Vi invitiamo a leggere tutta questa testimonianza da Nuova Ponte di Nona dove una palazzina di proprietà Caltagirone è stata occupata qualche tempo fa. Vi invitiamo a farlo per capire cosa significa convivere con la prepotenza, la sopraffazione, la violenza coperte dal potere a tutti i livelli e, per di più, travestite da bisogno e indigenza. Cliccate sui collegamenti ipertestuali perché ogni affermazione è suffragata da materiali aggiuntivi. Per mantenere quanto più possibile alta la concentrazione su questo argomento (ma su tutte le occupazioni abusive in generale in città) oggi non pubblicheremo alcun altro contenuto che questo.
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Occupazione illegale dello stabile di Caltagirone in via Valentino Cerruti a Nuova Ponte di Nona, facciamo un po’ il punto della situazione dal punto di vista dei cittadini “legali” (come ci hanno definito i media) di Nuova Ponte di Nona.
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Occupazione illegale dello stabile di Caltagirone in via Valentino Cerruti a Nuova Ponte di Nona, facciamo un po’ il punto della situazione dal punto di vista dei cittadini “legali” (come ci hanno definito i media) di Nuova Ponte di Nona.
Da qualche giorno è
passato il 6 agosto e quindi sono passati 4 mesi da quando questo
atto illegale, denunciato dai cittadini, dal
costruttore e da diversi comitati di quartiere
di zona è cominciato.
Nonostante la contrarietà
e la denuncia dei cittadini le istituzioni non ancora si sono né
espresse ufficialmente né tantomeno sono intervenute. Sicuramente a
livello non ufficiale sta accadendo qualcosa. Ma a noi cittadini, che
lamentiamo le più serie ripercussioni da questa azione, non viene
dato di sapere nulla. Le ipotesi rispetto a quello che sta succedendo
le possiamo immaginare, magari basandoci sulle indiscrezioni o
opinioni che alcune istituzioni interpellate ci hanno riferito. Da
più parti ci viene detto che è necessario “legalizzare” la
situazione. Ma cosa s’intende per “legalizzare”? Sui social
network corrono voci in cui si parla di accordi tra Caltagirone e
Comune per vendere la palazzina, addirittura qualcuno si spinge a
supporre che questa azione faccia il gioco sia di Action (visibilità
politica) che di Caltagirone (vendere al comune in un periodo in cui
è difficile vendere). Ma “legalizzare” vuol dire condonare la
situazione accettando di fatto l’illegalità compiuta da Action
oppure ristabilire la situazione precedente all’occupazione?
Quello che si sa è che
diverse istituzioni (a livello regionale, comunale e municipale)
anche sotto la spinta di azioni eclatanti degli occupanti appoggiati
da Action hanno concesso incontri ai rappresentanti degli occupanti,
in alcuni casi, arrivando a promettere stanziamenti di cifre
utilizzabili (tra l’altro) per l’acquisto di immobili. Noi come
cittadini abbiamo chiesto
ufficialmente, oltre a che si ripristini lo stato
delle cose precedente all’occupazione, di incontrare le istituzioni
comunali. Il Comune non ci ha ancora nemmeno risposto! Abbiamo
interpellato anche per via mail e sulle loro pagine Facebook le
istituzioni nei nomi di Marino, Ozzimo (assessore alle politiche
abitative) e Nieri (vicesindaco). L’unico a risponderci è stato
Nieri, questa una delle sue risposte apparse sul suo profilo: “Roma
Capitale sta mettendo in campo ogni strumento utile alla risoluzione
della grave emergenza abitativa in città, e la conseguenza del
superamento di tale emergenza sarà anche la fine della stagione
delle occupazioni. Ricordo, solo per amor di precisione, che fra le
mie deleghe non è presente quella alla Casa, che ricade nelle
competenze dell'Assessore Ozzimo, e che Roma Capitale non può
espletare funzioni di 'ordine pubblico', ordinando sgomberi da
edifici non si sua proprietà, visto che mi era stata sollecitata
anche un'azione del genere. Per me le questioni sociali devono
restare tali, comunque, non possono essere trattate come questioni di
ordine pubblico. Tutto ciò premesso, io non ho mai negato alcuna
richiesta di incontro a una vostra delegazione. Per cui, se siete
interessati ad incontrarmi per parlare più diffusamente
dell'argomento, potete tranquillamente chiamare la mia segreteria….”
