Spesso ci si chiede quali sono stati gli elementi che hanno portato al fallimento Atac SpA. Una risposta l’ha fornita il Governo peruviano e l’Amministrazione di Lima, in sinergia con la compagnia GYM Ferrovias S.A., che hanno dimostrato come sia possibile mantenere i convogli metroferroviari.
Quando a Lima si parla della metropolitana, si pensa subito alle elettromotrici in uso sulla Linea 1, opera costruita dall'Astaldi tra il 1990 e il 1995. E c'è da esserne fieri, di la degli scandali, perché quel materiale è il frutto dell'ingegneria elettrotecnica nostrana, in quanto concepito dall'Ansaldo Trasporto e dalla Ercole Marelli Trazione nel 1989. Per ammirarle non occorre prendere l’aereo – anche se un viaggio da quelle parti è interessante a prescindere -, nossignore, basta munirsi di un semplice biglietto BIT da 100 minuti e varcare uno dei tornelli delle stazioni/fermate della Linea B.
Infatti, le elettromotrici della metro de Lima sono identiche a quelle utilizzate sulla nostra linea, spiccicate. Solo che lì, come l'intelligenza vuole, se le tengono strette, e fanno bene, data la buona riuscita del prodotto, mentre da noi, al solito, sono considerate ferro vecchio. E questo non perché siano arrivate da un punto di vista tecnico, anzi, ma semplicemente perché a Roma, da vent'anni a questa parte, si è presa l'abitudine a buttare e a ricomprare, in maniera scriteriata.
Quello che Met.Ro. prima e Atac poi, entrambe sostenute coi soldi dei contribuenti, hanno combinato negli anni, complici Regione e Comune, è obbrobrioso. I passaggi sono pressappoco questi: acquistano nuovo materiale poi, terminata la garanzia, lo lasciano andare avanti, senza programmare alcuna revisione generale; e quando i treni iniziano a mostrare i primi cenni di cedimento, si rimettono le mani in saccoccia - tanto paga Pantanole! - e ne comprano altro. Semplice, come bere un bicchiere d'acqua.
Sta accadendo anche ora, con le MB 100 (acronimo di Metro B), laddove gli illustri manager, seguendo alla lettera i meccanismi della propaganda fraudolenta, hanno incominciato a sostenere che i mali della linea sono da ascrivere alla vetusta età delle elettromotrici. Ma sappiamo che è tutto falso, che questa è solo una strategia mediatica - atta a nascondere le loro mancanze gestionali, gravi mancanze, e a giustificare, specie agli occhi dei romani, l'acquisto di nuovi convogli metropolitani - e che le MB 100, in particolare, sono in grado di macinare chilometri per altri vent'anni, se messe nelle condizioni di funzionare. E l'esperienza di Lima è una riprova.
E veniamo ai condizionatori, un'altra storia infinita. Da noi l'Atac ha sempre affermato che è difficile installarli sulle MB: nelle officine OGR, società controllata da Atac, sono riusciti a condizionare solo una composizione, una sola, due erano troppe, impiegandoci ben 12 mesi (i pianeti non erano allineati abbastanza); in Perù, al contrario, hanno condizionato tutte e 6 i treni con una botta sola. E sapete chi gli ha fornito gli impianti?...rullo di tamburi...l'Ansaldo. Avete letto bene, l'Ansaldo (diconsi An-sal-do), la nostra Ansaldo, quella che produce anche le batterie da cucina a forma di treno, per quanto è addentrata nel settore.
Insomma, facciamoci a capire, sono scemi i peruviani o siamo imbecilli noi? A voi la risposta, si accettano scommesse. Alè.
David Nicodemi
(articolo prelevato di peso da qui)
Quando a Lima si parla della metropolitana, si pensa subito alle elettromotrici in uso sulla Linea 1, opera costruita dall'Astaldi tra il 1990 e il 1995. E c'è da esserne fieri, di la degli scandali, perché quel materiale è il frutto dell'ingegneria elettrotecnica nostrana, in quanto concepito dall'Ansaldo Trasporto e dalla Ercole Marelli Trazione nel 1989. Per ammirarle non occorre prendere l’aereo – anche se un viaggio da quelle parti è interessante a prescindere -, nossignore, basta munirsi di un semplice biglietto BIT da 100 minuti e varcare uno dei tornelli delle stazioni/fermate della Linea B.
