L'infinita e profonda tristezza dell'evasione sui mezzi Atac. E i dipendenti dell'azienda sono dalla parte degli evasori che stanno contribuendo a fargli perdere per sempre il lavoro. Ma perché?
Nel Regno Unito il conducente del mezzo ti saluta con un bel sorriso quando sali, ti fa il biglietto e ti saluta di nuovo quando scendi (una sola porta per salire e scendere). A Roma per colpa della poca voglia di lavorare e fare le cose bene i sindacati vorrebbero per ogni mezzo un conducente, un bigliettaio e un controllore. Provassero a lavorare per una azienda privata...
E' vero ma immaginiamo un autista tuttofare a Roma: quando mai riuscirebbe a partire? Tra gente che sale dove gli pare, quelli che se gli dici di fare il biglietto ti ignorano o ti mandano a... o ti minacciano o iniziano a fare scenate, quelli che vandalizzano i mezzi, quelli che non li fanno partire perché provano a salire anche se non c'è posto per uno spillo e tutte le altre situazioni di una città da terzo mondo come Roma. Mettici certe linee un po' fuori mano dove rischi che ti salga il delinquente magari armato e siamo a posto. Ogni 5 minuti decine di autisti dovrebbero chiedere aiuto alle forze dell'ordine.
purtroppo anche alcuni miei amici hanno comiinciato a non fare mai il biglietto, tanto non controlla mai nessuno. e se sale il controllore , basta scendere o al massimo ti fa uscire lui i furbi vincono a Roma, a Londra avrebbero rischiato una multa salata e se non mostravano un ID un po di ore al commissariato
Ho avuto modo di discutere più volte con il personale atac che, chiuso nel gabbiotto, se ne fregava altamente delle tante persone che entravano nella metro senza pagare. Questa gente sà di avere il posto assicurato. Sà che il deficit ATAC (per il 70% dovuto proprio ai mancati introiti) verrà comunque ripianato togliendo soldi ad altri servizi (è di questi giorni la decisione di (so)marino di togliere fondi alla sanità).
Siamo l'unico paese nel mondo occidentale che ancora và avanti con le municipalizzate. Una direttiva europea ci obbligherà (finalmente) a mettere a gara i servizi di trasporto pubblico.
Le municipalizzate servono soltanto a piazzarci i politici trombati e figli, parenti, amici degli stessi.
Ma la pacchia stà per finire. Voglio vedere dirigenza e personale ATAC a spasso !!!
Come fa ad essere somarino a tagliare i soldi alla sanità se è gestita dalla regione? Tutte le critiche a marino le rimanderei al 2014 visto che il bilancio che sta approvando doveva essere approvato da Alemanno e nom da lui, non si è mai approvare un bilancio di soldi già spesi ed è ridicolo quello che stanno facendo le opposizioni considerando che doveva essere approvato da loro. Comunque ip commissariamento non la vedo una cosa negativa . Forse finalmente si riuscirà a tagliare la spesa pubblica anche se a discapito dei cittadini
Le municipalizzate sono migliaia in italia. Quindi migliaia di consigli d'amministrazione per politici e portaborse, nonché migliaia e migliaia di posti di lavoro in cambio di voti. Una pacchia per i partiti (TUTTI) che sul clientelismo poggiano le loro fortune.
Qui ci vuole la presa della bastiglia. Qui ci vuole la ghigliottina !!!
certe volte penso seriamente che comitati, blog e associazioni di autentici eroi come questo dovrebbero smetterla di provare a redimere un popolo intero, perché di questo si tratta, che è destinato ad una lenta e dolorosa agonia. non se ne esce, non serve. lasciate che il destino di questi popoli si compia mettendo in salvo voi e i vostri cari in un Paese civile. scusate, ma non vedo altra soluzione.
mi sorprende che ci si sorprenda sui tram 5, 14, 19 che passano sulla prenestina si arriva all'assurdo che caricano su tutti senza biglietto e infatti sono sempre pieni da scoppiare, sempre in ritardo lenti come lumache. finchè sta gentaccia arriva a fine mese e prende lo stipendio non gliene po frega de meno. bisogna falli chiude e mannalli tutti a casa
è assolutamente falso e illusorio che basti dare i servizi in mano ai privati per farli funzionare bene ed evitare sprechi. Per una semplice ragione: il privato per ottenere l'appalto deve comunque entrare in relazione con l'amministrazione pubblica...ho detto tutto! I casi di malaffare mazzette e disservizi rischierebbero di essere tanti quanti ne abbiamo oggi se non di più...inoltre se per caso l'azienda privata fallisce che succede? Succede che il Comune ci deve comunque mettere i soldi per garantire un servizio pubblico essenziale! E allora dov'è il vantaggio? Le vicende italiane dimostrano che quando si sono privatizzati dei servizi pubblici l'unico cambiamento di rilievo è stato l'aumento delle tariffe...per il resto il servizio ha continuato ad essere carente come se non più di prima.
Ogni mese pago l'abbonamento mensile e mi sento uno stupido. Intanto sulla tratta casa-lavoro negli ultimi 10 anni ho trovato solo 2 ( DUE) volte i controllori. Un po' piu' spesso li ho trovati a Temini: diciamo 8 volte di 10 anni.