Non c’è una risposta
al problema specifico e non si affronta nel particolare la questione
occupazione Via Cerruti. Nieri dice che stanno provando ad affrontare
la questione sociale dell’emergenza abitativa come se questo
potesse risolvere l’occupazione di Via Cerruti. Ammesso e non
concesso che questo accada, e nel frattempo? Cosa si fa per i
cittadini “legali” di via Cerruti?
Il comune sembra voler
vedere questa occupazione solo come una problematica sociale
(limitandosi, di fatto, e, secondo noi erroneamente, ad individuare
come causa di questo atto solo l’indigenza degli occupanti) senza
considerare le richieste e le istanze dei cittadini “legali” di
via Cerruti. Caltagirone
afferma di aver fatto la denuncia e di aver
richiesto lo sgombero della palazzina, ma allora perché il prefetto
non interviene? Se Caltagirone ha chiesto legittimamente lo sgombero
di una sua palazzina perché non lo si esegue? Fossi in Caltagirone
sarei nero, qualcuno, a parte noi, ha mai chiesto al costruttore cosa
ne pensa di questo ritardo?
Chi è che blocca
l’azione che dovrebbe ristabilire l’ordine pubblico? Perché di
ordine pubblico si tratta checché ne dica Nieri o
l’amministrazione capitolina. Chi sono le persone che sono irrotte
nella palazzina sfondando porte e finestre e appropriandosene? Questi
sconosciuti ci abitano vicinissimi, lo fanno illegalmente con allacci
di fortuna, non a norma e senza sicurezze, si sono barricati dentro
proteggendo la palazzina con materiali
da incendiare nel caso di uno sgombero, e tutto questo
a 20 mt da altre palazzina abitate regolarmente. Da quando gli
occupanti sono arrivati accadono periodicamente eventi inspiegabili
che non possiamo ricondurre oggettivamente agli occupanti ma di cui
la concomitanza temporale con l’occupazione lascia quantomeno
pensare. Ne sono esempio il ritrovamento di ricordini maleodoranti
davanti ai nostri garage, lo smontaggio delle cellule
dei cancelli automatici, oppure il taglio dei fili
delle nostre antenne oppure il furto degli estintori. A parte questi
eventi, continuano gli sfottò, le
diatribe combattute sui social network e la
tensione tra i vicini è alle stelle. A Luglio i
cittadini tutti (occupanti e “legali”) si sono ritrovati un
finto ordigno sotto casa. Cosa sono queste se non
questioni di ordine pubblico? Perché ci si ostina a vedere le
cose in un certo modo nonostante l’evidenza? Qualcuno ce lo
dovrebbe spiegare…..e invece, le istituzioni tacciono!
Questa è la situazione!
Immaginiamo e speriamo che qualcuno stia lavorando per risolvere il
problema “via Cerruti”, dopo tutte le segnalazioni, lamentele
denunce e gli esposti
dei cittadini e dei Comitati di Quartiere. Ma i
cittadini di via Cerruti ancora attendono e nessuna istituzione
comunale ha risposto alla loro indignazione, alla loro richiesta di
legalità e di difesa dei propri diritti.
Intanto noi continuiamo
a convivere con il problema occupazione. Si fa i conti con un’assurda
questione che premia azioni illegali a discapito di chi a pochi metri
fa ogni giorno sacrifici enormi per essere in regola e costruire il
proprio futuro e quello della propria famiglia. Si fa i conti con un
degrado
dilagante e con l’impossibilità di affittare o
vendere gli appartamenti limitrofi, si teme la svalutazione dei
nostri risparmi, si è costretti
a pagare il doppio del condominio per una clausola
contrattuale che ci costringe a pagare la parte condominiale degli
invenduti (che resteranno tali finché non terminerà l’occupazione
abusiva). Ed infine, si teme per la nostra incolumità (come è
accaduto la sera del finto ordigno) mentre continuano gli sfottò e
le provocazioni dai balconi.
