Acea, denunciati due alti dirigenti
Vendevano auto in orario di lavoro
Lasciavano gli uffici per lavorare in una concessionaria a Tor Cervara. Pizzicati dagli agenti di polizia di Roma Capitale, sono accusati di peculato, truffa e falso. All'atto dell'assunzione uno dei due presentò un diploma di laurea rilasciato da un'università fantasma: Indagini anche sulle note spese per trasferte mai effettuate. L'Ad Staderini: "Massima collaborazione". Alemanno: "Complimenti ai vigili"
di EMILIO ORLANDOI due dipendenti, pedinati e fotografati per mesi dagli agenti, timbravano regolarmente il cartellino per poi lasciare l'ufficio, accompagnati delle guardie giurate addette alla vigilanza di Acea. Dopo aver raggiunto un autosalone su via di Tor Cervara, di cui il responsabile della sicurezza, A. C. era proprietario, si dedicavano alla vendita delle macchine.
Molti sono i punti oscuri che verranno chiariti con l'indagine, ancora in corso. Entrambi, infatti, sarebbero stati assunti per chiamata diretta dall'amministratore delegato di Acea Marco Staderini. Secondo una prima ricostruzione, A. C., la cui assunzione sarebbe stata fortemente caldeggiata dal sindaco Gianni Alemanno, aveva presentato un diploma di laurea in Scienze dell'investigazione, che però risulta rilasciato da un'università americana inesistente.
Le verifiche degli agenti si stanno concentrando anche sulla lunga lista di rimborsi presentata dai due indagati che avrebbero dichiarato numerose spese per trasferte mai effettuate. I viaggi, infatti, sarebbero stati solo una copertura per permetter loro di lavorare a tempo pieno nella concessionaria.
In serata la reazione dell'amministratore delegato di Acea, Marco Staderini: "Assicuro la più ampia collaborazione, mia e della Società, nella verifica di eventuali comportamenti infedeli da parte di dipendenti". E sottolinea inoltre che a fronte di "false affermazione sulla mia persona adirò alle vie legali".
Mentre il sindaco si congratula con i vigili urbani: "Complimenti ai gruppi speciali della Polizia di Roma Capitale per l'indagine che ha permesso di scoprire l'infedeltà di due funzionari (non alti dirigenti) dell'Acea. Abbiamo chiesto al vicecomandante Antonio Di Maggio un'informativa su quest'inchiesta in modo da consentire ai vertici Acea di sospendere immediatamente questi due funzionari e di avviare un procedimento disciplinare finalizzato, se i fatti saranno confermati, al licenziamento. Inutile aggiungere che le due persone sono da me completamente sconosciute e che quest'Amministrazione nulla sa del modo con cui sono state assunte".
*Considerate questo articolo di Repubblica -uscito ieri- qualcosa di riprovevole? Siete convinti che sotto ci sia qualcosa? Pensate che le concessionarie -regno dei Casamonica specie a Est- non siano un caso in questa storiaccia di parentopoli e malaffare? E che non sia un caso neppure il legame Piccolo-Casamonica? Pensate che i sindaci di qualsiasi città civile si dimetterebbero per molto, molto meno? Beh, siete causa del vostro male, ergo piangete voi stessi! Perché probabilmente siete tra i coglioni che hanno votato per l'acqua pubblica, senza capire che in Italia ciò che è pubblico è gestito dai partiti, regalato ai partiti, nelle fauci e nelle grinfie dei partiti. E che, sempre in Italia, i partiti sono pieni di gente come Alemanno e soprattutto come i suoi bravacci, uno che -a stare alle ricostruzioni speriamo totalmente smentite- raccomanda furfanti con la laurea finta inzeppando le aziende pubbliche di nulla facenti, picchiatori, terroristi che non sono solo inutili, ma anche dannosi visto che generano grandi inefficienze e assurdi costi (addirittura i rimborsi spese fasulli). Le aziende che offrono servizi, in questo paese, devono essere private. Avete capito o no? Pri-va-te. Possibilmente appartenenti a soggetti esteri. Si tratta di scegliere tra il malaffare e la camorra da una parte e le ragioni del profitto dall'altra. Noi scegliamo il profitto e il mercato. Coglioni!
