Le novità del nuovo accordo sindacale sugli autisti del trasporto pubblico locale porta con se delle rivoluzioni anche per la nostra città. Da una parte, dopo la firma e i 700 euro di bonus (che di questi tempi...) ai lavoratori potrebbero finire i continui scioperi casualmente di venerdì e casualmente durante i derby Roma-Lazio che affliggevano la città (ma forse non finiranno affatto), dall'altra il l'accordo, come spiega bene il Corriere della Sera qui, porta delle innovazioni (le cose che sono applicate dagli anni Settanta in altri paesi europei da noi si chiamano "innovazioni") notevoli.
Finalmente il premio di produzione dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale sarà legato alla lotta all'evasione: un cancro calcolato in 500 milioni di euro all'anno che in realtà è molto più elevato in termini di costi diretti e indiretti. E allora finalmente, a quanto pare, si potrebbe iniziare a entrare nei bus solo dalla porta anteriore mostrando il titolo di viaggio sotto l'occhio attento e soprattutto interessato (i conflitti di interesse positivi sono lo strumento per far funzionare per bene le cose) dell'autista che a questo punto saprà perfettamente che ogni persona non pagante ruberà un pezzettino di stipendio anche a lui e non allo stato pantalone.
Probabilità che anche il Comune di Roma e dunque Atac applichi queste norme che sono solo norme quadro? Purtroppo non siamo ottimisti...
Finalmente il premio di produzione dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale sarà legato alla lotta all'evasione: un cancro calcolato in 500 milioni di euro all'anno che in realtà è molto più elevato in termini di costi diretti e indiretti. E allora finalmente, a quanto pare, si potrebbe iniziare a entrare nei bus solo dalla porta anteriore mostrando il titolo di viaggio sotto l'occhio attento e soprattutto interessato (i conflitti di interesse positivi sono lo strumento per far funzionare per bene le cose) dell'autista che a questo punto saprà perfettamente che ogni persona non pagante ruberà un pezzettino di stipendio anche a lui e non allo stato pantalone.
Probabilità che anche il Comune di Roma e dunque Atac applichi queste norme che sono solo norme quadro? Purtroppo non siamo ottimisti...
19 commenti | dì la tua:
Magari!
Fare pressing su Diacetti!
Appunto, utopie qui da noi. Ricordo che dieci anni fa rimasi stupito, in Irlanda, che sui bus si entrasse solo davanti e che ci fosse un barra che veniva aperta solo in caso di esibizione dell'abbonamento o pagamento della tratta di viaggio. Esatto, della tratta: indicando all'autista il luogo da raggiungere si poteva pagare solo per le fermate realmente necessarie.
Qualcuno a cui l'ho raccontato ai tempi obiettò: "Dublino non è Roma!"; va bene che non sono realtà confrontabili, ma con 'sta scusa pare che a Roma tutto sia impossibile, e che ciò che vale in ogni altro luogo del mondo nella nostra Capitale sia non attuabile.
Questo anche perché, oltre a un servizio di trasporto pubblico inadeguato, l'inciviltà delle persone ci mette il carico. Impensabile attendere la salita e la discesa dei viaggiatori senza calpestarsi, o doversi produrre in placcaggi degni del miglior football americano!
analisi per tutti gli autisti.
tampone per le droghe a sorpresa durante il servizio.
voglio proprio vederli gli autisti che fanno il biglietto a Roma... a volte manco se fermano pensa se mo ti fanno pure il biglietto!!
faranno uno sciopero di venerdì con tutte le sigle dei sindacati per farsi pagare pure l'indennità di cassa. altro che bonus.
sta cosa che si sale solo dalle porte davanti è vecchia come il cucco.
la gente è stanca di essere presa in giro da questa marmaglia di personaggi. prendere i mezzi pubblici a roma è come fare una scommessa al totonero
I vertici dell'ATAC saranno i primi a non credere nella nuova misura per cui per gli autisti sara' l'ennesima rogna da dover applicare ma "con una certa flessibilita'"; risultato: ancora piu' caos ed evasione.
