Beh se le primarie devono servire a imbrattare la città di migliaia di manifesti illegali allora lasciam perdere cavolo!

26 ottobre 2012
Vi ricordiamo, e ricordiamo a Patrizia Prestipino, che le affissioni abusive oltre ad essere orribili ed a rendere umiliante l'ambiente di vita e di transito di cittadini e turisti, relizzano i seguenti avvenimenti:

1. alimentano la malavita che c'è dietro, come ogni abusivismo

2. significano evasione fiscale
3. sono pericolosissime, specie per bici e motorini, poiché come la pioggia, staccandosi creano un sottofondo stradale scivolosissimo e mortale
4. oltre all'ammanco erariale creano un danno concreto all'amministrazione che spende decine di milioni l'anno per pulirle
5. inquinano visivamente e non solo
6. in definitiva, poi, anche se in Italia è secondario, violano il Codice Penale
7. spessissimo coprono inserzioni regolari, magari comprate da aziende che hanno fatto sacrifici e duri investimenti per avere un visibilità che viene rubata

Peccato che questi sfregi siano proprio all'Eur, il quartiere di riferimento della protagonista dei manifesti...


Aggiornamento 19.30 del 26 ottobre 2012.
Le foto sopra si riferiscono a ieri.
Oggi alle prime gocce di pioggia questo è il risultato: una poltiglia di carta assassina per moto e motorini. In più altro schifo vario in giro per l'Eur.

22 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

http://www.patriziaprestipino.it/2012/PRESTIPINO-POSTER-SALO.pdf

Anonimo ha detto...

Dunque, vediamo un po'...tutti affissi, sostanzialmente in spazi deputati ad affissioni...magari non vi piacciono ok, ma sono queste le affissioni abusive che vi fanno soffrire? Pancini delicati allora...e tutto il resto non lo vedete? Se fossero questi gli scempi elettorali che deturpano Roma staremmo già a un buon punto. E resta dunque la domanda: chi è che ha ridotto questa città uno schifo? I manifesti della Prestipino, che tutti vogliono oscurare perchè è una donna che si candida a Sindaco? Fateci vedere qualcosa di più interessante...

Anonimo ha detto...

La Prestipino ha fatto bene a strappare i manifesti di Salò visto che i "piccioni" erano al soldo dei nazisti e ne facevano il lavoro sporco e se era per loro avevamo baffetto e pelato. Per quanto riguarda il commento sul fatto che si segnalano i manifesti abusivi della Prestipino perchè donna, suggerirei di evitare le pugnette la sera perchè rendono ciechi e dare un'occhiata più spesso a romafaschifo e blog tipo ionontivoto

Anonimo ha detto...

Amichetti della Prestipino che arrivano qua e neanche sanno dove si trovano.
Poteva farci vedere la Prestipino qualcosa di più interssante, ed invece? Uguale agli altri. Abusiva. Punto.
Il resto chiacchiere.

Anonimo ha detto...

Prestipino ha gia' rotto i coglioni.

Se questi esimi cervelli si concentrassero per un attimo sui contenuti piuttosto che sull'imbrattamento selvatico di questa martoriata citta' si potrebbe discutere di Roma, per una volta!

Per quanto mi riguarda, avendo visto quanto accaduto ai busti del Gianicolo ecc..., ho deciso di NON votare Prestipino.

Anonimo ha detto...

Quindi il manifesto dei nazzissti è stato strappato perché brutto sporco e cattivo, mentre questi vanno bene perché affissi in spazi deputati e perché Roma fa schifo?

Antonio ha detto...

Roma, barbara e primitiva!

Alessandro Cosimetti ha detto...

Ecco cosa ha "risposto" su Twitter quando gli è stato fatto presente che i suoi manifesti sono abusivi.

Alessandro Cosimetti ha detto...

ecco il link http://twitter.com/M5SRoma/status/261879579600384000

Anonimo ha detto...

