Quando apriamo il blog Bancarellopoli? Intanto godetevi il paradosso della "ripulita" Via delle Muratte

23 agosto 2012










 Grande paradosso a Via delle Muratte, strada appena 'ripulita' dai Vigili Urbani del I Gruppo. Sono stati tolti tutti gli immondi banchi di "libri" tra tante virgolette visto che tutto vendevano ai malcapitati turisti fuorché libri ma all'inizio ed alla fine della strada, a chiudere la prospettiva su Via del Corso e su Via S. Maria in Via (verso Trevi) sono rimaste le orripilanti bancarelle di stracci.
Paradossalmente le bancarelle che già avevano la licenza di vendere stracci sono potute rimanere, quelle che dovevano vendere libri e in realtà vendevano stracci se ne son dovute andar via. Il colmo dei colmi: adesso i micidiali banchetti di borse, pashmine, panama e cravatte (?) risaltano ancora di più e presumibilmente, in barba ai commercianti tutti intorno che devono chiudere facendo i conti con affitti da capogiro, versano 2000 euro l'anno o poco più di pigione. 
Di questo passo a Roma chiuderanno tutti i negozi e rimarranno solo le bancarelle. Quanto tempo ancora pensiamo di andare avanti così? Per quanto ancora vorremo tenere rivendite di stracci, valigie (???), collanine cinesi e borse contraffatte in mezzo alla pubblica strada a 50 metri da Palazzo Chigi?
foto Valentina T.

16 commenti | dì la tua:

Antonio ha detto...

Ho fatto le medesime fotografie con esattamente la stessa idea di democrazia alla romana. La leggge a Roma NON MAI uguale per tutti!!!
I prodotti che vendono le bancarelle vengono fatti in China, venduti da immigranti, forse senza permesso di soggiorno. Quali sono i vantaggi per il negozi e le industrie italiane? Stiamo togliendo lavoro NON creandolo!!

Gothic666 ha detto...

Mi domando, ma le associazioni dei negozianti del centro storico, di via Appia, via Tuscolana, zone dove i bancarellari si mettono quasi dentro i negozi e vendere la loro schifezza, cosa stanno facendo? Ma possibile che non si fanno sentire? Ma se io ho un negozio a via Tuscolana, pago l'affitto e le tasse e questi mi fanno concorrenza sleale e mi mandano sul latrico, me ne sto zitto e chiudo? Allora gli affari ancora vanno bene? Possibile? Ma scendessero in piazza, bloccassero il traffico, facessero qualcosa. Ma dobbiamo essere noi consumatori a lottare per loro? Non dico tanto ma qualcosa la facessero anche loro, oltre a contare i soldi in cassa, siamo tutti cittadini, anche loro. O no?!

Anonimo ha detto...

Io direi, troviamo anche nuove strade più mediatiche, tipo un bel nuovo inno capitolino magari lo potrebbe usare qualcuno alle nuove elezioni!!!
Il motivetto potrebbe fare così (musica a vs piacimento):

I'm a ZINGAROPOLI, AND EVERYONE KNOWS THAT

oH yEAH
oH yEAH

I'm a CARTELLOPOLI, AND EVERYONE KNOWS THAT

oH YEAH
OH YEAH

CITY POLICE IS RIDICOLOUS, AND EVERYONE KNOWS THAT

oH yEAH
oH YEAH

(cAMBIO DI TONO)

i'M A BANCARELLOPOLI, AND EVERYONE SEES THAT

oH YEAH
OH YEAH

ATAC and AMA are RIDUCULOS, AND EVERYBODY KNOWS THAT

rit.

"WHEN IT IS AUGUST EVERYBODY IN TOWN FORGETS EVERYTHING AND A NEW YEAR WILL START AGAIN!!! LA LA LA LA LA LA LA

...

dai prova anche tu!!!è FACILE!!!


Anonimo ha detto...

ma quelle non sono le bancarelle che fanno capo a quella famiglia lì, con quel figlio là?

