Per chi è costretto a percorrere in
auto o con i mezzi pubblici la Nomentana in direzione centro ogni
mattina sa che all’altezza di Porta Pia troverà quotidianamente un
vero e proprio delirio. Lo situazione non è poi così diversa da
quelle riscontrabili in tante altre parti della città, di una città
afflitta dall’atavico problema del traffico, alimentato dalla
doppia e tripla fila. Poi, sulla Nomentana ci sono anche le macchine
che si arrampicano, quasi sempre facendola franca, sui marciapiedi
che dividono la carreggiata centrale dalle corsie laterali.
Il romano è rassegnato e lo sa. Sa
che, proseguendo sulle preferenziali borchiate, a bordo del Novanta
“express”, una volta superato in orario di punta il vergognoso
intoppo quotidiano causato da una scuola privata chiamata Marymount
al quale pare non si voglia proprio porre rimedio, proseguendo a
rilento tra un semaforo e l’altro, andrà ad imbattersi
nell’immancabile tappo di Porta Pia, dove la presenza di tanti
uffici, tra cui il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, genera
il delirio quotidiano della ricerca di parcheggio. Divieti di sosta
violati, parcheggi creativi, doppia e tripla fila, automobili quasi
attaccate l’una con l’altra e la tentazione di cercarsi
parcheggio sugli alberi. Ma sotto a questo delirio, dal 1968
esisterebbe una soluzione, della quale abbiamo più volte parlato
dalle pagine di questo blog, e della quale si sono interessate, senza
smuovere assolutamente nulla, anche trasmissioni molto seguite come
“Striscia la Notizia”. Parliamo dell’ormai mitologico
parcheggio di Porta Pia.
Si sono dette centinaia di cose su
questo parcheggio, capace di accogliere 500, 600 posti auto.
Addirittura c’è chi giura che ne possa ospitare 750. Un parcheggio
esistente, inutilizzato, peraltro a poche centinaia di metri da una
stazione metro! Ai lati della piazza noti le discenderie, ricettacolo
di sporcizia e degrado, casa improvvisata di diseredati che vi
soggiornano da tempo immemore preferendo accamparsi negli scaloni
presenti dal lato opposto al Ministero. Questo parcheggio, per chi
non lo sapesse, esiste dal 1968 (è visibile anche una targa
dell’epoca a testimonianza) e rientrava nell’insieme di lavori
che hanno compreso, all’epoca, il sottovia di Corso d’Italia e il
megaparking gemello del Galoppatoio. Ma da allora ad oggi, per motivi
che sfuggono all’umana comprensione, non è stato mai aperto.
L’area è di proprietà demaniale, la gestione da sempre è del
Comune di Roma che ne utilizza una parte minima, avendovi creato un
deposito di transenne (sic.) e cartelli stradali che la Municipale
utilizza al bisogno nel caso di interventi urgenti nei sottovia del
Muro Torto. Tutto il resto è lasciato inspiegabilmente
all’abbandono.
Abbiamo fatto un giro, abbiamo provato
ad accedervi ed abbiamo anche parlando con alcuni storici negozianti
della piazza avendo conferma, qualora ve ne fosse stato bisogno, che
il resto del parcheggio è vuoto e che con pochissimi soldi si
potrebbero ripulire le rampe d’accesso, aprirlo ed alleggerire di
molto la situazione surreale e di degrado in cui si è da sempre
lasciata la Piazza. Basterebbero, a loro dire, pochi mesi di lavoro
e, magari, affidandolo con regolare bando ad una ditta specializzata,
ricavare a costo zero un restyling della Piazza (sul modello di
Piazza Cavour per intenderci) ed addirittura liquidità per le
dissestate Casse Comunali con i canoni di locazione o di concessione.
Insomma: via le auto dalla superficie stradale, benvenute nel
sottosuolo. Ovviamente non più a ufo, ma a pagamento.