Intanto gli occupanti
sono sempre più padroni della situazione. All’inizio di agosto
hanno allestito una piscina
davanti alla palazzina occupata, a dispetto della loro sbandierata
indigenza hanno installato più
condizionatori di quanti ne sono presenti nei palazzi
affianco regolarmente abitati, in alcuni casi hanno due
lavatrici su un balcone, ospitano nei loro garage moto
di grossa cilindrata, oltre ad esibire telefonini di ultima
generazione eccetera e eccetera. Noi dai nostri balconi osserviamo
con incredulità paragonando la realtà osservata ai racconti a
sostegno delle tesi degli occupanti.
Guardiamo con incredulità
lo sperpero d’acqua effettuato dagli occupanti che lavano per
decine di minuti la strada per attenuare la calura, per riempire le
piscine, per lavare
le proprie auto, giustificando tali azioni con: “tanto
l’acqua non la paghiamo!” Esatto! L’acqua, come la corrente per
i condizionatori, come la spazzatura, come qualsiasi altra spesa o
tassa sulla casa, non la pagano. Questo li autorizza a sprecare così
come accade per l’illuminazione
del palazzo . Sono occupanti, e l’allaccio abusivo a
tutte le utenze è a carico della collettività, cioè a carico
nostro! Questo ci sembra profondamente ingiusto! Dopo il danno pure
la beffa! Inoltre, questo per noi è un ulteriore dubbio sulla
veridicità della sbandierata indigenza. Supponiamo che chi sia stato
veramente indigente dovrebbe sapere cosa vuol dire non avere
l’elettricità e l’acqua e quanto questa possa essere preziosa e
dovrebbe aver CHIARO il giusto valore non sprecandola in modo tanto
dissipatorio.
Tutto questo è stato
segnalato non per svalutare l’emergenza abitativa o denigrare chi
realmente ha bisogno, ma per contribuire ad una lettura della
situazione via Cerruti oggettiva che non sia limitata ai comunicati
stampa di Action. A noi poco importa se gli occupanti posseggono o
possano permettersi moto, lavatrici, condizionatori, iphone 5, grandi
televisori
al plasma, quello che per noi conta è che questa
faccenda venga trattata alla luce del sole e che sia detta la verità.
Tra gli occupanti ci sono ragazze che hanno deciso di occupare perché
a 18 anni volevano andare via di casa. Questa è emergenza abitativa?
Le istituzioni non possono non sapere o comunque debbono sapere che,
in realtà, nell’occupazione di via Cerruti, dichiaratamente fatta
per le persone indigenti, c’è molto altro e forse anche cose che
dai nostri balconi non si riesce a vedere e fotografare. Ma chi è
che sa chi c’è dentro veramente? Chi è che controlla? Chi è che
decide se questo deve andare avanti?
La domanda che da 4 mesi
ci poniamo è: “dove sono le istituzioni?”. Noi che non crediamo
nelle azioni di forza e contro la legge, noi che abbiamo ancora
fiducia nelle istituzioni, e che siamo anche costretti ad averne, ci
chiediamo perché le istituzioni non intervengono, perché in questa
periferia i diritti dei cittadini “legali” sono così difficile
da far rispettare?
Daniela O.
Abitante di via Cerruti
P.S. Le foto e le
testimonianze sono state raccolte con il contributo di tutti i
residenti di via Cerruti e di Nuova Ponte di Nona. Alcune foto e
video sono stati esclusi per il rischio di ritorsioni perché
avrebbero potuto far ricondurre all’autore della ripresa. Anche
questa è una conseguenza dell’occupazione abusiva.
il fatto che questi cittadini vengano definiti "legali" come fosse una colpa già la dice lunga sul punto in cui siamo arrivati in questo paese, soprattutto al sud. non vedo vie "legali" per risolvere il problema. auguri
RispondiEliminastupido io che continuo con i traslochi per cercare di risparmiare sull'affitto...
