30 giugno 2013

E a proposito di segnaletica, guardate questo timelaps imperdibile da Viale Giorgio de Chirico. Una autentica performance urbana da guardare e riguardare...




Viale de Chirico - Tor Sapienza
Giorno 1: Gli operai ridisegnano le strisce pedonali sulla mia strada senza riempire la numerose buche presenti, verniciando le buche stesse!

Viale de Chirico - Tor Sapienza
Giorno 2: Gli operai "riempiono" solo la buca interessata dalle strisce e ridisegnano le strisce per la seconda volta.

Viale de Chirico - Tor Sapienza
Giorno 3: Gli operai ritornano per rifare parzialmente l'asfalto e le strisce vengono cancellate

Viale de Chirico - Tor Sapienza
Giorno 4: Gli operai ritornano per fare le strisce per la terza volta

Stefano C.

C'è solo una cosa peggio della segnaletica sbiadita e abbandonata: la segnaletica nuova, ma disegnata alla romana, sciatta e pressappochista



Spett.le Urp Municipio ex 9,
scrivo a questo indirizzo perché non ho ancora trovato in rete l'indirizzo del "nuovo" settimo municipio,
vorrei segnalare che in Via Oristano angolo Via Ozieri la ditta appaltatrice che ha eseguito la verniciatura delle strisce pedonali e degli stalli della sosta ha eseguito un lavoro assolutamente non a regola d'arte. Come si può vedere dalle foto allegate, le strisce pedonali non arrivano fino al marciapiede e in un punto non sono neanche state terminate (forse per un'auto in sosta che non si è voluto rimuovere). Anche gli stalli della sosta sembrano solo abbozzati e non arrivano al marciapiede.
Spero possiate porre rimedio contestando il fatto alla ditta appaltatrice. Io come cittadino e contribuente chiedo solo che i miei soldi vengano ben spesi.
Lorenzo M.

29 giugno 2013

Questa lettera di Giorgia non considera il fatto che far crescere i nostri piccoli in un contesto di monnezza (specie i parchi e le scuole) non è incapacità, è una precisa strategia...




Salve Romafaschifo,
volevo segnalarvi la situazione imbarazzante del parco inaugurato nemmeno un anno fa in Via di Casalbruciato (V municipio), di fronte al più conosciuto, dagli abitanti del quartiere, parchetto de "La Cacciarella" (su cui mi riservo di fare un reportage a breve, viste le pessime condizioni in cui sta versando).
Tralasciando il fatto che, come potete vedere dalla foto panoramica, i giochi per i bambini si trovano in uno spazio completamente privo di coperture (il che significa che, in giornate particolarmente afose, gli scivoli diventano roventi ed i colpi di sole sono dietro l'angolo), quello che mi ha sconvolto passeggiando per il vialetto del parco è lo stato pietoso dei suoi cestini per i rifiuti, pieni fino a strabordare e circondati dagli oggetti più disparati. Ne ho fotografati soltanto due, i più esplicativi a mio avviso, ma posso assicurarvi che la cosa riguarda tutti i cestini e tutte le aiuole del parco...
Ipotizziamo che le bottiglie di birra siano state gettate lì magari da sbandati di passaggio, ma le centinaia di salviettine umidificate sparse qua e là da chi possono esservi state lasciate se non da mamme (o papà) incivili? Io quando vado al parco con una bimba, se non trovo nessun posto dove buttare i miei rifiuti, sia pure soltanto la carta di una caramella, la rinfilo in borsa e me la porto a casa... vorrei capire perché gli altri non hanno il mio stesso pensiero, e preferiscono sporcare un'area destinata ai loro figli piuttosto che dare il buon esempio.
Giorgia B.

Usare l'opzione 'foto panoramica' dell'iPhone e rendersi conto di immortalare solo degrado a gogo


Via Muzio Scevola angolo Via G. G. Belli, un bel campionario di degrado romano...  a sinistra sul lungotevere macchine parcheggiate nella carreggiata, proseguendo motorini sul marciapiede, tetris di automobili e mezzi da lavoro parcheggiati nello slargo (che è sempre carreggiata)  fino a tapparlo,  furgone sugli stalli per i motorini, cartello della MG sfitto da mesi (non riescono neanche ad affitarli tutti data la quantità che ne hanno piantati) e un bel gruppo di smart parcheggiate di punta pure sulle strisce gialle...
Chi diceva che Roma è la città più bella del mondo?