Puntualmente quando passo i tornelli mi si forma dietro un trenino di coglioni che non appena si aprono quella caricatura di tornelli cha hanno installato passa a sbafo con me, sotto gli occhi "distratti" dei tizi che soggiornano nei gabbiotti.
Apriamo una parentesi sugli abitanti dei gabbiotti: che fanno, chi sono ? Io non l'ho mai capito. A volte sono in due, in tre, Si imboscano in questi posti tappezzando le vetrate con volantini , plastica opaca o quan'altro. Sbirciando all'interno non li trovi mai tanto impegnati.
MA ci vuole tanto a montare degli sbarramenti seri in modo che senza titolo di viaggio non sia possibile entrare invece di questa pagliacciata di tornelli di plastica con i maniglioni antipanico accessibili dall'esterno ?
Tanto le persone agli sbarramenti sono inutili, non servono. Tanto varrebbe lasciare tutto aperto ed abolire biglietti ed abbonamenti.
Chi sono posti come EUR Fermi che gia' nel primo pomeriggio vedono l'assenza totale di personale . Ad una certa spariscono tutti e la stazione rimane in balia di se stessa, forse delle telecamere ammesso che dall'altra parte ci sia qualcuno ai monitor!
Lei però dimentica un piccolo dettaglio: il fruitore diretto del servizio paga per lo stesso senza intermediazione della fiscalità generale. Questo diventa un potente antidoto contro gli attuali sprechi insopportabili (le tante parentopoli delle ns municipalizzate ad esempio) in quanto nessuno sano di mente pagherebbe bollette salatissime per mantenere posti di lavoro inutili. Probabilmente il fruitore diretto pagherebbe di più ma avrebbe meno tasse generali in cambio (e sicuramente più voce in capitolo per far sentire le proprie ragioni...). Voglio sottolineare di non essere convinto che per principio lo stato debba arretrare nei servizi pubblici ma purtroppo è il modo migliore per far funzionare in un paese corrotto e scadente come il nostro le utilities. Mettiamoci in testa che l'Italia non è la Germania o la Francia dove si può ragionare in modo diverso (e a ben vedere Italia del sud e Roma non sono la Lombardia o il Veneto...)
Da Tramvinicyus (TPL come primo social network della storia) un piccolo consiglio se qualcuno in ATAC s'interessa a questo blog:
I Tram Articolati Stanga in servizio dal 1948 (attualmente sulla Via Prenestina) potrebbero essere modificati in modo che la paretina del tramviere venga arretrata e la porta anteriore funzioni solo come porta di servizio. A Questo punto ripristinando il bigliettaio (e per il primo anno almeno con la guardia giurata davanti alla porta centrale)si potrebbe obbligare i passeggeri a salire come una volta dalla porta anteriore PAGARE IL BIGLIETTO (o mostrare l'abbonamento) e scendere dalla porta centrale. Di questi tram (50+8) ne sono in servizio ancora una buona cinquantina e li si potrebbe fermare tutti insieme, sostituendoli con quelli che ogni giorno non escono (circa 70 Cityway serie 91 o 92 acquistati 15 anni fa). Si potrebbe iniziare quindi proprio dove l'evasione è più alta (Via Prenestina appunto, poi però non venite con Fata Boldrina a dirmi che sono razzista perché ho scelto proprio quella zona eh? C'è un motivo...)
Se veramente ci fosse interesse a far pagare il TPL a Roma e se veramente ci fosse la volontà politica di cercare di diminuire il deficit economico aziendale, si potrebbe iniziare da lì. Ma l'ho già detto e ripetuto. Se il trasporto pubblico urbano a Roma è gratis (metrò compreso) E' PERCHE' C'E' TUTTO L'INTERESSE A NON FARLO PAGARE.
Gratis significa che tu morto di fame prendi il tram e ti levi dai coglioni, io "col mio SUV o co aa maghina mia" ho la strada libera... semplice no? Quando arriverà il crack, via, tutti per le strade, con qualsiasi mezzo, anche a trazione animale...
Buon futuro a tutti!
Tramvinicyus, studioso e appassionato di TPL dal 1982
Ha tolto la riduzione agli studenti, per dare la tessera gratuita ai richiedenti asilo politico.Italiani solo per le tasse che diventano stranieri per i diritti.
Ricordo a chi ha poca memoria .. Il primo atto del presidente Atac attuale (andate su internet a vedere chi e') ... Si è' aumentato i compensi....... Vedete a quanto..
Poi vedete pure da chi è stato eletto e chi lavora per Atac della sua famiglia,..
Merde fate schifo ,.. Ingegnere dei miei stivali...