Infatti, le elettromotrici della metro de Lima sono identiche a quelle utilizzate sulla nostra linea, spiccicate. Solo che lì, come l'intelligenza vuole, se le tengono strette, e fanno bene, data la buona riuscita del prodotto, mentre da noi, al solito, sono considerate ferro vecchio. E questo non perché siano arrivate da un punto di vista tecnico, anzi, ma semplicemente perché a Roma, da vent'anni a questa parte, si è presa l'abitudine a buttare e a ricomprare, in maniera scriteriata.
Quello che Met.Ro. prima e Atac poi, entrambe sostenute coi soldi dei contribuenti, hanno combinato negli anni, complici Regione e Comune, è obbrobrioso. I passaggi sono pressappoco questi: acquistano nuovo materiale poi, terminata la garanzia, lo lasciano andare avanti, senza programmare alcuna revisione generale; e quando i treni iniziano a mostrare i primi cenni di cedimento, si rimettono le mani in saccoccia - tanto paga Pantanole! - e ne comprano altro. Semplice, come bere un bicchiere d'acqua.
Sta accadendo anche ora, con le MB 100 (acronimo di Metro B), laddove gli illustri manager, seguendo alla lettera i meccanismi della propaganda fraudolenta, hanno incominciato a sostenere che i mali della linea sono da ascrivere alla vetusta età delle elettromotrici. Ma sappiamo che è tutto falso, che questa è solo una strategia mediatica - atta a nascondere le loro mancanze gestionali, gravi mancanze, e a giustificare, specie agli occhi dei romani, l'acquisto di nuovi convogli metropolitani - e che le MB 100, in particolare, sono in grado di macinare chilometri per altri vent'anni, se messe nelle condizioni di funzionare. E l'esperienza di Lima è una riprova.
E veniamo ai condizionatori, un'altra storia infinita. Da noi l'Atac ha sempre affermato che è difficile installarli sulle MB: nelle officine OGR, società controllata da Atac, sono riusciti a condizionare solo una composizione, una sola, due erano troppe, impiegandoci ben 12 mesi (i pianeti non erano allineati abbastanza); in Perù, al contrario, hanno condizionato tutte e 6 i treni con una botta sola. E sapete chi gli ha fornito gli impianti?...rullo di tamburi...l'Ansaldo. Avete letto bene, l'Ansaldo (diconsi An-sal-do), la nostra Ansaldo, quella che produce anche le batterie da cucina a forma di treno, per quanto è addentrata nel settore.
Insomma, facciamoci a capire, sono scemi i peruviani o siamo imbecilli noi? A voi la risposta, si accettano scommesse. Alè.
David Nicodemi
(articolo prelevato di peso da qui)
34 commenti | dì la tua:
Complimenti per l'articolo!
una vera inchiesta che ci fa capire come siamo ormai arrivati al punto di non ritorno!
Anche a parigi su alcune linee passano dei trenini con gli interni di fòrmica, deve essere roba adirittura anni '70, eppure sono impeccabili. Dovremmo rimetterci a suonare il mandolino e far richiesta per diventare un protettorato perchè gestire le città non mi pare proprio sia il nostro forte.
COME AL SOLITO NON CI POSSONO ESSERE COMMENTI ALL'IMBECILLITA' ITALIANA!
Questo è davvero un ottimo articolo. Bravi!
Ne usciamo con le ossa a pezzi anche nei confronti le città che paragoniamo al "terzo mondo", non sapendo invece che il terzo mondo siamo proprio noi.
E' da un pezzo che vado dicendo che l'italiano ridotto come è di cervello è meglio che si estingua.
Bell'articolo David, complimenti !
Roma (in particolare) e l'Italia tutta e' una chiavica, per chi la gestisce invece non ci sono parole per descriverne la nullita' il menefreghismo e il ladrocinio attuato. Qui siamo allo sfascio completo, ma, forse, .... l'Italia e' gia' crollata e non ce ne siamo accorti ..... _ Roberto _
il bello è che se un Politico/Magistrato/Dirigente ecc fa caxxate, paghiamo noi.
Tanto qualsiasi errore commettono sono immuni da doverne rispondere economicamente...