L’ultima notizia riguardo questo
ennesimo spreco di una città incapace di risolvere i problemi e di
generar profitti, è di un interessamento diretto del Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti che vorrebbe crearci un piccolo parcheggio
per i propri dipendenti, soluzione inutile e pasticciata. Ipotesi
questa ventilata in epoca Alemanniana. Chiediamo dunque con forza, ed
ancora una volta, al Sindaco e a tutti gli attori preposti, di
risolvere una volta per tutte la questione con la determinazione ed
il piglio che un amministratore serio dovrebbe avere a tutela della
città che amministra.
in effetti è vero, devo girare un poco prima di trovare parcheggio.
RispondiEliminaOvviamente c'è sempre chi è contro i SUV, non venitemi a far la paternale poi...non esiste legge che li vieta in italia, pare che sono tutti contro, ma poi tutti li comprano!.
a parte che il parcheggio girando un po lo trovo anche, mi trovo comodo ad andare in auto.
MIgliorassero il servizio dei trasporti pubblici invece, invasi da zingari e molto sporco. non ci salgo apposta li.
@AmanteDeiSUV - Anche camminare con sulle spalle un inutile zaino pesante un quintale non e' vietato, ma nessuno e' tanto cretino da farlo.
RispondiEliminaGirare invece con un'auto che pesa almeno il doppio del normale, e consuma carburante e gomme in maniera proporzionale e' cosa che in troppi trovano normale.
Fermarsi un attimo a riflettere di quanto cio' possa essere cretino no, eh?
tutti tranne me, mai comprato un SUV e mai lo comprerò...comunque a meno di qualche caso sporadico esistono anche i mezzi a 2 ruote per recarsi al lavoro...ah già dimenticavo fa freddo meglio guidare l'auto bardati come se si dovesse andare a sciare...
RispondiEliminapatetici
l'ambasciata inglese rompe i coglioni...
RispondiEliminamandiamoli a fanculo!
riprendiamoci roma.
lo sapevo che si iniziava cosi, a puntare il dito sui SUV
RispondiEliminabeh, fatemi dire che:
1nessuna vieta di comprarli
2io trovo parcheggio
3l'inverno fa freddo
4mi sento sicuro
5la metro ci sono troppi zingari
6la notte non gira la metro
7quando piove sto tranquillo
8posso portare piu passeggeri
questa dell'amabasciata mi pare una bufala. Uno stato non puo' piegare le proprie esigenze a quelle di un ospite. Se fosse vero andrebbe previsto un indennizzo commisurato nel calcolo annuo di soldi persi per aver il parcheggio bloccato.
RispondiEliminaalcuni commenti qui presenti confermano la teoria che chi compra un SUV a Roma ha un curioso modo di vedere le cose...
RispondiElimina1nessunO vieta di comprarli. neanche le utilitiarie
2io trovo parcheggio
doppia fila, sul marciapiede, garage privati?
3l'inverno fa freddo
anche la panda ha il riscaldamento
4mi sento sicuro
se devi andare in fuoristrada sul gran sasso hai ragione, altrimenti anche una panda ha gli airbag e la cintura di sicurezza, sempre che la usi...
5NELla metro ci sono troppi zingari
ma anche tanti italiani
6la notte non gira la metro
la panda non si trasforma in zucca allo scoccare della mezzanotte
7quando piove sto tranquillo
anche la panda ha il tetto e i tergicristalli
8posso portare piu passeggeri
quindi viaggi sempre almeno in 5. altrimenti ricordo che la panda è omologata x 4.
senza contare che perdi tempo (ma forse nn hai bisogno di arrivare puntuale al lavoro) e soldi (ma forse sei ricco e nn ti interessa), inquini di più (qui è un pò + complicato...), togli spazo agli altri (ma forse non ne importa),
MA ANCORA NON AVETE CAPITO????
RispondiEliminaALL'AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA, NON JE NE FOTT* UN C**ZO DEL TRAFFICO E DELLA DOPPIA FILA...
LE MUTE SONO UN INTROITO CHE LI FA MANGIARE!!!
PUNTO.
come per via Albalonga sono sicuro che roma fa schifo riuscira' nell'impresa di far aprire il parcheggio. Coraggio!! rompiamo le palle a tutti!
RispondiEliminaMi risulta che il parcheggio sia inutilizzato in quanto non sono mai state costruite le rampe carrabili per accedervi.
RispondiEliminaQualcuno può smentirmi? Ed in caso... dove sono situate queste rampe?
