Update sull'Infernetto. Quando il nome di un quartiere è triste presagio: nella burinizzazione generale della città, qui sta diventando un inferno di prepotenza

13 settembre 2012



Torno sul solito parchetto che ho proprio sotto casa e dove mi piacerebbe portare mio figlio di due anni, non solo per chiedere che venga manutenuto in una maniera decente e con regolarità (i Pics sono intervenuti già due volte dietro mia segnalazione, grazie ma non basta) ma anche perchè ormai io lo prendo a simbolo di una intera zona, l'Infernetto, che vive nel degrado più totale e che da zona pseudo-residenziale, sembra stia diventando un luogo di nessuno e di prepotenza.
Continuano inesorabilmente a costruire case, villini, sempre più compressi e sempre più brutti, e sempre più inabitati e vuoti, mangiandosi pezzi enormi di quello che una volta era ancora Agro Romano e pezzi di pineta senza lasciare spazio a niente che non siano strade e stradine utili solo a raggiungere le abitazioni.
Zero manutenzione delle strade (non ho visto passare un solo camioncino dell'Ama a ripulire gli scoli delle strade dopo tre mesi di siccità in una zona piena di pini lungo le strade e già so cosa succederà ora che ricomincia a piovere), zero servizi (non c'è un cinema, non c'è un teatro, non c'è una piazza o un parco decente) e la nascita esponenziale di sale gioco con slot machine che vi lascio immaginare che tipi di economia e clienti richiama.
A Romafaschifo: ti seguo e apprezzo
Ai Pics: ce ne fossero come voi
Alla Dottoressa Tarquini e al Comune tutto: c'è decisamente bisogno di fare di più e meglio. Grazie

Giordano

7 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Che tristezza, purtroppo è vero, se pensi che zone più centrali hanno uno scarso controllo e meanutenzione, zone meno centrali sono oggetto di distruzione del territorio e incuria. Ci sono Associazioni di cittadini in quell'area, che magari combattono anche il degrado ?

Anonimo ha detto...

si ma potrebbero pure cambiargli il nome
infernetto non è il massimo
e questo vale anche per altre zone
magliana fa pensare alla banda della magliana
tor bella monaca, tor pagnotta e avanti cosi, con nomi uno più volgare dell'altro

Giò ha detto...

Che io sappia ce ne è una di ass. di cittadini, ma qui il problema è decisamente altro. Un'associazione che non ha uno spazio a disposizione dove fare una festa, un dibattito, un parco giochi, serve a poco. Ed inoltre potrebbero dare una ramazzata ogni tanto, ma io sono anche contrario a questo tipo di interventi perchè riducono le responsabilità degli amministratori. Il discorso è lungo ma resta il fatto che la zona, come altre a Roma, è abbandonata dai Servizi e peggiorerà sempre di più.
Un giorno vi manderò, ad esempio, qualche foto dei cartelloni piantati lungo la C. Colombo all'altezza dell'Infernetto, tanto per passare di palo in frasca :-)
Grazie
Giordano

Giò ha detto...

Infernetto in effetti fa schifo ma c'è una ragione, pare. Deriva infatti dai fumi che si potevano vedere in lontananza quando la zona era utilizzata come area per la produzione di carbone vegetale. Le pile di legna che venivano bruciate per produrre il carbone producevano fumo nero e da lontanto sembrava un inferno. (+ o - è così la storia).
Se lo chiamassero "Paradise" dubito che cambierebbe stato.

Giò ha detto...

Segnalo che mi è arrivata proprio in questo momento una mail dai PICS che mi annuncia un loro intervento nel parco e in tutto il quartiere insieme alla AMA. Grazie a Romafaschifo

Anonimo ha detto...

Eccezione positiva sono i ben manutenuti Parchi della Colombo. Forse grazie all'adiacente fast food ?

Giò ha detto...

Eh si, i parchi della colombo sono un progetto del Comune e credo finanziato a regime dal piccolo centro commerciale che ne beneficia.

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