Siamo diventati un colabrodo che perde risorse e vede vanificato ogni buon proposito.
questo articolo ci fa capire quanto siamo RIDICOLI
EMBLEMATICO DEL FALLIMENTO DELLA MENTALITA' MEDIA CHE IMPERVERSA A ROMA.
DA FARE SCHIFO.
Splendido articolo, complimenti.....sono sempre più frustrato, comunque vi giro un link dove ci sono le immagini delle metro più belle del mondo, autentiche opere d'arte e ingegneria che influenzano il contesto di una città!
http://mic-ro.com/metro/metroart.html
bè chi è stato in sudamerica sa bene che oramai ritenerci "superiori" a loro è del tutto fuori luogo.
lì ci sono realtà dignitosissime, dove l'ordine, la disciplina e l'educazione la fanno da padrone.
da noi invece... che poveracci che siamo.
come realtà di degrado e corruzione forse solo il Messico sta peggio di noi.
Prima di dare la colpa all'Europa e a Frau Merkel, dovremmo guardare a casa nostra. Se Non cambiamo, faremmo fallimento anche se vivessimo nell'autarchia di mussoliniana memoria.
Che figli di ndrocchia, tutte le future volte che farò la schiuma sulla metro B, penserò a questo articolo
@anonimo 6:40
il tuo commento è del tutto fuori tema, usi subdolamente una situazione di degrado endemico tipica del contesto romano per spiegare il declino di una intera nazione che prima dell'arrivo della moneta unica era la 6° potenza economica mondiale col risparmio privato più alto d'Europa...( che incapaci di italiani vero?...).
Ovviamente le 2 cose non hanno nessun rapporto di conseguenzialità.
Trattasi delle tipiche battute demagogiche populistiche per tirare l'acqua al mulino di un ideologia eurista in piena agonia...si perché l'eurismo è un' ideologia ( "che bello tutti uniti con l'euro, che bello che bello...").
Comunque è ovvio che frau Merkel non è responsabile dei disastri italiani...i responsabili infatti sono i politici italiani che da 20 anni firmano dei trattati demenziali senza neanche leggerli.
io non capisco perchè molti commentano con frasi del tipo " gli italiani etc etc..." quando in molte città italiane la vita è paragonabile a quella di altre città civili europee. Romani abbiate almeno il buon senso di assumervi le vostre responsabilità!!
I problemi della linea B sono tantissimi, ma ne descrivo tre che sono i più urgenti da affrontare e che portano al collasso generale della linea rendendola inidonea rispetto alla domanda di trasporto.
Il primo problema sono le sottostazioni elettriche che alimentano la linea aerea che sono al limite della capacità di erogazione (stesso problema della Roma-lido). Queste sottostazioni hanno una piccola quota di energia di riserva che con l’entrata in servizio dei Caf è servita ad alimentare l’aria condizionata di questi treni. Quindi funzionando sempre al massimo delle capacità spesso si hanno cali di tensione o addirittura arresto dell’erogazione e quindi fermo della linea (andrebbe cambiata anche gran parte della linea aerea che cade a pezzi). La procedura di riattivazione in caso di arresto è abbastanza veloce, ma la ripresa del servizio per via dei vari meccanismi che regolano la circolazione ferroviaria e degli stessi treni fa si che i tempi siano nell’ordine dei 20 25 minuti se va bene. Questo è uno dei motivi per cui non si è andati avanti col programma di condizionamento delle MB100, oltre che ovviamente ai relativi costi.
Il secondo problema è la sezione di blocco che è quella distanza che deve esserci tra un treno e l’altro per viaggiare in sicurezza. Questa distanza essendo molto ampia non permette il passaggio frequente dei treni che debbono viaggiare con tempi di circa 5 minuti. Quando si va al di sotto di questo tempo significa che si sta viaggiando in deroga alla sezione di blocco, ovvero se vedete che il treno procede la sua marcia anche con semaforo rosso in stazione o in galleria o che procede lentamente significa che sta proseguendo col rosso permissivo, ossia marcia a vista e 15 km/h di velocità. Il macchinista è autorizzato dopo colloquio con la centrale operativa ad attuare questa deroga, specie in ora di punta. (attenzione in ferrovia la marcia a vista è frequente e non è sinonimo di non sicurezza). Questo lavoro sulla sezione di blocco è stato già realizzato sulla linea A dopo l’incidente a Piazza Vittorio ed ora i treni viaggiano con sezione che danno frequenze fino a 2 minuti. (lavori Amla ricordate la chiusura della A alle 21:30?) Quindi questo lavoro va fatto anche sulla B.
