30 settembre 2012

Quando le auto in sosta selvaggia bloccano i bus è solo e sempre un problema di arredo urbano. Qui Piazza Massa Carrara



Sempre la solita storia a Piazza Massa Carrara, macchine parcheggiate in curva, il 61 che non riesce a girare e neanche un vigile nei paraggi: l'altro giorno il top dei top... Piazza completamente bloccata per 25 minuti e 3 bus fermi.
Gabriel Pistilli

Ancora Laurentina. Gli stupendi arredi urbani del Corridoio della Mobilità Laurentina-Tor Pagnotta. Guardate che qualità, potremmo essere in qualsiasi città europea, no!?



Si rifanno i marciapiede e se ne realizzano di nuovi per il Corridoio della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta.
In che materiale? Naturalmente di asfalto.

Ale77

*Caro Ale77,
riguardo all'acquisto dei filobus c'è una grossa inchiesta in corso, ma è del tutto evidente che la cresta l'abbiano fatta pure sulle sistemazioni superficiali. Appalto da 100, lavori da 5 e il 95 rimanente ce lo spartiamo tra tutti quanti siamo. Tanto non esiste un controllo sulla qualità e la congruità del realizzato. Ne, tantomeno, sanzioni in questo senso.
-Roma fa schifo

Ecco perché il decreto sui costi delle Regioni può essere un formidabile dispositivo antidegrado

Dopo gli scandali che si stanno succedendo in varie Regioni italiane in queste settimane, prontamente l'esecutivo, dopo decenni tenuto da personaggi per lo meno parzialmente presentabili, ha messo in cantiere un decreto legge (non un disegno di legge, proprio un decreto: dunque urgenza) per ridurre i costi degli enti locali e in particolare proprio delle Regioni (con qualche cosa, speriamo, anche per i Comuni, in particolare sui costi standard: ovvero se la mensa dell'asilo di un bambino costa al comune 6 euro a Treviso non può costarne 34 a Reggio Calabria. Deve costare 6 anche lì, con buona pace della 'nadrangheta che sui 28 rimanenti -moltiplicateli per tutti i bambini per tutti i giorni- ci faceva la cresta).
Ridurre, come si evince dalle anticipazioni, i consiglieri di 600 unità in tutta Italia, ridurne considerevolmente gli emolumenti, ridurre le commissioni che permettono a quegli emolumenti di lievitare, ridurre i finanziamenti ai gruppi può rappresentare una svolta anche per il decoro delle nostre città.

Abbiamo visto, infatti, come venivano utilizzati i nostri soldi da queste "associazioni non riconosciute": attacchini, colla, carta e degrado abusivo dovunque.
Ora avendo meno soldi, ma soprattutto avendo meno prospettive di potersi ripagare fraudolentemente enormi campagne abusive forse imbratteranno un po' di meno? Forse ci costringeranno un po' di meno a vivere nello schifo realizzato con i denari delle nostre tasse? 

Il giochino mortale di chi arriva dalla Colombo e vuol pigliare la Laurentina

Dal video si vedono solo scooter ma lo fanno tranquillamente anche le automobili tanto che in certi momenti non c'è più spazio per attraversare la strada da parte dei pedoni.
Non si vede bene ma stava per essere arrotato un anziano...

Ale77

29 settembre 2012

Fifo, un altro lettore "ossessionato dal degrado che mi circonda". Benvenuto tra noi


Sono un cittadino super indignato che da anni prova nel suo piccolo a battersi contro il degrado di Roma e lo scempio alimentato costantemente da palazzinari, amici di Alemanno, amici dei preti, monnezzari vari...
Vi scrivo per chiedervi come fare a collaborare con voi. Ho una serie infinita di situazioni di degrado da denunciare che riguardano la zona in cui vivo (Decima-Torrino, XII municipio) e Trastevere in cui lavoro...
Vi posso mandare delle foto? Posso anche accompagnare queste foto con dei miei commenti? Li pubblicate? Ho visto il vostro blog oggi leggendo a proposito dei manifesti di Renzi. Vorrei collaborare con voi a titolo assolutamente gratuito solo perché sto letteralmente diventando ossessionato dal degrado che mi circonda e dal fatto che nessuno faccia nulla...

Vogliamo parlare dell'Ama? E di parentopoli? Oppure del fatto che nessuno,dico nessuno,abbia mai provato a fare una battaglia di civiltà per educare i romani a rispettare la loro città. Penso che stiamo letteralmente scivolando nel baratro...Scusate lo sfogo e ripeto: cosa posso fare per aiutarvi? 
Fifo 

*Caro Fifo,
ben venuto nel sempre più nutrito "club degli ossessionati". Per fortuna da qualche tempo abbiamo smesso di tacere e di roderci dentro. Intanto con i blog. Dunque sono benvenuti i tuoi articoli e le tue segnalazioni: lo stile della casa lo conosci. Tante e belle foto, chiavi di lettura non banali e innovative (se possibile costruttive), bei video. Il tutto nel tentativo di smascherarli e di metterli spalle al muro. A loro!
-Roma fa schifo

Baldo degli Ubaldi e dintorni ricoperte di monnezza. Nel vero senso della parola...


