Mando alcuni scatti di un giorno normale al Velabro, ai piedi del Palatino, zona ricca di siti di importanza mondiale. E ricca di uffici di Roma Capitale, Polizia Municipale e Anagrafe. Come fanno a non vedere? Come fanno i turisti a vedere (e ricordare) Roma cosi'? E ovvio che scappano invece di rimanere e contribuire all'economia locale.
Tom
Il JEEP in secondo fila e' qui quasi ogni giorno, ma a volta riesce a trovare posto in zona rimozione normale quando non e occupato come oggi di altre macchine in divieto. All'albergo accanto dicono che queste macchine sono degli uffici del comune, scusate, di Roma Capitale.
l'Arco degli Argentari, scolpito all'epoca di Caracalla, integrato nella chiesa di San Giorgio al Velabro, in piena zona pedonale. Ma non si puo' avvicinare per le macchine in sosta davanti.
I pini di Roma a Circo Massimo sopravviveranno alle macchine dei VIP in sosta sulle radici?
Il conducente della macchina grigia a sinistra, in divieto di fermato, sta facendo retromarcia mentre compone un numero al telefono. E ha il contrassegno della Regione Lazio sul cruscotto.
DA ROMA.CORRIERE.IT
RispondiEliminaCamion bar fuorilegge, denunciato il Comune
«Omissione d'atti d'uffucio, non li ha rimossi»
Esposto alla Procura. Dopo la diffida inviata dai Verdi nulla è cambiato
ADORO QUESTA DONNA!
altro che verdi. quella è Nathalie Naim, l'unico consigliere municipale, insieme a Inches, che meriterebbe la rielezione; solo due su circa 600 consiglieri municipali; tutti gli altri possono essere mandati a casa con grosso solllievo delle casse comunali.
RispondiEliminapossibile che la lotta al cancro dei camion bar debba essere fatta solo da costoro? potrebbe il capogruppo del PD al comune smetterla di farsi allegre cenette con il capogruppo del PDL e cercare di fare il proprio dovere di oppositore?
off topic - segnalo del pane per i vostri denti: articolo oggi sul corriere sui commercianti di via ripetta divisi sulla pedonalizzazione si', pedonalizzazione no della strada.
RispondiEliminaSono bottegai in fondo, non gli e' richiesto di avere nozioni di urbanistica (anche se li' basterebbe un po' di buon senso).
Una pedonalizzazione totale di via Ripetta e' una sciocchezza inutile, ingestibile ed irrealizzabile. La strada e' abbastanza ampia da permettersi due grandi marciapiedi lasciando al centro lo spazio sufficiente ad una corsia di scorrimento ed una di sosta (in alternativa, per i piu' integralisti, si puo' anche considerare solo una corsia per il transito). I marciapiedi andrebbero ovviamente adeguatamente protetti, con buona pace delle soprintendenze.
Peccato che quel genio dell'assessore Ghera, nella fretta di buttare al vento il milioncino di euro (nostri) rimastogli nelle tasche, ha gia' provveduto a rifare la strada indegna com'era.
Quando si dice ragionare con i piedi.