Riusciremo noi dei blog a cambiare il paradigma mentale della città continuando a pubblicare foto? Intanto ci proviamo...

22 settembre 2012

















Dobbiamo cercare di sensibilizzare e responsabilizzare ATAC, ACEA, ITALGAS e TELECOM, ENI etc. Visto che i vigili NON se ne occupano, critichiamoli noi nel blog, facendo capire loro che anche loro si devono assumere le loro responsabilità del degrado di Roma.  NON dobbiamo accettare che queste società contribuiscano al degrado della città, facendo, o non facendo, dei lavori che lascino muri, marciapiedi, cabine telefoniche, cabine nei muri scoperti, arrugginiti, rotti, o addirittura mancanti.  Boicottiamoli e diamo loro un segnale forte di disapprovazione.
E del tutto necessario che ATAC invada il centro storico (nel 2012) con una foresta di tabelle, quando si possono sostituire con una elettronica o un restyling totale, minimizzando il numero di queste tabbelle?  Poi, come si spiega logicamente e ragionevolmente, per esempio, che si istalli una tabella, per due linee (adesso rimane soltanto una, il 3 non si ferma più), 571 a 100 metri dal capolinea, e poi nel centro storico ne abbiamo 6, 7 tabelle davanti a palazzi storici.  Perché non sono indignati  i Beni Culturali ed altri enti che dovrebbero proteggere il nostro patrimonio storico?
MNZ

12 commenti | dì la tua:

Riccardo Ceccherini ha detto...

Le tabelle degli autobus a Roma sono tra le più brutte e le più irrazionali che io abbia mai visto in Europa. Sembrano oggetti carnevaleschi... una gamma di colori utilizzati senza un minimo di equilibrio estetico. Credo che solamente Arlecchino le troverebbe seducenti. Abbiamo un mix di colori, in una sola tabella, che può variare dal giallo al nero, al blu e al rosso, dal bianco al verde e persino all'arancione!
Poi, se qualcuno ha un minimo di problemi di vista, può scordarsi di poter leggere con chiarezza i dettagli del tragitto del proprio autobus: Le pensiline sono troppo alte e i testi delle informazioni troppo piccoli.
Lo stessa problematica è valida anche nel caso si volesse contemplare le piccole locandine pubblicitarie che sono affissate sul retro.

Prendo la palla al balzo anche per descrivere l'imbarazzo, che si prova a Roma, nel credere di avere un miraggio quando sono presenti delle pensiline installate.

1 - Le pensiline dovrebbero essere un diritto.
(pensiamo agli anziani, i bambini, le donne in cinta e i disabili).
2 - Le pensiline potrebbero incentivare la lotta allo sfrenato abusivismo dei cartelloni pubblicitari.
(pensiamo allo spazio che offrono - grande e ben visibile per tutti)
3 - Le pensiline sono un punto di infomazione.
(Sono fornite di mappa delle zone limitrofe - descrizione della rete di trasporto pubblico - numeri di telefono utili)

La carissima azienda dei trasporti di Roma non può più far finta di niente...
Roma meriterebbe una ristrutturazione degna di una grande capitale europea.
È desolante vedere come non si riesca a dare un'immagine di serietà organizzativa a questa città...dettagli, che se applicati, farebbero sentire i cittadini meno stressanti e più soddisfatti del luogo in cui vivono.

Anonimo ha detto...

ehi ma volete scherzare??? all'atac hanno ben altro a cui pensare invece delle paline degli autobus.
avete idea di cosa significhi cambiare amministratore delegato o direttori ogni due per tre? tutti gli aggiustamenti necessari ogni volta per rimettere in piedi una struttura funzionante?
e volete che si mettamo a perdere tempo dietro alle paline????
ma siete proprio fuori!!!!

che amministrazione di merda!?!

Anonimo ha detto...

Ringraziamo il nostro sindachetto... Che schifo!!! Che amministrazione DEFICITARIA sotto ogni punto di vista, quello dell'atac poi è uno scandalo infame e ignobile. Regaliamo i nostri soldi a costoro, ecco... SCHIFO!