I CASSONETTI - Per tutto l'isolato (via Giulio Sacchetti, Via Giovanni Aurispa, via Carlo Pascal, via Carlo Galassi Paluzzi e un ampio tratto di via Baldo degli Ubaldi) i contenitori dei materiali non riciclabili sono stati ridotti da TRE a UNO.
Da quando sono stati spostati, di soli 20 metri circa, in via Baldo degli Ubaldi, proprio di fronte la metropolitana di Valle Aurelia (A), a ridosso della strada e lasciando un passaggio minimo per due persone, che viene puntualmente invaso da ogni tipo di materiale di scarto (per non parlare de sti personaggi perennemente affacciati nel bidone in cerca de non se sa che...), questi sono i risultati dalla mattina alla sera.
- In primis, mi fanno schifo le persone che, per non fare due metri in più, creano questo scempio e ce lo respiriamo tutto TUTTI.
- In secundis mi fa schifo l'ama che non prende provvedimenti, basterebbe rimettere i due secchioni eliminati.
- Dulcis in fundo la posizione dei secchioni è a rischio della stessa vita, uno dei lati apribili è a ridosso della strada, dove, ovviamente sfrecciano le auto a velocità inaudita, di conseguenza viene riempito un solo lato del contenitore fino allo straboccare della spazzatura.
Dimenticavo, il contenitore giallo degli indumenti usati ha una sola apertura proprio sulla strada. Complimenti.

LA PANCHINA - La situazione qui è questa:
- Via degli ammiragli preda di barboni, bangladesh, africani, zingari, che la sera bivaccano e lasciano questo.
Non stiamo parlando di Tor Bella Monaca, stiamo parlando di vie da cui è possibile vedere la cupola di San Pietro.
- L'ama passa due volte a settimana, mentre l'omino che raccoglie l'umido se ne guarda bene dal pulire anche solo una foglia secca.
- Il passaggio ama non dura nemmeno qualche ora che è di nuovo tutto da pulire.
Mara Stamigna


Altro che Farmer's Market più grande del mondo, parcheggio abusivo più antico del mondo! Circo Massimo massacrato da Coldiretti

E' come una maledizione. Una fattura. Una sfiga latente che, tra l'altro, fa sì che qualsiasi nefandezza non sia colpa di nessuno, bensì del contesto. E in parte forse è anche vero.
Prendete l'iniziativa della Fondazione Campagna Amica a Circo Massimo. Un farmer's market grande come tre campi di calcio. Uno sconfinato appezzamento che raddoppia per 10 i normali farmer's market che Coldiretti e Campagna Amica organizzano nell'adiacente ex mercato ebraico del pesce di Via di San Teodoro.
Produttori da tutta Italia, bell'alestimento, ristorante (niente di ché, preferite uno spuntino ai banchetti), fattoria didattica con tanto di papere e ciucci. Eppure eccola la maledizione: occorrono spazi per macchinari, furgoni, vetture, mezzi di trasporto. Siamo a Roma, in piena area archeologica, non esistono autorimesse interrate e pare non sia possibile fare altrimenti: non solo tutte le strade circostanti sono deturpate dalla sosta selvaggia, ma tir e articolati arrivano addirittura dentro al Circo. Non si era mai visto (ovviamente le Soprintendenze, le stesse che combattono contro i tram, contro gli allargamenti dei marciapiedi, contro i paletti parapedonali, si comportano come le leggendarie tre scimmiette). Non si era mai visto nulla di simile. Enorme il mercato, enorme il parcheggio abusivo creato sulle platee dell'antico circo.
E così, per questa maledizione (e per l'incapacità di avere predisposto luoghi adatti a queste manifestazioni), anche una bella iniziativa che valorizza le eccellenze italiane, diventa qualcosa per cui rodersi il fegato.
Al Circo Massimo venivano organizzate rassegne e fiere 3mila anni fa. Possibile che in ben 3mila anni la città non sia stata in grado di dotarsi di compound adeguati, moderni, civili, funzionali? 

28 settembre 2012

Il PD e il miliardo e mezzo delle vecchie lire di soldi nostri spesi in manifesti abusivi. Ancora una riflessione

Caro Tonelli, nei giorni scorsi il PD Lazio ha pubblicato online una copia di bilancio più o meno analitico in cui documenta come sono stati spesi i soldi ricevuti dalla regione Lazio, vedi alla pagina
http://www.pdregionelazio.it/files/News/1006/bilancio_gruppo_pd.pdf
Si tratta di una iniziativa sicuramente meritoria ( meglio sarebbe stato se l'avessero fatto prima che scoppiasse lo scandalo in regione), ma che rivela anche i motivi per cui i partiti sono restii a pubblicare queste informazioni. 

Nel bilancio è presente una sezione che descrive come sono stati spesi i soldi per comunicazioni legate alle attività politiche del gruppo. Esemplificando (ma non troppo), si può dire che il PD-'regione Lazio' abbia speso circa 700.000 euro in manifesti e stampati vari. La cosa curiosa è che queste cifre sono a beneficio quasi esclusivo di tipografie e agenzie pubblicitarie, mentre le voci che fanno riferimento al pagamento delle tasse per le affissioni sono quasi del tutto assenti, e assommano a poco meno di 400 euro (di cui oltre la metà versate al comune di Fiumicino). C'è poi un'altra voce interessante: 3000 euro versati ad "Amm. Pro. Roma" (Amministrazione Provincia Roma?) per sanatoria multa affissioni.
Ricapitolando, il PD-'regione Lazio':

  • spende nel Lazio centinaia di migliaia di euro per le affissioni
  • versa le tasse sulle affissioni a pochi comuni (Fiumicino, Artena e qualcun altro) tra cui, naturalmente, non c'è Roma
  • aderisce alla sanatoria per la sola provincia di Roma (?) pagando 3000 euro (non voglio immaginare a quanto ammontassero le multe e a quale mole di affissioni facessero riferimento)
Questo è per quanto riguarda il PD e per quanto loro hanno comunicato, immagino comunque che la quasi totalità degli altri partiti non stia messa meglio. E' possibile che la mia ricostruzione sia sbagliata, che i diritti di affissione siano pagati dalle agenzie pubblicitarie o dalle tipografie, teniamo comunque ben presenti questi numeri e ricordiamoceli la prossima volta che vediamo un manifesto di questi in giro per Roma.
Prometeo


