31 luglio 2012

Leggete che azienda del piffero che è Atac...


L'episodio risale a qualche mese fa, primi di gennaio (2 o 3), fermata di Piramide, metro B, protagonista mia moglie che, agente di stazione, si vedeva l'ufficiale dei CC in questione, al varco, ordinargli con fare perentorio: "Apra!". 
A quel tempo le disposizioni aziendali vietavano l'accesso alle forze armate a meno che non si trovassero in servizio; o meglio fino al 31 dicembre, le disposizioni erano queste, dal 1 gennaio l'accesso tornava libero a tutte le forze armate, con un piccolo inconveniente: l'azienda, si guardava bene dal comunicare la variazione di disposizione gestionale ai dipendenti e la circolare rimaneva in qualche ufficio a via prenestina immacolata. 
Al diniego del lavoratore, che applicava solamente il regolamento, quest'ultimo, che poi riusciva ad entrare grazie alla guardia giurata, mentre l'addetto si recava al bagno, si mostrava alquanto contrariato e minacciando il lavoratore di future ripercussioni cominciava a mostrarsi intento a telefonare.
Il giorno seguente, mia moglie veniva chiamata dai vertici di via Prenestina, che allarmati (e appecoronati), chiedevano lei di fissare un appuntamento per andare in divisa, fuori orario di lavoro, a chiedere scusa negli uffici del Senato, all'ufficiale offeso.
Nello stesso tempo, tutti i box di stazione ricevevano la variazione di disposizione tramite mail, con data antecedente, come a mostrare la totale estraneità dell'azienda alla questione.
Mia moglie, certa di essere nel giusto, alle ripetute telefonate dei vari dirigenti, ansiosi di togliersi la patata bollente, si rifiutava e quando venne da questi avvisata di probabili denunce fatte alla sua persona da parte dell'ufficiale a causa della sua condotta (cosa poi rivelatasi non vera) si rivolgeva al sindacato, creando notevole nervosismo ai vertici aziendali che vedevano complicarsi la questione e allontanarsi la soluzione senza coinvolgimento dell'azienda. 
Dopo vari colloqui e diverse settimane di tempo, il sindacato riesce ad ottenere una sorta di transizione e l'incontro avviene in via informale a via Prenestina, dove, veniva spiegato l'essere dell'inconveniente. L'ufficiale, calmatosi dopo i giorni passati, e presentatosi in atteggiamento amichevole, confidava candidamente, come detto, che inizialmente, vista l'offesa subita, era pronto a rovinarla con ogni mezzo.
Inutile dirti in tutto questo, lo sdegno del personale (sta storia fece il giro tra i dipendenti in pochi giorni) e il senso di frustrazione da parte di chi lavora, combatte in prima linea con professionalità anche contro i disservizi di un'azienda politica, lontana dai problemi veri e di chi vede tutti giorni impuniti furti, borseggi, aggressioni e vive poi sulla propria pelle un'accanimento senza pari da parte delle forze dell'ordine con la complicità di un'azienda che ha cercato con le scuse del dipendente di coprire la propria negligenza.
Lettera Firmata

Ci piacerebbe farne più spesso. Per ora complimenti ad Alemanno per la nomina di Carlo Buttarelli

Dopo una serie di comandanti sui quali, per evitare querele, non proferiamo aggettivi, non possiamo fare altro che indirizzare i nostri complimenti ad Alemanno (tranquilli, sono complimenti sinceri, siamo un sito che ancora lo staff del sindaco ancora non ha comprato con pubblicità farlocca) per la nomina di Carlo Buttarelli a capo dei vigili urbani.

Con i nostri tanti blog (a partire da Degrado Esquilino) conosciamo e seguiamo il lavoro di Buttarelli da anni e da anni ne abbiamo apprezzato l'efficacia. Certo, lungi da noi illuderci: il corpo dei Vigili Urbani andrebbe raso al suolo e ricostituito da zero e su nuovi parametri per poter minimamente agire e intaccare la scorza di illegalità che separa impermeabilmente Roma dal concetto di città europea, ma Buttarelli può essere un piccolo passo avanti.

Comandante le priorità le conosci.