Willy

28 giugno 2013

Le ambulanze di Pietralata e i volontari gli habitué della doppia fila. Chissà se sanno quanti incidenti (che richiedono ambulanze) la doppia fila genera all'anno...




Ecco un bel caso di 'divieto fisso' che avete già avuto modo di documentare.
Siamo su Via delle Cave di Pietralata, all'altezza di Largo Beltramelli, dove la carreggiata prevede due corsie: una prima a salire per il traffico normale che scorre a fianco a parcheggi e una fermata dell'autobus, e una seconda a scendere riservata agli autobus.
Quasi tutti i giorni 6-7 macchine parcheggiano in seconda fila intralciando il traffico in entrambi i sensi di marcia, e conseguentemente le macchine (e gli autobus) a salire invadono sempre la corsia riservata agli autobus a scendere.
La cosa più grave è che tra gli habitué della doppia fila ci sono puntualmente le ambulanze che girano attorno alla locale stazione della Misericordia. Le ambulanze cambiano ogni giorno ma i "volontari della doppia fila" hanno sempre le stesse belle abitudini:  anziché lasciare il proprio mezzo di soccorso nel loro parcheggio e fare due passi a piedi, preferiscono lasciare l'ambulanza in mezzo alla strada ed entrare con tranquillità nei bar e pizzerie della via, per la pausa pranzo o le numerose pause caffè, fregandosene di strisce pedonali, pedoni che aspettano l'autobus, macchine che passano con difficoltà...
Oggi siamo riusciti addirittura a beccarne due! Un vero record, no?
Giusy G.

La bizzarra sensazione di aver preso casa e di vedere che i tuoi vicini occupano, non pagano le bollette, se ne fregano del condominio...








Questo è il bellissimo panorama che vedo dal mio terrazzo! Al momento in questi due appartamenti si sono stabilizzate due famiglie di zingari.. Gli appartamenti sono di circa 65mq con 30 di terrazzo... Altro che "una stanza a famiglia" come qualcuno sostiene!!
Parabole satellitari spuntate su quasi tutti i terrazzi... Avranno pure sky da quanto sono poveri?!
Questo è il primissimo giorno... La foto non è chiara, ma si sono presentati con la maschera di V per Vendetta e spranghe alla mano!
Qui hanno sfasciato il soffitto del piano pilotis... Non so bene x quale motivo!
Scarico di mobili ad ogni ora del giorno! Pneumatici imbevuti di benzina (se ne sente la puzza) all'ingresso dei box.. Idem davanti al cancello...
Erika L.

*Qui la lettera uscita ultimamente riguardo alla situazione a Nuova Ponte di Nona

27 giugno 2013

Nuovo insediamento rom Via Salviati di fronte ad area La Martora - Strada Collatina vecchia. Ecco cosa succede mentre il sindaco tenta da settimana di mettere insieme una giunta di governo della città

Nella giornata di oggi (23 giugno) recandomi nella località in oggetto - coordinate google maps 41.905346,12.581553 - ho avuto modo di parlare con una pattugli della Polizia Municipale presente sul posto.

70 Rom - ad oggi - non contenti della allocazione ricevuta nel campo di Castel Romano, in quanto appartenenti ad una etnia non gradita (!!!) nel campo stesso sono tornati a Tor Sapienza pretendendo di insediarsi di nuovo nella famosissima area de la Martora.

Tutto è avvenuto da pochi giorni, sfruttando la "casuale" assenza delle Autorità Comunali appena elette ed occupate a definire Giunta, Assessorati ecc ecc, di conseguenza in assenza - sempre casuale- di soggetti che possano prendere decisioni vincolanti.