-Roma fa schifo
-Roma fa schifo
25 commenti | dì la tua:
Chiamata diretta di un dirigente? Titoli culturali inesistenti? Timbrare il cartellino e uscire? Collusioni con i Casamonica? Bè ci meritiamo sicuramente questa gente e ci meritiamo di essere trattati come guitti imbroglioni dall'Europa civilizzata..... forse hanno ragione a volerci far fallire! Non siamo un popolo in grado di gestire i servizi pubblici con onestà visto che, a tutti i livelli, ciò che è pubblico è visto come una vacca da mungere, a partire da chi ci "governa". DIMISSIONI! PS ma tanto sappiamo tutti che i due tizi in questione rimarranno ai loro posti (compresa la concessionaria auto) tanto fra qualche giorno saremo al mare e dimenticheremo tutto e continueremo a pagare e a lamentarci
Le possibilità sono 2:
O hai 12 anni o sei veramente così coglione da non capire che 2 dipendenti malandrini, debitamente denunciati, sono veramente poca cosa rispetto al liberismo all'italiota. Quello in cui gente come Marchionne spreme lo spremibile dallo Stato e poi, quando le cose per lui si fanno scomode, va a aprire le fabbriche all'estero.
Poi comunque, uno che offende (una parte de)i suoi lettori si qualifica da solo.
Come un coglione, appunto
Due sono solamente i dipendenti malandrini scoperti. Pensare che siano solo due è veramente ottimistico, a prescindere da quello che fa marchionne
Non ho capito quale sia la relazione con l'acqua pubblica o meno.
Secondo lei dirigenti di aziende private non possono fare altrettano ?
Il problema non è la "forma" giuridica il problema è l'etica, che in italia è venuta a mancare totalmente.
Piuttosto darei dei coglioni a quelli che per pubblicizzare i referendum sull'acqua pubblica hanno insozzato roma di volantini ed adesivi (che ancora si vedono sulla metro).
marco
Credere che la privatizzazione sia la panacea è ottimistico: credere di andare avanti con aziende pubbliche e municipalizzate clientelari ed in perdita non lo qualifico. Il problema non è il privato che cerca di fare quanto più profitto (è il mestiere suo), il problema è un pubblico che fa profitto con tasse e bollette e ciononostante fallisce e quando privatizza si mette a 90 con il privato di turno. Il problema non è nella privatizzazione; il problema è negli italiani, saluti
credo, con consapevolezza, che di "coglioni" c'è ne siano di diverse specie. non so definire a quale specie appartenga il commentatore dell'articolo. mettere in discussione la gestione pubblica di un bene universale come l'acqua sfiora, oltre alla pochezza di pensiero, la disonestà intellettuale. cosa dovremmo fare? mettere in mano la gestione ai soliti noti? dare sfogo all'avidità dei soliti furbetti di quartiere? sono un lettore di Romafaschifo da tempo, plaudo al lavoro di denuncia. non bisogna, però, commettere l'errore di una deriva qualunquista e di analisi superficiali. smantellare un sistema pubblico, benchè passibile di critiche, di gestione delle risorse primarie significa perdere quel poco di idea di "Stato", di "Res Publica" e di bene comune che tiene ancora unito questo Paese. il problema semmai è etico, come qualcuno prima di me ha detto. e poi.. facciamo in modo di tenere un confronto civile ed educato, anche nell'uso delle parole. buon lavoro
Questo articolo sulla spartizione delle nomine forse è sfuggito a molti, ma assicuro che vale la pena leggere...tanto per incazzarsi un pò di più
http://affaritaliani.libero.it/roma/ecco-il-potere-del-centrodestra-aziende-e-poltrone-l-abbuffata-02082012.html
Cacchio... ma sei veramente deficente!!!!!
Ho smesso di piangere da molto tempo. Ho tanta sete di giustizia come pochi. Ci vediamo in parlamento, sarà un piacere.