1. SOSTA SELVAGGIA

2. ABUSIVISMO COMMERCIALE E AMBULANTATO

3. LAVAVETRI E MENDICANTI

4. AFFISSIONI ABUSIVE E CARTELLOPOLI

5. PARCHEGGIATORI ABUSIVI

E' semplice, basta tornare a presidiare e riprendersi il territorio. Con 7000 mila effettivi davvero il compito è così complicato? Basterebbe decidere di farli lavorare, visto che li paghiamo con il sacrificio di tutti. E basterebbe rendersi conto che le realtà che si sono rubate Roma in questi anni hanno un nome e un cognome: Criminalità Organizzata. E combatterle in questo senso e con questo spirito. Poi, come dice oggi in risposta ad un nostro tweet Il Post-Roma, in questo settore (il peggior corpo di polizia urbana d'Europa) si può esultare solo da Rudolph Giuliani in su. E Buttarelli, pur brava persona, Giuliani non è. Altrimenti almeno la sosta selvaggia su Viale Parioli l'avrebbe debellata in questi anni da comandante del II Gruppo. E invece le auto ancora sono lì e i vigili che si fanno corrompere dai ristoranti per non multarle pure...

30 luglio 2012

Un bell'articolo di Roma Today sullo scandalo-sosta selvaggia presso Eataly. Che però non dice una cosa

Bella questa inchiestina di Roma Today sulla sosta selvaggia presso Etaly (anche se avremmo consigliato anche un video, perché le foto non possono raccontare lo scandalo assoluto che accade attorno al supermercato delle qualità, che magicamente a Roma diventa il coarcervo delle burinità). Ci sono due elementi che mancano in questo articolo però:

il primo - le colpe del Municipio XI. Quando si è trattato di far valere le clausolette e i cavilli i funzionari sono stati attentissimi, hanno ritardato l'apertura di Eataly, hanno messo a repentaglio centinaia di posti di lavoro. Quando si tratta di far rispettare le norme ad un imprenditore, che tra l'altro vota a Alba o a Torino, sono tutti rigidi. Quando si tratta, invece, di far rispettare il buon senso e il Codice della Strada a cafonazzi che vivono a Roma invece siamo tolleranti, vero? Cosa ci vuole a sistemare queste strade rendendo fisicamenteimpossibile (!!!) la sosta selvaggia con dissuasori e larghezza corretta delle carreggiate? Presidente Catarci, visto che ci sei, batti un colpo in questo senso! Non hai soldi? Bene, fai le multe e con quei soldi sistema le strade santiddio!



il secondo - la presenza di ulteriori parcheggi. Le colpe dei burini della sosta selvaggia per accaparrarsi la mejo pappa ar pomodoro de Roma hanno una colpa ulteriore perché il computo dei posti regolari non si ferma all'elenco di Roma Today. C'è infatti anche il parking su Piazzale dei Partigiani, sull'altra parte della Stazione. Un grande parking interrato e sempre vuoto perché costa un euro all'ora. Capito? Un euro all'ora. Ma finché il Municipio e i suoi Vigili Urbani non agiscono sarà sempre più conveniente parcheggiare dentro ad una aiuola a gratis piuttosto che sottoterra e regolarmente ad un euro

Perché il sindaco va a fare lo sceriffo a Piazza di Spagna pigliandoci tutti per il sedere?