Premesso che, fino a quando il sistema prevede il pagamento di un bilietto, l'evasione va combattuta, è importante sapere che il trasporto pubblico libero e gratuito, non solo per i romani, ma per tutti, turisti compresi è una possibilità concreta e praticabile. L'idea è stata anche presentata alle ultime amministrative da uno dei candidati a sindaco (ovviamente ignorato, perché tutti si lamentano ma poi non partecipano alla vita politica, non votano o votano sempre gli stessi). Né una provocazione o tantomeno un’ambizione ideologica, ma un vero e proprio piano industriale che avrebbe potuto concretizzarsi nel giro di 5 anni. Tutto sta nel fare in modo che via via il mezzo pubblico sostituisca quello privato. Non si tratta di modificare le abitudini delle persone, ma venire incontro alle loro esigenze. Risparmieremmo costi sanitari e renderemmo più agevole la vita delle persone. E’ evidente che la prima cosa che viene in mente è il bilancio dell’Atac che, ad esempio, vede certificata una perdita per il 2012 di oltre 150 milioni di euro. Come si può allora rinunciare agli abbonamenti e agli incassi da bigliettazione? Questa voce incide solo per il 30% sul bilancio e si può ripianare, come si ripianano le perdite derivante da cattiva gestione. Gli studi più innovativi sul settore mostrano che la quota coperta dalla bigliettazione è paragonabile al costo in termini di personale e mezzi necessario all’emissione e al controllo degli stessi titoli di viaggio. La prima cosa che da fare è investire sulle corsie preferenziali e su una revisione capillare del servizio, tentando di velocizzarlo. Nell'ex X Municipio, grazie alla corsia su viale Togliatti, si sono abbassato i tempi di percorrenza del 451 da 29 minuti a 8 minuti e mezzo, mentre il traffico da autoveicoli è rimasto lo stesso. Questo modello, trasportato su tutta Roma, con abbattimento del traffico, permetterebbe di velocizzare il servizio e spostare il personale in esubero su altre linee e altri autobus. Ecco che i romani troverebbero più conveniente muoversi con i mezzi che con l’automobile. Ma come si trova la copertura economica? Dagli investimenti che si fanno sul continuo allargamento di strade, carreggiate e dai soldi delle metro sotterranee. Prendiamo il Gra: ci sono punti in cui è a 4 corsie, eppure c’è sempre traffico. Non è che se allarghi la strada, gli ingorghi non si formano: non risolvi il problema e non migliori le condizioni di chi vorrebbe lasciare l’auto a casa. Stessa cosa per le metropolitane: ormai tutti hanno capito che a Roma le metro sotterranee non si possono fare. Ma il progetto della linea D, da 1 miliardo di euro, non viene accantonato, così come non si ferma quello della metro C. Se prendiamo tutti questi soldi, almeno 2 miliardi di euro, e li mettiamo sul trasporto pubblico, sulle preferenziali e sulle piste ciclabili, ecco la copertura economica. Esistono esperienze simili in giro per il mondo: abbiamo l’esempio di Helsinki, di Tallin, di Lione e per un periodo anche di Parigi, mentre a Londra i residenti già godono di forti agevolazioni. E’ un processo che deve avvenire gradualmente: si inizia con l’abbassare i biglietti e avviare i lavori di adeguamento utilizzando i fondi impegnati per altre cose. In 5 anni ci si può arrivare, ma serve la volontà di volerlo fare. Anche a breve termine si può fare molto, un esempio potrebbe essere il progetto di una linea tramviaria sul Lungotevere che corre da Ostiense a ponte Milvio lungo la riva sinistra del Tevere trasformata in passeggiata. La linea incontrerebbe la ferrovia che va all'aeroporto di Fiumicino, la stazione Tiburtina, i tram 8 , 2, 19 e 3 (che va ripristinato), oltre alla ferrovia per Viterbo, le Metro A e B. Collegherebbe tutto il centro storico, dallo Stadio Olimpico a San Pietro...
l'ultimo anonimo scrive: "Ormai TUTTI hanno capito che a Roma le metro sotterranee non si possono fare"... TUTTI CHI??...Le metro a Roma si possono fare eccome, l'unico problema è che i politici romani sono restii ad investire la loro credibilità politica su progetti di lungo periodo che non gli consentirebbero di spendere tale progetto in termini di consenso elettorale immediato. Il problema è tutto qui, la cialtroneria della classe politica romana, ecco perché a Roma ci vorrebbe un Commissario di nomina governativa che resta in carica una ventina d'anni ( rinnovato dal governo ogni 5) e allora vedrai quante metropolitane si possono costruire, quanto rinnovamento urbanistico si potrebbe realizzare, quante pedonalizzazioni si potrebbero fare, quanta cura dell'arredo urbano e del decoro si potrebbe ottenere e quanto rispetto delle regole della legalità si potrebbe avere. Nella scorsa campagna elettorale sentii il candidato sindaco Alemanno pronunciare in TV le seguenti testuali parole: " non perdiamo tempo con la linea D, perché comunque potrebbe essere usata solo dai nostri nipoti, pensiamo a noi oggi e non ai nostri nipoti, facciamo le cose che sono utili per noi oggi". 30 anni fa sentivo i politici romani di allora dire la stessa cosa: "si vabbé ma per costruire tutte queste metro ci vorranno 30 anni, lasciamo perdere, a Roma ci vuole BEN ALTRO, potenziamo il trasporto di superficie..."...questo 30 anni fa!! Negli anni 50 un certo Alcide De Gasperi disse "il politico guarda alle prossime elezioni lo statista alle prossime generazioni". A Roma negli ultimi 60 anni abbiamo avuto solo politici...speriamo che Marino ci smentisca.
