Questa è la situazione che si presenta a Roma a 50 metri dalla cupola di San Pietro.
La struttura è un ristorante in disuso da anni ormai diventato dimora di stranieri senzatetto.
Come si vede dalle foto, ovunque è pieno di rifiuti ed escrementi con gravi problemi anche dal punto di vista igienico. Sono anni che facciamo segnalazioni alle autorità senza il minimo risultato. Questo è il "meraviglioso" biglietto da visita per i turisti che vengono a visitare la Città Eterna.
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Che tristezza. Era un ristorante molisano, ci andavo a mangiare con nonna! Non ci ho mai visto senzatetto lì dentro, siete sicuri ci siano?
che tristezza... ma la via come si chiama??
L.go di porta cavalleggeri alla biforcazione con l aurelia!
Pensate che un giorno ci incontrammo Ratzinger che mangiava...
Anche io da piccolo ci andavo spesso con i miei nonni... se non sbaglio si chiamava il giardinaccio. Che tristezza
Bravo! Il giardinaccio. Facevano le taccole se ricordo il nome della pasta.
se vedi le foto noterai panni appesi e materassi
Ho abito anni lì vicino e non ho mai visto gente uscire o entrare da lì. Non escludo ovviamente che siano immigrati "furbi" che fanno apposta i discreti. D'altronde vivevano nel sottopasso lì sotto e nessuno se ne era accorto...
Almeno qualche povero di questa città che disprezza i poveri ha un tetto... Hai visto mai che fallisca qualche negozio nei dintorni così magari arriva pure qualche zingaro a tenegli compagnia...
Il discorso andrebbe preso più al largo. Questo paese è in crisi nera e le prospettive sono pessime, i soldi mancano e un sacco di gente rischia sul serio la povertà. E' chiaro a chiunque abbia un cervello funzionante che non possiamo farci carico della povertà degli altri nel momento in cui non riusciamo a limitare la nostra. Un paese serio di fronte a queste prospettive adotterebbe una politica netta sull'immigrazione, espellendo tutti quelli che non hanno i mezzi per sostenersi nel nostro paese, come già fanno tanti altri paesi che poi vengono presi a esempio anche in questo blog quando si vuole far vedere qualcosa che funziona. Perché dobbiamo accettare l'entrata in Italia di decine di migliaia di persone che poi sono costrette a campare di elemosina, lavori in nero, illegalità varie fino ai reati più gravi? Intanto mandiamo a casa loro, come fanno gli altri, questi immigrati e poi potremo occuparci dei poveri italiani e degli altri paesi europei che legalmente possono risiedere in Italia anche se ridotti a vivere in tuguri come questi.
Mi lego al commento precedente che mi trova perfettamente d'accordo, aggiungo pero' che secondo me chi nonostante la crisi continua a starnazzare "all' accoglienza" non e' ne buono ne buonista ma semplicemente un criminale che vuole di fatto ridurre l' Italia ad una specie di sobborgo di Los Angeles con tanto di gang etniche in feroce lotta tra loro (a Genova e Milano gia' ci sono).
Questi buonisti della mia ceppa sono i veri responsabili del degrado in atto, gente ipocrita di solito benestante che fa l' omosessuale col deretano degli altri.
Purtroppo la gente continua a votare questi partitacci tipo pd, sel e pdl ed allora c'e' poco da fare.
Andrea Rossi
Oddio sig. Rossi il problema non è tanto nella politica ma nel popolo che ha le lenti deformanti del cattolicesimo e del gauchismo...
Posto il popolo avere questa visione la nostra PA come sempre è negligente e lascia volentieri libertà totale allo zingaro di campeggiare in mezzo all'immondizia e bruciarla, agli extracomunitari di vivere in un ristorante abbandonato etc...etc...Vuoi mettere che fatica cacciare zingari o rimpatriare Marocchini et similia. Meglio godersi il dolce far nulla di un ufficio....Purtroppo questo vale a tutti i livelli non parlo solo delle forze dell'ordine.
il problema è che l'italia è un pease di ipocriti.
Marino ha tagliato l'assistenza ai disabili e poi ospita i CLANDESTINI di Lampedusa con vitto e alloggio pagato e 35 euro al giorno !!!
Ma si sa gli immigrati fanno comodo a tutte quelle associazioni che campano con i soldi pubblici....
Alessio Papi
GUARDIE GIURATE A FINE APPALTO TRASFERITI PRIVANDOLI DELLA ANZIANITà E DEI LIVELLI IN BARBA ALLE LEGGI NON RETROATTIVE DEL CCNL, PADRI DI FAMIGLIA DI SERIE B .
1967 waren mein Freund und ich als Theologiestudenten im Giardinaccio, einunvergessener Abend. Heute, nach beinahe 40 Jahren gehe ich immer wieder daran vobei und bin traurig. Das alte Rom verschwindet. Was noch bleibt ist das Il mio Patacca und Da Mario.
Horst Bergmann
Credo che nel ristorante abbiano girato alcune scene del film “Il medico della mutua”, capolavoro con Alberto Sordi. Che tristezza vederlo ridotto così 🥺
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