Ieri il sindaco Alemanno, dopo quattro anni di governo della città e a pochi mesi, per nostra fortuna, dalla fine della consiliatura, ha fatto per la prima volta, per qualche ora, il sindaco di Roma. Ovvero è andato in mezzo alla città a vedere come la città è ridotta. Ed ha scoperto, nonostante le fanfare e il passaparola abbiano fatto momentaneamente nascondere gran parte del degrado, che ogni angolo del territorio è controllato da quello che lui chiama "degrado e abusivismo" e che noi, invece, chiamiamo malavita.
Ehggià perché il Sindaco fa finta di non capire -ma d'altronde fino a ieri non sapeva che un collaboratore del suo Vicesindaco era un affiliato alla Banda della Magliana- che ogni singolo episodio che si vede nel solito retorico e patetico video (e infatti non li vede nessuno, hanno meno visualizzazioni di quelli degli ultimi blog) è gestito dalla malavita, non è mica causa di disagio e povertà.
Una malavita che si associa, si affilia, si affianca al Romanzo Comunale. Il Romanzo Comunale è quella cosa che permette all'amministrazione cittadina di essere la prima causa del degrado urbano. Alemanno ha avuto cura che nel suo video non apparisse, ma cosa ne pensa del fatto che all'angolo tra Spagna e Condotti c'è un abominevole venditore di caldarroste (ad agosto, cavolo, ad agosto!) con tanto di baracca e mega luci al fosforo che la sera, dopo il tramonto, stuprano tutta l'estetica della piazza? E cosa ne pensa del camion-bar in mezzo a Piazza di Spagna? Ed alla sosta selvaggia cui è stata dedicata praticamente metà della piazza a disposizione dei coatti che scendo da San Sebastianello? E il Babuino, via pedonale solo con transito delle auto, dove i disegni dell'area destinata ai pedoni sono diventati stalli per le vetture? I Watussi nigeriani che nel video appaiono come "il problema" del Tridente sono in realtà gestiti. Ed è da chi li gestisce che bisogna andare. E non se ne devono occupare i vigili urbani, se ne deve occupare la magistratura. Soprattutto se si dovesse scoprire che chi li gestisce è molto vicino al sindaco in un modo o nell'altro, perché questa gente non ha solo una copertura criminale (Camorra), ma anche una copertura politica.
E chi è, se non Alemanno, ad aver portato in Consiglio Comunale i ras del commercio ambulante ovvero coloro che più di ogni altro e più di tutti gli altri messi insieme generano degrado in questa città?
Vuole usare i soldi della Rinascente per riqualificare Via del Babuino e il Piccolo Tridente "come Via Frattina". Ma Via Frattina è una sciagura: l'eliminazione dei marciapiedi, associata alla latitanza dei Vigili Urbani (anche loro come gli africani se la so telefonata e si sono fatti trovare in massa artificialmente) ha trasformato quella strada nella succursale del Parking Ludovisi. Uno scempio unico che ora vogliono replicare su altre strade: con la scusa della riqualificazione generano altro spazio per la sosta selvaggia. Via Frattina sindaco? Ma l'hai vista? Hai fatto caso che si tratta dell'unica strada senza uscita causa bancarella? Hai fatto caso alla mostruosità del camion bar che la separa da Piazza di Spagna? Ma di che stiamo parlando? Vuoi le leggi nazionali? Inizia con quello che può fare il Comune, per esempio dimostrare che non si ha paura di perdere qualche migliaia di voti della mafia delle bancarelle, dei camion-bar, dei cocomeri e delle caldarroste. E' da lì che parte il degrado, se lo si vuole combattere è da lì che bisogna partire. Non facendo moltiplicare, come sta accadendo in questi giorni attorno a Termini, gli spazi di business di questa malavita.

Ma il sindaco non ha nessuna intenzione di agire davvero sul problema. Ha solo voglia di raggranellare qualche voto utilizzando lo stesso metodo dei blog antidegrado, i blog che, da anni, ne stanno smascherando le allucinanti malefatte. Caro Sindaco, hai ragione quando dici che occorre una "azione violenta" contro tutto questo, quando la tua azione violenta si direzionerà a 360 gradi, quando colpirà tutto l'ambulantato e non solo quello che dici tu, allora saremo noi i primi a sostenerti. Coraggio

Via di San Gregorio, scorre tra Palatino e il Celio, lambisce il Colosseo, è la strada più importante e delicata di Roma. Guardate come l'hanno ridotta

E tra l'altro la cosa più incredibile, oltre ad una sosta selvaggia assolutamente e tranquillamente tollerata dai farabutti della Municipale, è anche che il Colosseo (guardate come è riuscito a cambiare la testa dei romani Alemanno) deve essere tutte le sere presidiato da una volante, con due uomini, con straordinari e spese, perché altrimenti i nostri concittadini -come è accaduto una sera settimane fa- entrano dall'isola pedonale e parcheggiano sotto il Colosseo o l'Arco di Costantino: l'umiliazione nell'umiliazione

29 luglio 2012

Dopo gli 'ndranghetisti ora la Banda della Magliana

Il Campidoglio è stato riempito di criminali, affiliati, terroristi. Le società municipalizzate pure. Qualcuno davvero crede che sia un caso? Che questi incidenti siano dovuti a leggerezze e momentanei infortuni? Ma davvero? La magistratira per quanto ancora potrà dormire? Dobbiamo attendere di avere un Casamonica vicesindaco?