Quello che scrivi è interessante ma quando dici "Gli studi più innovativi sul settore mostrano che la quota coperta dalla bigliettazione è paragonabile al costo in termini di personale e mezzi necessario all’emissione e al controllo degli stessi titoli di viaggio" di che studi parli, come sono stati fatti? Sono basati su quali aziende? L'Atac perde una quantità di soldi che nessuno potrà mai quantificare vista la portata del fenomeno per i soli mancati controlli che comportano viaggi a sbafo e vandalismi di ogni genere, come si fa a calcolare quanto guadagnerebbe se funzionasse a livelli decenti?
Ormai sono rassegnato.È una discesa senza fine. L'altro giorno ho aspettato il 913 quasi mezz'ora. E stiamo al centro di Roma. Ecco a cosa ha portato questa politica scellerata e l'incapacità dirigenziale. Quando finirà tutto questo schifo?
Forse non è molto inerente all'argomento del post, ma sarebbe troppo utopistico pensare di creare dei biglietti il cui prezzo varia a seconda del numero di fermate che si intende fare? Perché vedo spesso gente che celandosi dietro la scusa del "devo fare solo tre fermate" sale e scende tranquillamente e senza convalidare alcunché! Penso che altrove già esista qualcosa di simile, o sbaglio?
Credo che la cosa che si avvicina di più a quanto proponi è la Oyster card usata a Londra. Però a quanto ne so il pagamento "a metraggio" per così dire vale in metro non in autobus dove c'è una tariffa unica sempre e comunque.
in giappone (dipende dalla compagnia di autobus , spesso ne coesistono diverse nella stessa città , per esempio a kyoto sono 2) si entra da dietro si prende il biglietto all'entrata e quando si esce dalla porta anteriore si inserisce il biglietto nella macchina che calcola il prezzo , ovviamente chi ha la tessera magnetica ha tariffe diverse ma deve comunque passare la carta all entrata e uscita del bus
Ecco appunto, io pensavo ad una cosa simile a quella riportata da Jointella, ma stiamo parlando del Giappone, sono sicura che qua si inventerebbero qualsiasi cosa, tipo attaccarsi all'autobus in corsa senza salire :), anche pur di non pagare 30 centesimi! Che amarezza!
Dal Titolo del post .... perchè il lavoro non glielo fanno perdere gli evasori , visto che i loro colleghi si stampano i falsi d'autore in casa , ma i vertici che si mangiano i contributi del comune e della regione con chi concima la pianta centenaria . Fanno bene i dipendenti assunti prima di parentopoli a non schierarsi! non è scaricando la colpa su taluni evasori che nascondi la verità ! i tempi del bunga bunga celebrale ( bella questa per dire pippe mentali ha ha ) . Se ti hanno bucato il serbatoio e non lo vogliono tappare, non è il costo o la quantità di benzina che ti farà fare il viaggio . Hanno tagliato le forniture, rivisto i costi dei servizi essenziali per l'utenza, tanto da azzerarli nella loro efficacia per poter dare poi la colpa proprio ha chi ha pagato in termini di perdita di posti di lavoro . Se anche voi cadete nella trappola del mea culpa allora vincono sempre loro ; state svegli perchè se non chiudono il serbatoio la benzina va per terra e quando lo chiudono , vedrai che hanno già collaudato la derivazione verso il serbatoio nero e quando lo scoprirari vedrai che nessuno l'ha montato . E' una vera figata come diceva il deposto e noi ci caschiamo sempre .
Credo ormai che la situazione dell'evasione dei mezzi pubblici di trasporto a Roma e' una triste realta'. Nessuna citta' civile puo' tollerare ancora una situazione tale.Bisogna provvedere al piu' per stroncare tale vergogna.I mezzi pubblici di Roma sono ridotti a carri bestiame.Turbe di gente senza pagare un centesimo si serve degli autobus trasportando luride masserizie raccolte nei cassonetti della nettezza urbana come usano fare i nomadi i veri padroni dei mezzi pubblici.Contiamo sul buon senso dell'Amministrazione Capitolina applicando la norma TOLLERANZA ZERO!
bene, stron*o io che da anni gli regalo 200 e passa euro per la tessera annuale :/ :/ :/
RispondiEliminaNel Regno Unito il conducente del mezzo ti saluta con un bel sorriso quando sali, ti fa il biglietto e ti saluta di nuovo quando scendi (una sola porta per salire e scendere). A Roma per colpa della poca voglia di lavorare e fare le cose bene i sindacati vorrebbero per ogni mezzo un conducente, un bigliettaio e un controllore. Provassero a lavorare per una azienda privata...