Daniele
Boh. Di parcheggi "a ufo" in zona NON ce ne sono (se non in divieto). I romani pagano i loro 4 uro/giorno (finchè il sindaco lo permetterà) o il solito 1 euro/ora.
RispondiElimina"Forse" al Comune conviene così
Effettivamente è vero...ndo stanno ste rampe? Forse un sottopassino murato delle Olimpiadi der 60?....non aprite quella porta!
RispondiEliminaA Mr. SUV, vedi caro che quando dicevo che il TPL serve solo ai morti di fame e che chi non vuole "confondersi" ad essi ("io sò io e voi nun séte un...")se fa er SUV? Beato te che ancora aa benzina taa tireno appresso se vede, quanno dovrai accenne un mutuo pe' un litro de benza, sai quanto godo, nun vedo l'ora, artro che l' "Austerity" de 40 anni fa....
Tramvinicyus
Tuttintram
Ma dai lo sanno tutti che quelli che si comprano il suv c'hanno il complesso del pene piccolo...
RispondiEliminala domanda che mi pongo è quella fatta da altri, io abito li vicino da quando sono nato, dove sono le rampe di accesso per le vetture?? ci sono solo le scale alla fine delle quali vi sono cancellate sempre chiuse. per altro a p.za fiume dove c'era il sotto passo non molti anni fa hanno riqualificato con esercizi commerciali(librerie in particolare), cosa che trovo utile.
RispondiEliminaF.
Da quello che so le rampe sono state interrate .e dunque sono facilmente ripristinabili.
RispondiEliminaPensa te ho abitato per anni li vicino e non avevo idea che lì sotto ci fosse un megaparcheggio!
RispondiEliminaVeramente criminale avere cubatura sotterranea preziosa non utilizzata.
Il comune potrebbe pensare di fare un project financing per la rimessa in sesto e la gestione dello stesso...ma stando a Roma tutto rimarrà cosi all'infinito :(
Per il suvvaro...ma come è entrato questo argomento di locomozione nell'argomento?
RispondiEliminaComunque visto che ci siamo (premetto che io non li sopporto) per quanto mi riguarda il problema più che nel mezzo è nel guidatore.
Se un suvvaro parcheggia dove deve e non fa il prepotente a me va bene, ma se si comporta come il romano quadratico medio (parcheggio 'ndo me pare e faccio quello che me pare) allora diventa il peggio che si può trovare sulle strade di questa incivile città...
Che cazzo c'entrano i SUV con il post? Cmq li capisco per chi va per campagne, ma chi va a fare la spesa col SUV o va a lavoro in ufficio con lo stesso è un cojone che non sa come buttare i soldi, ma in compenso ci intasa le strade e inquina l'aria
RispondiEliminaArticolo di RomaToday sul parcheggio chiuso di Porta Pia
RispondiEliminahttp://nomentano.romatoday.it/nomentano/parcheggio-abbandonato-porta-pia.html
غسل الفراش: يلزم غسل الفراش كلّ أسبوع أو أسبوعين، كما يلزم أن تكون درجة سخونة الماء 54.5 درجة مئوية، وهذا إلى أن يستطيع من قتل العث، أو أيّ حشراتٍ منزلية، ولا بدّ من الدلالة حتّىّ الغسل بالماء الأكثر صقيعً لا يقتل العث المنزلي، وإنّما يزيله لاغير عن الفراش. إزاحة السجاد: إنّ إزاحة السجاد من قاعات السبات هي الكيفية الأكثر نجاحاً في الانتصار على عث الفراش وتخفيض تواجده في البيت. تطهير الأسطح الصلبة: إنّ القيام بمسح الأسطح الصلبة باستعمال منشفة رطبة سيعمل على إزاحة أكثر من 90% من حشرات البيت. تحويل موقع قاعة السبات: يعتبرّ تحويل موقع حجرة السبات شيئاً ضرورياً، خاصةً لو كان موقعها في الطابق السفلي، فعادةً ما تكون نسبة النداوة عاليةً في الطابق السفلي مضاهاةً مع الطوابق الأخرى.
RispondiEliminaشركة مكافحة حشرات بالمملكة
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