L'insediamento presso la Martora è stato impedito - in quanto l'area sembra coinvolta in progetti legati alla realizzazione delle complanari e svincoli di entrata e di accesso alle stesse- è questo gruppo di persone è stato parcheggiato nella area di fronte nei pressi dei binari dell  Alta Velocità. Un pattuglia della  Polizia Municipale è fissa sul posto per rilevare- e solo rilevare- eventuale aumento nel numero di tende o di occupanti.

Nello storico campo rom di Via Salviati ubicato a fianco, ci sono cumuli o meglio montagne di immondizia ovunque- con Ama che non ritira rifiuti da settimane- degrado e tonnellate di elettrodomestici scaricati tutti attorno.

Sembra addirittura che i cittadini ivi residenti senza acqua diretta, per colpa di un blackout elettrico siano rimasti a secco tre giorni in attesa di un autobotte, mentre l'insediamento dei rom sia stato seguito passo passo e siano stati subito serviti da un autobotte accorsa sul posto.

Sono questi i primi esempi della Roma del "Daje" libera da Parentopoli - speriamo- e con Etnia Rom che torna ad accamparsi dove e quando vuole lasciando alla comunità i costi di sgomberi e bonifiche? Quando i diritti dei cittadini romani saranno equiparati ai rom-liberi ed intoccabili?

il Monocolore politico -storicamente mai verificato- che governerà Roma, nei prossimi 5 anni, con coordinamento interno perfetto ed efficace -privo di ogni lotta interna e orientato solo ai bisogni della comunità- quali progetti prevede per il Campo rom di via Salviati 1 e 2?

Sarà prevista una pulizia costante e sanzioni per chi occupa e gestisce lo stesso come terra di nessuno? Sono previsti nuovi insediamenti in zona? I cittadini di Colli Aniene e Tor Sapienza saranno preventivamente consultati ed informati? Sarà istituito un tavolo unico di lavoro fra l'ex 5 e l'ex 7 Municipio per iniziare a trattare e gestire con rispetto una fetta di territorio di Roma Capitale dimenticato dalle ultime gestioni politiche, nel corso delle quali o si sono consentiti nuovi insediamenti o si è fatto semplicemente finta di nulla?

E' possibile sollecitare RFI alla consegna del nuovo tratto di strada della Collatina vecchia -opera compensativa TAV- terminata e ancora non riaperta? Possibile organizzare un sopralluogo sul poso per rilevare le tante criticità presenti? Possono anche i cittadini delle periferie aspettarsi novità diverse ed ulteriori oltre alla pedonalizzazione dei Fori Imperiali?

Spero di essere smentito a breve e spero che il nuovo Sindaco e i nuovi presidenti di Municipio procedano con celerità e con costanza per rendere vivibile anche questa fetta di territorio.

Il tostissimo servizio di Ballarò su scandalo camion-bar e dintorni. Per chi non l'avesse visto, ma soprattutto per il nuovo assessore Marta Leonori. Coraggio ragazza, questo è IL problema


Faccende che su questo e su altri nostri blog si dibattono, in questi termini, da almeno cinque anni. Come abbiamo spiegato in questo post che tutti dovete stampare&conservare. Non è possibile continuare a dire che mancano i soldi: non è vero! Stiamo semplicemente lasciando le risorse nelle mani dei prepotenti e dei fuorilegge. Ma i soldi ci sono, eccome!

26 giugno 2013

Incuria e devastazione urbana addirittura fino ai confini delle Terme di Caracalla (fossero a Zurigo sarebbero sufficienti da sole per far svoltare il bilancio cittadino)