Senza mandare a case l'attuale sindachetto, la sua imbarazzante maggioranza e tutti i vertici delle municipalizzate da lui catapultati non c'e' neanche da parlarne di interventi sul TPL. Non solo non gli interessano, e' che proprio non ci arrivano, so' limitati.
i commenti sono negativi, i frequentatori di questo blog ormai conoscono fin troppo bene i romani e i loro degni rappresentati nelle istituzioni. non succedrà mai, continueremo a sentirci umiliati in ogni viaggio fuori dall'italia meridionale. fine.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico io credo che si debba ripartire dall' ABC e cioe' :
1) Combattere seriamente l'evasione tariffaria in particolare sugli autobus.
2) Ripristinare alcune regole di base come appunto quella di salire davanti e scendere al centro, oggi c'e' l'anarchia totale.
3) Alcune frequenze sono inaccettabili, inasprire i controlli contro gli autisti assenteisti ed a tal fine rivedere anche le norme e le leggi che regolano questo campo.
4) Pagare il giusto stipendio agli autisti delle ditte private, e' inaccettabile che non si venga pagati per il lavoro svolto.
5) Il parco mezzi dell'Atac oggi non ha senso, ci sono autobus troppo diversi tra loro per stile e colore, ce ne sono blu, celeste, grigi ed ora anche rossi, ma Alemanno cosa crede di governare, un paesello ? La flotta Atac dovrebbe essere omogenea per stile e colore e quindi caratteristica, riconoscibile ed all'altezza di Roma.
6) Sulla metro si dovrebbe permettere l'uscita dei passeggeri invece di piazzarsi davanti alle porte, ovviamente mai un controllore che faccia risspettare queste semplici norme.
7) Sulle scale mobili cosa ci vuole a mettere delle targhette con scritto "tenere la destra" ? A Milano ci sono da anni.
8) Fare educazione nelle scuole e/o distribuire opuscoli al fine di far capire l'abc dell'utente medio.
9) Licenziare tutti i raccomandati o in alternativa gli facessero fare i controllori.
Andrea Rossi
Sono convinto che l'evasione sui mezzi pubblici sia dovuta soprattutto alla qualità vergognosa del servizio offerto: una persona dovrebbe andare in fermata, aspettare un autobus che non ha alcun orario, rimanere imbottigliata nel traffico perché non ci sono le preferenziali, prendere la metro (magari con tutte le scale mobili rotte) e ritrovarsi ad aspettarla 10 minuti, farsi il viaggio in un vagone strapieno e senza aria condizionata... e pagare il tutto 1,50€?!
Ma allora è ovvio che esiste l'evasione. Se mettiamo l'obbligo di entrata davanti ed esibizione del titolo di viaggio ma offrendo lo stesso scandaloso servizio, l'unico risultato sarà una serie di pestaggi agli autisti.
Offrire un trasporto pubblico funzionale risolverà da solo gran parte del problema evasione.
Stefano ha colto un ottimo punto, ma voi ce li vedete gli autisti del 105 (una linea "critica" a caso) a far entrare decine di passeggeri davanti senza venir pestati dello zingarone, dallo straniero o dal romano coatto di turno?
E durante le fermate, se l'autista dovesse aprire al centro per far scendere le persone, chi avrà l'onere di far scendere i furbi che sicuramente saliranno al centro?
Finirà tutto a tarallucci e vino, utenti che salgono dietro o al centro e autisti che non controlleranno per evitare pestaggi.
Stefano ha colto un ottimo punto, ma voi ce li vedete gli autisti del 105 (una linea "critica" a caso) a far entrare decine di passeggeri davanti senza venir pestati dello zingarone, dallo straniero o dal romano coatto di turno?
E durante le fermate, se l'autista dovesse aprire al centro per far scendere le persone, chi avrà l'onere di far scendere i furbi che sicuramente saliranno al centro?
Finirà tutto a tarallucci e vino, utenti che salgono dietro o al centro e autisti che non controlleranno per evitare pestaggi.
Come forse ho già scritto diverse volte il fatto di aver un TPL su cui pagare il biglietto è volontariato fa parte di una precisa volontà politica che è stata bene a tutti indipendentemente dal colore politico e che non dipende da un RutelVeltroni o l'Alemanno di turno ma dipende dalla cultura e dalla mentalità di un intero popolo.
Un Trasporto Pubblico Locale o urbano che dir si voglia completamente gratuito offre la certezza che una non trascurabile porzione di esseri di una determinata città si tolga dalle scatole e non invada le strade. Il TPL da noi trsporta solo 4 categorie di persone giudicate tutte improduttive per i "Signori Automobile" ovverosia
1) Turisti
2) Studenti
3) Vecchi
4) Morti di fame.
