La stazione di Ostia Centro. Ecco come i turisti vengono accolti se vanno a vedere 'il Mare di Roma'

6 novembre 2012






12 commenti | dì la tua:

Riprendiamoci Roma ha detto...

Semplicemente ripugnante, andare al mare a Roma è una esperienza estrema, manco nei paesi in guerra stanno messi così.

Anonimo ha detto...

La cosa pazzesca è che i muri sono fatti di ceramica, quindi sono facilmente ripulibili! Ma non esiste un responsabile di stazione ?
E se esiste, perchè non viene licenziato ?

Anonimo ha detto...

Avete rotto le palle, non capite un ca***! I primi sono graffiti artistici pienamente confacenti al contesto romano odierno: Roma si affaccia nel mediterraneo e giustamente risente degli ambienti suk. L'ultima foto poi mostra le rovine della "Roma alemanniana", è una testimonianza storica dell'inettitudine di Alemanno e dei vigili urbani e del Comune, che tra qualche secolo sarà riportata in tutti i libri di storia mentre voi ignoranti la disprezzate. Al Foro romano non ci sono rovine e cocci!? Alcuni storici sostengono con prove che la rovina c'era già in epoca Uolteriana. Da parte nostra nei libri di storia scriveremo di aver implorato la trasmissione "Chi l'ha visto" per vedere un vigile che lavora.

Anonimo ha detto...

A pizzardò sei troppo forte. Anche se la situazione è talmente tragica che mi viene difficile l'ironia...

Anonimo ha detto...

Tutto ciò è ributtante.

Badate bene, non il vandalismo, ma il post annesso dai commenti vari.
Come se il problema del litorale romano non fossero le tonnellate di cemento del "lungo muro" ma quattro schizzi di vernice sul cemento che già c'era.

Bravissimi. Prendiamocela sempre con i più deboli, con chi il degrado lo subisce. Sennò che bravi borghesucci siamo?

Massimiliano Tonelli ha detto...

Del lungomuro abbiamo parlato 1000 volte. Quanto ai graffiti, se non sono un problema perché non evitiamo di farli in spazi pubblici e non li facciamo tutti dentro casa tua? Non sul muro esterno del palazzo, dentro.

Anonimo ha detto...

Per L'Anonimo delle 3.31.

Borghesuccio ci sarai tu! Se i graffiti fossero una protesta sociale (e sociologica) allo schifo e al ghetto dovrebbero imbrattare NON la stazione che è di tutti ma le mura degli stabilimenti balneari che rendono impossibile fruire del mare in modo degno. La verità, secondo me, è che questi VANDALI sanno che deturpando un bene comune non rischiano nulla, mentre se dedicassero le loro attenzioni artistiche a quei quattro ladri evasori fiscali dei lidi....le conseguenze sarebbero altre. Poi, se vogliamo dirla tutta, posso anche sopportare (non approvare) un graffito artistico ma a questi quattro imbecilli che firmano giusto per marcare il territorio la bomboletta gliela infilerei SU per il C***

Anonimo ha detto...

E...di grazia, chi sarebbero i più deboli?
Parli forse di chi ci impone la sua "arte" del caxxxo scatarrandoci in faccia con le sue puzzolenti bombolette ?
Ma facci il piacere...va !

Anonimo ha detto...

io di ostia butterei giù tutto tranne ostia antica e le ville liberty sul lungomare dei primi del 900

quanto ai graffiti, vanno bene per dare un tono di colore a un muro di cemento grigio o sulle vecchie carrozze dei treni ma non sulle carrozze nuove della metro e su tutto ciò che ha un pregio

Anonimo ha detto...

@anonimo delle 3,31 ma secondo te chi lo subisce questo degrado? non lo subiscono tutte le persone che usano il treno per spostarsi per lavoro, studio o qualsiasi altro motivo? e perchè, digrazia, dovrebbero vedere ogni mattina questo schifo? perche ci sono dei minus habens che non sanno come fare fronte alla propria nullità.
se poi ti vai a rileggere qualche post precedente vedrai che di papagni e soci si è già, abbondantemente parlato.
ps: complimenti a pizzardone

soheil hampai ha detto...

L'unica cosa "normale" è la rottura delle piastrelle per i non vedenti. quelle si rompono praticamente appena le metti a terra. non so chi le produca, ma non sono all'altezza.
Per il resto...un bel vomito non c'è che dire.

Les ha detto...

Cosa normalissima sarebbe una disposizione che preveda la pulizia immediata e giornaliera dei muri delle stazioni da parte di Atac e del Comune di "Roma Capitale".

Purtroppo, a entrambi, non importa nulla della MANUTENZIONE ORDINARIA DEI SOTTOPASSAGGI e solo da pochi mesi hanno cominciato a ripulire le scale d'ingresso.

Tutto questo per "ristrettezze economiche", come se non fosse importante per il turismo e l'economia una città pulita e decorosa.

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