Roma. 2013. Via di Valle delle Camene (tra i numeri civici 9 e 11).
Nasce a Roma un nuovo lago. Un fenomeno possibile forse solo nella città di Roma e grazie all'incuria, alla mancanza totale di controllo del territorio e all'assenza di manutenzione.
Come detto ci troviamo in via di Valle delle Camene, stradina parallela e laterale a Viale delle Terme di Caracalla, quindi nel pieno del centro storico di una delle città più antiche e famose del mondo e a pochi passi dalle suddette Terme di Caracalla e dal Circo Massimo (ma queste sono situazioni che non dovrebbero crearsi in nessun quartiere. lungi da me il classismo di quartiere. io nemmeno ci abito lì).
Ma ora veniamo ai fatti e alla spiegazione della foto (scatta il 24 giugno).
Da circa 2 mesi (e mi tengo stretto. potrei dire anche 3-4 mesi, ma non voglio esagerare per non passare per quello che potrebbe essere scambiato per un mitomane o allucinato) in quel tratto di strada si è cominciata a creare una pozza d'acqua di una certa dimensione. Deve esserci evidentemente qualcosa di otturato o c'è una qualche perdita lungo quel marciapiede e le piogge molto intense dei mesi appena passati devono aver contribuito a creare il serio problema che vediamo. Ebbene quella che all'inizio era solo una bella pozza d'acqua (mah prima o poi si ritirerà da sola) è invece cominciata a divenire, nel corso di molte settimane, prima una gran bella pozza, poi una pozza enorme fino ad essere diventata un vero e proprio laghetto.
Il laghetto, come si può ben vedere, occupa adesso metà della larghezza della strada e diverse decine di metri di lunghezza.
E' sconvolgente che una cosa così grave (che facciamo? aspettiamo che magari crolli la strada?) non sia stata risolta nell'arco di 24/48 ore come sicuramente avverrebbe in qualsiasi paese sviluppato.
Un tombino otturato o una perdita d'acqua che creano il nascere di una grande pozza d'acqua sarebbero stati riparati in tempi immediati dall'amministrazione di una qualsiasi città europea.
Da noi no. Mai. Mai intervenire subito se puoi aspettare 7-8 mesi per farlo. Tanto chi protesta?
Io questa segnalazione la faccio a voi prima di mandarla a qualche ufficio comunale o municipale.
Voglio proprio vedere che faranno quando si vedranno su internet.
Aldo

Ignazio Marino vuole riqualificare Piazza di Spagna insieme agli ambulanti abusivi. E che dire dei Fori Imperiali?

Essendo il Sindaco intenzionato a riqualificare Piazza di Spagna coinvolgendo nella riqualificazione i venditori abusivi e gestiti dalla Camorra di fiori e ombrelli (Marino, dì che ti ti sei sbagliato a dire quella cretinata e la finiamo qui dai), abbiamo pensato di fornire altre idee di riqualificazione-abusiva.
Ad esempio guardate come sono ridotti i Fori Imperiali che il Sindaco vuole riqualificare e pedonalizzare. Riuscite a contare la quantità (oltre che a compulsare la qualità) degli abusivi presenti su uno solo dei due marciapiedi? Beh qui le cose potrebbero essere risolte coinvolgendo gli abusivi. Li si potrebbero riutilizzare come guide turistiche, si potrebbero fare dei chioschi fissi, un po' più bellini, che vendano roba contraffatta e lo spettacolo dei fachiri che se ne stanno sospesi nel vuoto potrebbe essere reso a pagamento con tanto di pagamento dei diritti SIAE. Magari i padroncini mafiosi di questi traffici potrebbero essere riutilizzati come facilitatori del traffico, per avvisare, con modi spicci, le auto che ormai bisogna girare solo su Via Cavour e molti abusivi potrebbero essere, in questo tratto, ospitati sugli autobus in transito, sia turistici che di linea, in modo tale che i nostri visitatori potranno acquistare torridipisa, magliettedetotti e daviddidonatello direttamente senza scendere dal torpedone.

Scherzi a parte, il Sindaco dovrebbe capire, quando sarà meno rintronato dal racket del suo stesso partito che gli impedisce di fare una Giunta degna di una capitale europea, che l'unico posto che si può trovare a degli ambulanti abusivi, come accade in tutto l'occidente civilizzato ed evoluto, è in galera.