Il terzo problema sono i treni assolutamente insufficienti per espletare il servizio. LA maggior parte dei treni MB100 sono guasti in attesa di riparazione e della fornitura iniziale del 1989 circa 40 ne sono atti al servizio poco più della metà gli altri o vengono cannibalizzati per reperire i ricambi o sono in attesa di riparazioni. Gli 8 caf fortunatamente sono tutti funzionanti.
Attenzione da Aprile 2014 saranno consegnati i nuovi Caf al ritmo di due al mese e saranno immessi in linea dopo breve preesercizio, questi però non andranno ad implementare la flotta di treni ma sostituiranno le Mb fuori uso o con scarsa manutenzione quindi a livello di numero di treni poco cambierà. Ma c’è di peggio perché se non vengono potenziate le sottostazioni temo che i problemi aumenteranno.
Il resto della linea andrebbe ristrutturata totalmente cosiccome i depositi che di notte sono terra di nessuno ed i risultati si vedono chiaramente sulle fiancate dei treni.
Questa è solo la parte tecnica altro capitolo sarebbe la gestione, ma non mi prolungo più di tanto altrimenti ci sarebbe da piangere ore!
Andrea
A Praga girano ancora tram che avrà preso anche il buon Alexander Dubček, a Berlino treni della metro dei bei tempi della DDR, a Londra ci sono stazioni della metro che hanno gli arredi originali del 1800, inutile che proseguo
E vabbè, ci siamo arresi anche a Lima ......
Mia moglie ne sarà orgogliosa, i romani invece si dovrebbero uccidere per la vergogna, e che sia chiaro, questa non è incapacità di gestione ma capacità di.... furto e rapina.
ma chhe ti aspetti siamo a ROMa, una città abitata e gestita da trogloditi,(non Marino). I ROMani non meritano una città cosi bella.
i ROMani sono degli irresponsabili cialtroni,ROMa non la batte nessuno quanto a degrado, sporcizia, schifo,
ROMa è la peggiore città europea e i ROMani sono dei masochisti ma anche sadici
non solo la metro, basta vedere come risolvono gli incroci a madrid per capire di che razza sono i ROMani
https://www.google.it/maps/preview#!q=Madrid%2C+Spagna&data=!1m8!1m3!1d3!2d-3.686228!3d40.427733!2m2!1f18.8!2f63.53!4f75!2m9!1e1!2m4!1sEtBfYmzKO9O4Az_VWs-mVQ!2e0!9m1!6sCalle+de+Claudio+Coello!5m2!1sEtBfYmzKO9O4Az_VWs-m
che fine ha fatto BOSI?
quello che faceva graffiti sui vagoni?
Salve, molte cose scritte nell'articolo sono condivisibili però c'è un errore, la metro di lima fu iniziata negli anni 90, ma il progetto fu interrotto. L'anno scorso hanno iniziato la fase di rodaggio (ero a Lima nel marzo 2012 e la metro era gratuita) solo a giugno è entrata in funzione. Quindi stiamo parlandi di una metro che ha poco più di un anno.
Considerando che qui hanno vandalizzato qualche treno della C che ancora non è entrata in funzione direi che un anno senza graffiti è già qualcosa di enorme col metro romano.
C'era un filmato sulla inaugurazione del 2012, con le hostess ogni vagone a spiegare alla gente quello che doveva fare dato che moltissimi peruviani non avevano mai visto una metro.
Andrea per favore prolungati per quello che puoi, avere informazioni da chi sa come stanno le cose è importante.
Per esempio leggo su forum dedicati ai treni che la gestione della B è molto peggio della A. E' vero?