RispondiEliminaBruciarli tutti questi zingari di merda, , porco il loro zio
RispondiEliminaNon raccontiamoci balle: l'"emergenza casa" non riguarda chi irrompe in appartamenti altrui e fa la bella vita; riguarda chi è veramente al di sotto della soglia di povertà, chi ha perso il lavoro e non lo ritrova, chi magari ha anche dei figli, o è malato... e attualmente vive in macchina.
RispondiEliminaInvece: chi sono queste persone? Facciamoci questa domanda. E anche altre: cosa fanno per vivere? dove prendono i soldi per smartphone e moto da motocross (per quanto non paghino le utenze, da qualche parte i soldi devono pur prenderli)? È gente che ha un lavoro regolare? E dove risultano domiciliati?
Ma soprattutto: perché non si interviene? Quale insormontabile difficoltà impedisce di interrompere l'erogazione di acqua corrente e gas in quella palazzina, anche alla luce delle denunce fatte da Caltagirone (che, per inciso, ha centinaia di palazzi in giro per Roma e la maggior parte sono sfitti: non pensate che gliene importi poi molto se gliene occupano uno...)?
Se la situazione mette a rischio l'incolumità di chi abita lì vicino, perché, ripeto, non si interviene? Cosa ferma le Forze dell'Ordine e le istituzioni? Insomma: ma chi sono questi occupanti? Di chi sono parenti? Di quale sistema fanno parte, vicino a quale "organizzazione" si trovano (questo potrebbe rispondere a "che lavoro fanno per vivere)?
Come sempre: se un problema non si risolve, chiediamoci perché.
bellissimo post. hanno beni di necessità come ps3 e moto... che tajo. solo in italia
RispondiEliminaIo vivo in un appartamento via Cerruti, con , "sulle spalle" , un mutuo di 30 anni. Dal 6 aprile, quando attivisti di Action hanno occupato la palazzina con la "violenza" mi chiedo : cosa succederà oggi ? Ed inizio a vivere un altro giorno di terrore. Mi chiedo : chi e quanti sono gli occupanti ? come si chiamano ? cosa fanno nella vita ? perchè hanno militarizzato una palazzina con materiali pericolosi ed infiammabili ? quante altre persone, magari con bambini, verranno a cercare appartamenti liberi, nella via dove abito, per "emulare" gli occupanti ? sarà vero, come dicono , che la palazzina non veniva venduta per "deficit abitativi"? gli "sfondamenti" di muri e pilastri che gli occupanti hanno fatto l'avranno resa inagibile ? sono ancora allacciati alla corrente elettrica ed all'acqua abusivamente ? mi scherniranno ancora, via facebook, o vorranno impormi in maniera dittatoriale il loro pensiero ed il loro "credo" nella loro causa fallimentare in quanto illegale, perchè sono un onesto cittadino che paga le mie (e le loro) tasse e tributi ? perchè mia sorella che aspetta, legalmente iscritta alle liste, una casa dal Comune, si vede calpestata e scavalcata nei diritti da "anonimi illegali" ? quanto varrà il mio appartamento se le palazzine "residenziali" saranno "declassate" a "popolari" ? E, non trovando risposte, chiedo alle Istituzioni che dovrebbero tutelare i miei diritti : DOVE SIETE, OLTRE IL SILENZIO ? dov'è il Prefetto per lo sgombero, la identificazione degli occupanti ? la ASL per la verifica delle norme igieniche ? i VVFF per la verifica dello stabile ? Il Municipio, il Comune, la Regione per dare un alloggio a chi ne ha diritto e non a chi occupa illegalmente ? dov'è il proprietario della palazzina, il Costruttore Caltagirone, a cui ho dato soldi "onesti" che nulla sta facendo per il ripristino dello "stato dei fatto" ? DOVE SIETE , OLTRE IL SILENZIO ?
RispondiEliminaQuesta la posizione del Comitato di Quartiere Nuova Ponte di Nona (che è ovviamente contro questa occupazione):
RispondiEliminaLink al sito del CdQ
A noi cittadini il compito di parlare e divulgare il nostro pensiero. A le istituzioni il compito e dovere di dare risposte e soluzioni!! ATTENDIAMO RISPOSTE URGENTI!!!!