RispondiEliminaE' vero ma immaginiamo un autista tuttofare a Roma: quando mai riuscirebbe a partire? Tra gente che sale dove gli pare, quelli che se gli dici di fare il biglietto ti ignorano o ti mandano a... o ti minacciano o iniziano a fare scenate, quelli che vandalizzano i mezzi, quelli che non li fanno partire perché provano a salire anche se non c'è posto per uno spillo e tutte le altre situazioni di una città da terzo mondo come Roma. Mettici certe linee un po' fuori mano dove rischi che ti salga il delinquente magari armato e siamo a posto. Ogni 5 minuti decine di autisti dovrebbero chiedere aiuto alle forze dell'ordine.
RispondiEliminapurtroppo anche alcuni miei amici hanno comiinciato a non fare mai il biglietto, tanto non controlla mai nessuno.
RispondiEliminae se sale il controllore , basta scendere o al massimo ti fa uscire lui
i furbi vincono a Roma, a Londra avrebbero rischiato una multa salata e se non mostravano un ID un po di ore al commissariato
Ho avuto modo di discutere più volte con il personale atac che, chiuso nel gabbiotto, se ne fregava altamente delle tante persone che entravano nella metro senza pagare.
RispondiEliminaQuesta gente sà di avere il posto assicurato. Sà che il deficit ATAC (per il 70% dovuto proprio ai mancati introiti) verrà comunque ripianato togliendo soldi ad altri servizi (è di questi giorni la decisione di (so)marino di togliere fondi alla sanità).
Siamo l'unico paese nel mondo occidentale che ancora và avanti con le municipalizzate. Una direttiva europea ci obbligherà (finalmente) a mettere a gara i servizi di trasporto pubblico.
Le municipalizzate servono soltanto a piazzarci i politici trombati e figli, parenti, amici degli stessi.
Ma la pacchia stà per finire.
Voglio vedere dirigenza e personale ATAC a spasso !!!
Come fa ad essere somarino a tagliare i soldi alla sanità se è gestita dalla regione? Tutte le critiche a marino le rimanderei al 2014 visto che il bilancio che sta approvando doveva essere approvato da Alemanno e nom da lui, non si è mai approvare un bilancio di soldi già spesi ed è ridicolo quello che stanno facendo le opposizioni considerando che doveva essere approvato da loro. Comunque ip commissariamento non la vedo una cosa negativa . Forse finalmente si riuscirà a tagliare la spesa pubblica anche se a discapito dei cittadini
EliminaLe municipalizzate sono migliaia in italia. Quindi migliaia di consigli d'amministrazione per politici e portaborse, nonché migliaia e migliaia di posti di lavoro in cambio di voti.
RispondiEliminaUna pacchia per i partiti (TUTTI) che sul clientelismo poggiano le loro fortune.
Qui ci vuole la presa della bastiglia. Qui ci vuole la ghigliottina !!!
invito tutti a filmare casi di evidente mancato controllo da parte del personale atac
RispondiEliminaquesti filmati vanno portati ai carabinieri
questa gente deve essere licenziata
certe volte penso seriamente che comitati, blog e associazioni di autentici eroi come questo dovrebbero smetterla di provare a redimere un popolo intero, perché di questo si tratta, che è destinato ad una lenta e dolorosa agonia. non se ne esce, non serve. lasciate che il destino di questi popoli si compia mettendo in salvo voi e i vostri cari in un Paese civile. scusate, ma non vedo altra soluzione.
RispondiEliminami sorprende che ci si sorprenda sui tram 5, 14, 19 che passano sulla prenestina si arriva all'assurdo che caricano su tutti senza biglietto e infatti sono sempre pieni da scoppiare, sempre in ritardo lenti come lumache.
RispondiEliminafinchè sta gentaccia arriva a fine mese e prende lo stipendio non gliene po frega de meno.
bisogna falli chiude e mannalli tutti a casa
è assolutamente falso e illusorio che basti dare i servizi in mano ai privati per farli funzionare bene ed evitare sprechi. Per una semplice ragione: il privato per ottenere l'appalto deve comunque entrare in relazione con l'amministrazione pubblica...ho detto tutto! I casi di malaffare mazzette e disservizi rischierebbero di essere tanti quanti ne abbiamo oggi se non di più...inoltre se per caso l'azienda privata fallisce che succede? Succede che il Comune ci deve comunque mettere i soldi per garantire un servizio pubblico essenziale! E allora dov'è il vantaggio? Le vicende italiane dimostrano che quando si sono privatizzati dei servizi pubblici l'unico cambiamento di rilievo è stato l'aumento delle tariffe...per il resto il servizio ha continuato ad essere carente come se non più di prima.
RispondiEliminaOgni mese pago l'abbonamento mensile e mi sento uno stupido. Intanto sulla tratta casa-lavoro negli ultimi 10 anni ho trovato solo 2 ( DUE) volte i controllori. Un po' piu' spesso li ho trovati a Temini: diciamo 8 volte di 10 anni.
RispondiEliminaPuntualmente quando passo i tornelli mi si forma dietro un trenino di coglioni che non appena si aprono quella caricatura di tornelli cha hanno installato passa a sbafo con me, sotto gli occhi "distratti" dei tizi che soggiornano nei gabbiotti.
Apriamo una parentesi sugli abitanti dei gabbiotti: che fanno, chi sono ? Io non l'ho mai capito. A volte sono in due, in tre, Si imboscano in questi posti tappezzando le vetrate con volantini , plastica opaca o quan'altro. Sbirciando all'interno non li trovi mai tanto impegnati.
