ancora ci 'sti fori? Ma tappiamoli! Ma basta co 'sto vecchiume!
RispondiEliminaDa tanti commenti si capisce che c'è tanta gente a cui piace Roma fogna.
RispondiEliminaEd insulta chi la vorrebbe cambiare invitandola ad andarsene in modo che chi resta possa farla diventare più fogna di quanto è attualmente.
I nostri cervelli sono in fuga anche per questo. Perché purtroppo con gli idioti ed i raccomdandati non si può competere quando sono tanti e non fanno altro che remare contro coloro che cercano di rendere questa città più civile.
Il noi c'avemo, noi c'avevamo, e noi e noi e noi semo non funziona più.
Qui una volta era piacevole girare per Roma ora lo è di meno e non è dicendo vattene che ce stai a fà che si risolve il problema.
Perché alla fine se ne vanno sicuramente i mmigliori e noi arretreremo sempre di più come stiamo facendo da tempo.
Francesca hai tutta la mia solidarietà per la tua testimonianza che hai portato la quale ha dato fastidio a più di qualcuno cui piace vivere nello schifo più assoluto e quindi nella mondezza, nel caos e nell'assenza delle regole. Spero che tu rimanga in questa città e come te tanta altra che la vuole far rinascere, perché di rinascita si tratta. e che si questa gente ce ne sia sempre di meno, dovrebbero essere loro ad andarsene, perché Roma non può morire così...
Daniele anche tu sei un anonimo. Quanti Daniele ci sono a Roma ?
RispondiElimina@8:56 ma st'agonia da quanto dura? Me pare 'n par de millenni a occhio e croce…
RispondiEliminaAho ma davvero cambiereste per una città del cazzo come Vienna solo perche' nun ce sono per terra due carte ?
RispondiEliminaTriste davvero...questi sono i confronti seri, non quelli con Firenze.
RispondiEliminaSono Anonimo delle 11:20: A Francesca mi sa che la parola snob ti ha bruciato la coda ora vuoi pure che mi firmo, mi pare che non lo ha chiesto a nessuno chissà perché proprio a me. Ma tu ti chiamerai veramente Francesca, io penso di no! Da autentica snob sei pure offensiva,caratteristica inconfondibile di quelli che la vita l'hanno avuta servita su un piatto e non si son dovuti guadagnare nulla. La prossima volta invece di andare a Vienna vai a fare un fine settimana a Napoli a Palermo a Reggio Calabria o a Bari e verifica lo situazioni di quelle città, poi comincerai veramente ad apprezzare la città di Roma! Scusa prova pure a lavorare noto che hai passato la giornata su questo blog! Ciao bella!!!!!
RispondiEliminaMa il vigile coglione che commenta??
RispondiElimina@9.10 gli antichi romani erano molto avanti rispetto agli altri popoli e le testimonianze sono evidenti. Quelli moderni non ne sono certamente all'altezza, è sotto gli occhi di tutti, e pertanto l'agonia non dura sicuramente da duemila anni ma da molto molto meno. Non coinvolgiamo chi, nel bene e nel male, ha costruito qualcosa ed ha fatto la storia.
RispondiElimina@10:45 si eh? Ma come mai allora si sono fatti fottere da un ragazzetto ebreo un po' emarginato, sociopatico e con manie di grandezza (sono il figlio di Dio… invece era solo figlio di padre ignoto… lo spirito santo lol!), da una masnada di barboni che non c'avevano manco le fogne?!
RispondiEliminaMah. Fai na cosa… vai ai fori imperiali (prima che li otturano, finalmente aggiungerei) e pensaci. Pensaci bene eh… riflettici a lungo, mi raccomando.
Per migliorarsi ci si deve confrontare con chi è superiore, non inferiore. Evidentemente ad alcuni sta bene lo squallore che li circonda visto quello che scrivono.
