Qualche foto da uno che vive sia a Roma che a Pescara. E parliamo di Pescara, mica di Copenaghen.
Foto 1: Le affissioni elettorali avvengono con (poche) plance solo appoggiate (in questo caso a una scuola), e soprattutto sembrerebbe esserci un sostanziale rispetto degli spazi. I manifesti abusivi non esistono, né sotto elezioni né mai.
Foto 2: Pedonalizzazioni che procedono a ritmo spedito in centro. Ma, cosa vedo: tavolini che invadono pericolosamente la strada restituita ai pedoni. Orrore! Vergogna! Attentato!
Foto 3: Consegna merci che nell'"ultimo miglio", in centro, avviene con un carrello.
Foto 4 e 5: Sobria campagna di comunicazione della ditta dei rifiuti.
Paolo
7 commenti | dì la tua:
Guarda, io la settimana scorsa sono stato per l'ennesima volta a Mestre e non me la sono sentita di fare foto perché il paragone con Roma sarebbe stato troppo umiliante per quest'ultima. Un altro mondo! E stiamo parlando di Mestre, mica di Berlino.
Ritengo inutile girarci intorno, a roma il problema sono i romani... aimè. Non amano la città.
È un connubio in realtà tra la maleducazione dei romani e il menefreghismo di coloro che governano la città.
Diciamo la verità: per quanto schifo abbia fatto la giunta Veltroni, NESSUNO cinque anni fa si sarebbe sognato paragoni come questo.
La verità è che la giunta Alemanno ha scelto di NON governare dando la città in appalto a mafie e mafiette. E' stata la peggiore degli ultimi 50 anni. Aggiungeteci il carattere dei romani e il risultato è il cesso che abbiamo sotto gli occhi.
Ora dai candidati sindaco dobbiamo pretendere il cambiamento.
Amministrare bene Roma significa essere consapevole di mettersi in contrapposizione alle varie lobby che ormai si sono impadroniti dell'intera città.
Significa essere consapevole di correre il rischio di subire anche minacce personali, come è accaduto a Veltroni quando ha iniziato a demolire i cartelloni abusivi. Se il futuro sindaco non sarà sostenuto da un governo centrale disposto a proteggerlo e a sostenerlo, qualunque sindaco di buona volontà ha due scelte: "amministrare" come ha fatto Alemanno, oppure dimettersi come ha fatto Veltroni.
Pescara è una città in continua crescita; sicuramente ben curata e al passo con i tempi. Roma, pur essendo la capitale, non sembra neanche provare a migliorare la sua situazione. Sarà sicuramente più popolata e più difficile da gestire ma qui purtroppo i soldi su buttano per cose inutili e spesso lasciate a metà. Senza dimenticare l'inciviltà dei romani e di chi vive in questa grande città.
Ma certo, Veltroni si è proprio dimesso per le minacce...mica perchè voleva fare il grande salto come presidente del consiglio nooooo!?!?! E non ha amministrato ROma come trampolino di lancio per le elezioni politiche no!?!?!?
Il fatto che abbia fatto qualcosa di positivo per la città è il minimo sindacale.
Alemanno invece si è ritrovato vincitore inaspettato nel 2008 e ne è rimasto talmente sorpreso...che ancora non è riuscito ad uscire dallo stordimento della sorpresa! E non vedo speranza che ne esca...
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