*Uno scandalo di proporzioni mondiali. Che, ripetiamolo fino a sgolarci, non ha eguali al mondo. Questi vengono rimborsati per incartare abusivamente di inutili manifesti elettorali (manco fossimo negli anni Quaranta) totalmente abusivi i nostri muri, i nostri monumenti, i nostri palazzi. E per coprire, con carta&colla illegale, le inserzioni di chi ha regolarmente pagato. Uno schifo che grida vendetta e che, da solo, la dice non lunga ma lunghissima sull'impresentabilità di qualsiasi partito politico (qui, ad onor del vero, fatta eccezione per i Radicali).
-Roma fa schifo

Via Virginia Agnelli, una strada della Somalia interna nel pieno del XVI Municipio. E non perdetevi la foto del bus sull'aiuola...






Con la presente si intende nuovamente denunciare, se mai ce ne fosse ancora il bisogno, lo stato di abbandono e di estremo pericolo, per tutti gli utenti della strada, nella Via Virginia Agnelli - Municipio XVI Roma- Nonostante i pessimi lavori di sistemazione terminati di recente, la strada risulta ancora in stato di abbandono e nulla si è fatto per la sua messa in sicurezza.
Le foto che allego scattate di recente evidenziano lo stato dei luoghi, da notare l'uso indiscriminato della sosta sulle aiuole pubbliche da parte di autovetture che distruggono i marciapiedi, con distacco di blocchi e grosse pietre che si depositano sul manto stradale arrecando un gravissimo pericolo per tutti coloro che transitano per la suddetta via.
Faccio notare che il suv nero è parcheggiato a ridosso di un cartello fatiscente e logoro per la ruggine oramai da 15 anni, c'era scritto un tempo divieto di sosta "permanente".
Sarebbe il caso quindi di provvedere all'immediata messa in sicurezza ed al completamento dei lavori a regola d'arte, dotando la Via Virginia Agnelli di idonea pavimentazione stradale, anche in considerazioni delle normative europee in tema di sicurezza stradale.
Ricordo a chi ha la pazienza di leggermi che nell'anno domini 2012, in quella che dovrebbe essere la Capitale d'Italia, certi comportamenti e certe situazioni andrebbero perseguiti a norma di legge.
Mauro Cortellazzi

Che credibilità ha chi protesta contro una discarica a Monti dell'Ortaccio facendo una discarica al Colosseo?


I "Cittadini di Valle Galeria" che firmano questi manifesti chissà chi sono in realtà. Chissà dove trovano i soldi per pagare il racket degli attacchini (piazzati in mezzo alla strada con le loro auto), chissà come spiegano il fatto che per protestare contro una discarica creano monnezza, imbratano di colla i marciapiedi di fronte al Colosseo... Chissà...

Lo scandalo di Via Marmorata di cui nessuno parla. Ecco il vero motivo per cui il 3 si ferma a Piramide

Marmorata prima del restyling, inutile...
Mi chiamo Lele, 41 anni, viaggiatore da sempre e quindi da sempre portato al confronto tra la nostra realtà e quella delle altre città.
Uso ogni tanto i mezzi pubblici, ogni tantop lo scooter, ogni tanto la bici per muovermi e non posseggo automobile. 

Per qustioni di vita privata/lavoratiove uso spesso la linea 3. Come voi saprete lo storico tram è stato sostituito tempraneamente (7 anni!) da bus sostitutivi perché a causa dei lavori alla stazione metro Manzoni, era impossibile far transitare un tram per le vibrazioni. Con 5 mesi di ritardo (previsto aprile 2012, effettivo settembre 2012) il tram è stato ripristinato.
Ma attenzione. Solo dal capolinea Thorvaldsen (Belle Arti) fino a Piramide! L'ultimo pezzo, da Piramide a Stazione Trastevere, si è obbligati a scendere e a percorrere poche fermate con un altro bus sostitutivo il 3B, per l'appunto.
Voglio dire e potete verificare che nel periodo di stop del tram la nostra Amministrazione Comunale ha provveduto a rifare interamente i binari e le fermate di via Marmorata, con pensiline e scivoli, come in una citta civile!
Ma qui sta la sorpresa: il tram, dopo collaudo è risultato inadatto. O meglio le fermate sono risulatate inadatte perchèé progettate male, ovvero con enorme distanza tra la piattaforma e il tram così da rendere impossibile l'accesso (tranne agli atleti specialisti in salto in lungo) al tram steso.

La soluzione? Semplce! Un altro bus sostituivo per l'ultimo tratto di strada della linea 3! Soldi buttati, responsabili del progetto (imprese e comune senza alcun responsabile), lavori nuovamente da fare, disagi per chi è costretto a  cendere dal tram e risalire su un altro autobus, inefficenza della linea (usata da moltissime persone)

Queste notizie non divulgate da nessun media locale mi sono state date direttamente da tre (3) autisti del famoso bus sostituivo che non hanno saputo tenersi e hanno "sbottato" inveendo contro gli incapaci che ci amministrano, anche loro costretti a una tipologia di lavoro assurdo e infruttuoso. Spero che questa segnalazione sia utile, scusate eventuali errori per la fretta nella battitura (ma a differenza dei ladroni e incapaci che ci amministrano, io lavoro e faccio debiti per pagare le tasse!). Continuate questo tipo di lavoro che state faccendo, è un ottimo modo per informare e creare un minimo di coscienza civile!

