Evidentemente l'attacco dei cani rabbiosi amici del sindaco che ci hanno insultati via twitter con tutto il veleno possibile (sempre elegantemente retwittati dal primo cittadino) non bastavano. Ci voleva anche il capo supremo della comunicazione alemanniana, l'uomo che sta in nuce a tutte le continue figure di merda che il sindaco inanella da mesi a questa parte (e non pensiate che si è partiti dalla neve, nooo: molto, molto prima). Pur non richiesto da nessuno il suo intervento e pur mai coinvolto nell'acerrimo dibattito dei giorni precedenti, Crespi ha deciso di dare la sua zampata. Lo spin-doctor pagato dai cittadini (speriamo di sbagliarci) che si affaccia su twitter per insultare e aggredire i cittadini. Con la bava alla bocca. Di più: per insultare e aggredire i giornalisti che hanno avuto l'unica colpa di dare notizia dello sca**o Tonelli-Alemanno di qualche giorno prima. Tonelli aveva fatto notare ad Alemanno che era assurdo un sindaco che per ore e ore twittava solo e soltanto di calcio e Alemanno gli aveva risposto di non rompere le scatole. Tonelli aveva fatto notare che non si poteva, dal pulpito istituzionale che Alemanno rappresenta, utilizzare il termine "demente" come un offesa e in tutta risposta Alemanno lo banna dal suo profill. Tonelli pubblica i fedeli screen shot dello scambio di vedute e, ovviamente, alcuni giornali riprendono la cosa. Beh, secondo Crespi i dati erano "manipolati", il giornale che li ha pubblicati, Roma Today, non è "serio" o addirittura "ridicolo".
Ora se questo è il signore che sovraintende la comunicazione del nostro sindaco, direi che da qui in avanti occorre che siamo più comprensivi con il povero Alemanno perché molte delle continue gaffes che colleziona potrebbero non essere direttamente colpa sua. Oppure di comunicazione siamo noialtri a non capire nulla -cosa più che probabile- e Luigi Crespi è talmente bravo, ma talmente bravo che vale la pena assoldarlo benché non più di sette mesi fa sia stato condannato -in primo grado, beninteso- a sette anni di galera per bancarotta e, cosa significativa per chi collabora con un sindaco, all'interdizione in perpetuo dai pubblici uffici...
tutta questa marmaglia, forse, alle prossime elezioni sparirà. sono ancora dubbioso se confidare nei romani per questo gesto di civiltà..vedremo..
RispondiEliminaUff... Convulsioni finali. I dubbi non possono che essere pochi. Mi preoccupa, invece, il lascito di questo signore.
RispondiEliminaCi vuole un curriculum di un certo spessore per collaborare con certi politici, che vi credete
RispondiElimina:D :D
Comunque ce li abbiamo come ospiti tutti i giorni, solo che qui sono anonimi, mentre su twitter ci devono mettere la faccia per forza
la cosa sbagliata è perder tempo a rispondere. Repubblica è un giornale vicino al pd, non per niente esaltava qualsiasi cosa facesse veltroni e attacca sempre alemanno !
RispondiEliminaAlemanno ha vinto per il bisogno di sicurezza delle periferie (inascoltate dal pd) e proprio su questo dovrebbe spingere !
Gli do un suggerimento si faccia vedere con balotelli e magari lo spinga alla Roma (più o meno come fece veltrons quando si intromise nel litigio juve roma per davids ).
Proprio la sinistra umiliata da veltroni dovrebbe reagire ...non dimentichiamoci che neanche il duce era riuscito a lasciarli fuori dal parlamento !
"Trasuda di menzogne". Nemmeno l'italiano sanno parlare.
RispondiEliminaConto con ansia i giorni che ci separano dalle elezioni. Mai prima d'ora Roma ha visto un sindaco quale questo inqualificabile individuo, questo alemanno che, assieme alla sua giunta, ha de facto reso la nostra città terreno per ogni sorta di degrado.
RispondiEliminaIl confronto con altre capitali europee o, peggio ancora con altri sindaci, è totalmente superfluo. Questo individuo prima se ne va, meglio è.
Noi, cittadini che amiamo Roma e che PAGHIAMO le tasse, questo, questo schifo di degrado imperante, scandali assunzioni, ama, atac, metro, cartelloni, sporcizia, sicurezza stradale e chi deve farla rispettare inesistente, strade dissestate, mancanza di servizi, QUESTO, riceviamo.
Una città "amministrata" che manco nel sub continente indiano. E con tutto il rispetto per quei Paesi.
Via, a casa! Torni a Bari.