Max, un discorso del cazzo lasciatelo dire. I beni pubblici così importanti non possono essere oggetto di profitto, ergo in mano di privati
al di là di tutto quello che non va nel pubblico, credo che ci siano dei servizi che moralmente devono essere erogati dall'entità pubblica come la sanità, l'istruzione e, perchè no, anche la distribuzione dell'acqua, in quanto bene di prima necessità.
trovo inammissibile che un servizio di tale importanza venfa delegato a un ente privato. poi che succederà?un privato verrà anche a farmi pagare l'aria che respiro?
indubbiamente nel pubblico ci sono delle carenze. e allora perchè non andare a vedere dove sono e come risolverle queste carenze invece di parlare di delegare a privati,che inevitabilmente vorranno fare profitto,la distribuzione di beni di tale importanza?l'acqua è e deve rimanere pubblica, come la sanità, come l'istruzione, come dovrebbero essere anche ferrovie, autostrade, compagnie aeree e la distribuzione di carburante.
Forse è arrivato il momento, per voi, di un buon periodo di ferie :)
Scusa Massimiliano, l'acqua pubblica favorirebbe i partiti e tra questi Alemanno che ha cercato in tutti i modi di privatizzarla?
Non mi tornano i conti.
Preferisco cacciare due dirigenti pubblici piuttosto che lasciare un bene primario come l'acqua ai privati, perchè il pubblico lo puoi controllare in qualche modo, il privato no! ...INCONTROLLABILE, come colui che ha scritto il delirante articolo...
Lo Stato non deve gestire, deve controllare. L'acqua pubblica consente a troppi furbi di usufruirne senza pagarla, uno fra tutti il vaticano.
E comunque non si parlava di privatizzazione totale, ma a partecipazione pubblica.
IL coglione sei tu che persa che un referendum contro la vendita dell'acqua sia da coglioni,e una sentenza della consulta..se pensi che le leggi siano aria fresca..forse non sei degno neanche ti essere un cittadino Italiano
Volete vincere la medaglia di platino di perbenismo??? Ma come si fa a dire certe cose. Il profitto è un male? Ma siamo in Kirgikistan negli anni Sessanta? Ma cosa dite? Il profitto è quella cosa che serve a aziende, enti e società per rendere sostenibile nel lungo periodo la propria azione. Per non aumentare le imposte. Quella cosa che fa si che una azienda chieda a TUTTI di pagare per quello che riceve e non solo a i pochi coglioni che decidono di essere onesti.
L'Acea è già una SPA e per statuto è GIA' orientata al profitto. Ma dove vivete? Si può sapere?
"il pubblico lo puoi controllare in qualche modo, il privato no! ...INCONTROLLABILE"
L'ente pubblico, questa entità mitologica che evidentemente ha delle strutture così differenti dal malvagio "privato" da poter essere facilmente controllabile. I bilanci, per esempio, devono essere tutta un'altra cosa, molto ma molto ma molto più controllabili di quelli del malvagio "privato".
Ebbene, amico, di certo non ti accuso di essere un idiota incompetente che apre bocca solo per propagandare quattro fesserie da indottrinato. Sicuramente saprai elencarci, con appropriato linguaggio tecnico, tutti questi sofisticati strumenti di controllo che rendono l'ente pubblico una scelta praticamente obbligata, tanto da ironizzarci sopra.
Sù sù, non fare il modesto.
Errore mio: non mi ero reso conto che questo blog fosse gestito da un arrogante dedito all'insulto e al turpiloquio. Non lo visiterò più. Il vostro degrado verbale non aiuterà certo a superare di degrado di questa città.
e ancora, dopo decenni di prove e riprove, c'è chi crede che la privatizzazione porti qualità e competitività e che la gestione pubblica non possa in alcun modo, intrinsecamente, portare a risultati efficienti.
