Dopo una settimana dalle
minacce, ancora guai alla signora Rita Serafini.
Quello che era sembrato
un atto intimidatorio, facendo recapitare una lettera contenente una
polvere tossica misteriosa nella abitazione di viale Parioli, si sta
dimostrando un vero attentato contro la coraggiosa donna, che aveva
osato sfidare il sindaco ed il comandante dei vigili urbani,
denunciandoli in Procura per non avere impedito la sosta selvaggia
sulla strada – bene, con auto in sosta in seconda e tripla fila, i
cui gas di scarico penetravano nel suo appartamento, al piano terra
di viale Parioli.
Per tentare di proteggere
la finestra della sua abitazione aveva messo dei vasi sul
marciapiede, ricevendo una contravvenzioni di 600 €.
Oggi, terrorizzata dalle
lettere anonime, ha avuto l’ardire di installare dentro la sua
abitazione una piccola telecamera puntata verso la finestra, in modo
tale da riprendere chi volesse ancora colpirla, con un cartello in
bella evidenza sulla inferriata che informa che l’area video
sorvegliata.
Poco prima delle 14,00,
oggi è passata una pattuglia della pattuglia municipale a piedi
davanti l’abitazione della signora Serafini, che aveva fatto
notare agli agenti che una moto era stata parcheggiato sul
marciapiede e che riprendere la marcia il conducente avrebbe causato
disagi, per gli immancabili fumi che sarebbe entrati
nell’appartamento.
Sulla moto non si è
notato alcun preavviso di contravvenzione, ma in compenso la
pattuglia ha avvisato la signora che doveva smontare la telecamera,
altrimenti sarebbero tornati per sequestrarla.
L’ostilità nei suoi
confronti è più dolorosa dell’infiammazione che le sta bruciando
il viso; dopo una settimana dal vile attentato, quando si era toccata
una guancia con la polvere contenuta nella busta anonima, non riesce
ancora a trovare pace. Ieri la signora Serafini si è recata in
ospedale, ma neanche le medicazioni cui si sta sottoponendo, riescono
a levare l’arrossamento sulla pelle ed attenuare il fastidio.
Per fortuna è una donna
forte che non si arrende e davanti a me ha chiamato il suo avvocato,
che valuterà la legittimità della diffida verbale avanzata dalla
polizia municipale.
Mi auguro che prevalga il
buonsenso e che presto qualcuno del comando di viale Parioli vada a
rassicurare la signora Rita, che può far rimanere al suo posto la
telecamera installata dentro casa e che, perché no, ogni tanto una
pattuglia le passerà davanti la sua finestra, per vegliare su di lei
e dimostrarle quella solidarietà umana che non dovrebbe mai essere
negata a chi sta soffrendo per non avere voluto abbassare la testa.
Consigliere Massimo
Inches Roma, 13/07/201
11 commenti | dì la tua:
questa è l'ennesima dimostrazione del perchè non andavano resi "polizia" i "vigili uribani"..e c'hanno pure la pistola
solidarietà alla singora
I cittadini sono soli e abbandonati a se stessi in favore della prepotenza e dell'ignoranza... resa ancor più grave dalla completa assenza delle Istituzioni...
Solidarietà alla coraggiosa signora.
Prima misura della prossima amministrazione capitolina.
Togliere la pistola a questa banda di delinquenti mafiosi.
tutto questo è AGGHIACCIANTE!!!
collusi e venduti, loro e l'amministrazione ke li gestisce...
Sapete che solo a viale parioli gli incivili che parcheggiano in doppia e in tripla fila hanno un singolare privilegio? i vigili urbani quando passano, prima di fare la contravvenzione fanno uno, due, tre richiami col fischietto... in tal modo tutti parcheggino selvaggiamente, tanto male che vada se passa il vigile basta tenere le orecchie all'erta, si corre a spostare la macchina e se non è ancora suonato il terzo richiamo di fischietto la si è scampata. assisto quotidianamente a questa scena perché o un ufficio su strada a pochi metri dall'abitazione della signora serafini.
Se ad un passante gli chiedi l'ora e quello nemmeno risponde, hai trovato un cafone. Alemanno non solo li prende e li paga, ma gli mette pure una divisa. Confermo esperienze identiche a quelle della signora, sia mie che di altri, di "vigili urbani" a cui quando si chiede di applicare il regolamento del comune (ciò per loro sarebbe "lavoro") iniziano a vessare, fare gli arroganti, deridere, ironizzare, omettere di fare il loro lavoro. Ciò dall'ultimo agente al comandante, ai vari "assessori alla sicurezza", fino al barese in persona: non rispondono, lasciano i cittadini in balìa del coatto di turno, li vessano deridendoli. Fanno pena (non tutti, ma bastano), "Il vigile" di Albertone fa ridere, loro fanno pena e altro con quell'arroganza da strapazzo. Uno in uniforme che fa l'arrogante con i cittadini (e lecca ai politici) è un po' meno di una merda.
La signora Serafini non è la sola perseguitata dalla banda di Aledanno.
Dopotutto i metodi applicati li conoscevamo già. VIGLIACCHI!!!
ma cosa ci volevamo aspettare da squadristi come Alemanno e Co. per non parlare del condannato CRESPI.
Quando si ha poco cervello si usa la forza. Ne approfittano perché questa anziana signora è priva di difesa, altrimenti non avrebbero il coraggio di muoversi. Sono solo dei cagasotto!!!
Alemanno e un corrotto di mer*a d'accordo con le mafie dei bancherellari cartellonisti venditori abusive palazzinari della peggior specie, i vigili urbani sono i suoi picciotti.
Mer*a di sindaco mangia pane a sbafo con l'imu piu cara d'italia per mantenere gli stipendi dei suoi amici, di sua moglie e sorella e per finire quello della buciona Polverini
Giu le macchine e motorini dai marciapiedi, in ogni altra citta non sarebbe neanche messo in discussione.
CRESPI sono abusivi e vanno ripuliti dalla merda e cacciati!!!
Da: http://luigicrespi.clandestinoweb.com/2012/07/berlusconi-io-vorre-non-vorrei-ma-se-vuoi/
zorro
luglio 21st, 2012 at 08:31
domanda al condannato Luigi Crespi:
come mai da quando romafaschifo a pubblicato notizie su te e la tua famiglia, DATAMONITOR (sondaggi) è sparita dalla circolazione?
Tutti fanno sondaggi meno che la società diretta da tua moglie Natascia e amministrata dall’altro condannato, ma benefattore DE DOMINICIS.
Ma che ti frega, tanto ormai su qualsiasi attività (logo) di Roma Capitale campeggia ovunque il marchio dell’acqua claudia. Dimmi, sono aumentate le vendite?
che porci!!!
bosco
luglio 21st, 2012 at 09:23
ma adesso che sto Crespi non fa più sondaggi, con cosa campa ?
Zorro
Luglio 21 st, 2012 at 11:00
campa cavallo che l'erba cresce a Luigi/bosco!!!
E' quasi finita la pacchia a secco.
Di AMBROGIO CRESPI - Le carceri italiane sono considerate ormai da tempo la "vergogna d'Europa". Per lo stato in cui si vive nei nostri penitenziari...
Risposta:
Le patrie galere, stanno aspettando dei truffatori come voi….che siete dei bancarottieri condannati per il fallimento della HDC. Quando vi incarcereranno speriamo che buttino la chiave. Vergogna Alemanno che paghi questi imbecilli, dopotutto sono come te. LADRONI!!!
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