Per l'anonimo delle 4:09
La gestione della linea A, ha uno standard ottimo sia per quanto riguarda l’impiantistica: sezioni di blocco, segnalamento che può garantire passaggi tra un treno e l’altro di 2 minuti, sottostazioni linea aerea e impianto antincendio (tutti lavori fatti negli ultimi anni) che del materiale rotabile (tranne qualche piccolo problema di annuncio fermata). I treni sono costantemente tenuti al sicuro in deposito, che è invalicabile, da eventuali atti vandalici. Può succedere che alcuni treni vengono presi di mira dai wraiter nei tronchini di ricovero notturno, per esempio ad Ottaviano, ma se succede non vengono fatti circolare, ma vengono portati in deposito e sottoposti a lavaggio (sono tutti pellicolati). Questo può avvenire perché ci sono treni di riserva pronti ad entrare in servizio. Quello che non va nella linea A sono le stazioni centrali e alcune infiltrazioni pesanti in galleria potete vedere i risultati sulle testate dei treni. Recentemente è partito un programma di manutenzione straordinaria di alcune stazioni tra cui Lepanto e Ottaviano in cui c’è stato un netto miglioramento. Comunque questa linea svolge egregiamente il suo lavoro nonostante sia stata costruita sottodimensionata rispetto alla domanda, ma piano piano si è arrivati ad un buon risultato. Ricordo che questa la A trasporta ogni giorno circa 450.000 persone. In assoluto una delle linee più utilizzate in Europa.
Diverso il discorso della B. Carenza di treni e segnalamento insufficiente la rendono difficile da gestire. Si perde tempo in ogni stazione per via dell’affollamento allungando i tempi di attesa che arrivano a sfiorare i 15 minuti dei 5 di partenza, la cosa poi è peggiorata con l’apertura della B1. Non si possono immettere altri treni che comunque non ci sono, perché le sottostazioni non reggono e il segnalamento non lo consente. Ogni tanto per via della troppa utenza in banchina il DCO faceva partire dei treni vuoti (detti treni scopa) per fargli prendere servizio da Magliana o Piramide in un senso o da Bologna o Termini nell’altro, ma va da se che non essendoci treni disponibili questo tipo di discorso è decaduto. IL personale che gestisce la linea fa autentici miracoli per non farla collassare, ma necessita di talmente tanti interventi che credo bisognerebbe chiuderla per un po’. Si mettono pezze in continuazione specie sulla linea aerea e sull’alimentazione elettrica generale. I depositi poi sono praticamente aperti e gruppi di writer banchettano allegramente.
In sintesi la B sta cadendo a pezzi e sinceramente non saprei nemmeno da dove iniziare per portarla non dico come la A ma almeno alla sufficienza.
Un ultima postilla che vale per tutte e due le linee. ATAC non ha personale di stazione sufficiente a coprire i turni essenziali. Quindi queste figure vengono mandate nelle stazioni più trafficate e finito il loro turno la stazione rimane incustodita. Per ragioni di sicurezza essendo appunto incustodita si lasciano tornelli aperti (specie il varco disabili) e ascensori e a volte scale mobili ferme questo perché il lavoro dell’agente di stazione è quello di controllare che tutto sia funzionante. Non ha funzione di controllo dei titoli di viaggio. Anche la vigilanza è del tutto insufficiente e non ha poteri di polizia, funziona solo come deterrente. Vedete tutti benissimo quello che però succede nelle varie stazioni.
Andrea
Grazie mille. Io purtroppo uso esclusivamente la B e vedo da me che così non può andare ma non immaginavo fosse ridotta così male strutturalmente. Pensavo che essendo unico il gestore le linee fossero trattate allo stesso (pessimo) modo. Per esempio quella dei depositi invalicabili della A non lo sapevo. A questo punto mi viene da pensare che sia una questione di dirigenza.
Sono atterrato stamattina da Londra, città in cui ho trascorso 20 giorni.
Ho avuto la necessità di spostami tanto e velocemente, ovviamente, manco a dirlo, con la metro.
Solo poche parole, ordinata, efficiente, pulita, puntuale(issima) e con picchi di 6 treni(dicasi SEI) ogni 10 min!!!!!
Sono stato bene, mi sono sentito bene.
Allora li si che senti veramente lo stato, le istituzioni, e la presenza intorno a te di persone che sono sinceramente al servizio della cosa pubblica.
Non sarà mai troppo tardi per noi per fare tesoro delle esperienze degli altri paesi, e tornare ad essere un po' umili, tanto tutto questo menefreghismo che, ormai ci contraddistingue (camuffato da italico folklore) non solo non ci porterà da nessuna parte, ma toglierà quel poco che ci è rimasto sia a noi ma sopratutto ai nostri figli che si troveranno di fronte ad un paese svuotato di cose e servizi.