Roma, l'unica città a non avere più un ostello della gioventù


Il problema dell’Ostello della Gioventù di Roma, dopo la “forzata” chiusura della storica struttura AIG (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù) del Foro Italico, è ormai un deficit cronico che di fatto lascia la Capitale d’Italia priva di un riferimento concreto e affidabile per la politica dell’accoglienza giovanile, sociale e low cost. una grave carenza per la Città eterna e per l’intero sistema turistico nazionale e internazionale.
Per sollevare l’interesse e sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni (romane in primis) sulla questione, l’AIG ha avviato una campagna di comunicazione sui principali media italiani, che prevede le prime uscite già a partire da domani.
È un’azione propedeutica che prevede prossimi incontri, convegni e tavoli di concertazione, indispensabile e urgenti per arriv are ad una rapida soluzione.
L’assenza di un Ostello a Roma costituisce una vera e propria “vergogna” per il disagio e il disorientamento che determina nei confronti dei viaggiatori, soprattutto giovani, di tutto il Mondo, in particolar modo in questo momento di crisi economica. Genera poi un danno economico e d’immagine per la Città e per il Paese che, di fatto, voltano le spalle ad un prezioso target.  Va ricordato, infatti, che fino a quando era attivo l’Ostello AIG del Foro Italico si registravano oltre 100.000 presenze all’anno.


Ufficio Stampa
Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù

28 luglio 2012

Alla fine se ne stanno accorgendo pure loro, dopo quei tre\quattro anni...


Lasciare spazi liberi per la criminalità, caro Alemanno, tipo cartelloni, parcheggi, commercio ambulante e quant'altro, finisce che poi la criminalità, quella ben organizzata, prende casa in città e inizia a farla sua. Noi lo diciamo da una vita, ora lo affermano anche i giornali.
Allora, sindaco, che dici, cominciamo a togliere di mezzo, a rendere non più redditizi quei settori nei quali la mafia si abbevera? Li sai anche tu, quali sono. Sono gli stessi che hai favorito in questi anni... Smettiamo finché siamo in tempo (ci siamo?).

Ecco come si fanno i lavori pubblici nella strada più commerciale dell'Eur. Manco in Kirgikistan si vedono strade così ridotte



Invio alcune foto di lavori di cosidetto "rifacimento stradale " a viale europa. Guarda che schifezza allucinante, in che modo vengono svolti dei lavori pubblici in una delle vie piu care e commerciali di Roma. Marciapiedi di sampietrini accroccati con del catrame alla meno peggio...
Daniele Simbolotti

27 luglio 2012

Foto per andare in vacanza con il giusto quoziente di angoscia e di vergogna

The Eternal Mess. Un flickr da seguire...
(ps. questo è il nuovo camion-bar che il Comune ha fatto spostare di fronte alla Stazione Termini, ogni commento è superfluo. Guardate anche il mendicante sulla destra. Sembra un set, non lo è!)

La pagliacciata del Pincio







Sono stato al Pincio dalle 18, ma la cosa mi sa che iniziava non prima delle 19.
gente, musica, un'atmosfera da megaconcerto, telecamere, luci .
Alla metro Flaminio all'uscita verso la stazione FFSS per Viterbo per la prima volta c'erano vigili urbani, quasi pulizia, pochissimi bancarellari (manco 3), altri che sgommavano via . ... la prima volta .... chissà perchè ...certo non è mica perchè a 100 metri c'era in corso la piazzata del Sindaco della sicurezza, nooooo

C'era un libretto di quasi 200 pagine "4 anni X Roma - Fatti e progetti della giunta Alemanno" in stile è nordocreano, i dati sono senza alcuna fonte, cioè è come se per una laurea o anche per l'esame di maturità uno si valutasse ... da solo. Uno che si dice da solo "Sono un bravo ingegnere" viene ricoverato, oppure va a lavorare nella pubblica amministrazione.