Mandare il messaggio per cui se sei abusivo a Roma non solo nessuno ti torce un capello, ma quando qualcuno dovesse metter mane al territorio da te mafiosamente occupato la prima preoccupazione che avrà sarà quella di trovarti un lavoro, significa comunicare a tutti i derelitti del mondo di venire qui. L'unico paese dove le regole solo un optional e dove se sei illegale, abusivo e criminale hai molti più diritti dei cittadini normali. In Italia ci sono 6 milioni di disoccupati e una situazione di pre-guerra civile causa crisi, e il sindaco della principale città del paese pensa a trovare lavoro all'esercito degli abusivi... Ovviamente siam qui nella speranza che questo articolo venga smentito quanto prima.

25 giugno 2013

Il video che vi fa capire perché aiuole, marciapiedi e segnaletica sono ridotti così a Roma


Muro Torto angolo Via Pinciana. Mega pullman turistico che pretende di fare una curva a gomito come se fosse un'Ape Piaggio. Tra l'altro angolo di curvatura umiliato dalla presenza di auto in sosta vietata sulla destra. Risultato? Il bestione da una parte sale sulla aiuola (i cui cigli sono stati già precedentemente devastati da altri colleghi che evidentemente han fatto altrettanto), dall'altra un collaboratore dell'autista cerca di divellere la segnaletica verticale e si dà una calmata solo quando vede la nostra telecamera. 
Ora avete capito perché a Roma molte aiuole a bordo strada (che in tutto il resto d'Europa, da Londra a Istanbul sono gradevoli spazi verdi) sono distrutte, incolte, vandalizzate. E perché molti pali della segnaletica se ne stanno lì in diagonale...

Via Vittorio Emanuele Orlando, autentica emergenza urbanistica: il suq sotto il Grand Hotel, il Planetario e le Terme di Diocleziano sta diventando fisso






Secondo noi è una delle emergenze urbanistiche principali per la nuova amministrazione. Perché no si può "pedonalizzare" tra virgolette, un pezzo di Fori, e poi lasciare che Piazza Esedra e dintorni, luogo non meno pregiato, si trasformi in un immondo suk solo perché qualche consigliere municipale deve dare dei contentini ad associazioni vicine (leggi serbatoi di voti). Roba, a quanto pare, di derivazione municipale. Pressioni che il presidente Orlando Corsetti non è stato in grado di arginare: il risultato è uno schifo indicibile che umilia una zona importantissima, sulla quale affacciano emergenze architettoniche e storiche uniche. Grandi alberghi, librerie, importanti reperti romani. E poi Piazza della Repubblica. 
Non siamo tra quelli che dicono che il mercato deve andare via perché toglie un sacco di posti auto blu (danno erariale notevole per il Comune. O per i rom che qui esercitano chiedendo mance ai malcapitati...), ma pensiamo che quest'area debba essere ripensata dal punto di vista urbanistico. Può diventare una vera piazza, altro ché parcheggio. Si parta eliminando questa favela e poi si progetti un nuova destinazione per questa area, magari chiedendo uno sforzo economico al Grand Hotel, che potrebbe beneficiarne enormemente.
La cosa essenziale è che la neo-presidente del Primo Municipio intervenga urgentemente. E che, subito a seguire, il Comune prenda la palla al balzo per riprogettare quest'area. 

24 giugno 2013

Ma questa cos'è? Piazza Trilussa nell'(ex) stupendo Rione Trastevere o il porto mercantile di Brindisi?

Piazza Trilussa martedì 18 giugno, ore 10. 30. Come ogni mattina. Poco più in là ogni sera è di turno il racket dei parcheggiatori abusivi. Sono sempre gli stessi, a via Gustavo Modena: mettono giù anche tavolino con le sedie per dare un segnale che il territorio è di loro proprietà e che vi stanno a loro perfetto agio. A pochi metri dalla sede della Municipale.
Da anni, indisturbati.
Mimosa Martini

Emergenza Babò continua. Nuovo giro di affissioni in abusiva, ma soprattutto ora partono gli adesivi. Il video di come hanno imbrattato Via Nazionale