Emanuele M.

Lo scandalo assoluto dei lavori di Viale Aventino. Chi chiama la Corte dei Conti?


Vergogna, totale vergogna quello che è successo e sta succedendo in Viale Aventino. Completamente sbagliati i lavori di riqualificazione del viale. Arredo urbano errato, dimensionamento delle carreggiate folle, risoluzione dei problemi zero. E neppure hanno fatto una sacrosanta ciclabile, obbligatoria in questo genere di lavoro! E sull'altra carreggiata, quella, per capirci, lato Fao, stanno facendo pure peggio perché lì proprio non allargano neppure di un centimetro: non poco, niente! Chi ha la responsabilità tecnica e politica di questi lavori, in un paese normale, dovrebbe pagare salato per la propria incompetenza.

26 settembre 2012

Eliminando le auto blu quanta sosta selvaggia si eliminerebbe? E quanto si farebbero lavorare in più i taxi come avviene in tutto il mondo civile?



Mi permetto di inviarvi due fotografie, in cui "auto blu" sono parcheggiate in modo quantomeno fantasioso:

- la prima, scattata intorno alle ore 18 del 17/9/12 in Via Oderisi da Gubbio a Roma, ritrae una bmw parcheggiata in pieno sulle strisce pedonali, impedendo tra l'altro qualunque passaggio dello scivolo per gli invalidi.
- la seconda, scattata verso le ore 11 del 18/9/12 in Via Petroselli a Roma, ritrae invece una ford parcheggiata "dentro" la fermata del bus.
Giovanni

Gente che su Facebook dichiara di voler uccidere i ciclisti. E poi continuate a non darci ragione quando vi diciamo che c'è in corso una guerra civile?

Mando questa considerazione che un' "amica" su Facebook ha scritto. Roba dell'altro mondo. 

"A te, che la mattina alle 8 per tua fortuna non hai bisogno di lavorare e vai in bici sull 'Aurelia, già per questo ti odio! ma poi spiegami perché proprio sull'Aurelia? perché devi rompere le scatole a noi comuni mortali che sulla strada ci andiamo con la macchina?! ma dico io se vuoi andare in bici trasferisciti in un paesino! o vai sulla pista ciclabile! se è corta falla avanti e indietro fino a che non ti si smontano le ginocchia!! ma non stressare noi poveri cittadini che dobbiamo strare attenti a non toccarvi perché altrimenti ci fate passare i guai!! e poi se proprio volete pedalare sulle strade NON ROMPETE se di tanto in tanto uno di voi si ritrova come un gatto spiaccicato infondo OGNI SPORT HA IL SUO RISCHIO!!! QUINDI NON ROMPETEEEEEE….."

Giusto per rendersi conto cosa pensa la romanitas che al mattino tanto adora starsene accucciata al calduccio della propria automobile…
Simone B. 


*Simone, innanzitutto dacci subito il nome di questa tua amica su FB. Il nome!
-Roma fa schifo

Ecco cosa succede a chi si mette contro alla camorra dei camion bar romani. Tutti al fianco di Massimo Inches, ora più che mai, specie dopo il furto e il danneggiamento delle sue auto


L'altroieri mattina sono uscito da casa ed ho trovato in via Lago Tana la mia Smart con due gomme davanti tagliate. Era parcheggiata regolarmente: ce l'avevano con me, non con la mia auto. Ho guidato fino dal gommista sui cerchi e l'ho lasciata per la riparazione.
Ieri altra novità: non ho più trovato la mia vecchia Mercedes, parcheggiata regolarmente in viale Libia, vecchiotta, ma tenuta abbastanza bene, la usavo poco, nei fine settimana: me l'hanno portata via.
Due denunce in caserma dei carabinieri: una per danneggiamento e l'altra per furto!
Coincidenza? Caso fortuito? Non voglio pensare che qualcuno voglia lasciarmi a piedi, perchè non sono mai stato e mai sarò "amico degli amici"! Mi conosco bene, questi fatti, semplici "coincidenze", mi spronano a fare di più e proseguire per la strada che ho intrapreso. 
Nei prossimi giorni incontrerò persone che hanno cose da dirmi, hanno preso coraggio e sperano che io porti alla luce loschi affari che danneggiano tutti noi cittadini romani. Io ci sarò, anche se dovessi andare agli appuntamenti in autobus.

No non fatto foto, ero troppo arrabbiato: ho msso in moto con tutte le gomme a terra e sono andato a ripararla.

Pochi giorni fa avevo incontrato un "amico degli amici", che ha capito che non sarò mai suo amico! Mi aveva cercato, voleva addirittura andare a cena, mi sono limitato ad un aperitivo al bar per far capire che non mi tiro indietro con nessuno.
Chissà se sono coincidenze...  Lo saprò se mi chiamerà qualche "amico degli amici" offrendosi di
aiutarmi, ma è solo una mia fantasia....  Però lo spero
Massimo Inches
PS Ho letto con grande soddisfazione i commenti dei lettori del blog, mi hanno dato tanta carica