Sulla Sicurezza sventola il "numero dei delitti" (cosa sono?) senza citare la fonte: e poi il numero dei delitti NON è la sicurezza.
La sicurezza è una grandezza psico-sociologica, è quello che percepiscono le persone, quindi si può misurare solo con indagini serie (si possono fare, con psicologi e sociologi). Ad esempio se ti trovi mendicanti, lattine, lavavetri, merde, barboni, rumori, gente con cani sciolti che li fanno sporcare e abbaiare, balordi, motorini sul marciapiede, sporcizia, tossici, parcheggiatori, rottami abbandonati, lavori in corso, ti senti molto insicuro (ciò è documentato da studi di psicologia sociale) anche senza che sia stato commesso un solo delitto. Prima del ballottaggio le tv di Silvio martellarono l'Italia con quel tentato stupro, Travaglio disse che Italia1 in un tg ci aveva fatto 6 (sei) servizi: in quel caso la sicurezza era molto bassa ma non perché c'erano tanti delitti: perché la gente venne spaventata a morte.


Nel poster si segnala "assunti 961 agenti della Polizia di Roma Capitale": i romani li stanno cercando a.... "Chi l'ha visto".

Gli adesivi illegali sui cassonetti sono stati ufficializzati e di fatto accettati, sono nella foto che riprende il poster ufficiale di Alemanno, i soliti adesivi illegali dei traslochi-pittori:
E un ottimo lavoro lo ha fatto Malaroma.
foto e testo di Massimo D'Angeli - http://massimodangeli.wordpress.com/

26 luglio 2012

Sostiene Inches: Roma non è Roma, è Rom. La situazione fuori controllo al Ponte della Musica










“Quando i cittadini mi hanno chiamato nel XX Municipio non credevo ai miei occhi ! In via Capoprati, poco distante dal Ponte del Parco della Musica,  adiacente un noleggio di biciclette, si è riformato il villaggio di nomadi rom che avevo già segnalato e fatto sgomberare quest’inverno. Celati tra la fitta vegetazione e l’incannucciata, fino sulla sponda del Tevere, è tutto un susseguirsi di capanni e tende.  E’ gravissimo quanto lamentano dai residenti:  sembrerebbe che nessun amministratore del XX Municipio andrebbe a controllare quanto accade lungo la via ciclabile, nonostante il problema sia già noto,  riportato tante volte sugli organi di stampa cittadini.
Per trovare l’insediamento è stato sufficiente percorrere i viottoli ricoperti d’immondizia, abbandonata dagli sgraditi ospiti, che dalla ciclabile conducono al fiume; alcuni di loro erano intenti a pescare nelle acque putride, mentre erano visibili i fuochi ancora fumanti, appiccati pericolosamente vicino ai  capanni costruiti con canne, per cucinare.
Questa scena mi ha riportato indietro nel tempo, quando i nostri predecessori primitivi dormivano in capanni come questi, vivendo di caccia e di pesca; peccato che siamo invece a metà strada tra il Ponte della Musica e l’elegante Ponte Milvio, proprio nel Municipio che ha vissuto la tremenda esperienza  della signora aggredita ed assassinata a Tor di Quinto da un nomade.
Ho proseguito il mio controllo nel territorio del IV municipio, sul viadotto delle Valli, dove ho riscontrato che l’inerzia degli uffici ha causato l’aumento dei nomadi insediatisi sulla scarpata vicino lo svincolo della tangenziale, che scende a strapiombo verso la ferrovia; una volta erano poche unità, adesso mi sono ritrovato intorno ben dodici persone adulte, che per entrare nei loro capanni rischiano ogni volta di rompersi l’osso del collo. Queste persone, per agevolare il loro passaggio, hanno completamente abbattuto la recinzione di protezione. Quando mi trovo in queste situazioni, mi comporto con fare deciso, tanto da sembrare sicuramente un agente della polizia municpale ancora in servizio attivo, e fortunatamente non ho mai avuto problemi personali con questa gente.    La rabbia più grande che provo, è che non è stato fatto nulla per eliminare lo stato di pericolo per la pubblica incolumità, rappresentato dal rischio per chi potrebbe finire sull’area verde, senza notare lo strapiombo che arriva alla ferrovia, e fare un salto che molto difficilmente gli lascerebbe scampo. Avevo fatto intervenire i vigili del fuoco nel marzo 2010, che avevano disposto la recinzione della scarpata, rimasta inascoltata; analoga segnalazione l’avevo ripetuta nel marzo 2011. Il giorno  6 luglio 2012 ho diffidato formalmente tutti gli uffici preposti – polizia locale – gabinetto del sindaco – segretario generale di Roma Capitale – Direttore del IV municipio ed il dirigente del Dipartimento, senza ricevere alcun riscontro. Questi signori stanno sottovalutando quanto gli ho segnalato e cioè che  la messa in sicurezza delle spallette dei viadotti è regolata dal Decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti art. 3 del 21/06/2004, ed in caso di disgrazia segnalerò il comportamento omissivo in procura. Fatto analogo è già accaduto nell’ottobre del 2011, quando un giovane volò con la propria auto giù dal viadotto del Foro Italico, morendo all’istante, perché il Comune di Roma non aveva  installato 21 metri di guard raill per proteggerne la spalletta. A tutt’oggi il lavoro non è stato fatto ed ho già presentato denuncia in Procura, cui si è aggiunta la querela della famiglia della vittima e l’informativa dello stesso Ministero cui mi ero rivolto, che ha appoggiato la mia richiesta dell’individuazione dei responsabili per il reato di omicidio colposo.
Ultimo controllo l’ho fatto nel mio municipio, il secondo, dove ho accertato che sulla Tangenziale Est, poco prima dello vincolo per viale Somalia, si è formata nuovamente la tendopoli che era stata già sgomberata dopo la mia segnalazione.
Quando penso che l’amministrazione comunale aveva fatto la campagna elettorale sulla sicurezza, sulla scia emotiva dell’omicidio di Tor di Quinto,  mi viene una grande rabbia vedendo che nessuno controlla la nostra Città, come dovrebbe essere doveroso da parte di ogni amministratore pubblico.  Una volta veniva criticata la tolleranza ipocrita, che permetteva a chiunque di poter entrare nella nostra Nazione, anche senza avere il lavoro, né la residenza; oggi la vedo come una rassegnazione, che porta allo  stato di abbandono di ogni controllo, dove le forze dell’ordine intervengono solamente quando accadono episodi di particolare gravità, cui non si possono esimere.
Mi auguro che questa amministrazione, con uno scatto d’orgoglio o con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, mantenga almeno una parte di quanto aveva promesso e dia prova di voler arginare il fenomeno degli insediamenti.