RispondiElimina@11:11 d'accordo con te. Ma la riflessione era un'altra. E se ci rifletti è molto vicina alla tua.
RispondiEliminaforse frequentandola un po' non si direbbe che Vienna è una citta per vecchietti. Ci sono più locali nell'Innere Stadt che in tutta Roma e per tutti i gusti e le età
RispondiElimina@11:17 ma davvero? Non ci sarei mai arrivato da solo; è folgorante la tua perspicacia! Hai altre perle in serbo?
RispondiEliminaBuongiorno a tutti.
RispondiEliminaVi suggerisco di non cadete nelle trappole dei toni troppo alti, temo che il blog sia sotto invasione trollesca. Vedo troppe provocazioni in poco tempo.
Detto questo Vienna fa sfigurare sicuramente Roma ma è anche un TOP player, già Roma è pessima in Italia non se la può battere con un avversario simile... Interessante il fatto che
Milano batte Roma anche se per poco secondo queste classifiche
http://it.wikipedia.org/wiki/Indagini_sulla_qualit%C3%A0_di_vita_nelle_citt%C3%A0_mondiali
Podio:
RispondiEliminaCity Rank
============== ==========
Melbourne 1
Vienna 2
Vancouver 3
Zona Milano e Roma. Milano batte lievemente Roma ed è a livello di Houston mentre Roma è come Budapest
Siamo nella parte medio alta della classifica
Houston 46
Milan 46
Rome 49
Budapest 50
Londra e NY stanno sotto!
London 55
New York 56
Sofia e Bucarest fanno schifo ;)
Bucharest 84
Dalian 85
Doha 85
Sofia 87
Ed ecco la coda Dacca è la città più schifosa del mondo
Harare 137
Lagos 138
Port Moresby 139
Dhaka 140
In fondo non ce la passiamo così male. Certo se il degrado venisse combattuto e i comportamenti incivili degli abitanti venisse sanzionato saliremmo di brutto in classifica! Poi se gli Italiani iniziassero a ragionare in modo diverso abbandonando le certezze di mamma stato e cercando di creare un futuro senza clientele e aiuti della politica secondo me non ci batterebbe nessuno ;)
I troll sono come i taggaroli: non hanno un cazzo da dire e per sentirsi vivi spargono merda ovunque. I primi in città i secondi sui blog.
RispondiEliminaA parte quelli che lo fanno apposta perché i loro capi vengono toccati da quello che si scrive qui.
Riflettete prima di scrivere qualunquismi. Le chiacchiere stanno a zero: trattiamo Roma, la nostra città, come se fossimo i protettori di una puttana (esattamente come la canzone di Luca Barbarossa), come se fosse uno straccio per lavare per terra. La usiamo, la sfruttiamo la strizziamo senza alcun rispetto. E la stiamo buttando via. Che ci importa? Tanto mica è "cosa" nostra. Buttiamo cicche per terra senza nemmeno spegnerle, attacchiamo gomme da masticare dove capita, gettiamo rifiuti dovunque tranne dove andrebbero gettati. Ce ne freghiamo della città esattamente come ce ne freghiamo del prossimo che ci abita. Basti vedere le inciviltà di cui siamo capaci alla guida della macchina o del motorino, le inciviltà di cui siamo capaci sui mezzi pubblici, le inciviltà di cui, ormai, siamo capaci sempre e in ogni occasione, anche le più banali, tanto da stupirci se incontriamo persone cortesi e garbate. Facciamo schifo, questa è la triste verità. Siamo diventati delle schifose individualità. Basta che stiamo bene noi. Basta curare il nostro orticello. Per il resto, chissenefrega! E' tutta una scorciatoia, tutto una "conoscenza", tutto un "le cose dell'ultimo secondo all'ultimo secondo". E, purtroppo, i risultati, sono sotto gli occhi di tutti. Dovremmo farci tutti un bell'esame di coscienza. Ma no! Siamo talmente presuntuosi che nemmeno ci sfiora l'anticamera del cervello il fatto che potremo avere torto marcio. Altro che "se non ti piace, vattene". Comodo così! Che schifo. Complimenti a tutti noi.
