La zona di Roma Est è tristemente nota negli ultimi tempi: nata per essere una delle zone residenziali più attrezzate
della città, oggi è purtroppo caduta nel degrado più totale.
Di situazioni a dir poco imbarazzanti ce ne sarebbero, ma quella che vi vado a esporre riguarda il ponte che dovrebbe condurre gli abitanti della zona al centro commerciale: già, il congiuntivo è d'obbligo, perché il passaggio che sovrasta via Giorgio Grappelli è al limite della praticabilità.
Già dalla foto presa dal satellite di Google Maps si evince uno stato di abbandono quasi totale, il passaggio è sporco
trasandato e non ha mai avuto un intervento di manutenzione. Per carità, sarebbe assurdo pensare che una struttura di nemmeno cinque anni di vita possa richiedere interventi tanto straordinari, ma basta passarci per capire che non c'è mai stata nemmeno l'ombra di uno spazzino dell'Ama.
Passiamo al commento delle foto:
Foto 1: Questo lo spettacolo all'ingresso del ponte, i palazzi hanno un piccolo recinto che viene curato dai condomini... l'erba viene curata periodicamente (lo so perché ci vivo), ma aldilà del recinto c'è la giungla. Ovviamente le sterpaglie sono condite da "monnezza" di vario genere... dai rifiuti meno ingombranti (lattine, bottiglie) a quelli
più grossi e imbarazzanti (divani, cuscini, suppellettili).
Foto2: Ecco il ponte che conduce a Via Antonio Capetti, immagino (ma non sono un esperto di idraulica ne di edilizia civile) che questo ponte e questo canale abbiano un senso: questo stesso senso mi sfugge, visto che a guardarlo così il ponte sembra solo una caverna di cemento. Ottimo riparo per gli immancabili rifiuti urbani, e coronato con uno splendido corrimano completamente arrugginito. Nota bene... lì sopra c'è la fermata del bus.
Foto3 - 7: Lungo il passaggio pedonale questo spettacolo di ripete sempre. Non sono questi due angoli presi apposta, non sono due eccezioni o due visuali prese proprio per questo servizio, no: questo immondo mare di degrado accompagna il pedone dall'inizio alla fine del passaggio. Qui si potrebbe tranquillamente discutere di chi ha più colpa, se siamo incivili noi cittadini che buttiamo "monnezza" ovunque o di quel genio che non ha messo nemmeno l'ombra di un cestino sul percorso.
Foto 4: Come potete ben vedere ci sono cavi e tubazioni in quantità industriale, completamente esposti a tutti. Cosa porta questo tubo? Gas? Acqua? Vogliamo scoprirlo? Non ci metteremmo tanto volendo. E' chiaro che il passaggio sia ben frequentato da giovani abitanti del luogo, lo si nota dalle scritte senza senso sui muri: secondo voi esisteva un modo più decente di sistemare questi tubi? Vogliamo aspettare che qualcuno faccia qualche danno? Evidentemente sì.
Foto 5-6: Qui volevo essere romantico: il tramonto sul degrado. Non sono un ingegnere ma non ho capito che senso ha questo enorme spazio di cemento grezzo non recintato, ovviamente non lo pulisce nessuno e qualche idiota non perde tempo: i pali (in plastica, sempre a risparmio) della luce sono stati spaccati di netto, così oltre a non avere più luce si può anche godere di uno spettacolo vergognoso. Nella foto 6 vediamo che i cavi dei pali sono a vista! Non c'ho messo le mani, ma immagino che siano ancora in tensione... in questo passaggio ci capitano bambini e famiglie (che non hanno alternative pedonali, ricordiamolo): se un bambino troppo curioso mettesse le manine qui dentro? Non oso pensarci.
Foto 8: Qui il genio totale colpisce ancora: tondini nudi a vista, arrugginiti (come il corrimano del resto) e pericolosissimi. I muretti circostanti sono pieni di scritte, ergo qualcuno ci passa e ci ripasserà presto: immagino che non sarebbe poi molto simpatico (vista l'assenza
di illuminazione artificiale) se qualcuno ci inciampasse e si ferisse malamente con queste strutture.