Inches Massimo –Municipio Roma II
Consigliere  Capo Gruppo La Destra II Municipio

Piazza Re di Roma si sta sbriciolando. Chi ha scelto questi materiali ridicoli per pavimentarla?




Ciao apprezzo il tuo blog (tranne il nome, ma capisco debba essere provocatorio) e credo stia crescendo. Fondamentale l'approdo su twitter
Volevo segnalarti lo schifo del "pavé" di piazza Re di Roma. Sarà perché è molto frequentata da ragazzetti giorno e notte, sarà che ogni inverno impiantano una pista per il pattinaggio sul ghiaccio, sarà che (come evidenziato altre volte dal tuo blog) il pavé va fatto in altre grandezze più sostenibili, sarà che la manutenzione a Roma è un'eufemismo… ecco il risultato.
Raniero

25 luglio 2012

Questa è Via della Conciliazione. Turisti, guardate questo schifo e piantatela di frequentare Roma

Come Alemanno e la sua cricca di assessori hanno deciso di apparecchiare Via della Conciliazione...

Il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto, i soldi, la vendita di Acea e la spending review. Qualche riflessione

Negli ultimi giorni il sindaco dagli occhi appiccicati, il sindaco che guarda ee cose, si lamenta giù duro per i soldi. I tagli, la spending review che toglie a Roma 50 milioni, la vendita di Acea che non gli permette di usarne 200.
Oggi sul Corriere della Sera l'individuo che ha avuto assai a che fare con Mockbel, Andrini, Piccolo, Bordoni e Tredicine prefigura le conseguenze: meno metropolitane, meno trasporto pubblico, meno manutenzione delle strade, meno verde.

Nell'intervista al Corriere, tuttavia, Gianna Fregonara non è stata in grado di chiedere conto al Sindaco della Giunta Bordoni perché si ostina a lasciare decine di milioni di euro nelle mani del malaffare e non va a recuperare quelli, invece di tagliare sui trasporti, i servizi, il verde. Non glielo ha chiesto. Gli ha chiesto se pensa di vendere immobili, quello si, ma non gli ha chiesto perché si trascurano i flussi di cassa -decisivi per ogni città- provenienti da cartelloni, contravvenzioni, occupazioni di suolo pubblico.