RispondiEliminaLuca Saccone (lsaccone68@gmail.com)
Bravo Luigi Saccone 9:30 A.M. !
RispondiEliminaCondivido tutto. Sono certo che il plurale maiestatis che hai usato non ti comprende. Ma è segnale di modestia e partecipazione civile.
@bat21: Melbourne e Vancouver sono due città molto giovani (come anno di fondazione), ovviamente ciò si traduce in una pianificazione urbana più razionale e con criteri più moderni rispetto a quelli di altre realtà molto più antiche.
RispondiEliminaIl che a sua volta si traduce in minori episodi di crolli economici, distruzioni e ricostruzioni dovute a guerre o episodi naturali, flussi di attrazione di residenti e spopolamenti. Poi mettici anche i contesti in cui esistono, le distanze da altre realtà, la "vocazione" della città ed i suoi eventuali cambiamenti —ti faccio un esempio: Aspen in Colorado era una città mineraria, come finì l'enorme richiesta di argento dallo stato federale che stava costruendo le sue risorse, vide in crollo vertiginoso ed improvviso della sua economia. Dovette riciclarsi come località sciistica…
Insomma, non è così sorprendente vedere Milano e Roma così vicine in quella graduatoria… in fondo hanno comunque in comune gli ultimi 60 anni di ricostruzione e storia del medesimo Paese in cui insistono.
Ecco perché a me viene da ridere quando si vuole cercare di affrontare i problemi di Roma esclusivamente dal punto di vista antropologico dei suoi abitanti. È come voler cercare di svuotare il mare con un secchiello, oltretutto bucato.
Fa ancora più ridere chi vorrebbe, nell'attuale contesto storico, economico e demografico italiano/europeo, far salire magicamente nella graduatoria di vivibilità Roma ai livelli di Vienna, come la sig.ra Francesca. Che si incazza pure se uno giustamente le dice: sig.ra cara, la bacchetta magica non esiste, se vuole quello stile di vita li deve trasferirsi per poterlo vivere ora… qui c'è solo da stringere i denti per i prossimi 20-40 anni per andare verso quella direzione… e nemmeno è garantito ci si vada, oltretutto.
Melbourne e Vancouver sono anche in due stati le cui frontiere sono off limits per gli stranieri non qualificati e autosufficienti.
RispondiElimina2 semplici numeri per paragonare Vienna a Roma:
RispondiEliminaVienna:
Area: 414,6 km²
Popolazione: 1,731 milioni (2012)
Roma:
Area: 1.285 km²
Popolazione: 2,753 milioni (2010)
Austria: 8.488.511 ab
PIL pro capite: 46.643 $
Italia: 59 685 227 ab
PIL pro capite: 33.115 $
Stiamo parlando di 2 città con un territorio una 4 volte più grande dell'altra e una popolazione l'una quasi il doppio, in 2 nazioni non paragonabili dal punto di vista della popolazione, dimensioni e ricchezza.
Ma Vienna mica c'ha il Colosseo!
RispondiEliminaSe Roma avesse il turismo che potenzialmente può attirare grazie a quel "vecchiume" che certi vorrebbero spazzare via risuterebbe con un pil molto più alto. Ma finché si giustificheranno servizi da quarto mondo, che sono la prima cosa che il turista giudica, e degrado di ogni genere, che è la prima cosa che salta all'occhio del turista, non si uscirà dal circolo vizioso. Migliorate i servizi, spazzate via il degrado e rendete culturalmente viva la città e avrete la meta turistica più visitata al mondo con conseguente aumento del pil.
RispondiElimina@10:21 sono anche due città con popolazione residente più giovane rispetto a Roma. Ma questa è una caratteristica nazionale ed europea. Per non parlare delle possibilità che offrono a chi vi immigra.