Quindi pur di occultarli dalla società si fornisce loro un servizio gratuito, così i signori di cui sopra possono benissimo sfrecciare liberi con le loro auto.
Pensate ora cosa accadesse se Roma avesse una rete tramviaraia come Melbourne (la più estesa del mondo, con diverse centinaia di KM di binari)pensate se il TPL vincesse una volta per tutte le sue battaglie quotidiane con la macchina in tripla fila...reggerebbe l'economia di questo paese che è l'unico del mondo occidentale che non fa più figli per campare le proprie automobili? Reggerebbe una nazione la cui evasione fiscale è oramai fuori controllo se si facesse la guerra anche all'unico introito fiscale certo? (l'automobile appunto, benzina compresa)
Oppure pensate se le famose 4 categorie, stanche di un TPL da deportazione, smettessero di prendere il bus e uscirebbero per strada con i più inimmaginabili mezzi di trasporto, pattini, risciò, bici, come sarebbe? Tipo telefilm "I Sopravvissuti"?
Se si vuole un TPL di qualità, lo si paga e anche caro come prima cosa e come seconda ci vuole una classe politica che capisca che far valere il mezzo pubblico significa guerra allo strapotere dell'automobile....(poi eventualmente ci si lamenta).
Se l'evasione tariffaria è così alta non c'è nuovo "Citelis" 12 o 18 metri che tenga, né con o senza aria condizionata, comfort disabili, annunci e livree (rosse poi...col sindaco di destra!!!) non c'è TPL e basta, quindi non c'è società. (visto che il tram il bus etc. sono il 1° esempio di social network della storia, se social network significa dividere uno stesso spazio nello stesso tempo; lo sono dal 1839, apertura della prima ferrovia italiana)
Tramvinicyus TPL Enthusiast
(Studioso e appassionato di Storia del Trasporto Pubblico Urbano, dal 1982)
Sono abbastanza d'accordo con il commento che mi precede (quello dello studioso del tpl), anch'io credo che ci sia dietro una volonta' politica, a differenza pero' dello studioso io credo che il fine sia quello di non ostacolare l'immigrazione, mi spiego meglio: ci sono forti indizi per credere che l'immigrazione non sia un fenomeno spontaneo ma sia stata pianificata scientemente da quegli stessi organismi sovrannazionali che ancora oggi governano il mondo, l'immigrazione e' stata voluta per distruggere la coesione sociale dei popoli (divide et impera) formando una nuova babele, a tale scopo sono state messe in atto sia politiche a livello internazionale (abbattimento frontiere etc etc) sia politiche scritte o non scritte a livello locale, io sono straconvinto che gran parte dell'evasione sia dovuta ai cittadini stranieri, e' per questo che non passano mai i controllori (ma anche se passassero non potrebbero fargli nulla).
Avete fatto caso come da anni ormai tutti i principali mass-media (da sempre controllati dal potere vero) usino il razzismo come una clava contro chiunque osi mettere in discussione l'attuale sistema mondialista ?
In realta' l'attuale sistema coniuga il peggio della destra (liberismo finanziario ed etico) con il peggio della sinistra (retorica, ipocrisia, buonismo, odio verso gli indigeni, omologazione, libertinismo etico etc etc...)
Andrea Rossi
era il 1990 quando vidi tale soluzione adottata chissà da quanto tempo, a New York... sono passati 23 anni...
STIAMO INDIETRO COME LE PALLE DEI CANI... ammesso che funzioni...
1967 (Millenovecentosessantasette,bambino a Bruxelles): biglietto dall'autista.
Domanda: Sotto quale grande sindaco si decise di togliere il bigliettaio in quanto anacronistico e si decise di mettere le macchinette ?
Qualcuno sa la risposta ?
A chi indovina verra' posta una seconda domanda.
p.s.: magari si tornasse indietro, purtroppo invece oggi va di moda guardare avanti, all'"europa" e cosi' ce lo metteno di dietro...