Vediamo nel dettaglio. Roma ha un mercato delle affissioni -ne abbiamo parlato mille volte- massacrato dalla criminalità organizzata che si è impossessata, complice il comune e chi sappiamo noi, di un business da circa 900 milioni \ un miliardo all'anno. Un business a fronte del quale, in cambio delle concessioni, il Comune guadagna la cifra ridicola di 20 milioni (che poi manco saranno venti). Venti milioni a fronte di una città che è valutata, per la sua "forza commerciale" rispetto alla pubblicità esterna tra i 60 e gli 80 milioni all'anno. Stiamo in mezzo alla forchetta e facciamo finta che Roma valga soltanto 70 milioni all'anno di oneri a favore del Comune contro i 20 attuali. Significa guadagnare, di colpo, 50 milioni all'anno in più. Significa, insomma, recuperare in un anno i tagli della spending review che preoccupa tanto Alemanno e significa recuperare in quattro anni tutto il guadagno -che però è una tantum- della vendita del 21% di Acea. Vi rendete conto?

50 milioni di euro ogni santo anno che il Comune non va a chiedere perché preferisce lasciare un mercato nelle mani del crimine, perché questo non porta soldi nelle casse del Comune ma porta qualche voto nelle urne di chi protegge questo scandalo.

E le bancarelle? Al confronto di Roma Marrakech e il suq di Rabat sembrano Losanna. La città è brutalizzata da 10/12mila banchi di una bruttezza infinita. Per non parlare dei camion-bar, cresciuti da 20 anni con metodi mafiosi, per non parlare dei caldarrostari, dei venditori di cocomeri e quant'altro. Gente che, quando va bene, paga 1000 euro all'anno di oneri concessori pur guadagnandone -tutto al nero, s'intende- anche tre o quattro mila al giorno. Qui un bando -come vuole la direttiva Bolkenstein- potrebbe non solo risolvere un enorme problema di illegalità e decoro, ma dare al Comune risorse notevolissime. Anche qui decine di milioni.

Decine di milioni che il Comune non va a recuperare, che preferisce lasciare nelle tasche di pochissimi loschi personaggi. Chi amministra la città preferisce lasciarla alla canna del gas, ma farsi amici i ras del commercio ambulante, capaci di spostare alcune migliaia di voti e principali finanziatori delle campagne elettorali di lor signori che costano fior di milioni e sono milioni nostri, lasciati nelle tasche degli amici e non portati nella cassa del bene comune.

E della sosta selvaggia vogliamo parlare? Altro abnorme potenziale flusso di cassa. Altro abnorme sacco di illiceità legalizzato dal Comune. Si calcola che ogni giorno 5 o 600mila vetture, a Roma, giacciano in sosta selvaggia. Quasi sempre pericolosa. Sempre orrenda. Il centro storico è distrutto, le periferie pure: i turisti non credono ai loro occhi. Combattere questa deriva significa non solo recuperare decine di milioni ogni anno, ma anche ripulire la città rendendola bella, appetibile, pulita (impossibile per l'Ama pulire le strade fintanto che le auto saranno parcheggiate a lato del marciapiede: questo ormai accade solo da noi).

Decine e decine di milioni di euro che il Comune non va a prendere perché consentire l'illegalità magari manda in default l'amministrazione, ma non fa perdere voti: i voti più preziosi, quelli dei cafoni, dei prepotenti, dei burini e di tutte le loro famiglie.

E a proposito di sosta: i parcheggi interrati? Progettati in finanza di progetto, in ossequio al piano PUP, non solo costano al Comune zero euro, ma portano incassi perché ogni parcheggio deve pagare degli oneri concessori per avere il permesso di valorizzare e sfruttare il sottosuolo. Aprire tanti (tantissimi) cantieri di parcheggi interrati avrebbe i seguenti vantaggi: alcune migliaia di posti di lavoro, anche qualificati, interi quartieri riqualificati grazie all'eliminazione della sosta più o meno selvaggia (vedi il punto sopra) e tanto, tantissimo denaro fresco nelle tasche del Comune.