Vivo a Ponte di nona da poco... pensavo fosse un posto
tranquillo ma vi assicuro che di magagne ce ne sono: a partire dallo stato in cui versano i palazzi, costruiti di merda e tenuti peggio. Mi auguro che possiate apprezzare il mio piccolo lavoro, le foto sono fatte al volo col cellulare, non esiterò a farne di migliori in futuro se dovesse servire.
Vi prego di far girare anche su Facebook questo piccolo servizio in modo che possano vedere tutti (una volta di più) che situazioni abbiamo a Roma. Grazie a tutti voi per il vostro lavoro.
Fabio B.
scusate però certi se le vanno a cercare, fermo restando il fatto che non è giusto ed è uno schifo. quando la zona era in costruzione mi hanno proposto di comprare casa a Tor di Nona ad un prezzo molto conveniente, ho risposto che quel quartiere sarebbe diventato la nuova Tor bella monaca se non peggio, c'ho la palla di vetro?
RispondiEliminaMa no, mi ha rubato l'idea! Era da un po' che volevo fare un piccolo "reportage" sul posto.
RispondiEliminaLa situazione del cavalcavia è davvero impressionante, sembra una scena di guerra, o di un film di fantascienza ambientato in era post-atomica. Poi qualcuno dovrebbe anche spiegare perché è stato fatto un cavalcavia largo 20 metri: che volevano farci, un campo da basket?
Riguardo ai cavi scoperti, dubito che siano in tensione, visto che lì non sono mai accesi nemmeno i lampioni sulla strada, figuriamoci se può esserci elettricità in quei piccoli lampioni mai installati e divelti.
Ah, sì, l'illuminazione pubblica su tutta la strada che separa il centro commerciale dalla Collatina non funziona: i pali sono lì da anni, ma non si sono mai accesi...
non bisogna criticare chi ha comprato a ponte di nona.....poi nel 2006 60mq venivano 190000e non mi sembra conveniente,e poi aveno promesso la fermata del treno autobus scuole collatina piú scorrevole ed invece hanno costruito sto mondo e quell'altro,facendo una finta uscita autostradale peraltro sul tronchetto a24 gia esistente,nel 2013 ancora le fermate atac provvisorie, treno? maddechè,e occupazioni abusive,chi ha comprato casa a mutuo 40ennale che centra?e come dire che chi abita a corcolle visto che ha pagato poco casa é giusto che si becca la discarica,invece non é di chi gioca a far finta di attivare la differenziata?
RispondiEliminaBeh..in confronto Tor Bella Monaca sta messa meglio, se non altro non ha il "nulla abissale" intorno. C'è trasporto pubblico, la metro Anagnina non è distante, ci sarà (?)la linea C...insomma, se vuoi lasci l'auto e riesci a spostarti verso il centro. Semmai il problema di TBM è stato concentrare lì certi personaggi e aver reso la zona un "porto franco" per la criminalità.
RispondiEliminaA Ponte di Nona, e non solo, avrebbero dovuto fare come avviene in Francia ad esempio: "chi" vuole costruire palazzi in zone così lontane e disagiate, costruisce in accordo con il Comune anche le strade e pensa alle linee del trasporto pubblico. E siccome l'esempio è sulla Francia, quando si dice trasporto pubblico lì s'intende nuova linea metro!
Vero a Torbella Monaca stanno meglio....si si...vero. Ma quante scemenze. Ma lo conoscete il quartiere o no? Colate di cemento? Fatevi un giro nei parchi del quartiere p(ci vengono da tutto il municipio).
RispondiEliminaLe foto incriminate sono di un cavalcavia che non viene praticamente mai utilizzato e come tutte le cose abbandonate a Roma si riempie di sporcizia.
ponte di Nona NON Tor di Nona...manco sapete quello di cui scrivete