Parliamo ancora di Paese Civile?
Andrea ha fatto molta chiarezza sulla situazione delle nostre. Complimenti per l'esposizione delle problematiche . Ho compreso finalmente cose la cui risposta non è mai arrivata da chi sarebbe preposto a darla.
bisognerebbe imparare dall'Austria
su cosa vuol dire la serieta' per
portare avanti una nazione e per quanto riguarda i graffittari o come si vogliono far chiamare che vanno a pitturare casa loro di qualsiasi paese siano perché non si rendono conto di che schifezze stanno facendo e che per ripulire bisogna pagare con le nostre tasse e anche con le tasse dei loro genitori, un saluto
Andrea, sono più o meno d'accordo su tutto quello che hai scritto, meno che su un punto. E' dal 1990, anno di attivazione del prolungamento Termini-Rebibbia e della contemporanea ultimazione dei lavori di ricostruzione del tronco Termini-Laurentina, che il sistema di blocco consente ai treni di susseguirsi ad intervalli di 90 secondi, essendo stato reso analogo a quello della linea A, quindi con sistema Train Control e segnali a sei aspetti.
Prima invece, quando non era ancora entrato in funzione il prolugamento, esisteva il vecchio segnalamento e distanziamento, che consentiva intervalli minimi di 3 minuti tra un treno e l'altro.
A proposito di confronti: vi ricordate i treni della metro A originari, ossia quelli arancioni con vetture non comunicanti tra loro, dismessi in occasione dell'arrivo dei nuovi treni CAF? Beh, alcuni di loro sono finiti sulla Roma-Lido (Frecce del Mare), mentre altri, previa totale risistemazione, guardate dove operano attualmente e come sono ben tenuti (e vanno benissimo) su questo link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Elettromotrici_ACOTRAL_MA_100
Credo che ogni commento sia superfluo...
Siamo imbecilli noi, poiché a Lima hanno condizioniato tutti i treni. Perché non lo fanno neanché a Roma? Altra cosa che non avete messo: i treni della linea B (solo a Roma e mai a Lima) sono tutti quanti graffitatti in atto di vandalismo. Verso il 2014 era prevista una ripulizione (dov'era prevista anche l'aggiunta di pellicola antigraffiti): inveci, anche sei treni sono ripuliti e rifatti, sono ancora graffitati. Perché? Rispondetemi presto
Salve, vorrei aggiungere che comunque dai commenti che ho letto alla fine a Lima i treni Andaldo Breda (uguali alla metro B di Roma) sono durati poco solo 3 anni ora (dal 2014) circolano sulla metro di Lima nuovi treni caf verdi ,simili a quelli della metro di Barcellona e di treni Ansaldo se ne vedono pochi in circolazione tanti giorni non entrano neanche in funzione ,tutto ció lo notato essendo stato 2 settimane a Lima e tutti i giorni ho preso la metro insomma diciamolo i treni sono degli anni 80 forse una città che si sta sviluppando sul campo dei trasporti Lima sta puntando ad arrivare quasi ai livelli di tante altre cittá europee e americane ,se vedete su youtube ci sono video che spiegano di come sarà la nuova linea 2 ma nel video spiega anche che a Lima si vuole raggiungere il sistema di trasporti che c'è a Madrid, Barcellona,Milano,Londra e New York e tante altre città! Pensate cita anche Roma ma forse non sono al corrente di cosa stiamo vivendo noi qui oggi!
Nella città di milano c'è un modello di tram (Carrelli 1500) che ovviamente con continui controlli e revisioni hanno superato gli 80 anni di servizio... (Ma la stessa cosa con i metrò ormai ha da poco smesso di viaggiare il modello piu antico (Quello in servizio dal 1961) e alcuni sono stati demoliti, altri sono stati ristrutturati e trasformati in metrò "Pantere Rosa"
basta paragonare il presidente peruviano PPK con la gente che ci governa, che con l'esperienza che ha PPK, Renzi Barack e Donald insieme fanno pena sopratutto Renzi e Donald, L'economia del Peru e la più emergente di America Latina.
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