Da molto tempo molti cittadini mi segnalano, telefonandomi, su Facebook, posta elettronica personale, inviando anche foto, la completa impunità di cui godono molti operatori di furgoni bar, in particolare nel centro storico di Roma, in aree di pregio.
Mi sono recato, armato della mia digitale, in varie località, per verificare quanto lamentato, ed ho riscontrato che la maggior parte dei fugoni bar del centro storico sono parcheggiati sul marciapiede e non vengono allontanati dalle forze dell’ordine.
In casi limite, come in P.za Bocca della Verità e Trinità dei Monti, addirittura sulla fermata dei bus ed adiacente allo spazio riservato ai disabili, peggio è andata in P.za del Colosseo e S. Giovanni in Laterano, dove non vengono rispettati neanche i nostri monumenti unici nel mondo. Certamente non possono passare inosservati alle centinaia di agenti e funzionari della polizia locale di Roma Capitale queste violazioni al codice della strada, a maggior ragione nel centro storico, la zona più sorvegliata della nostra Città.
Ho ricevuto dal Dipartimento comunale alle Attività Produttive l’elenco delle soste previste per gli operatori ed incredibilmente ho potuto constatare che per quanto riguarda gli uffici comunali, alcuni furgoni sarebbero autorizzare a sostare sul marciapiede di P.za del Colosseo o nelle isole pedonali del Pincio, praticabili esclusivamente dai mezzi di soccorso.
Il 21 Luglio avevo presentato un esposto in Procura per evidenziare del trattamento privilegiato che godono i furgoni bar lasciati a aperti fino all’alba sulle strade della prostituzione, mentre la chiusura obbligatoria è alle ore 23,00, allegando anche un elenco di 17 località ben individuate.
Ora ho presentato una vera denuncia in Procura, comprovata da numerose foto che ho scattato personalmente, dimostrando l’impunità, molto sospetta, di cui gode questa particolare categoria. Mi auguro venga aperta un’altra indagine penale, per capire se questi veicoli a motore sono effettivamente al di sopra del codice della strada e se esiste effettivamente una lobby che può vantare trattamenti particolari nella nostra Città, compreso la deroga alle leggi nazionali sui trasporti.
Roma, 21/09/2012 - Consigliere Massimo Inches
Forza Inches! Anche se non sono d'accordo con molte posizioni del Suo partito, le faccio i miei sinceri complimenti per la battaglia che quotidianamente porta avanti.
RispondiEliminaAl Campidoglio basterebbero una decina di Inches e la città potrebbe migliorare, e di molto.
Grazie di cuore.
Che schifo di merda questa città
RispondiEliminaOn.Inches la dovrebbero fare Sindaco di Roma, Lei é l'unico su questa cittá a darsi da fare e a risolvere numerosi problemi anche pericolosi.
RispondiEliminaUn grandissimo grazie.
Giovanni
scusate ma qual'è la differenza tra "la destra" e il "pdl" a livello politico locale? sono all'opposizione?
RispondiEliminala "camorra inaudita dei camion bar" da chi è gestita? tredicine di che parte politica è?
Ottimo Inches, un vero gigante in un panorama di pidocchi indecenti.
RispondiEliminaMa non dimentichiamo anche l'ottima Nathalie Naim, l'unica altra consigliera municipale (in primo municipio) capace di far vedere i sorci verdi ai bastardi che stanno spolpando Roma.
Di tutto il panorama politico romano, contando municipi e comune, si possono salvare solo in tre: Inches, Naim e Athos De Luca. tutte le altre centinaia di pseudo- politici potremmo tranquillamente prenderli a calci nel culo e mandarli a casa, risparmiando per di più tanti soldini.
Se le ricorderanno queste cose i romani alle prossime elezioni? Difficile, purtroppo.
sarebbe opportuno che i consiglieri circoscrizionali che come impiegati statali percepiscono uno stipendio svolgessero le mansioni per le quali sono preposti senza perder tempo per la citta facendo foto in luoghi che non rientrano neppure nelle competenze del municipio al quale appartiene.Sono divertito dal fatto che in questo paese qualsiasi politico sia disposto a tutto nella speranza di accaparrarsi qualche voto.......anche se dalla circoscrizione la strada sembra lunga
RispondiEliminaLottare contro il crimine dei camion-bar è perdere tempo?
RispondiEliminaDa quando in qua un consigliere municipale (anonimo bello, le circoscrizioni le hanno abolite da tempo) "appartiene" solo al proprio municipio? Smette forse di essere un cittadino romano, magari incazzato per come certi farabutti trattano la propria citta'.
RispondiEliminaMa gnente gnente qualcuno del famoso clan (c'e' bisogno di nominarlo?) si diletta a scrivere commenti sui blog anti-degrado?
Hai visto mai che cominciassero a sentire puzza di bruciato ... lo volesse il cielo!
hi hip urrà per Massimo Inches!
