Ancora quell'edicola del XI Municipio. Ci ri-scrive Romeo...

7 luglio 2012



Ho visto che l'altro ieri avete pubblicato la mia cosa, grazie. Purtroppo al degrado non c'è più limite. Oggi mi è toccato  ripassare nello stesso luogo che ho fotografato ieri e, guardandomi intorno stupito ho pensato: tutto sommato era meglio ieri.
Primo la bancarella, ormai immancabile nel panorama romano, non se ne può più fare a meno. Se per caso, molto ipotetico, sparissero sentiremmo aprirsi un vuoto allo stomaco.
Secondo i lavori pubblici fatti con i piedi. Ieri parlavo, più o meno bene, del rifacimento di via di Villa in Lucina, bene la foto con la panda mi smentisce: i dissuasori di parcheggio sono messi male e questo simpatico automobilista ha tutto l'agio per sistemarsi bellamente sul marciapiede/passaggio pedonale. Ho telefonato ai vigili, mi hanno detto che per ora non avevano auto in zona, appena possibile avrebbero provveduto.
Viene un senso di sconforto, e per risollevarmi sono andato a guardarmi qualche foto di Parigi. Le allego quella in cui, due delle decine di giardinieri presenti quel giorno (che annaffiavano, pulivano, ritinteggiavano le panchine, potavano), applicano una casetta per gli uccelli su un albero del parco della Buttes-Chaumont: il massimo del futile. Sono impiegati comunali, li vedi lavorare alacremente, non fumano, non telefonano e non li trovi al bar o con le mani in saccoccia. E quello che mi rode che sono solo francesi, non parlo di tedeschi, danesi o altre popolazioni nordiche con cui è più complicato fare paragoni per le troppe diversità storico-sociali.
Romeo 

7 commenti | dì la tua:

Orazio ha detto...

Ma una bella rigatina a quella panda? Che squallore

Fabio ha detto...

Sig. Romeo,Sig.Romeo mi meraviglio sinceramente di lei e della sua voglia di lamentarsi...Ma come facciamo a paragonarci a Parigi?no dico Parigi?!?
L'unico paragone che possiamo fare è con il sud del mediterraneo ed il medioriente: al momento il paragone è da fare con Istanbul/Atene/Il Cairo.
Per esempio ho personalmente trovato una fortissima analogia tra Roma ed Istanbul: stessa approssimazione nel decoro degli arredi urbani associato ad una enorme fantasia nel "riutilizzo" degli spazi pubblici a scopi privati. Atene a mio modo di vedere è già un pezzettino avanti a Roma in quanto a decoro pubblico...

Massimiliano Tonelli ha detto...

Fabio vuoi scherzare? Di quale Istanbul parli e, soprattutto, quanti decenni sono che no ci vai?


http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1296287

Fabio ha detto...

ahaha ma infatti parlavo di paragonare, stando alle foto è evidente che perderemmo anche questo confronto...figurarsi con Parigi :)

Per quanto riguarda Istanbul sono un paio di anni che ci sono andato...e ti assicuro che alcune parti che evidentemente non sono quelle delle foto sono piuttosto bruttine e fatiscenti...diciamo un pò tipo le nostre

Anonimo ha detto...

Più delle città citate in questo blog (Atene/Istanbul/Il Cairo), io direi che il paragone è da fare ancora più a sud...

Secondo me il paragone è più fattibile con città come:

Harare(capitale dello Zimbabwe): http://www.nairaland.com/129248/harare-gallery-zimbabwe-look-please ; ovviamente, come potete vedere con parcheggi, strade ed arredi urbani sono più o meno al nostro livello(anche se sono un po' più avanti).

Ouagadougou (capitale del Burkina Faso): http://www.citypictures.org/r-africa-143-burkina-faso-291-burkina-faso-ouagadougou-unknown-5271.htm , è qua che noi romani ci sentiamo davvero a casa, come potete vedere da questa foto fatta dall'alto: http://www.citypictures.org/data/media/291/Burkina_Faso-Ouagadougou-PBtforcdivad.jpg sembra quasi Roma; le uniche differenze è che non ha molti palazzoni ed è circondata dal verde, inoltre, per evitare lavori pubblici osceni hanno evitato di asfaltare la strada(come potete vedere anche dalle altre foto), perchè non imitiamo i nostri fratelli?

gerardo ha detto...

Noi non reggiamo il paragone neanche con nazioni e popoli ancora più latini e tecnicamente "più poveri" della Francia, tipo Portogallo o Spagna.
Loro hanno una crisi economica che però non si unisce a una crisi "civica". Da noi sembra a volte di stare in un paese stigmatizzabile come "povero". A Lisbona, Porto, Madrid, Barcellona, Valencia etc. etc. la gente è meno cafona, i marciapiedi sono marciapiedi e non parcheggi, le aree centrali sono tutte pedonalizzate, gli automobilisti e i centauri al semaforo si fermano prima della riga bianca e non in mezzo alle strisce. Non c'è quel senso di soffocamento che c'è a Roma, di oltraggio dell'automobile nello spazio umano. Qui, oltre alla crisi economica abbiamo una crisi di senso civico, qui manca proprio. E non è il poveraccio che guarda nel cassonetto che mi da fastidio ma la prepotenza della gente nel fare come c...o gli pare senza un minimo di visione comunitaria. Obbiettivamente, il romano (e ripeto, non si offendesse nessuno parlo del cittadino medio) è selvaggio, allo stato ancora animalesco. Qui le istituzioni non possono far molto.

Anonimo ha detto...

Purtroppo sono battaglie giuste ma perse in patrenza. Qualcunovuole che vada tutto così, sono voti, anche quelli dei camion bar, dei parcheggiatori abusivi, di quelli che parcheggiano dove vogliono, e ve lo dico tristezza.L'altro giornomi hanno denunciato per calunnia per aver scritto su fb che i vigili urbani sono una piuccola mafia. E pure tra virgolette. Forse perchè ho scritto piccola.

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