Bene, ricordo una vecchia ( vecchissima) pubblicità Atac se non sbaglio, con un messaggio simile. Per quanto riguarda il criminale ( ché poi molto spesso il termine perde il suo valore di iperbole per restringersi a quello letterale... ) va inesorabilmente colpito, e i mezzi , tecnologici o meno, non mancherebbero. Un esempio: mi risulta che a Siena la ZTL sia protetta da telecamere anche in uscita per impedire alle faine locali accessi in retromarcia o contromano, come avviene regolarmente ( ma molto regolarmente... ) ad opera delle volpi romane. Belle e suggestive campagne volte alla disincentivazione dell' uso dell'auto, a questo punto, forse ( forse) potranno anche raggiungere il loro scopo. Enzo
A proposito di pigrizia ed a rischio di passare per maschilista vi vorrei chiedere se anche voi avete l'impressione che le donne siano piu' pigre rispeto agli uomini e che siano soprattutto le donne a fare un uso smodato dell'automobile, ovviamente sto parlando delle donne fino ad una certa eta' (quelle vecchio stampo usano anche l'autobus) e sto parlando di una media, accompagnando a scuola mio figlio noto che spesso le donne sono le piu' indisciplinate nel parcheggio ma forse la mia e' solo un'impressione parziale.
Quando si fanno queste considerazioni aggiungo sempre un'osservazione: che la stessa efficienza nell'impiego dello spazio di una bicicletta ce l'hanno anche scooter e moto (ok, qualcosa di più ma nella sostanza è lo stesso).
La differenza rispetto alla bici è che gli scooter sono una soluzione di trasporto molto più attuabile in una città come Roma, sia per motivi pratici che culturali.
Mi piacerebbe quindi vedere anche gli scooter incentivati come mobilità sostenibile al pari delle bici e dei mezzi pubblici.
@ Andrea Rossi Da donna posso fare un'ipotesi, anzi due: 1. noi usiamo scarpe spesso scomode e percorrerci 100-200 metri può essere un massacro per i piedi. 2. credo che siano più numerose le madri che accompagnano i figli a scuola, se ci fossero più padri parcheggerebbero ugualmente ad minchiam. Io non faccio testo perché vado in motorino, comunque proverò a farci caso.
Gli scooter vanno forte anche a giakarta, kuala lumpur, hanoi, bangkok... Gli scooter sono la risposta povera alla carenza di mobilità pubblica. Nel 2012 credere che l'equazione 1 persona = 1 motore sia una modalità di trasporto sostenibile da incentivare è nulla più che una credenza...
Volendo fare delle generalizzazioni, credo che le donne non siano piú "pigre" ma semplicamente piú bisognose di spostarsi velocemetne da un posto all'altro, cosa che coi i mezzi pubblici romani é praticamente impossibile. Perché la "donna media" porta i bambini a scuola, corre a lavoro, corre a riprendere i bambini a scuola, corre a fare la spesa, corre ad accompagnare (e riprende) i bambini alle 'attivitá pomeridiane', e magari nel frattempo riesce anche ritagliare un pó di tempo per sé, magari per andare in palestra, e chi ne piú ne ha piú ne metta. "L'uomo medio" esce la mattina per andare a lavoro e torna la sera a casa. Ovvio, é solo una generalizzazione...
Le risposte sulla maggiore pigrizia delle donne mi hanno convinto, effettivamente spesso le donne hanno bisogno di fare le cose piu' velocemente e quindi utilizzano di piu' la macchina, si forse avete ragione non si tratta di maggiore pigrizia ma di maggiore necessita'.
In ogni caso pero' maschi o femmine che parcheggiano ad minchiam andrebbero puniti piu' severamente perche' danneggiano altri padri ed altre madri che magari invece prendono l'autobus enon vanno in palestra.