Anonimo ha detto...

Guardate che bella la piazza ripulita dagli straccioni!

Rebel Yell ha detto...

Io mi chiedo come si possa continuare a sopportare uno schifo simile... e se stanno pure a fa' tante storie per trovare un posto alla discarica, quando la peggio monnezza alla fine la vendono pure pe' strada.

Anonimo ha detto...

Ma scusate un attimo..... fermo restando che quelle bancarelle fanno schifo, se hanno la licenza di vendere stracci non infrangono nessuna regola. Mi sbaglio? La domanda è: CHI GLI HA DATO LA LICENZA? fanno schifo ma non sono illegali. A me la differenza non sembra da poco. Sbaglio?

Anonimo ha detto...

Le bancarelle hanno diritto di vendere i loro stracci ma nei luoghi preposti, e nei tempi stabiliti.
Soltanto nei mercatini rionali e non dovunque.

Anonimo ha detto...

Dopotutto Parigi è piena di bancarelle, ma solo nei mercatini.

Anonimo ha detto...

Il problema è che il proprietario di tutte ste bancarelle sta nel consiglio comunale. Maledetti! Stanno massacrando la città per fare i loro affari. I banchi dei libri sono stati tolti solo perché non gestiti da Tredicine. A Parigi sarebbe già saltato il Comune e processati tutti.

Anonimo ha detto...

Ma scusate un attimo..... fermo restando che quelle bancarelle fanno schifo, se hanno la licenza di vendere stracci non infrangono nessuna regola. Mi sbaglio? La domanda è: CHI GLI HA DATO LA LICENZA? fanno schifo ma non sono illegali. A me la differenza non sembra da poco. Sbaglio?

si

Anonimo ha detto...

Chi dice che parigi è piena di bancarelle dice baggianate: ogni quartiere ha delle strade predisposte in cui si fa mercato (soprattutto generi alimentari: frutta verdura....) uno o due giorni a settimana e solo di mattina. I mercati sono realizzati con strutture leggere e mobili montati la sera prima e la sera del mercato smontate.

Massimiliano Tonelli ha detto...

E' il modello che occorre importare anche da noi.

ugo ha detto...

C'è la legge regionale del Veneto del 6 aprile 2001 n.10 che all'art. 4 vieta il commercio itinerante nei centri storici. E tale disposizione ha già passato con successo il giudizio di legittimità della Consulta.
Andrebbe un po' ampliata, per ricomprenderci certe bancarelle che sappiamo noi, e poi adottata in regione Lazio. Con l'attuale amministrazione regionale non c'è speranza (sono più cialtroni che al Comune, solo che se ne sente meno) e la Polverini ha già dimostrato di essere solo 'na lavannara, ad essere buoni.
Varrebbe però la pena aprirci un blog per questa proposta e cominciare araccogliere firme online. Aderirebbe tutta Roma, a parte i componenti di una certa famiglia.

Anonimo ha detto...

molto semplice:
hanno tolto i banchi che davano fastidio alla Famigghia e ci hanno fatto piazzare immediatamente un'altra delle loro bancarelle di stracci.
come i marciapiedi rifatti e allargati a via Amendola a Termini. i lavori sono stati fatti per permettere di avere lo spazio sufficiente di piazzare lì 2 nuove bancarelle di stracci.

aspettiamo mosse dal nuovo capo della Polizia Municipale di Roma Capitale

Anonimo ha detto...

" Chi dice che parigi è piena di bancarelle dice baggianate: ogni quartiere ha delle strade predisposte in cui si fa mercato (soprattutto generi alimentari: frutta verdura....) uno o due giorni a settimana e solo di mattina. I mercati sono realizzati con strutture leggere e mobili montati la sera prima e la sera del mercato smontate."


Non ho scritto baggianate, tu hai spiegato meglio ciò che volevo dire, e ti ringrazio ;)
E comunque in quei mercatini non vendono soltanto generi alimentari.

ShareThis