11 novembre 2013

Dopo l'intervento dell'assessore Paolo Masini continuiamo a parlare di caditoie e tombini















Dopo il nostro precedente articolo e il tempestivo intervento dell'assessore ai lavori pubblici Paolo Masini e del suo staff continuiamo a riflettere sul piano per liberare le caditoie e salvare finalmente Roma (ma quando?) da biblici allagamenti a seguito di ogni pioggerellina autunnale.

Questo foto si riferiscono a Via Carlo Fadda, da Via Filomusi Guelfi verso Via Palmiro Togliatti. 
La ditta privata ha ispezionato i pozzetti, stavolta in cemento, ha espletato (forse!!!)  il solito servizio di pulizia, fotografia, georeferenziazione e numerazione (con vernice gialla questa volta) ma la bocca d’ingresso dell’acqua piovana o “bocca di lupo” rimane la stessa, anzi in alcuni casi non c’è proprio o è completamente chiusa... Sono le strutture ad essere antiquate e dannose, serve a poco pulire qualcosa che non funziona e non può funzionare...

3 commenti:

  1. Approfitto dell'articolo per suggerire al bravo assessore un possibile metodo per eliminare completamente questo genere di disservizi: basterebbe avere un registro pubblico online delle ditte operanti a Roma, con l'elenco dettagliato dei lavori effettuati, comprensivi di committente, data e prezzo.
    Qualcuno potrebbe dire che sarebbe una gogna e che ci sarebbe da preservare la "privacy", ma in questo modo potremo scoprire in pochissimo tempo nome e cognome di chi ad esempio allunga con l'acqua la vernice delle strisce pedonali, o di chi rattoppa le buche o i marciapiedi alla romana.

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  2. La bocca di lupo sparisce perchè a roma c'è anche tanto per cambiare, lo scandalo delle asfaltature "a salire"; si gratta solo una fettina del vecchio asfalto, ovviamente per risparmiare, e quando si getta il nuovo il piano stradale sale, sale, sale all'infinito, e cosi spariscono le bocche di lupo, in molti casi ormai strada e marciapiede sono allo stesso livello, tipo via gregorio VII per citarne una
    SOLO A ROMAAAAAAAAAAAAAAA !!!
    Marco1963

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  3. GUARDIE GIURATE A FINE APPALTO TRASFERITI PRIVANDOLI DELLA ANZIANITà E DEI LIVELLI IN BARBA ALLE LEGGI NON RETROATTIVE DEL CCNL, PADRI DI FAMIGLIA DI SERIE B .

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