RispondiEliminaLa massima solidarità con le famiglie normali che normalmente hanno acquistato casa pensando di poter vivere normalmente. Come fare per dissuadere quegli alieni dal permanere nello stabile? Un'azione tipo lo sgombero della moschea in Egitto non potrà mai esserci in Italia e a Roma in particolare (non secondaria la presenza del signore di bianco vestito. IMHO). Forse a fronte di un equo corrispettivo si può incaricare qualcuno di trovare la soluzione e metterla in pratica...senza carta bollata...
RispondiEliminaSe le Istituzioni non interverranno allo sgombero, si assumeranno le responsabilità di qualche atto eclatante che penserà a ripristinare la legalità anche a difesa di tutti i residenti legali di Via Cerruti che hanno diritto ad essere protetti e salvaguardati. Qui non si tratta di sgomberare persone effettivamente bisognose, qui si tratta di sgomberare elementi che il solo loro casellario giudiziale parla chiaro. I tempi si stringono e la pazienza ha un limite e il Sindaco attuale e il prefetto dovranno rispondere presto anche di un abuso di ufficio in atto.
RispondiEliminaE' ovvio che a Caltagirone convenga prendere quel pò di sioldi che gli dà Tarzan chiedendo gli "affitti-pizzo". Se quella (e chissà quante altre) palazzine passeranno al Comune o all'ATER nessuno vedrà più una lira (figuriamoci se l'Azienda per le case popolari andrà a vedere chi paga e chi no). A Questo punto meglio metterci un boss (Tarzan appunto) che riscuote la "Cosa Nostra" di Caltagirone e campa con quello.
RispondiEliminaSe pensiamo che ai signori delle "mani sulla città" basta vendere un terzo degli appartamenti costruiti il gioco è fatto.
Quando ci scapperà il morto allora se ne parlerà....
fanno schifo questa è l'Italia roba da non credere
RispondiEliminaPetizione al Sincato e poteri di ordine pubblico ai vigili...SUBITO!
RispondiEliminaCultura dell'illegalità, del tanto non mi riguarda, chi si fa gli affari suoi campa cent'anni. HANNO PRODOTTO QUESTO. Bhe, tenetevelo. Leggete Prezzolini, 80 anni dopo ormai la situazione non è più recuperabile. Terzo mondo con i vestiti firmati, welcom to Italy (south especially).
RispondiEliminaSe siete "fessi", emigrate.
Potrebbe aver senso se il comune comprasse a prezzi di saldo le case invendute dei palazzinari per farne case popolari da assegnare secondo le graduatorie legittime.
RispondiEliminaSe invece il comunque compra le case per regolarizzare il ladri, criminali e usurpartori allora costituisce un a grave precedente mettendola nel culo (scusate l'espressione) a tutte le persone che si comportano secondo la legge sia che abbiamo comprato la casa sia che si siano messi in lista per le case popolari.
Stiamo attendi a non far pagare il crimine... scusate l'espressione da film noir ma il concetto è quello.
Pensiamo inoltre ai regolari di ponte di nona, una cosa è avere come vicini persone indigenti ma oneste che si sono messe in lista, un'altra è avere criminali violenti.
Non posso credere accadano cose di uno squallore e di una indecenza simile.
RispondiEliminaAi poveri martiri che stanno vivendo una situazione tanto allucinante consiglio di cercare di farlo sapere il più possibile. Avete provato a scrivere a "L'inkiesta"?
Spesso danno spazio a lettere di abusi gravi anche se "locali".