RispondiElimina@11:03 ci sarebbe anche da vedere i dati della corruzione nei pubblici uffici e metterli a confronto.
@11:29: saranno una 20ina d'anni che si fa questo refrain su potenziale archeologico da valorizzare per attrarre più turismo.
Risposta a Daniele:
RispondiElimina1) la linda e pinta piazza dei mercatini di Natale non era affatto vuota, è enorme e moltissime persone erano sparpagliate in tutta la piazza. E' solo la foto presa da una diversa angolazione che dà l'impressione che sia vuota. Si tratta della piazza del Castello di Schonbrunn, uno dei luoghi storici più visitati di Vienna e pieno di turisti ogni giorno. E' impossibile che sia vuota. E comunque ho diverse altre foto e video che lo dimostrano, se ti fa piacere te li mostro.
2) quelle non sono botti, erano i recipienti, molto più belli visivamente e più igienici dei nostri, dove i venditori di caldarroste cuocevano le castagne. Il secchio rosso non so cosa contenesse ma ad ogni modo il modo in cui queste bancarelle di caldarroste sono sistemate è mille volte meglio dei nostri caldarrostai che (magari ti è sfuggito) mettono fili elettrici lungo il marciapiede con attaccati i generatori.
3) il segnale di divieto di transito era effettivamente imbrattato da adesivi che erano stati attaccati ma si tratta veramente di un raro caso in una città estremamente pulita. Anche in questo caso rispetto a Roma c'è un abisso e ho molte altre foto e video che lo dimostrano.
4) le scale mobili della metro non erano affatto occupate sul lato sinistro ad ostacolare l'uscita veloce. Se avessi osservato con maggiore attenzione la foto avresti capito (e non ci vuole un genio) che la persona a sinistra stava per l'appunto salendo velocemente le scale in quanto il passaggio era appunto stato lasciato civilmente da chi era fermo sul lato destro della scala mobile. In questo caso ho il video che lo dimostra visto che le foto le faceva il mio compagno e io avevo la telecamera.
Il tuo commento dimostra che pur di giustificare lo schifo in cui viviamo a Roma stai a guardare il pelo dell'uovo dove non ce ne sarebbe minimamente bisogno. E fai anche la morale oltretutto. Buona giornata.
Sono città giovani ma evidentemente i giovani del posto non sono sbracati e ignoranti come i romanicoli che se non taggano si rintronano di hip hop e si sballano con alcolici o peggio. Poi quando ci si paragona a Vienna si dice che Vienna è una città per anziani che in genere (almeno fuori Roma) non taggano, non ascoltano hip hop e si sballano in quantità minore dei giovani.
RispondiEliminaInsomma, Roma non è vecchissima e non è neanche giovanissima ma perde il confronto lo stesso.
Per l'archeologia poi si, saranno 20 anni che si discute di questo ma se non si fa... ci sono città europee che un pezzo di muro romano lo trasformano in attrazione turistica. Roma invece è l'unico posto al mondo dove i residenti maledicono la presenza di troppi muri romani, figuriamoci valorizzarli.
Anonimo 11:20: il tuo commento pieno di insulti mi fa francamente ridere. Certo perchè tu sai tutto della mia vita e sai benissimo se io ho avuto servita su un piatto e non mi sono dovuta guadagnare nulla. Complimenti per l'onniscenza! Ti assicuro che a Palermo, Napoli e via discorrendo ci sono andata più di una volta e Roma ha esattamente gli stessi cumuli di mondezza e gli stessi mercatini del rubato che ho visto a Palermo. Poi bellissima l'accusa di andare a lavorare quando pure tu hai passato la giornata a rispondermi. Non mi stupisce che Roma sia ridotta uno schifo quando la gente si permette di giudicare e offendere altre persone senza conoscerle solo perchè non sono d'accordo con loro.