*Inches avanti!
Le battaglie si vincono anche in bici, in autobus o con la metro B1, visto che hai le nuove stazioni vicino a casa (le stazioni son belle, la metro un po' meno). Questa mandria di zingaroni si comporta, cosa vuoi farci, da zingaroni. Ma per chi è fatto come te un pneumatico tagliato serve solo a decuplicare l'energia profusa per smascherare un malaffare odioso, inesistente in qualsiasi capitale europea.
Siamo tanti e siamo al tuo fianco, è fondamentale già per lo meno che tu senta la vicinanza delle persone per bene visto che purtroppo non hai la vicinanza delle istituzioni politiche (al Comune questa gentaccia la fa da padrona, altro che combatterli) e giudiziarie (al Porto delle Nebbie temiamo proprio che non si voglia procedere per reati legati a business superiori ai 1000€ annui, dunque per nessun reato sia associabile a qualsivoglia piccolo o grande interesse economico). A parte i blog e il loro piccolo contributo, in realtà sei solo. A Roma c'è un problema enorme, con una illegalità enorme, con un business enorme e l'unico a combatterlo è un consigliere municipale. Siamo proprio nell'assurdo più abissale. Che diventa infinito se ascolti il silenzio-o-quasi, su questi temi, di un partito come il PD.
Chi ci legge, spesso gente molto informata e che -come tu dici- ha finalmente voglia di parlare perché sente che le cose stanno ormai definitivamente cambiando, si metta in contatto pure con noi e faremo volentieri da tramite con Massimo Inches.
E' una guerra, o si combatte o si muore. Coraggio!
-Roma fa schifo

25 settembre 2012

Ecco che fine hanno fatto i grandi e bei marciapiedi realizzati attorno alla Stazione Termini

Ore 8 dell'altra mattina 17 settembre 2012: furgone parcheggiato INTERAMENTE sul marciapiedi presso l’orrenda bancarella-suk di via Amendola angolo via Gioberti.
Nel pomeriggio avvistata rarissima pattuglia di vigili a via Amendola (un uomo e una donna). Gli ho detto “Scusate posso dirvi una cosa?” E lui fa “Prego” E io “potreste controllare se quella bancarella rispetta gli spazi riservati?” Lui sbianca e fa un passo indietro per allontanarsi dicendo “Veramente siamo qui per le macchine in sosta...” E io “infatti la mattina quando montano il banco spesso il furgone è parcheggiato sul marciapiedi e intralcia i pedoni” E lui “Va bene. faremo la segnalazione” E io “Grazie” nel frattempo la sua collega osservava tra il divertito e l’incuriosito...
Edoardo T.

Scendere da Vicenza a Roma per un concerto dei RadioHead e accorgersi che la tua capitale è peggio dell'Africa


Il tanto atteso e sudatissimo concerto dei RadioHead è arrivato.
Io e mio marito abbiamo scelto la data di Roma, per approfittare di un (ennesimo) week end nella Capitale, ospiti di amici che vivono in zona metro Marconi.
Arriviamo accompagnati da loro alle Capannelle, ci godiamo un bellissimo concerto, che si chiude alle 23.40.  
Il pubblico comincia a defluire con lentezza, siamo in 26.000!
L’intaso delle strade circostanti è immediato e scontato, le indicazioni sul sito dell’evento davano dei bus navetta che avrebbero portato gratuitamente -ma fino ad esaurimento posti- fino alla Metro Agnanina: nessuna indicazione sul punto di partenza di questi ultimi, e poi con l’intaso di traffico che c’era, quanti viaggi avrebbero potuto fare verso Agnanina, da dove l’ultima metro parte all’una e trenta?
Proviamo (come molti altri!) l’opzione, Stazione ferroviaria Capannelle: arriviamo lì, camminando in mezzo alle macchine in coda, decine di persone attendono, non si sa che cosa: l’ultimo treno è partito alle 23.19. Qualcuno dice che ha controllato in non si sa bene quale sito, e dice che il treno delle 00.45 dovrebbe passare comunque anche se sul tabellone degli orari è segnato solamente nei giorni lavorativi.  Attendiamo (con poca fiducia) e naturalmente, non passa nulla.
Dei ragazzi inglesi vengono da me e mi chiedono come sia possibile, che non ci sia modo di rientrare a Termini, valutiamo assieme a loro l’opzione taxi, ma è tutto bloccato, chiamare un taxi significherebbe attendere ore e passarne altrettante in coda e con che costo? I ragazzi inglesi, sconsolati iniziano a chiedere passaggi alle macchine ferme in coda, e mi salutiamo con un ironico  “this is the italian way”. Chiediamo un po’ in giro e ci dicono che l’unica opzione è: gambe in spalla e volare letteralmente alla metro di Cinecittà, dove l’ultima corsa passa verso l’una e 40, per cui noi, e decine di altri forzati dei Radiohead, ci incamminiamo verso la lunghissima, priva di marciapiede e illuminazione Via delle Capannelle, che ci regala anche un non trascurabile aerosol di smog. Non so neanche quanti km fossero, credo tre... 
Mentre camminiamo, ci chiediamo anche come faremo una volta Termini, dato che la metro, in una capitale europea, chiude tutte le linee all’una e mezza, certo ci sono gli autobus notturni, ma provate ad essere un turista, che non conosce Roma, di notte su un autobus strapieno che deve capire quando e dove deve scendere.
Alla fine ci riusciamo, prendiamo l’N2 e un carinissimo ragazzo vedendoci spaesati ci chiede dove dobbiamo scendere e ci indica la fermata giusta.
A Termini l’opzione taxi era fattibile, ma mi chiedo: organizzi un concerto che muove 26.000 persone, fuori città, puoi non porti il problema della mobilità? Puoi obbligare la gente a spendere decine e decine di euro per il taxi?