Bene, ricordo una vecchia ( vecchissima) pubblicità Atac se non sbaglio, con un messaggio simile.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il criminale ( ché poi molto spesso il termine perde il suo valore di iperbole per restringersi a quello letterale... ) va inesorabilmente colpito, e i mezzi , tecnologici o meno, non mancherebbero. Un esempio: mi risulta che a Siena la ZTL sia protetta da telecamere anche in uscita per impedire alle faine locali accessi in retromarcia o contromano, come avviene regolarmente ( ma molto regolarmente... ) ad opera delle volpi romane. Belle e suggestive campagne volte alla disincentivazione dell' uso dell'auto, a questo punto, forse ( forse) potranno anche raggiungere il loro scopo.
Enzo
A proposito di pigrizia ed a rischio di passare per maschilista vi vorrei chiedere se anche voi avete l'impressione che le donne siano piu' pigre rispeto agli uomini e che siano soprattutto le donne a fare un uso smodato dell'automobile, ovviamente sto parlando delle donne fino ad una certa eta' (quelle vecchio stampo usano anche l'autobus) e sto parlando di una media, accompagnando a scuola mio figlio noto che spesso le donne sono le piu' indisciplinate nel parcheggio ma forse la mia e' solo un'impressione parziale.
RispondiEliminaAndrea Rossi
Questa foto e questo titolo sono di una banalità sconcertante
RispondiEliminaPer quale motivo bisognerebbe essere originali?
RispondiEliminaè più importante l'originalità o la verità? Le statistiche non sono mai originali per definizione
RispondiEliminaQuando si fanno queste considerazioni aggiungo sempre un'osservazione: che la stessa efficienza nell'impiego dello spazio di una bicicletta ce l'hanno anche scooter e moto (ok, qualcosa di più ma nella sostanza è lo stesso).
RispondiEliminaLa differenza rispetto alla bici è che gli scooter sono una soluzione di trasporto molto più attuabile in una città come Roma, sia per motivi pratici che culturali.
Mi piacerebbe quindi vedere anche gli scooter incentivati come mobilità sostenibile al pari delle bici e dei mezzi pubblici.
@ Andrea Rossi
RispondiEliminaDa donna posso fare un'ipotesi, anzi due: 1. noi usiamo scarpe spesso scomode e percorrerci 100-200 metri può essere un massacro per i piedi. 2. credo che siano più numerose le madri che accompagnano i figli a scuola, se ci fossero più padri parcheggerebbero ugualmente ad minchiam.
Io non faccio testo perché vado in motorino, comunque proverò a farci caso.
Gli scooter vanno forte anche a giakarta, kuala lumpur, hanoi, bangkok... Gli scooter sono la risposta povera alla carenza di mobilità pubblica. Nel 2012 credere che l'equazione 1 persona = 1 motore sia una modalità di trasporto sostenibile da incentivare è nulla più che una credenza...
RispondiElimina@ Andrea Rossi
RispondiEliminaVolendo fare delle generalizzazioni, credo che le donne non siano piú "pigre" ma semplicamente piú bisognose di spostarsi velocemetne da un posto all'altro, cosa che coi i mezzi pubblici romani é praticamente impossibile. Perché la "donna media" porta i bambini a scuola, corre a lavoro, corre a riprendere i bambini a scuola, corre a fare la spesa, corre ad accompagnare (e riprende) i bambini alle 'attivitá pomeridiane', e magari nel frattempo riesce anche ritagliare un pó di tempo per sé, magari per andare in palestra, e chi ne piú ne ha piú ne metta. "L'uomo medio" esce la mattina per andare a lavoro e torna la sera a casa.
Ovvio, é solo una generalizzazione...
Le risposte sulla maggiore pigrizia delle donne mi hanno convinto, effettivamente spesso le donne hanno bisogno di fare le cose piu' velocemente e quindi utilizzano di piu' la macchina, si forse avete ragione non si tratta di maggiore pigrizia ma di maggiore necessita'.
RispondiEliminaIn ogni caso pero' maschi o femmine che parcheggiano ad minchiam andrebbero puniti piu' severamente perche' danneggiano altri padri ed altre madri che magari invece prendono l'autobus enon vanno in palestra.
Andrea Rossi