MA ci vuole tanto a montare degli sbarramenti seri in modo che senza titolo di viaggio non sia possibile entrare invece di questa pagliacciata di tornelli di plastica con i maniglioni antipanico accessibili dall'esterno ?
Tanto le persone agli sbarramenti sono inutili, non servono. Tanto varrebbe lasciare tutto aperto ed abolire biglietti ed abbonamenti.
Chi sono posti come EUR Fermi che gia' nel primo pomeriggio vedono l'assenza totale di personale .
RispondiEliminaAd una certa spariscono tutti e la stazione rimane in balia di se stessa, forse delle telecamere ammesso che dall'altra parte ci sia qualcuno ai monitor!
Lei però dimentica un piccolo dettaglio: il fruitore diretto del servizio paga per lo stesso senza intermediazione della fiscalità generale.
RispondiEliminaQuesto diventa un potente antidoto contro gli attuali sprechi insopportabili (le tante parentopoli delle ns municipalizzate ad esempio) in quanto nessuno sano di mente pagherebbe bollette salatissime per mantenere posti di lavoro inutili. Probabilmente il fruitore diretto pagherebbe di più ma avrebbe meno tasse generali in cambio (e sicuramente più voce in capitolo per far sentire le proprie ragioni...). Voglio sottolineare di non essere convinto che per principio lo stato debba arretrare nei servizi pubblici ma purtroppo è il modo migliore per far funzionare in un paese corrotto e scadente come il nostro le utilities. Mettiamoci in testa che l'Italia non è la Germania o la Francia dove si può ragionare in modo diverso (e a ben vedere Italia del sud e Roma non sono la Lombardia o il Veneto...)
Calma Bat meno tasse se certi servizi passano ai privati è un sogno come arrivare in orario al lavoro usando i mezzi pubblici.
RispondiEliminaDa Tramvinicyus (TPL come primo social network della storia) un piccolo consiglio se qualcuno in ATAC s'interessa a questo blog:
RispondiEliminaI Tram Articolati Stanga in servizio dal 1948 (attualmente sulla Via Prenestina) potrebbero essere modificati in modo che la paretina del tramviere venga arretrata e la porta anteriore funzioni solo come porta di servizio. A Questo punto ripristinando il bigliettaio (e per il primo anno almeno con la guardia giurata davanti alla porta centrale)si potrebbe obbligare i passeggeri a salire come una volta dalla porta anteriore PAGARE IL BIGLIETTO (o mostrare l'abbonamento) e scendere dalla porta centrale.
Di questi tram (50+8) ne sono in servizio ancora una buona cinquantina e li si potrebbe fermare tutti insieme, sostituendoli con quelli che ogni giorno non escono (circa 70 Cityway serie 91 o 92 acquistati
15 anni fa).
Si potrebbe iniziare quindi proprio dove l'evasione è più alta (Via Prenestina appunto, poi però non venite con Fata Boldrina a dirmi che sono razzista perché ho scelto proprio quella zona eh? C'è un motivo...)
Se veramente ci fosse interesse a far pagare il TPL a Roma e se veramente ci fosse la volontà politica di cercare di diminuire il deficit economico aziendale, si potrebbe iniziare da lì. Ma l'ho già detto e ripetuto. Se il trasporto pubblico urbano a Roma è gratis (metrò compreso) E' PERCHE' C'E' TUTTO L'INTERESSE A NON FARLO PAGARE.
Gratis significa che tu morto di fame prendi il tram e ti levi dai coglioni, io "col mio SUV o co aa maghina mia" ho la strada libera... semplice no?
Quando arriverà il crack, via, tutti per le strade, con qualsiasi mezzo, anche a trazione animale...
Buon futuro a tutti!
Tramvinicyus, studioso e appassionato di TPL dal 1982
Perché l'Atac ha tolto le riduzioni per studenti, invece di combattere gli abusivi? Non riesco davvero a capirlo.
RispondiEliminaHa tolto la riduzione agli studenti, per dare la tessera gratuita ai richiedenti asilo politico.Italiani solo per le tasse che diventano stranieri per i diritti.
EliminaRicordo a chi ha poca memoria .. Il primo atto del presidente Atac attuale (andate su internet a vedere chi e') ... Si è' aumentato i compensi....... Vedete a quanto..
RispondiEliminaPoi vedete pure da chi è stato eletto e chi lavora per Atac della sua famiglia,..
Merde fate schifo ,.. Ingegnere dei miei stivali...
Stazione Colli Albani della metro A... non è presidiata da personale da mesi e i tornelli non si aprono!
RispondiEliminaPremesso che, fino a quando il sistema prevede il pagamento di un bilietto, l'evasione va combattuta, è importante sapere che il trasporto pubblico libero e gratuito, non solo per i romani, ma per tutti, turisti compresi è una possibilità concreta e praticabile. L'idea è stata anche presentata alle ultime amministrative da uno dei candidati a sindaco (ovviamente ignorato, perché tutti si lamentano ma poi non partecipano alla vita politica, non votano o votano sempre gli stessi).