Cari Pics,
grazie per tutto quello che fate e per il seguito che date alle nostre segnalazioni. Purtroppo i fatti ci obbligano a replicare una segnalazione effettuata - e da voi perfettamente raccolta - qualche giorno fa. L'autentico attacco al cuore del decoro della città da parte di una società che produce (o brandizza) capi d'abbigliamento non si ferma.
Stiamo parlando del marchio Babò, caratterizzato da uno sgradevole disegno di coniglio su campo blu. Dopo il vostro intervento e dopo il 'pentimento' del creatore del marchio mediante intervista al quotidiano gratuito Leggo (curiosamente molto indulgente contro questo inaudito fenomeno di degrado), le cose sono andate invece avanti. L'azienda ha fatto effettuare ulteriori 'giri' di affissioni tutti totalmente in abusiva e da qualche giorno la strategia di marketing criminale ha previsto un ulteriore 'salto di qualità': Babò sta riempiendo la città di adesivi. Proprio gli stessi adesivi che noi e voi combattiamo da anni perché elemento dannosissimo e odiosissimo di degrado. 

In questo esclusivo documento un nostro solerte lettore (ormai si stanno trasformando in autentici reporter urbani d'assalto a cui nulla sfugge), Gabriele, ha documentato l'imbrattamento da parte dei presunti incaricati di Simone Chistolini (questo il nome del titolare della società) di tutta Via Nazionale durante lo scorso sabato. 

Dalla segnaletica agli arredi urbani (alcuni erano anche miracolosamente intonsi), nulla si è salvato: secondo Chistolini tutto è lecito pur di far conoscere questo marchio. In barba a chi, per farsi conoscere e per fare promozione di se stesso, paga fior di migliaia di euro in pubblicità. Chistolini ci ha insegnato che è sufficiente incaricare una delle terrificanti 'cooperative' o 'ditte' di comunicazione che operano su Roma e darle l'incarico di scatenarsi.

Ci auguriamo davvero che, stante il fatto che il responsabile è identificabile (ha rilasciato fior di interviste alla stampa rivendicando l'azione e, con tanta spocchia, dicendosi sicuro di non rischiare niente perché lui ha "incaricato una ditta..."), la punizione possa essere esemplare. Come esemplare sia la ripulitura e il ripristino dei luoghi oggi sfregiati dall'illegalità, la prepotenza, l'abusivismo di Babò.

23 giugno 2013

Viale Regina Margherita è un incubo di auto in doppia fila col tram che rischia di impattare ogni minuto. Ma, paradossalmente, tutto questo non è colpa delle auto



Gentili amici di Romafaschifo, 
vi segnalo il vergognoso problema della sosta in Viale Regina Margherita (tratto Nomentana/Salaria), dove lavoro, strada peraltro interessata dal passaggio del tram. Le corsie in enrambi i sensi di marcia sono perennemente interessate dalle auto in doppia fila, che costringono chi cammina ad invadere la corsia del tram, il quale a volte è costretto a rallentare e a suonare. Spesso e volentieri si tratta di camion addetti allo scarico merci. Inoltre tutto il giorno è un continuo suonare di clacson di persone che devono uscire dal parcheggio ma sono rimaste intrappolate.
Nelle foto che allego vediamo, come spesso accade, di gente che parcheggia in doppia fila anche in presenza di posti liberi (tanto sto solo due minuti chi me lo fa fare di fare manovra), mentre nel cerchio rosso di una delle foto vediamo due vigilesse a piedi, ma i vigili molto raramente intervengono per dissuadere tali abitudini. Spero che il nuovo sindaco intervenga per arginare questa situazione in tutta la città, intando ripristinado semplicemente i cordoli sulle preferenziali, trovando un compromesso a chi obietterà parlando di rischi per la sicurezza di motociclisti e ciclisti.
Daniele A.

*Daniele parla del vergognoso problema della sosta selvaggia. E sbaglia. Qui c'è solo un vergognoso problema: quello dell'arredo urbano. C'erano i cordoli e queste cose non succedevano: non potevano succede fi-si-ca-men-te. Hanno tolto i cordoli apposta affinché ritornasse il caos, e il caos è tornato. Vogliamo dare la colpa agli automobilisti? Gli automobilisti, povere bestioline, fanno quello che le strade consentono loro di fare.
-Roma fa Schifo