RispondiEliminasinceramente non so a quale clan si riferisce...solo trovo molto strano che un semplice cittadino ,come lo chiama lei, se pur indignato del degrado nella capitale segua con cosi grande interesse la vicenda delle licenze su arre pubbliche,non interessandosi invece ad altre tematiche a mio avviso molto piu importanti,e fa cio molto attento a precisare che tale crociata non la fa come cittadino bensi come consigliere circoscrizionale come si evince dalle pagine dei quotidiani che di recente hanno trattato l argomento,il che mi fa pensare che forse come di sovente accade nel mondo della politica vi sia un diverso scopo in questa affanosa ricerca della verita,e che probabilmente lo stesso non sia poi cosi nobile come spesso questi politici vogliono farci credere.A buon intenditore poche parole bastano
RispondiEliminaAree verdi (giostre e bar in parchi pubblici) assegnate agli amici degli amici. Non ci sto. Camion bar in mano ad una sola famiglia, che fanno il loro comodo in Città. Lo sapete che la giostra di P. Navona da 22 anni viene assegnata sempre alla stessa persona, che ne ha altre 3 su Roma (il regolamento ne consente solo una) ed una nel Bioparco ? Come consigliere municipale ho la possibilità ed il diritto ad accedere a tutti gli atti comunali e municipali e lo faccio rispettare. Il più bel complimento me l'ha fatto il direttore del I municipio quando l'ho informato di averlo denunciato per aver autorizzato il chiosco di P. Sonnino in area tutelata "Qui vengono tutti a chiedere.. lei invece viene a controllare me!" Esatto è questo il mio lavoro e non mi fermeranno certo i finti indignati o gli amici degli amici (che già mi hanno avvicinato) Dovrei limitarmi al mio II municipio, ma perchè non odvrei andare altrov ? Sabato mattina sarò a Spinaceto a sostenere l'unico consigliere che si batte come me contro la cricca dei punti verdi qualità, gente che ha preso milioni di €. di finanziamenti con la complicità di funzionari comunali corrotti. (chi mi critica sa bene cosa sono i P.V.Q.) Se trovi un ladro dentro casa, gli romperesti una gamba, perchè io dovrei rimanere relegato solo dove mi hanno eletto. Seguire altri municipi dimostra come la penso,visto che lì non prenderò voti, quindi è evidente che non mi muovo per questo. Le foto sono elementi di prova che questa mattina ho depositato in procura, non sono un book fotografico pubblicitario e sono utili anche per far vedere alla gente perchè ci dobbiamo ribellare a questa cricca, che oltre a controllare l'80% delle licenze dei furgoni bar, è penetrata prima tra i caldarrostari, poi tra gli ambulanti ed anche a P. Navona nei 36 gioni della festa della Befana. La mia forza? Non avere bisogno di loro,solo così mi posso permettere di fare il mio lavoro a modo mio. Mi domando, come mai i camion bar e la loro prepotenza li combattiamo solo io e Nathalie Naim ? Sono suo amico e lei sa che può contare su di me. DOVREMMO CHIEDERCI INVECE PERCHE' NON LO FA NESSUN ALTRO..il sig. Anonimo se l'è mai chiesto ?? Forse è proprio qualcun altro che ha un diverso scopo, per denigrare il lavoro di chi ha la volontà di farlo. A buon intenditore....
RispondiEliminaForza Inches, caccia via a pedate questa gentaglia che ha DEGRADATO Roma senza ritegno alcuno. BASTA con l'illegalità, vogliamo ROMA PULITA!!!!
RispondiEliminaGrazie a Massimo Inches, la Roma civile ed europea è con Lei. Da parte mia, nel mio piccolo, cerco di denunciare ad amici e conoscenti la grave situazione di monopolio e il danno arrecato all'immagine (e all'erario) della mia città da questi bifolchi della cricca 13ine.
RispondiEliminaCarlo
Forza Inches, alle volta le cose rimangono incancrenite per 25 anni solo perché nessuno non ha fatto una semplice denunzia...
RispondiEliminaCaro Inches...
RispondiEliminaIl commercio gestito dalla famigerata famiglia Tredicine è obsoleto, inadeguato e un pugno allo stomaco per la valorizzazione di Roma e del made in Italy!
I numeri del turismo crescono a Roma solamente perché sono aumentate le presenze di persone che arrivano dai paesi del "BRIC".
Questi nuovi turisti, date le condizioni in cui riversa Roma, non torneranno più, o quanto meno non promuoveranno Roma con altri nuovi potenziali turisti.
Come è possibile promuovere l'immagine della città mettendo questi orribili punti vendita in zone strategiche del centro storico? In oltre, questi obsoleti chioschi sono un pugno al prodotto italiano di qualità - Il tanto acclamato made in Italy.
Ci sono tantissimi artigiani - molti dei quali stanno chiudendo i battenti nel centro storico perché non tutelati dalle istituzioni pubbliche -
Tantissimi produttori di prodotti agro-alimentari - come quelli che sono associati a slow food per esempio
Queste categorie darebbero una immagine 100 .000 volte più innovativa e qualitativa, di questi orribili punti vendita gestiti dai Tredicine.
Immaginate se i chiosco fossero dimezzati e se in quelli rimanenti ci fossero artigiani italiani o vendita di prodotti agro-alimentari di alta qualità...È una vergogna che queste politiche commerciali non vengano attuate per difendere le esigenze di una singola famiglia, e dei suoi tre o quattro amici, che producono e smerciano la qualità più bassa di cianfrusaglie esistenti sul pianeta.
Bisogna anche qui aprire la coscienza del popolo e smetterla di farci prendere in giro da una categoria di dirigenti che è incompetente, controproducente e prepotente!