RispondiEliminaNé una provocazione o tantomeno un’ambizione ideologica, ma un vero e proprio piano industriale che avrebbe potuto concretizzarsi nel giro di 5 anni. Tutto sta nel fare in modo che via via il mezzo pubblico sostituisca quello privato. Non si tratta di modificare le abitudini delle persone, ma venire incontro alle loro esigenze. Risparmieremmo costi sanitari e renderemmo più agevole la vita delle persone.
E’ evidente che la prima cosa che viene in mente è il bilancio dell’Atac che, ad esempio, vede certificata una perdita per il 2012 di oltre 150 milioni di euro. Come si può allora rinunciare agli abbonamenti e agli incassi da bigliettazione? Questa voce incide solo per il 30% sul bilancio e si può ripianare, come si ripianano le perdite derivante da cattiva gestione. Gli studi più innovativi sul settore mostrano che la quota coperta dalla bigliettazione è paragonabile al costo in termini di personale e mezzi necessario all’emissione e al controllo degli stessi titoli di viaggio. La prima cosa che da fare è investire sulle corsie preferenziali e su una revisione capillare del servizio, tentando di velocizzarlo. Nell'ex X Municipio, grazie alla corsia su viale Togliatti, si sono abbassato i tempi di percorrenza del 451 da 29 minuti a 8 minuti e mezzo, mentre il traffico da autoveicoli è rimasto lo stesso. Questo modello, trasportato su tutta Roma, con abbattimento del traffico, permetterebbe di velocizzare il servizio e spostare il personale in esubero su altre linee e altri autobus. Ecco che i romani troverebbero più conveniente muoversi con i mezzi che con l’automobile. Ma come si trova la copertura economica? Dagli investimenti che si fanno sul continuo allargamento di strade, carreggiate e dai soldi delle metro sotterranee. Prendiamo il Gra: ci sono punti in cui è a 4 corsie, eppure c’è sempre traffico. Non è che se allarghi la strada, gli ingorghi non si formano: non risolvi il problema e non migliori le condizioni di chi vorrebbe lasciare l’auto a casa. Stessa cosa per le metropolitane: ormai tutti hanno capito che a Roma le metro sotterranee non si possono fare. Ma il progetto della linea D, da 1 miliardo di euro, non viene accantonato, così come non si ferma quello della metro C. Se prendiamo tutti questi soldi, almeno 2 miliardi di euro, e li mettiamo sul trasporto pubblico, sulle preferenziali e sulle piste ciclabili, ecco la copertura economica. Esistono esperienze simili in giro per il mondo: abbiamo l’esempio di Helsinki, di Tallin, di Lione e per un periodo anche di Parigi, mentre a Londra i residenti già godono di forti agevolazioni. E’ un processo che deve avvenire gradualmente: si inizia con l’abbassare i biglietti e avviare i lavori di adeguamento utilizzando i fondi impegnati per altre cose. In 5 anni ci si può arrivare, ma serve la volontà di volerlo fare. Anche a breve termine si può fare molto, un esempio potrebbe essere il progetto di una linea tramviaria sul Lungotevere che corre da Ostiense a ponte Milvio lungo la riva sinistra del Tevere trasformata in passeggiata. La linea incontrerebbe la ferrovia che va all'aeroporto di Fiumicino, la stazione Tiburtina, i tram 8 , 2, 19 e 3 (che va ripristinato), oltre alla ferrovia per Viterbo, le Metro A e B. Collegherebbe tutto il centro storico, dallo Stadio Olimpico a San Pietro...
l'ultimo anonimo scrive:
RispondiElimina"Ormai TUTTI hanno capito che a Roma le metro sotterranee non si possono fare"...
TUTTI CHI??...Le metro a Roma si possono fare eccome, l'unico problema è che i politici romani sono restii ad investire la loro credibilità politica su progetti di lungo periodo che non gli consentirebbero di spendere tale progetto in termini di consenso elettorale immediato. Il problema è tutto qui, la cialtroneria della classe politica romana, ecco perché a Roma ci vorrebbe un Commissario di nomina governativa che resta in carica una ventina d'anni ( rinnovato dal governo ogni 5) e allora vedrai quante metropolitane si possono costruire, quanto rinnovamento urbanistico si potrebbe realizzare, quante pedonalizzazioni si potrebbero fare, quanta cura dell'arredo urbano e del decoro si potrebbe ottenere e quanto rispetto delle regole della legalità si potrebbe avere.
Nella scorsa campagna elettorale sentii il candidato sindaco Alemanno pronunciare in TV le seguenti testuali parole:
" non perdiamo tempo con la linea D, perché comunque potrebbe essere usata solo dai nostri nipoti, pensiamo a noi oggi e non ai nostri nipoti, facciamo le cose che sono utili per noi oggi". 30 anni fa sentivo i politici romani di allora dire la stessa cosa:
"si vabbé ma per costruire tutte queste metro ci vorranno 30 anni, lasciamo perdere, a Roma ci vuole BEN ALTRO, potenziamo il trasporto di superficie..."...questo 30 anni fa!!