NON RIESCO PIU' AD ASPETTARE IL GIORNO CHE ALEMANNO E LA SUA GENTAGLIA- DOPO AVER INFLITTO DANNI IRRIMEDIABILI A ROMA, SU TUTTI CARTELLOPOLI- LASCINO PER SEMPRE IL CAMPIDOGLIO!
RispondiElimina"Fatti manipolati" con degli screenshot?! Ahahahah, ma è un comico :D
RispondiEliminaa leggere https://twitter.com/#!/luigicrespi/
RispondiEliminarendetevi conto del livello culturale della gente cui si circonda il sindachetto
Crespi ridicolo come La Russa, che si inc*** al massimo non quando attaccano lui (che poi può essere anche legittimo) ma quando gli attaccano il capo branco. Penoso, più grida e più mostra debolezza.
RispondiEliminaCrespi: "Basta con la macelleria giudiziaria su Alemanno non c'è neanche un'ombra"
RispondiEliminaParla lo spin doctor del sindaco, il sondaggista che studia le mosse della futura campagna elettorale. "La sfida per il primo cittadino sarà una battaglia durissima, niente è scontato"
Crespi, adesso anche Panzironi indagato per appalti. I fedelissimi del sindaco sono in difficoltà.
"Ma si deve finire di mettermi in questo cavolo di "cerchio magico" di Alemanno, che non esiste. Io sono stato in Autonomia Operaia, nel Pci, ho lavorato per il Pd, per Fini..."
Beh, lei è lo spin doctor di Alemanno. Più vicino di così...
"E ogni volta che si scrive che sono stato condannato a sette anni per bancarotta fraudolenta, si deve precisare che è successo in primo grado".
Lo abbiamo precisato.
"E si dovrebbe anche dire che ho transato con le parti civili, ho chiuso il processo civile e vado in appello con il saldo della Hdc pagato".
Crespi, torniamo ai fedelissimi. Anche Bertucci, ex ad dell'Atac, è stato indagato per la Parentopoli, come era successo a Panzironi per l'Ama. Insomma un problema c'è.
"Io a Roma ho lavorato prima per il Partito Democratico e ora sono orgoglioso di lavorare per Alemanno. Il fatto è che si attaccano alcuni per attaccare il sindaco. E si fantastica di cerchi magici che andavano bene per Bossi, ma qui non esistono".
Anche il consigliere del Pdl Orsi, a cui Alemanno aveva dato la delega per il Decoro, è stato rinviato a giudizio per truffa immobiliare. Torno a dire: un problema c'è.
"Lavoro per decine di politici e di amministrazioni in Italia, sia di destra che di sinistra. E solo Roma
è un buco nero piegato dallo scontro ideologico. Quando lavoravo per il Pd nessuno polemizzava. Ora che lavorocon Alemanno sono diventato un criminale comune. Questo non va bene".
Non vanno bene nemmeno le Parentopoli, gli appalti, gli interessi immobiliari, i crac. Che farete?
"Una delle regole è che sul pianista non si spara. Io sono un semplice collaboratore. Ma a Roma non c'è nessuna etica, nessuna regola, tutto è macelleria".
Non chiamiamolo cerchio magico, parliamo di stretti collaboratori. Che cosa farà Alemanno?
"Fare il sindaco di Roma è la cosa più complicata e difficile del mondo. Gianni non ha fedelissimi, ha funzionari esperti per ciascun problema che affronta. Se è per questo ne ha una collana di cerchi magici".
Ammetterà che qualche problema con le inchieste esiste?
"Non si fanno processi sui giornali. E poi non si può vedere tutto dalla cima del Campidoglio. In Italia c'è un problema generale della politica che attraversa tutti i partiti politici da destra a sinistra. Qui esistono indagini, avvisi di garanzia, forse un rinvio a giudizio. La vita amministrativa è difficile. Panzironi si difenderà. Non c'è nessun condannato neanche in primo grado. E se uno di questi sarà assolto dopo essere stato lapidato? E poi sa che le dico?"
Cosa?
"Che nessuna di queste vicende riguarda personalmente Alemanno. E anche la mia condanna, che mi fa soffrire, come i cinque giorni passati a San Vittore, non riguarda per nulla l'attività svolta per il sindaco. Quando lavoravo per Fini però nessuno ne parlava".
Chi vincerà la sfida a Roma? Quale avversario temete di più?
"Rispetto gli avversari, ma so che la battaglia di Roma sarà durissima. Niente può essere dato per scontato. Gianni sarà in corsa, ce la giocheremo. Ma nessuno può essere sicuro di nulla".
CRESPI, CI DICESSE COME VIENE PAGATO DA ALEDANNO? LUI E LA SUA FAMIGLIA! TEMPO FA NON DICEVA ALTRE COSE? CHE PAGLIACCIO!!!