Chiudo con due esempi: Berlino, luglio 2008, concerto dei Radiohead: a un tiro di schioppo dalla fermata della Metro, che ha funzionato per tutta la notte, e presentando il biglietto di concerto, il ticket per i mezzi era gratuito. 
Vienna, due settimane fa: un normalissimo week end e metro in funzione venrdì e sabato per l'intera nottata.
Paola Girardin - Vicenza

*Paola, 
una semplice annotazione: per il momento, e chissà per quanto, Roma non è in grado di ospitare grandi eventi. Quando questo avviene o si gettano le persone nel disagio (concerti) o si sfamano le consorterie mafiose con gli appalti (Mondiali di Nuoto). Lo ha ben capito il nostro Primo Ministro Mario Monti il quale, appena arrivato, ha subito rimandato al mittente le ridicole aspirazioni olimpiche del Sindaco. Ecco perché, salvo rarissime eccezioni (immaginatevi le lettere di protesta che saranno arrivate agli organizzatori), Roma è totalmente fuori dal giro dei grandi concerti internazionali che spesso fanno tappa a Milano (San Siro e il Forum di Assago hanno i loro problemi, ma hanno una metro abbastanza utilizzabile) oppure non vengono affatto in Italia.
-Roma fa schifo

Doppia fila. Tutti i video di Francesco. Così lavora un autista Atac a Roma



Questo video l'ho girato più di un anno fa, quello ancora sopra è invece recentissimo, ma sono piuttosto rappresentativi per varie ragioni.
La prima ragione è che, nonostante l'abbia inviato anche ai vigili urbani e al presidente del XVII municipio, dopo avermi mandato una risposta precotta, a tutt'oggi, non è cambiato nulla.
La seconda è che il modo di guidare e di parcheggiare dell'italiano medio è insito nel suo dna.
La terza è che a breve verrà aperto il parcheggio sotterraneo di Pza Cavour, e non cambierà niente. Al romano peserebbe enormemente il deretano parcheggiare li sotto, PAGARE, salire e andare al cinema Adriano, o addirittura a prendere un autobus per andare a mangiare un gelato da Gelarmony.
La quarta è la totale assenza di vigili urbani.
La quinta, la sesta, la settima, ecc ecc ecc si vede nel video. E poi si vede che a differenza di un anno nulla è cambiato...

Qui sotto gli altri miei video.
Francesco S.

24 settembre 2012

Le affissioni abusive di Renzi. Ecco come è andata e perché la storia è significativa



La storiaccia delle affissioni abusive di Matteo Renzi, più che in quanto tale, ci è servita per scaldare i muscoli per le prossime, tante, campagne elettorali che ci attendono come passivi destinatari di una comunicazione politica incivile e senza eguali in Europa e in occidente (e manco in oriente!).
La sintesi di questo esercizio è: con i mezzi che oggi ci sono e che nel 2008 c’erano molto meno possiamo fargli paura. Con i blog –ormai seguitissimi- con Facebook, soprattutto con Twitter (molto frequentato da giornalisti, intellettuali, classe creativa). Sono dispositivi che ci permettono e ci permetteranno di mettere in grande difficoltà chi si comporterà in maniera sbaglita.
Con Renzi abbiamo fatto così: venerdì notiamo i manifesti, li twittiamo sul nostro account, molte persone li retwittano, interveniamo nella timeline di Matteo Renzi (300mila e passa followers, anche se forse non tutti veri) e segnaliamo la cosa, dunque molti followers di Renzi si accorgono della segnalazione, segnaliamo la cosa al direttore di una agenzia di stampa, sempre via Twitter, lui ci invita a mandare le immagini in redazione, lo facciamo, dopo un po’ l’agenzia di stampa decide che il materiale era interessante e fa un lancio, il lancio viene preso praticamente da tutti i giornali della città (non da Repubblica, mah!).
Scena finale: Matteo Renzi, tramite uno dei suoi profili Twitter (ancora Twitter) è costretto a scusarsi parlando di “clamoroso autogol” e il tutto si chiude con il Sindaco Alemanno (uno che su Twitter ha bannato Romafaschifo da mesi; tra l'altro senza motivo) che, prendendo spunto dal nostro 'scoop' risponde ad un twit dell'assessore Gigi de Palo per mandare un messaggio indiretto a Renzi: "digli la prossima volta che viene a Roma di non imbrattare coi manifesti abusivi". 
A forza di operazioni come queste speriamo di far comprendere a tutti i nostri politici la inutilità di una comunicazione di questo tipo, almeno finché il mondo delle affissioni a Roma non sarà qualcosa di gestibile e usabile e non un far west nelle mani del crimine organizzato o di cooperative senza scrupoli che si fanno pagare per fare affissioni regolari e poi la quota di tassa comunale se la intascano, affiggendo abusivamente.
Roma è l’unica città in queste condizioni, ecco perché probabilmente quel che è successo è più colpa di Roma che di Renzi. A noi, per quel che riusciamo a fare, il compito di sensibilizzare su questo problema che umilia il decoro della città con conseguenze che neppure riusciamo ad immaginarci.

Oggi Via di Ripetta è pedonale, priva di sosta e passeggiabile. Eppure non sembra sia morto nessuno. Dunque perché non può rimanere così?





Se è impossibile togliere flussi di traffico e auto in sosta da Via di Ripetta perché in questi giorni lo si sta facendo senza difficoltà? Le auto si mettono altrove (tanto son tutte dei commercianti, che possono ben venire a lavoro con il treno, il tram o la metro come fanno tutti i cittadini, visto che siamo nel luogo più collegato della città), quelle che devono transitare passano altrove e la città ha in gentile omaggio una strada pedonale strepitosa. Guardate che bella questa gente che passeggia. Magari qualche tavolino (senza stufe, ombrelloni, plastiche ecc per favore). Una catena all'inizio e una alla fine. Una sorpresa dovrebbe essere, come auspica il blog 06blog.it. Una sorpresa futurista che farebbe guadagnare 5 punti percentuali a Gianni Alemanno in un sol tuffo e senza scontentare nessuno perché dopo dieci minuti i commercianti si renderebbero conto che i loro incassi si moltiplicano e i residenti si renderebbero conto che il valore delle loro case triplica. E allora perché no? Alemanno, segui i consigli dei blog che portano buono...