Negli anni 50 un certo Alcide De Gasperi disse "il politico guarda alle prossime elezioni lo statista alle prossime generazioni".
A Roma negli ultimi 60 anni abbiamo avuto solo politici...speriamo che Marino ci smentisca.
Quello che scrivi è interessante ma quando dici "Gli studi più innovativi sul settore mostrano che la quota coperta dalla bigliettazione è paragonabile al costo in termini di personale e mezzi necessario all’emissione e al controllo degli stessi titoli di viaggio"
RispondiEliminadi che studi parli, come sono stati fatti?
Sono basati su quali aziende?
L'Atac perde una quantità di soldi che nessuno potrà mai quantificare vista la portata del fenomeno per i soli mancati controlli che comportano viaggi a sbafo e vandalismi di ogni genere, come si fa a calcolare quanto guadagnerebbe se funzionasse a livelli decenti?
che servizio stupido! un autista, una guardia giurata che avrebbero potuto fare, gonfiarla di botte?
RispondiEliminaOrmai sono rassegnato.È una discesa senza fine. L'altro giorno ho aspettato il 913 quasi mezz'ora. E stiamo al centro di Roma. Ecco a cosa ha portato questa politica scellerata e l'incapacità dirigenziale. Quando finirà tutto questo schifo?
RispondiEliminaForse non è molto inerente all'argomento del post, ma sarebbe troppo utopistico pensare di creare dei biglietti il cui prezzo varia a seconda del numero di fermate che si intende fare? Perché vedo spesso gente che celandosi dietro la scusa del "devo fare solo tre fermate" sale e scende tranquillamente e senza convalidare alcunché! Penso che altrove già esista qualcosa di simile, o sbaglio?
RispondiEliminaCredo che la cosa che si avvicina di più a quanto proponi è la Oyster card usata a Londra. Però a quanto ne so il pagamento "a metraggio" per così dire vale in metro non in autobus dove c'è una tariffa unica sempre e comunque.
RispondiEliminain giappone (dipende dalla compagnia di autobus , spesso ne coesistono diverse nella stessa città , per esempio a kyoto sono 2) si entra da dietro si prende il biglietto all'entrata e quando si esce dalla porta anteriore si inserisce il biglietto nella macchina che calcola il prezzo , ovviamente chi ha la tessera magnetica ha tariffe diverse ma deve comunque passare la carta all entrata e uscita del bus
RispondiEliminaEcco appunto, io pensavo ad una cosa simile a quella riportata da Jointella, ma stiamo parlando del Giappone, sono sicura che qua si inventerebbero qualsiasi cosa, tipo attaccarsi all'autobus in corsa senza salire :), anche pur di non pagare 30 centesimi! Che amarezza!
RispondiEliminaQualche approfondimento sulla proposta di trasporto pubblico gratuito:
RispondiEliminahttp://www.nelmerito.com/index.php?option=com_content&task=view&id=190&Itemid=139
http://nuovamobilita.wordpress.com/2013/04/05/trasporto-pubblico-gratuito-e-sistematica-riduzione-dei-km-vettura/
http://www.prismanews.net/roma/trasporto-pubblico-gratuito-si-puo-fare-atac-denuncia-dellusb.html
http://comune-info.net/2012/12/quando-la-gratuita-polverizza-il-liberismo/
Dal Titolo del post .... perchè il lavoro non glielo fanno perdere gli evasori , visto che i loro colleghi si stampano i falsi d'autore in casa , ma i vertici che si mangiano i contributi del comune e della regione con chi concima la pianta centenaria . Fanno bene i dipendenti assunti prima di parentopoli a non schierarsi! non è scaricando la colpa su taluni evasori che nascondi la verità ! i tempi del bunga bunga celebrale ( bella questa per dire pippe mentali ha ha ) .
RispondiEliminaSe ti hanno bucato il serbatoio e non lo vogliono tappare, non è il costo o la quantità di benzina che ti farà fare il viaggio .
Hanno tagliato le forniture, rivisto i costi dei servizi essenziali per l'utenza, tanto da azzerarli nella loro efficacia per poter dare poi la colpa proprio ha chi ha pagato in termini di perdita di posti di lavoro . Se anche voi cadete nella trappola del mea culpa allora vincono sempre loro ; state svegli perchè se non chiudono il serbatoio la benzina va per terra e quando lo chiudono , vedrai che hanno già collaudato la derivazione verso il serbatoio nero e quando lo scoprirari vedrai che nessuno l'ha montato . E' una vera figata come diceva il deposto e noi ci caschiamo sempre .
Credo ormai che la situazione dell'evasione dei mezzi pubblici di trasporto a Roma e' una triste realta'. Nessuna citta' civile puo' tollerare ancora una situazione tale.Bisogna provvedere al piu' per stroncare tale vergogna.I mezzi pubblici di Roma sono ridotti a carri bestiame.Turbe di gente senza pagare un centesimo si serve degli autobus trasportando luride masserizie raccolte nei cassonetti della nettezza urbana come usano fare i nomadi i veri padroni dei mezzi pubblici.Contiamo sul buon senso dell'Amministrazione Capitolina applicando la norma TOLLERANZA ZERO!
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