RispondiEliminaComplimenti a chi si cela dietro un "anonimo". Abbiate le palle (anche se siete donne) di firmarvi, esattamente come ce l'ho io. E, soprattutto, toglietevi le fette di salame dagli occhi e accendete il cervello prima di insultare gratuitamente. Lo schifo della città è sotto gli occhi di tutti (purtroppo anche dei turisti...ma sì come ci piace, quando andiamo in giro per il mondo vedere come tengono pulite le loro città!! ma anziché fermarci a questo, perché non contribuiamo a tenere pulita quella in cui viviamo...non si sa!)...altro che fette di salame sugli occhi: alcuni hanno intere salumerie!!
RispondiEliminaLuca Saccone (ho il coraggio di firmarmi e voi?)
Gentile Francesca, rispondo a proposito della frase che l'ha tanto urtata sull'euro o due che ad una rom che sta alla biglietteria elettronica della stazione ad "assistere" viaggiatori e turisti si possono anche regalare. Avrà capito che intendevo dire: ovvero che ad una rom che sta lì, per quanto abusiva, senza sottrarti coattivamente o estorcerti nulla, si può anche regalare un eurino.
RispondiEliminaPoi, se vuole, lei può anche dare, come ha detto, una pedata (non credo, però, lo farebbe davvero), ma non la sottoscritta, per quanto, non abbia affatto simpatia per i rom che, senza neanche bisogno di chidere, due anni fa gli hanno sottratto il portafogli in metro.
Comprendo, tuttavia, il suo messaggio, ovvero che finché queste persone trovano italiani "fessi", come probabilmente a questo punto anche io sono, non penseranno minimamente di andarsene. Ma non è sufficiente perché, vede, non è detto che chi non riesce a guadagnare qualche euro senza rubare se ne andrebbe in un'altra città o addirittura se ne tornerebbe nella patria di origine.
Non credo, oltretutto che si possa mettere in pratica una strategia del genere, forse perché anche lei, di tanto in tanto, avrà acquistato qualche cosa di cinese, avrà dato una monetina a un musicista di strada (senza chiedergli passaporto o credenziali) o altro, senza per questo risultare una nemica del suo paese o della sua città.
Poi posso concordare con lei che ci sono fin troppi arrivi e che non si sta facendo abbastanza per regolamentare la cosa e che i nostri governanti caschino eternamente dal pero. Del resto, fare tutti lo "sciopero dell'elemosina" mi sembra un'impresa piuttosto inverosimile. Un popolo che riuscisse ad attuare una strategia del genere, sarebbe, a mio avviso, capace di tutto.
Questa benedetta questione del "tenere la destra" nelle scale mobili... oh, sentite... io ritengo che molti non lo sappiano nemmeno, non lo sappiano, punto, se non hanno avuto la fortuna, o il masochismo, di andarsene in giro fuori dell'Italia.
RispondiEliminaBisognerebbe scrivercelo. Così forse qualcuno non crederebbe che cercare di passare più veloci a sinistra, sia da maleducati.
Ho infatti la percezione che l'italiano, in mancanza di indicazioni raccolga la cosa con la sua sensibilità: se vai di fretta, prendi le scale, se non vuoi camminare, STATTE CALMO sulla rampa. E' nell'anima del romano, pregio o difetto che sia!
Facciamo piuttosto una richiesta all'atac, magari dietro iniziativa di questo sito, di mettere qualche cartello.
Ultima osservazione: a Madrid ricordo che le scale mobili erano velocissime. Sembrava di essere Aladino sul tappeto volante.
Allora dico, che bisogno hai di passare avanti?
Troppo lusso per Roma? Con le sue datate e cigolanti (e spesso fuori uso) scale mobili da bradipi???
Va bene,
Allora pensiamo alla prima ipotesi.