***Intanto ci consoliamo con questa bella notizia dal Primo Municipio passata ieri in consiglio


Omniroma-VIA RIPETTA, TOZZI (PDL): "NO A OPEN BUS, SÌ A PARAPEDONALI" (OMNIROMA) Roma, 20 SET - "Stamane l' aula municipale ha votato su mia proposta una mozione per inibire, una volta conclusi i lavori di riqualificazione su via Ripetta, il passaggio degli open bus e per istallare i parapedonali a tutela della pedoni sul marciapiede". È quanto dichiara in una nota il capogruppo del Pdl nel Municipio I Stefano tozzi. "Dopo diversi incontri fatti con le associazioni del territorio, i residenti e gli esercenti - prosegue Tozzi - ho proposto questa soluzione che rappresenta un buon compromesso rispetto al mancato allargamento dei marciapiedi come era stato a gran voce richiesto, ma che per il diniego della Sovrintendenza non sarà possibile realizzare". "Chiediamo che alla luce di questo atto si continui la riqualificazione di una delle dorsali più importanti del centro storico, tenendo conto sia delle richieste dei cittadini che della volontà del Municipio che stavolta ha votato, in maniera bipartisan, un atto considerato di buonsenso", conclude il consigliere Tozzi.

Quanto occorre pagarlo, un dipendente dell'Atac, per fare in modo che non lavori contro (contro!) la sua stessa azienda? Storie di gente da licenziare domani

7 settembre 2012, Stazione Metro Eur Magliana ore 17.55 scendo dal treno e mi dirigo verso l'uscita e nel farlo noto i due addetti di stazione intenti a fumare entrambi tranquillamente di fianco al box.
Purtroppo non riesco a trattermi dal fatto di fargli notare che intorno a loro è pieno di segnaletica che ci ricorda che in quel luogo è vietato fumare. Già altre volte mi era capitato, ed il più delle volte l'addetto maleducato si è limitato a spostarsi al di fuori della stazione capendo di stare in torto marcio.
Questa volta è andata in modo diverso.
Come prima cosa faccio notare che loro due, un ragazzo ed una ragazza, devono dare l'esempio in tutta risposta il ragazzo mi dice indicandomi la banchina: "Ma guarda la che fumano tutti".
La ragazza intanto dice al suo collega: "Lascia sta c'ha ragione" ma rimane lì a guardare la discussione ed a continuare a fumarsi la sigaretta dove è vietato.
Rispondo all'addetto che per quanto riguarda gli utenti ormai dopo ripetute esperienze e varie incazzature ho perso le speranze ma sinceramente almeno dai dipendenti ATAC uno si aspetterebbe un comportamento diverso.
Lui replica: "Ma a te chi te l'ha detto che sto in servizio?".
Io: "Perchè la cosa fa differenza? Poi sinceramente stai in divisa e davanti alla porta del box che devo pensare? Che sei un turista?".
Lui:"Io ho staccato. Che non me posso fa na chiacchiera co na collega?"
Insomma secondo le sue teorie un dipendente che finisce il turno (tutto da verificare) può trattenersi nel box e fumarsi una sigaretta in compagnia della collega che fuma anche lei.
Intanto una turista chiede un'informazione ed il nostro alzando il mento verso le scale gli dice: "Downstairs". Che bravo da le indicazioni anche se non è in servizio!
Ad un certo punto da lui è anche partito un: "Ma te poi che voi, vai a pia er treno ma che fastidio te da sta sigaretta. Se nun te sta bene scrivi ad ATAC".
Io: "Ok, dammi il tuo numero di matricola così posso scrivergli".
Lui: "51199".
Poi lo chiedo anche alla sua collega che mi risponde: "51162".
Su questo devo dire mi hanno spiazzato non me l'ho aspettavo anche se secondo me mi hanno preso per il culo alla grande.
A sto punto lui spara un "I problemi so altri" che alla fine ci sta sempre bene.
Io: "Questo è un problema poi ci sono anche gli altri e ti ripeto sei un dipendente pubblico e devi dare l'esempio".
Lui (tenetevi forte): "Io pe milleecento euro ar mese nun do l'esempio a nessuno".
Io sinceramente mi sono sentito mancare. Cioè e quanto lo dobbiamo pagare questo per non farlo fumare in stazione?
A questo punto gli ho detto: "Tu soprattutto in questo momento dovresti ringraziare Dio di avere un lavoro".
Lui: "Io nun ringrazio nessuno perchè sto qua perchè ho fatto er concorso e l'ho vinto".
Poi si è diretto verso l'uscita ma ormai la sigaretta era finita. Praticamente è uscito per buttare il mozzicone in mezzo alla strada...
Io mentre me ne andavo poi l'ho visto rientrare. Insomma a casa non ci voleva proprio andare, il suo lavoro gli piace proprio!
Il ragazzo avrà avuto sui 25 anni portava gli occhiali da sole (maleducazione parlare con gli occhiali da sole a chi ti sta davanti), orecchino alquanto vistoso sul lobo destro ed un altro sul lobo sinistro, tatuaggi che gli spuntavano qua e la ed un piercing dietro al collo.
Tengo infine a precisare che durante tutta la conversazione (che sarà durata non più di 5 minuti) l'addetto a continuato a fumarsi la sigaretta ed a ciccarmi sui piedi.
Entrambi indossavano una polo celeste chiaro con scritta Me.Tro. sulla loro sinistra, così tanto per precisare che non erano due utenti che poi magari va a finire così.
Non ho scattato foto e fatto video perchè viste le ultime notizie (http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_agosto_31/roma-lido-vietato-fotografare-2111640003002.shtml) e dato che la mia situazione lavorativa non è delle più rosee (io "milleecento euro ar mese "non li vedo da un pezzo) non posso permettermi di beccarmi una denuncia e pagarmi poi l'avvocato.