Andrea Rossi
a Rio de janeiro su tutti gli autobus all'entrata c'è il bigliettaio ed il tornello girevole.
cioè è un concetto elementare: se non hai i soldi per pagare non lo puoi prendere.
qua state a parlà di immigrazione, politica, economia, fede... cose che non hanno alcun senso con il tema trattato.
quanto ci vuole a mettere un tornello davanti ed uno dietro, uno che faccia solo salire ed uno che faccia solo scendere ?
chi non paga il biglietto quasi sempre è perchè non può permetterselo, gente disoccupata e nullatenente, che lavora in nero, provate a fargli la multa, non ne ricaverete 1 euro che 1, questo lo sanno bene all'atac, anche per questo i controlli sono pochi... se aumentano i controlli allora si va a piedi, così non ci sarà nessun aumento ricavato dalle multe inutili! Ripeto, 1 euro e 50 per un biglietto è un furto, nel 1999 guadagnavo 2.000.000 di lire (1000 euro di oggi) , il biglietto costava 0.70 euro, oggi ne guadagno molti ma molti meno, quindi il biglietto dovrebbe costare massimo 0.80 euro invece di 1.50...ricordatevi che l'autobus non è un taxi, comunque ripeto, se aumentano i controlli non ci sarà nessun aumento di entrate, la gente che non paga il biglietto andrà a piedi, così sarete tutti contenti, finalmente...e magari a quel punto vi metteranno il biglietto a 2 euro e 50 e voi lo pagherete comunque, per un servizio che definire pessimo è poco, altro che tornelli! E ricordatevi che siamo a rioma, non a londra o berlino, qui c'è una disoccupazione gravissima e redditi da fame, e anche non pagare un biglietto può fare la differenza per moltissime persone....scordatevi di ricavarne multe o altro da persone nullatenenti e disoccupate che non pagano il biglietto, non ne ricaverete un euro.
Io approvo quasi tutto quello che scrivete, ma su questa cosa dei biglietti pensate veramente di essere a Vienna, a Stoccolma e vi dimenticate, chissà perchè, di stare a rioma!
Kristian
l'evasione e il non rispetto delle regole non sono un problema dovuto al reddito ma alla nostra gretta mentalità locale italo-romana.
qui non farebbero il biglietto neanche se costasse 50 cent.
scusate se mi ripeto.
a Rio de Janeiro su tutti gli autobus ci sono i tornelli all'ingresso e il bigliettaio a bordo. se non hai il titolo di viaggio o i soldi per acquistarlo il mezzo non parte finchè non scendi dalla porta d'ingresso davanti perchè il tornello lo attiva il bigliettaio.
Per le linee ad alta affluenza le fermate sono diverse tra la salita e la discesa e poste a pochi metri di distanza. l'autista apre solo una porta per la salita e le altre per la discesa. non mi sembra niente di trascendentale.
a causa del traffico sono state aumentate le corsie preferenziali e ci sono strade chiuse al traffico privato e interamente dedicate ai mezzi pubblici.
il parco autobus non è certo ultramoderno ma ogni mezzo è sottoposto a verifiche quotidiane.
tutte le livree sono unificate in un colore bianco ed è chiaramente distinguibile il numero e la direzione sui display.
sulle banchine è indicato ( ma non sempre rispettato) l'orario di passaggio delle corse.
l'azienda di trasporto pubblico a Rio è un'azienda sana con i conti a posto.
certo ci sono anche li problemi di natura contrattuale e sindacati pronti a difendere i propri iscritti ma niente e dico niente a che vedere con l'ATAC e i suoi dipendenti.
semplicemente imparagonabili le linee metro.
adesso Rio non è certo Vienna o Stoccolma ma ti assicuro che il prezzo del biglietto a 2.50 reais a corsa non è proprio "popolare".
non ho mai sentito qualcuno lamentarsi della tariffa.
a Londra invece ti spennano e tanti si lamentano del prezzo.
questo per dire che ogni città ha i suoi problemi ma le soluzioni si possono trovare.ovunque tranne che a Roma dove stamo ancora a fa la conferenza stampa coi riflettori per un autobus a diesel del 1990 con le porte blindate per l'autista.
dove non abbiamo neanche una tabella con degli orari approssimativi.dove vai e aspetti.
con tempi di percorrenza semplicemente inaccettabili.
e poi avete visto i sedili di plastica dei nuovi autobus rossi? qui ci mettono la plastica. nel resto del mondo sedili comodi e imbottiti. che squallore qui a Roma!!!
Migliorare il servizio e trovare soluzioni per far in modo che tutti paghino!! Ci riescono a Smirne, in Turchia, una caotica città di 3,5 milioni di abitanti!! Tutti entrano dalla porta anteriore passando una tessera magnetica su una macchina che scala il costo della corsa...senza pestaggi!! perchè noi no??
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