L'occhiataccia ai fidanzatini che si appaiano, o al tizio che si è fidanzato con il suo trolley, la si darà, allora, autorizzati da un perentorio cartello.
Magari alla tedesca, un bell'imperativo con il punto esclamantivo. Achtung!
Altro che "si prega di..."
Non va pregato il cittadino tedesco, figuriamoci l'italiano!
Ciao Saccone. Mi firmo anche io. Però dissento in parte dalla tua disamina. È vero, molti cittadini a Roma non hanno un comportamento educato, ne mantengono decoro e pulizia della città, tuttavia ti ricordo che sei in Italia. Non in Svizzera, non in Austria, non in Germania. Ti consiglio di fare una cosa. Prendo un foglio di carta ed una penna, traccia una linea verticale al centro in modo da dividerlo in due colonne. Una colonna i pro, l'altra colonna i contro di vivere in questa città. Poi recati in altra città, magari nord europea, e dopo aver fatto la tua esperienza li, fai lo stesso esercizio. Quindi metti a confronto i due risultati e fai una scelta. Oppure fatti guidare dal tuo cuore. Scava nelle tue emozioni. Scoprirai che qui hai tutto quello che ti serve e ti piace. Che tutto sommato non devi andare in capo al mondo per essere felice perché la felicità la troverai sempre dentro di te e nel buon Dio misericordioso che tanto ti vuole bene, ed anche i malvagi writer, i lussuriosi mignottari, gli arcinemici ROM sono sue creature predilette. Proprio come te. Ma soprattutto sono sue creature predilette i raccomandati, i lacchè, i sobbillatori, tutti coloro che rendono questo Paese e questa città un covo di simpatiche canaglie. Chiedi ai fratelli Vanzina o alle Iene. Vedrai che ti sentirai meglio, specialmente se scappelli a sinistra con pre-maturazione come se fosse antani. Quindi stai tranquillo, anche gli anonimi in fondo ti vogliono bene. Certo, magari buttano una cartaccia a terra. Magari sulle scale mobili non tengono la destra mentre sono fermi non rispettando la regola anglosassone. Addirittura potrebbero aver comprato qualcosa nei mercatini abusivi. O forse sono agenti infiltrati apposta per continuare a perpretare l'illegalità ed il degrado. Insomma come la metti, la metti, alla fine prova a sorridere, perché gente allegra Dio l'aiuta. E poi se ti stanno fottendo la vita, tu ridici sopra, no? Che te frega? Tanto poi c'è l'aldilà o il karma, no?
RispondiEliminaChe bello, con me rimarrebbero tante persone a Roma. Penso che se Francesca e qualcun altro si trasferisse all'estero, perchè no a Vienna,potremmo proprio stare meglio. Niente più snob e perbenismo deprimevole e spazio ai veri valori della vita cioè a quelli che invece di sparlare dei poveretti e delle loro condizioni si preoccupano come aiutarli e farli stare meglio. Basta foto e commenti a situazioni deprorevoli ma spazio a proposte di come aiutare coloro vivono in condizioni pessime. Basta commenti con chi stà forse meglio ma impariamo a guardarci indietro così apprezzeremo di più la vita e i suoi veri valori. Una volta la gente viveva nella disperazione ma c'erano i valori, ora pensiamo solo a vivere al top e non curiamo i veri valori!
RispondiEliminaA proposito di Melbourne
RispondiEliminahttp://www.lastampa.it/2014/01/09/esteri/australia-la-marina-militare-respinge-i-barconi-di-immigrati-bO9zvHuW7zmUPD7kcyNmOJ/pagina.html
@10:32 ma certo. Guardati indietro, mi raccomando. Con una bibbia in una mano, e Marx nell'altra. Ma perché fermarsi li e non andare ulteriormente indietro, eventualmente all'età del fuoco? Oppure a quella delle banane?
RispondiEliminaComunque si, che bello quando ciò avverrà, poi un meteorite compirà definitivamente l'opera e tutti vissero (alcuni si estinsero) felici e contenti.