Cercate l'appoggio anche di mass media non necessariamente abusivi. Inoltre sotto altri punti di vista per gli allacci abusivi avete diffidato Acea in qualche modo? Si può percorrere la strada della sicurezza con i vigili del fuoco? Inoltre forse potete cercare di rivalervi contro Caltagirone: non credo che possa disinteressarsi delle sue proprietà creando nocumento agli abitanti preesistenti. Sono veramente abbacchiato nel leggere cose simili e penso che questi livelli di degrado che avvelena la nostra società è come un cancro che ci porterà alla morte. Riusciremo a sconfiggerlo?
l'emigrazione silente ma sistematica avvenuta negli ultimi 5 anni ha sbilanciato la "qualità" delle persone presenti in città, emigrano cervelli ed immigrano criminali. questo è solo l'inizio ne vedremo delle belle nei prossimi anni
RispondiElimina
RispondiEliminaChiedere a Nieri d'intervenire e' come mettere una volpe a guardia del pollaio, Nieri e SEL sono i referenti politici di queste persone, ora che siamo in pieno regime tra Boldrini, Zingaretti e Marino cosa vi aspettate ? Che si ripristini l'ordine e la legalita' ?
Questo paese e' stato ammazzato e gli assassini siedono nei posti che contano a prendere stipendi da favola alla faccia vostra e dei coglioni che li votano.
Andrea Rossi
Certo. In particolare - il paese, dico - è stato ammazzato da un piduista ora pregiudicato e dalla sua corte dei miracoli.
RispondiEliminaE' difficile prendere una posizione "di pensiero".
RispondiEliminaDa una parte ci sono questi zammammeri di occupanti che non rispettano le regole, non pagano affitto, condominio, ecc. Qualcuno potrebbe dire che hanno necessità...ma sarà vero oppure sono dei paraculi con il cellulare nuovo, il plasma dentro casa e poca voglia di lavorare? Si, perchè se non pago affitto e mutuo e faccio qualche lavoretto tipo i centrini o il giocoliere al semaforo 20-30 euro al giorno mi bastano eccome.
Dall'altra parte ci sono i regolari, quei poveri cristi che hanno fatto e stanno facendo grandi sacrifici per avere una casa, rispettando le regole.
Ma ha senso rispettare queste regole? Più precisamente, chi ha comprato casa, il box, la cantina, ecc. contraendo un mutuo, ha avallato, forse inconsapevolmente, lo sciacallaggio dei costruttori/palazzinari, quelli che per anni hanno venduto, a peso d'oro, case-dormitorio in suburre periferiche prive di servizi.
E nello stesso tempo hanno sempre avallato le banche che eroga(va)no credito con tassi tra i più alti d'europa, e tutto questo per avere una casa non come bisogno primario, non come bene d'uso, ma come mero investimento per lucrare, rivendere, guadagnare.
Oggi sta avvenendo quello che doveva accadere 15-20 anni fa, ossia quel corto-circuito che interompesse il credito, quindi l'erogazione di mutui casa con il conseguente fallimento dell'edilizia privata (e dei palazzinari!) ed infine delle banche, stracolme di sofferenze bancarie da ridurre, volenti o nolenti, al minimo entro il 2014, secondo quanto stabilito da Basilea III.
Diciamo pure che il bello deve ancora venire!
gli occupanti abusivi andrebbero trattati come i fratelli musulmani in egitto. quattro belle cannonate alle palazzine occupate (ovviamente avendo cura che gli occupanti siano tutti all'interno) e il problema è risolto. Poi un bel giardino con giostre e piscina per i "legali" come risarcimento. Questa per me si chiama legalità.
RispondiEliminaporco dio prendiamoli a cannonate sti abusivi di merda!!!
RispondiEliminaFinalmente un commento serio dio stracane porco.
RispondiEliminaNon capisco come mai l'Acea non sia ancora intervenuta a staccare loro la corrente elettrica a questi delinquenti di merda...a già loro la corrente la staccano solo ai cittadini onesti che con mutui onerosi tardano magari a pagare qualche bolletta perché in difficoltà.... ma staccategli acqua e luce a questi ladri di appartamenti...che schifo stiamo toccando il fondo in questo paese di merda... e la situazione puzza sempre di più...
RispondiEliminaEgoisti, preoccupati solo della vostra sicurezza, del vostro appartamentino, dei vostri risparmiucci. Vergogna. Tra chi compie atti illegali per sopravvivere e chi per arricchirsi c'è un abisso. Vergogna per chi non prova compassione e se ne frega.
