Ricordiamo che la decisione Alemanniana di eliminare i cordoli dalle corsie preferenziali ha di fatto eliminato tutti i percorsi protetti per mezzi pubblici in città. Con conseguenze inenarrabili. Noi ogni tanto, con qualche video, proviamo a narrarle. Ma solo noi...
Faccio notare che la sostituzione dei cordoli in gomma con i dischi catarinfrangenti è dovuta ad una questione di sicurezza stradale per le moto che finivano per schiantarsi troppo spesso con i vecchi sistemi. Comunque ottimo lavoro Romafaschifo! vi seguo sempre da Bruxelles.
RispondiEliminaLa corsia preferenziale di via Nazionale, purtroppo, non è mai stata protetta da cordoli, nemmeno in tempi migliori. Certo, vale quale esempio del rispetto di cui godono le corsie preferenziali. A proposito (la lingua batte sempre dove il dente duole): dato che la via è frequentemente percorsa da auto della polizialocalediromacapitale, chissà cosa ci raccontano le statistiche relative alle contravvenzioni elevate...
RispondiEliminaAccidenti, mi è venuto il dubbio che in realtà ci sia stato un periodo di cordoli, in via Nazionale. Vabbè, la sostanza non cambia.
RispondiEliminaAncora con la storia degli incidenti. Che incidenti ci devono essere se uno sta nella propria corsia? In questo senso i cordoli sono anche educativi in qualche modo.
RispondiEliminaQuali sono quindi le statistiche di morti e feriti quotidiani contro i solidissimi cordoli di granito di viale Trastevere, a protezione dell'8?
Anch'io non ricordo cordoli in via nazionale come anche in via Veneto del resto: queste preferenziali sono da sempre zona franca per sosta vietata.
RispondiEliminaA Via Veneto c'erano i cordoli.
RispondiEliminaI CORDOLI (MA IN TRAVERTINO, COME PER l'8) CI VORREBBERO IN TUTTE LE CORSIE PREFERENZIALI! SAREBBERO UNA SALVEZZA PER IL TRASPORTO PUBBLICO E PER IL TRAFFICO (CAUSATO, PRATICAMENTE SEMPRE, DALLA SOSTA SELVAGGIA).
Il film di P.Sorrentino che l'italia portava a Cannes, parlando di Roma e dei romani il titolo giusto era "la grande schifezza"
RispondiEliminaJep Gambardella
A via Nazionale ci lavoro dal 1998, mai visti cordoli però parcheggi di ogni tipo umano e disumano sì. Da motociclista non credo che i cordoli di travertino, se ben evidenziati, siano rischiosi. Togliete gli infami che occupano mezzo marciapiede e mezza carreggiata e rimane spazio anche per noi, con le dovute accortezze.
RispondiEliminaagli imbecilli che insistono a voler tenere i sanpietrini a via nazionale faccio notare che:
RispondiElimina-amplificano i rumori di scorrimento dei veicoli dando luogo a un rumore infernale
-offrono maggiore resistenza al rotolamento delle ruote, questo si traduce in maggior consumo di carburante quindi più inquinamento
-inducono vibrazioni nocive per gli edifici circostanti
-sollecitati da traffico pesante non durano niente e vanno continuamente mantenuti , con spreco di soldi pubblici
-quando bagnati sono pericolosi per le 2 route in quanto scivolosi
-a via nazionale sono tutti imbrattati di asfalto , quindi fanno pure schifo
quindi per voi che insistete coi sanpietrini su strade a traffico pesante , un consiglio: usate quel poco di cervello che avete ogni tanto e ragionate sulle cose
Una bella telecamera e decurtazione di 10 punti sulla patente del proprietario del veicolo....e problema risolto.
RispondiEliminaAgli imbecilli che vogliono tenere le macchine su via Nazionale faccio notare che:
RispondiElimina- stiamo ancora al dibattito su tenere o non tenere le auto in centro
Solo per notizia, in via Nazionale la corsia preferenziale è controllata da telecamera(2 varchi) come via dei Serpenti, via dell' Amba Aradam, via S. Maria in Cosmedin e via del Tritone...
RispondiEliminaLe telecamere in via Nazionale proteggono solo la corsia preferenziale che sale verso piazza della Repubblica e sono due; una all'incrocio con via XXIV Maggio, l'altra all'incrocio con via Milano. La corsia preferenziale che scende verso piazza Venezia è terra di nessuno.
RispondiEliminaUn paio di binari, cordoli di travertino, asfalto al posto dei sampietrini e doppio senso di circolazione per le macchine (fuori dalle scatole, cioè dalla sede tramviaria.)
RispondiEliminaTramvinicyus