Ti consiglio la BioDanza. Fa miracoli insieme con lo yoga e con i bacetti.
Ciao Anonimo delle 11.39, come avevo ben capito ci sono quelli che pensano solo a se stessi e sono pure snob deprimevoli, tu sei uno di quelli. Continua a fare fotografie all'immodizia, buon divertimento! Ricordati di ridere non spesso ma almeno ogni tanto!
RispondiEliminaDaniele ti sei dimenticato le due cartacce sulla banchina della metro bellamente ignorate dall'atacchino locale e addirittura i cassonetti in strada. Porca miseria che schifo.
RispondiEliminaMeno male che oggi mi faccio un giro in centro a Roma a respirare un po' di sano odore di piscio sui marciapiedi e se sono fortunato riuscirò pure a pestare qualche bella merda di barbone. Dopo andrò a farmi scippare nella metro e poi tornerò a casa con un'ora di ritardo in un treno sovraffollato e lurido ma riuscirò a guadagnare quei 45 secondi di corsa sulla sinistra della scala mobile ferma.
@Roma Kaputt Mundi: ehhh che frenesia!!! Pure tu riposati no!? Metti a sedere su un bel tronco mozzato di albero e gustati la vista della città più bella del mondo, no? Sempre di fretta, e che è? Mica stai a Milano!
RispondiEliminaCi ho provato ma non vedevo niente perché davanti a me c'erano un kebabbaro, un caldarrostaro, un bibitaro e uno che vendeva pupazzi che si spiaccicavano e ritornavano come prima. Ma tra le lattine e la carta unta per terra non c'erano secchi rossi quindi resto ottimista.
RispondiElimina@12:06 hai ragione. Ci vorrebbero più altruisti come te. Ma organizzano dei corsi per diventare come te? Ci sono seminari? Oppure avviene per folgorazione?
RispondiEliminaTutto vero.
RispondiEliminaMolto 'italiana' però la pretesa che i servizi pubblici le siano gratuiti (costano per chi li gestisce) e l'idea (lo so, solo un'idea ma intanto l'ha pensata a caldo e scritta a freddo) che meriterebbero di essere puniti con un gesto incivile.
È in queste eruzioni (di cui l'autore non ha contezza, ed è questo il peggio)di egoismo e inciviltà (pure in una persona come Lei) che trovo la differenza tra chi sta a nord e a sud delle Alpi.
Spero che non si offenda e continui a visitare l'Austria e a cercare di migliorare Roma.
Roma é la città piú bella e forse più importante al mondo per quello che rappresenta e ha rappresentato...peccato però che i suoi cittadini (io sono un romano doc) non siano all'altezza...a Roma non c'e' civiltà. ..non esiste senso civico...e purtroppo Roma non sarà mai una città a misura d'uomo...
RispondiEliminaPremetto che sono nata e cresciuta nella Capitale Italiana, ma per una serie di motivi mi sono trasferita in una città del Nord Italia, sono venuta anche io a passare l'ultimo giorno dell'anno 2015 e il primo giorno del 2016 proprio qui a Vienna e come in qualsiasi cosa ci sono cose positive e cose negative della Nostra Roma. Dissento per quanto riguarda i mendicanti Via centrale un mendicante che chiedeva le elemosina con chiari segni di diversità agli arti inferiori. Un'altra cosa riguarda la voce che avverte in metro le fermate, beh qui è solo in tedesco mentre sia nella metro A che nella B la stazione viene chiamata anche in lingua inglese (lingua europea).Infine mi dispiace ma sono d'accordo con i 0,50€ per accedere ai bagni...li ho trovati SEMPRE puliti.
RispondiEliminaConcludo dicendo che è cultura e mentalità, siamo Italiani, dovremmo prendere spunto e cercare di migliorarci non guardare chi sta peggio di noi.
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