Scusate, ma non è assolutamente vero che quei manifesti sono abusivi! Io abito all'Eur e quei manifesti sono stati affissi su paline adibite proprio alle affissioni. I cartelloni abusivi dell'Eur sono ben altri, ne so qualcosa perché ne ho uno sotto casa che ancora l'amministrazione non ha provveduto a rimuovere, nonostante la segnalazione fatta. La Prestipino non ha affisso nemmeno un manifesto su questi cartelloni abusivi, che non sono certo delle paline, bensì maxi cartelloni di quelli che si vedono sulle strade ad alto scorrimento ( e dunque illegali in strade di quartiere).
Per quanto riguarda i busti del Gianicolo, al collo è stato appeso un cartello che non ha danneggiato in alcun modo il busto e che è stato rimosso poco dopo aver girato il video. Questo modo di fare si ricollega alla tradizione romana delle statue parlanti (vedi Pasquino), statue dove venivano attaccati foglietti che prendevano in giro i politici del tempo e raccoglievano gli sfoghi dei cittadini.
Andate ad informarvi prima di scrivere e, soprattutto, studiate la storia di Roma!

Roma fa schifo ha detto...

Per cortesia non diciamo cretinate. Si tratta di manifesti completamente abusivi. COMPLETAMENTE
Non c'è punzonatura del comune, non c'è pagamento dell'imposta, c'è utilizzo di spazi privati (non pubblici) che quindi sono stati usurpati, c'è tra l'altro anche il danneggiamento del marciapiede con la colla perché evidentemente la Prestipino oltre che ad abusivi si rivolge anche a cani.

Anonimo ha detto...

Scusa, ma le paline con sopra scritto il nome delle vie sarebbero spazi privati? Non diciamo sciocchezze. Quelle le mette il Comune ed il Comune le ha sempre adibite alle affissioni.
Lo spazio è quello giusto dove metterli, se poi dici che sono stati messi senza chiedere l'autorizzazione posso anche crederlo, però non venirmi a dire che le paline con i nomi delle strade sono spazi privati!
Ed anche la polemica sui busti del Gianicolo è sterile, visto che non sono stati in alcun modo danneggiati.
Se si vuole criticare io sono la prima a farlo in genere, però vorrei sentire critiche fondate, non critiche che mettono nel calderone di tutto.

Roma fa schifo ha detto...

Ma la finiamo di dire cretinate? Il fatto che su quegli impianti ci siano spesso dei manifesti non significa che siano adibiti a quell'abuso. E' come dire che visto che sulle strisce pedonali c'è spesso parcheggiata una vettura, allora le strisce pedonali sono un posto-auto.

Ma dico siamo impazziti? Ma perché dire scemenze in questo modo? Quegli impianti sono impianti PRIVATI, di società che sono state autorizzate a gestire degli spazi pubblicitari per venderne i metri quadri, società che pagano tasse al comune per questo. Società che però non possono utilizzare questi spazi perché occupati abusivamente. Peraltro da rappresentanti delle istituzioni. Ce n'è abbastanza affinché in qualsiasi paese civile scoppiasse una rivoluzione.

Nello specifico la società che ha in gestione questi spazi è la CBS, una multinazionale americana. Vogliamo chiedere alla società che ne pensa di questi manifesti?

Riguardo ai busti del Gianicolo siamo stati i primi, su Twitter, a commentare positivamente. Dopo quel simpatico episodio, poi, Prestipino, come chiunque faccia "politica" (tra mille virgolette) a Roma, ha deciso di adeguarsi allo stile criminale e fuorilegge.

E ancora attendiamo le scuse.

Anonimo ha detto...

Scusa, ma io sapevo che per quelle paline la regola funzionava come le paline dell'autobus (che hanno sul retro la pubblicità), non è così? La palina non la mette il Comune e poi dà in gestione lo spazio?
Però, appunto, essendo in gestione ad una società che vende spazi pubblicitari, allora quelle paline servono a questo, ad ospitare pubblicità.
Poi tu dici che la Prestipino non ha pagato la tassa, ma io sono andata su Twitter, per leggere le sue risposte e ti ha scritto che lei ha pagato:

https://twitter.com/patriziaprestip/status/258339687813500929

D'altronde ti posso assicurare che manifesti di politici su quelle paline ci sono sempre stati, penso sia almeno un decennio che li vedo. Mi sembra strano che la CBS non si sia mai lamentata e che tutti i politici non abbiano mai pagato.

sampei78 ha detto...