RispondiEliminaScusi ma quale egoismo? non si può far passare il messaggio che chi non ha una casa può risolvere i suoi problemi occupandone una!!!
RispondiEliminaSi innesca un circolo tutt'altro che virtuoso!
Tra l'altro la corrente e l'acqua e il gas chi lo paga??? e perché queste persone esigono che gli venga regalato tutto, magari sottraendolo a qualcun altro o allo Stato?
La stessa cosa è successa a via di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, per l'occupazione dell'ex sede inpdap! così a mezzanotte le luci del palazzo sono tutte accese...chi paga?
Anche Noi viviamo una realta' analoga, dal lontano 2007 il palazzo ex Inpdap in Corso D' italia,108 e' stato abusivamente occupato dai soliti esponenti Action/Movimenti per la casa e anche in questo caso le istituzioni latitano mentre questi personaggi soggiornano comodamente a sbafo con tutte le utenze regolarmente attivate.
RispondiEliminaRisultato, quartiere degradato, immobili svalutati, aumento furti e aggressioni mentre intanto aumentano le rendite catastali dei Ns. appartamenti!!!
Sinceramente siamo alquanto delusi da questa politica italiana che abbandona i cittadini "legali" per tutelare chi vive quotidianamente nell' illegalita'.
Residenti 2 Municipio
Viale Castrense, Via Nola, Via Monza, Via La Spezia. Gli occupanti abusivi di Via Nola 5 di Via Caltagirone, sostenuti, foraggiati e patrocinati dal VII municipio, organizzano lo smercio abusivo ai semafori, i bivacchi di delinquenti trasformati in "artisti di strada", e tutte le zozzerie di zona.
RispondiEliminasi tratta di un'associazione a delinquere che opera grazie alla inerzia dei cittadini (chi cavolo che ancora dà soldi ai lavavetri e ai finti poverelli organizzati da queste mafie?) e per CONNIVENZA delle istituzioni.
Si devono fare DENUNCE, non chiacchiere, in primis per omesso intervento da parte dei vigili e poi per istigazione a delinquere nei confronti dei politici che li proteggono.
Viale Castrense, Via Nola, Via Monza, Via La Spezia. Gli occupanti abusivi di Via Nola 5 di Via Caltagirone, sostenuti, foraggiati e patrocinati dal VII municipio, organizzano lo smercio abusivo ai semafori, i bivacchi di delinquenti trasformati in "artisti di strada", e tutte le zozzerie di zona.
RispondiEliminaSi tratta di associazioni a delinquere che opera grazie alla inerzia dei cittadini (chi cavolo che ancora dà soldi ai lavavetri e ai finti poverelli organizzati dalle mafie?) e per CONNIVENZA delle istituzioni.
Si devono fare DENUNCE, non chiacchiere, in primis per omesso intervento da parte dei vigili e poi per istigazione a delinquere nei confronti dei politici che li proteggono.
Viale Castrense, Via Nola, Via Monza, Via La Spezia. Gli occupanti abusivi di Via Nola 5 di Via Caltagirone, sostenuti, foraggiati e patrocinati dal VII municipio, organizzano lo smercio abusivo ai semafori, i bivacchi di delinquenti trasformati in "artisti di strada", e tutte le zozzerie di zona.
RispondiEliminaSi tratta di associazioni a delinquere che opera grazie alla inerzia dei cittadini (chi cavolo che ancora dà soldi ai lavavetri e ai finti poverelli organizzati dalle mafie?) e per CONNIVENZA delle istituzioni.
Si devono fare DENUNCE, non chiacchiere, in primis per omesso intervento da parte dei vigili e poi per istigazione a delinquere nei confronti dei politici che li proteggono.
Nel quartiere Casetta Mattei nelle vicinanze del famoso Serpentone (Corviale), in via Maccagnani. Il costruttore Marronaro ha costruito un complesso residenziale vendendo gli appartamenti a 5000/mq. Dal 25 Aprile 2014 gli appartamenti invenduti sono stati dati agli abusivi. Così ad esempio una di questi "nuclei" familiari gratuitamente vive in un attico e super attico alla faccia di chi paga un mutuo e di chi è regolarmente in lista per un alloggio popolare. In questa città la disonesta paga e anche bene.