Anonimo ha detto...

Questo è l'ultimo dei problemi di ATAC e di Roma.
Non passano gli autobus e ci occupiamo delle tabelle??

Non è una priorità secondo me.
Fabio

Anonimo ha detto...

I taggaroli non sopravvivono senza la sborratina sulla palina dell'autobus...

Mnz ha detto...

Per Fabio
Non ha capito nulla delle foto. Anziche lamentarsi e criticare un cittadino che denuncia qualcosa, qualunque essa sia, non faresti meglio a fotografare ciò che TU consideri "schifo" e blloggarlo, così aiutando a risolvere i problemi che affliggono la nostra città?

Romeo ha detto...

Caro Mnz grazie per il post era una cosa a cui pensavo da tanto ma credevo fosse un problema solo mio. E' una cosa insopportabile vedere queste antiestetiche paline che si accumulano ora insieme a quelle gialle ci sono quelle con gli orari ed in alcune fermate (come quella sotto il campidoglio - 10° foto) hanno anche aggiunto delle enormi ed orripilanti biglietterie automatiche. Perchè neanche copiare ci riesce?

Anonimo ha detto...

ma che scherziamo?
i soldi che paghiamo all'atac servono per pagare l'amico del cugino del fratello dello zio dell'amico del compare della sorella della madre dello zio...

RIccardo Ceccherini ha detto...

Ringrazio Andrea per il suo post.
È l'esempio più chiaro, di qualcosa che cercavo di spiegare anche io...
Ottimo, ottimo post!
Bisognerebbe spedirlo a tutti i cittadini di Roma, i politici, gli assessori, i dipendenti e dirigenti Atac, così "forse" capiranno quanto siamo retrivi in materia.

andrea ha detto...

se puoi vogliamo proprio entrare nella fantascienza dei servizi e del senso civico posso aggiungere che tutti, tutti gli autobus hanno un sistema di videosorveglianza (6/7 telecamere), un display che indica la fermata in arrivo ed una voce che la annuncia (si usa così per i non vedenti...). lo stesso sistema è utilizzato per avvertire se ci sono fermate chiuse, deviazioni al percorso ordinario o chiedere ai passeggeri di muoversi all'interno per occupare spazi vuoti. tutti, tutti, hanno lo spazio per due passeggini (o una sedia a rotelle o quelle piccole macchine usate da chi ha una mobilità ridotta) che quando salgono se lo vedono lasciare di diritto con un sorriso senza dover chiedere (così pure i posti per anzia, disabili o mamme). tutti, tutti hanno la rampetta per i disabili che funziona e viene azionata ogni volta che serve. ed infine tutti, tutti pagano il biglietto perché lo scanner per strisciare l'abbonamento è vicino al posto dell'autista che verifica ogni volta o vende lui il biglietto dietro al quale a volte ci trovi pure gli sconti per gli acquisti! (nonostante questo ci sono controlli regolari. ne ho visti più qui in due anni che a roma in 10); entrano dall'entrata ed escono dall'uscita. se poi l'autobus è pieno semplicemente non si ferma e comunque prima apre la porta dell'uscita per verificare quanti lo lasciano e poi quella d'entrata per farne salire un egual numero. e nessuno strilla o bestemmia. tutti aspettano con calma anche se qualcuno fa storie con il biglietto (mi è capitato un paio di volte di vedere persone che pagavano il biglietto altrui). e poi... e poi basta anche se ci sarebbe altro...

Alex ha detto...

Andrea...Il problema è che a Roma le informazioni "ad altezza occhi" durano poco grazie ai vandali farabutti che imbrattano o distruggono. Se le informazioni sulle paline stanno così in alto è perché è un disincentivo a distruggerle.

Per il resto hai perfettamente ragione.

andrea ha detto...

hai ragione alex, ed infatti pensavo di averlo scritto che qua a nessuno verrebbe in mente di spaccare le dotazioni delle fermate dei bus o sporcarle con adesivi di traslocatori abusivi o scritte. pensa che passano pure periodicamente a lavarle...

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