è bello vedere come siano state pubblicate 30 foto ridondanti... sono circa 6-7 le paline interessate, però fotografate da varie angolazioni sembrano MOOOOLTE di più... come pilotare le notizie... già già...
Palina piazza Marconi 4 foto
palina Cristoro Colombo 4 foto (2 per lato)
palina viale Europa 4 foto (2 per lato)
palina via Beethoven 4 foto (2 per lato)
palina viale America 4 foto

TANA...

Roma fa schifo ha detto...

Ci sono anche decine e decine di foto che abbiamo e che non abbiamo pubblicato se è per questo. Tipo tutte quelle sulla Laurentina dove Prestipino ha fatto il disastro!

Roma fa schifo ha detto...

Continui a dire sciocchezze proprio qui, dove la lotta alla cartellonistica abusiva l'abbiamo trasformata in un impegno quotidiano.
Le paline degli autobus sono anche quelle PRIVATE, non pubbliche. Sono gestite dalla multinazionale americana Clear Channel. E servono per la pubblicità corporate aziendale, non c'entrano niente le pubbliche affissioni.

La tassa di cui parla la Prestipino è una tassa che dà diritto all'affissione (a cura del comune, non a cura dei cani sputacolla) sugli impianti comunali, non su quelli privati. Inoltre, come fanno tutti, Prestipino ha stampato, per dire, 100 manifesti e ha pagato la tassa per 10, così da poter dire di averla pagata. Gli altri 90 sono finiti su impianti privati.

Basta sciocchezze però: non abbiamo nulla contro Prestipino (tanto è vero che l'esordio della sua campagna elettorale -che a molti blog non era piaciuto- lo abbiamo considerato positivamente), ma se diciamo che ha fatto un delirio di affissioni abusive ti preghiamo di credere alla nostra totale buonafede e terzietà.

Anonimo ha detto...

Non voglio mettere in dubbio la buona fede di nessuno, ma tu come fai a sapere che la Prestipino non ha pagato, oppure che ha pagato per 10 e poi ha affisso 100?
Se quei manifesti fossero stati affissi su spazi non autorizzati, non avrei dubbi sul fatto che siano abusivi, ma trovandosi su spazi deputati alla pubblicità, mi domando come tu faccia a sapere che non sono stati pagati. La CBS ha fatto una segnalazione al Comune?
Inoltre fai attenzione a distinguere tra proprietà e gestione: un conto è avere una concessione che autorizza a vendere spazi pubblicitari sulle paline, un altro è dire che quelle paline sono private. Ovviamente chi vuole farsi pubblicità dovrà pagare al concessionario (che paga al Comune la concessione), ma non è che questo diventa proprietario di qualcosa pagato con soldi pubblici.

Roma fa schifo ha detto...

Vabbene, hai ragione tu: la Prestipino ha pagato la CBS per acquistare spazi commerciali e li ha utilizzati per farsi propaganda elettorale. Ok? Tutt'appost!!!

Anonimo ha detto...

Non voglio avere ragione per forza, di manifesti abusivi di politici ce ne sono stati a bizzeffe negli ultimi periodi, si fa bene a tenere alta l'attenzione ed a segnalare, però bisogna anche stare attenti a non fare di tutta l'erba un fascio.
Su quelle paline io sarei cauta a dire che ci sono manifesti abusivi, che si tratti della Prestipino oppure di un qualsiasi altro candidato. E questo a maggior ragione se si tratta di una concessione a privato, che di sicuro non ama che non gli si paghi il servizio quando invece lui lo paga al Comune.
Insomma, mi sembra strano che la CBS, dopo che è passata più di una settimana dall'affissione, se ne stia ancora zitta, quando continua a pagare la concessione.

Roma fa schifo ha detto...

Ma vivi a Roma o dove? Tutti gli impianti a gestione privata -dicasi TUTTI- subiscono e scontano gli attacchi degli abusivi. Cosa dovrebbero fare la guerra ogni giorno? Inoltre non gli conviene di certo attaccare la politica che si divora qualcuno dei loro impianti: i furfanti della cartellonistica romana esistono grazie alle scelte folli della politica, dunque figuriamoci se si permettono di attaccarla

Anonimo ha detto...

Beh, ma se nessuno denuncia le cose rimarranno sempre così.
Mi sembra un comportamento da vigliacchi, come chi non denuncia il mafioso che gli chiede il pizzo.
Se a Roma le cose hanno preso una certa piega è proprio perché anche qui abbiamo l'omertà o il menefreghismo in altri casi.

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