RispondiEliminaNel quartiere Casetta Mattei nelle vicinanze del famoso Serpentone (Corviale), in via Maccagnani. Il costruttore Marronaro ha costruito un complesso residenziale vendendo gli appartamenti a 5000/mq. Dal 25 Aprile 2014 gli appartamenti invenduti sono stati dati agli abusivi. Così ad esempio una di questi "nuclei" familiari gratuitamente vive in un attico e super attico alla faccia di chi paga un mutuo e di chi è regolarmente in lista per un alloggio popolare. In questa città la disonesta paga e anche bene.
RispondiEliminaNel quartiere Casetta Mattei nelle vicinanze del famoso Serpentone (Corviale), in via Maccagnani. Il costruttore Marronaro ha costruito un complesso residenziale vendendo gli appartamenti a 5000/mq. Dal 25 Aprile 2014 gli appartamenti invenduti sono stati dati agli abusivi. Così ad esempio una di questi "nuclei" familiari gratuitamente vive in un attico e super attico alla faccia di chi paga un mutuo e di chi è regolarmente in lista per un alloggio popolare. In questa città la disonesta paga e anche bene.
RispondiEliminaNel quartiere Casetta Mattei nelle vicinanze del famoso Serpentone (Corviale), in via Maccagnani. Il costruttore Marronaro ha costruito un complesso residenziale vendendo gli appartamenti a 5000/mq. Dal 25 Aprile 2014 gli appartamenti invenduti sono stati dati agli abusivi. Così ad esempio una di questi "nuclei" familiari gratuitamente vive in un attico e super attico alla faccia di chi paga un mutuo e di chi è regolarmente in lista per un alloggio popolare. In questa città la disonesta paga e anche bene.
RispondiEliminaNel quartiere Casetta Mattei nelle vicinanze del famoso Serpentone (Corviale), in via Maccagnani. Il costruttore Marronaro ha costruito un complesso residenziale vendendo gli appartamenti a 5000/mq. Dal 25 Aprile 2014 gli appartamenti invenduti sono stati dati agli abusivi. Così ad esempio una di questi "nuclei" familiari gratuitamente vive in un attico e super attico alla faccia di chi paga un mutuo e di chi è regolarmente in lista per un alloggio popolare. In questa città la disonesta paga e anche bene.
RispondiEliminaNel quartiere Casetta Mattei nelle vicinanze del famoso Serpentone (Corviale), in via Maccagnani. Il costruttore Marronaro ha costruito un complesso residenziale vendendo gli appartamenti a 5000/mq. Dal 25 Aprile 2014 gli appartamenti invenduti sono stati dati agli abusivi. Così ad esempio una di questi "nuclei" familiari gratuitamente vive in un attico e super attico alla faccia di chi paga un mutuo e di chi è regolarmente in lista per un alloggio popolare. In questa città la disonesta paga e anche bene.
RispondiEliminaNel quartiere Casetta Mattei nelle vicinanze del famoso Serpentone (Corviale), in via Maccagnani. Il costruttore Marronaro ha costruito un complesso residenziale vendendo gli appartamenti a 5000/mq. Dal 25 Aprile 2014 gli appartamenti invenduti sono stati dati agli abusivi. Così ad esempio una di questi "nuclei" familiari gratuitamente vive in un attico e super attico alla faccia di chi paga un mutuo e di chi è regolarmente in lista per un alloggio popolare. In questa città la disonesta paga e anche bene.
RispondiEliminaNel quartiere Casetta Mattei nelle vicinanze del famoso Serpentone (Corviale), in via Maccagnani. Il costruttore Marronaro ha costruito un complesso residenziale vendendo gli appartamenti a 5000/mq. Dal 25 Aprile 2014 gli appartamenti invenduti sono stati dati agli abusivi. Così ad esempio una di questi "nuclei" familiari gratuitamente vive in un attico e super attico alla faccia di chi paga un mutuo e di chi è regolarmente in lista per un alloggio popolare. In questa città la disonesta paga e anche bene.
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