Vedo solo 3 opzioni :
1. chi scrive è molto giovane e manca d'esperienza, ma non ha neanche la volontà di leggere ed informarsi seriamente
2. chi scrive ha ridotte capacità mentali, per cui pur avendo tutte le informazioni necessarie (per esperienza o per lettura) non riesce a compiere il passo logico seguente
Ma si, sostenete ancora la privatizzazione, il capitalismo deregolato senza freni, l'abbandono di ogni fondamento etico, il sopruso e la stratificazione delle caste sociali.
Ormai ogni speranza che l'intelletto umano sia capace di comprendere ciò che accade attorno ad esso mi ha abbandonato del tutto.
e ancora, dopo decenni di prove e riprove, c'è chi crede che la privatizzazione porti qualità e competitività e che la gestione pubblica non possa in alcun modo, intrinsecamente, portare a risultati efficienti.
Vedo solo 3 opzioni :
1. chi scrive è molto giovane e manca d'esperienza, ma non ha neanche la volontà di leggere ed informarsi seriamente
2. chi scrive ha ridotte capacità mentali, per cui pur avendo tutte le informazioni necessarie (per esperienza o per lettura) non riesce a compiere il passo logico seguente
Ma si, sostenete ancora la privatizzazione, il capitalismo deregolato senza freni, l'abbandono di ogni fondamento etico, il sopruso e la stratificazione delle caste sociali.
Ormai ogni speranza che l'intelletto umano sia capace di comprendere ciò che accade attorno ad esso mi ha abbandonato del tutto.
la terza opzione, dimenticavo :
chi scrive ha degli interessi di parte nel sostenere la privatizzazione.
In questo caso è intelligente, informatico, ma delinquente
ACEA un monopolio da eliminare, anche se appaiono altre società a ROMA l'ACEA fa il bello e cattivo tempo, normalmente il tempo è sempre cattivo, ha una società "Distribuzione"che non riesco a capire per quale motivo non intervenga la magistratura al fine di un corretto comportamento commerciale. Questa società è quella che decide, a prescindere dai reali consumi, di salassarti o addebitare il giusto. Nel caso del salasso attraverso l'assurdità della lettura stimata che va avanti anche per anni può toglierti soldi che potrebbero essere spesi per cose anche importanti, vista la crisi. Gli addebiti vanno a spanne nella mia situazione hanno sostituito il misuratore e per due anni, dico: DUE ANNI gli addebiti li applicavano con il vecchio misuratore sia per i numeri riportati che per le medie di riferimento. Telefonate senza esito, lunghe code a Via Ostiense, hanno sempre avuto il comportamento arrogante di colui che può fare quello che vuole. Vista l'impossibilità mi sono rivolto al garante, altra struttura sensibile, ma non troppo, Il Garante riconosce l'atteggiamento assurdo e invita l'ACEA a risarcirmi per il maggiore addebito. Riconosciuto dall'ACEA, dopo tre anni. A tutt'oggi non ho ancora avuto l'importo totale del maggior addebito. Sono ancora a telefonare, visite a Via Ostiense, silenzio del Garante e via così.
Abbiamo l'energia più cara del mondo e sicuramente la Società ACEA la più scorretta del mondo. Ma il Comune pensa alle cariche dirigenziali non ai problemi degli Utenti.
Acqua pubblica, Energia pubblica....ma quale pubblica?! Quì si difendono i privilegi dei soliti Bojardi nominati dai Partiti che prima pensano che le strutture devono servire come stipendifici per trombati,quindi, utilissimi per il santissimo nepotismo, poi. se resta qualcosa si può pensare all'utente.
Vorrei che il Pubblico fosse come lo sognano i benpensanti, ma purtroppo la realtà è diversa.
Gestione ACEA, da stanotte alle 24 che manca l'acqua nel cap 00146 e questi cialtroni ti rispondono che hanno chiuso causa un guasto e inizieranno la riparazione stamattina e per la sera, forse, torna.La situazione sta degenerando in modo schifoso da un paio d'anni è mai possibile che nessuna emergenza venga attuata considerando che "ogni" anno si presenta il guasto? Una autobotte non si riesce ad avere però TARSI,TASI,ICI e addizionali le pretendono e subito. Vergognatevi!
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