Ale77

23 settembre 2012

Benvenuti a Sciattown, e il Colosseo non è esente

Facciamo una bella scommessa: tra quanto metteranno a posto questo schifo? Sono già 3 settimane che è così.
Siamo davanti al Colosseo...
Io ci passo tutti i giorni per andare al lavoro in bici.

Diego

Milano e i controlli fiscali per chi parcheggia sui parcheggi per i disabili. Ma perché solo li?



Ad oggi ancora non sappiamo se tale misura sia stata adottata dal Comune di Milano a tutela anche di altre categorie di parcheggi riservati. Sullo sfondo una postazione del servizio milanese di bike sharing abbinata a nuova pubblicità standard retroilluminata e uniformata, concessa in esclusiva a gestore unico aggiudicatario IGP-Clear Channel (unica ormai autorizzata nel centro storico della città).
Pisapia ritiene di tutelare solo i disabili o magari anche gli utenti del car-sharing o del bike-sharing? O comunque tutti gli utenti onesti della strada (auto posteggiate sulle strisce, in curva, in doppia fila) che pagano una vita enorme in termini di vite umane? Non sarà che ci si accanisce con chi viola i parcheggi per disabili perché si tratta di una infrazione rara e si lasciano poco combattute le infrazioni meno strane?

22 settembre 2012

Teatrino della Politica si presenta su Roma fa schifo

Cari amici di "Roma fa schifo",
sono Francesco, un ragazzo di 29 anni di Teramo, che ha studiato ed ora lavora qui a Roma.
Scrivo sul mio blog "Teatrino della Politica", semiserio contenitore di denuncia di tutto quel che accade di strano/inquietante/incredibile/indecente nella politica, specie romana ma non solo. Inoltre lavoro (e saltuariamente scrivo... ma non sono un giornalista!) nella rivista Formiche e mi interesso di mille altre cose (che per brevità tralascio).
Non è la prima volta che vi leggo. Mi capita saltuariamente di trovarvi in Rete e soffermarvi a riflettere sulle vostre denunce. Sono anche io nella situazione di Dumbar, vivo da 9 anni a Roma e devo dire che ci si vive proprio male.
Sono d'accordo in pieno sulla risposta che avete dato proprio all'utente di cui sopra, chi accetta e sguazza nell'immondizia, nella arroganza e mediocrità, di sicuro è accolto a braccia aperte dalla (ex) Caput Mundi. Chi, invece, ne soffre, finisce per adeguarsi o impazzire poco per volta. Io, con ogni probabilità, andrò via di qui a qualche mese (per salire a Nord, mio malgrado).
In ogni caso volevo farvi i complimenti per il vostro lavoro, ho iniziato a seguirvi su Twitter, spero ricambiarete il favore: Teatrino della Politica su Twitter.
Una buona idea sarebbe, saltuariamente, di fare scambio di post o comunque dare risalto alle vostre battaglie, specie quando queste si avvicinano anche alla denuncia politica, io sono disponibile e lo faccio con piacere. Cercherò di seguirvi meglio per non perdermi possibili spunti a cui posso e voglio dare risalto, attraverso il blog e la rivista che ha un buon seguito nazionale.
Vi ringrazio per l'attenzione, un saluto!

Francesco

Spendere un miliardo del vecchio conio per comprare casa e vivere costantemente in mezzo alla monnezza. Ebbrezza da provare a Piazza Re di Roma


Re di Roma, dove una casa di 100mq costa 600.000€.... Come i marciapiedi di Vienna, Olanda, Polonia e di tutte le città civili, no? Uguale uguale..... 
Willy

Riusciremo noi dei blog a cambiare il paradigma mentale della città continuando a pubblicare foto? Intanto ci proviamo...


















Dobbiamo cercare di sensibilizzare e responsabilizzare ATAC, ACEA, ITALGAS e TELECOM, ENI etc. Visto che i vigili NON se ne occupano, critichiamoli noi nel blog, facendo capire loro che anche loro si devono assumere le loro responsabilità del degrado di Roma.  NON dobbiamo accettare che queste società contribuiscano al degrado della città, facendo, o non facendo, dei lavori che lascino muri, marciapiedi, cabine telefoniche, cabine nei muri scoperti, arrugginiti, rotti, o addirittura mancanti.  Boicottiamoli e diamo loro un segnale forte di disapprovazione.
E del tutto necessario che ATAC invada il centro storico (nel 2012) con una foresta di tabelle, quando si possono sostituire con una elettronica o un restyling totale, minimizzando il numero di queste tabbelle?  Poi, come si spiega logicamente e ragionevolmente, per esempio, che si istalli una tabella, per due linee (adesso rimane soltanto una, il 3 non si ferma più), 571 a 100 metri dal capolinea, e poi nel centro storico ne abbiamo 6, 7 tabelle davanti a palazzi storici.  Perché non sono indignati  i Beni Culturali ed altri enti che dovrebbero proteggere il nostro patrimonio storico?
MNZ