Almeno venti o trenta milioni di euro potenziali all'anno che il Comune preferisce non prendere o prendere solo il minima parte. Perché la ragion politica ha occhio per le manciate di voti che gli squallidi comitati no pup controllano e allora meglio mandare a gambe all'aria l'amministrazione (e meglio tenere le strade come fossero autorimesse a cielo aperto) piuttosto che rischiare di perdere qualche voto degli egoisti che non vogliono il cantiere sotto casa.

Sentite e invece i mezzi pubblici? Ue, non abbiamo parlato ancora dei mezzi pubblici. Roba che appena hanno messo i tornelli sotto la metro gli incassi dell'Atac sono saliti di milioni (anche qui: milioni!) al mese. Decine di milioni all'anno. Altro che lamentarsi della spending review, basterebbe far pagare il dovuto a chi usufruisce dei servizi. E invece ci si ricorda dell'Atac solo quando la si deve rimpinzare -rendendola un pachiderma inutile e moribondo- di amici e parenti (tanto poi dai la colpa ad un assessore e lo fai riassumere da tua moglie in Regione, così eviti che dichiari che era tutta colpa tua) oppure solo quando si rende necessario un aumento del biglietto a carico dei soliti che il biglietto lo pagano già.

Anche qui milioni su milioni lasciati nelle tasche di fuorilegge e prepotentelli che però è opportuno non irritare perché è gente che vota. Le migliaia di persone che entrano nella metro facendo il trenino (mentre i vigilantes dell'Atac guardano inermi) sono ciascuno un voto e se ad un certo punto smetti di fargli fare come gli pare, finisce che non ti votano più. E allora al diavolo il bilancio dell'Atac e al diavolo i milioni-a-settimana che potresti recuperare qui, semplicemente facendo pagare il biglietto a chi si serve di tram, bus e metro. A Milano hanno messo la vidimazione del ticket pure in uscita, a Roma c'è solo la predisposizione ma il servizio è disattivato...

La storia non finisce qui. Ci sono mille e uno settori in cui, semplicemente amministrando bene e con decisione, si potrebbero ricavare denari, risorse, valorizzazioni. Mille e uno. Dai tavolini dei ristoranti passando per l'edilizia, dalle trasformazioni urbane fino agli stabilimenti balneari passando per i rifiuti che per qualsiasi città sono una risorsa comune, qui sono una risorsa solo per le mafie delle discariche che, però, spostano quei du voti che servono a tale consigliere o a talaltro. E il verde? Che nelle città civili ha sponsor che lo manutengono? E la congestion charge (o Area C, come desiderate chiamarla), che è la norma da Londra a Milano e che invece da noi sarebbe una cosa che te fa perde troppi voti? E le case popolari, gestite dal racket delle occupazioni e lasciate in mano a personaggi che si vendono e si scambiano un bene che è di tutti? Si preferisce lasciare l'autonomia e i soldi nelle tasche dei prepotenti e dei furfanti e invece andarli a prendere da chi paga le tasse o da chi ha bisogno dei servizi pubblici. Ecco perché questa gentaccia merita le nostre peggiori maledizioni. L'auspicio è che questa scandalosa amministrazione non ce la faccia ad approvare il bilancio e che la città venga finalmente tolta dalle grinfie della Giunta Bordoni e di questo Consiglio Comunale di banditi conclamati e consegnata ad un commissario governativo. Per almeno 10 anni. Il tempo minimo per mettere a posto le schifezze che abbiamo elencato e le moltissime altre che non abbiamo fatto in tempo ad elencare...

La gente quattro anni fa ha voluto provare l'ebbrezza di un sindaco fascista proprio per eliminare tutte queste sacche di falsa tolleranza che hanno trasformato Roma nella capitale più degradata d'occidente. Queste sacche, invece di essere spazzate via, si sono ampliate e si sono riempite di denaro e di clientele. E alla massa dei romani pigri&prepotenti si è affiancata una nuova criminalità, magistrati, analisti e sociologi la chiamano già da mesi la Quinta Mafia. Noi ne avevamo scoperto la gemmazione già due o tre anni fa, molti post di questo e di altri nostri blog sono a testimoniarlo.

Ma almeno per presentare la sua lista civica Alemanno avrà fatto togliere questo scandalo al Pincio?

Sindaco, cosa fai, metti i bancarellari nella lista civica o fai una lista civica di bancarellari? E, soprattutto, chi ha il coraggio -seppur da una lista civica che fa tanto disimpegno- di appoggiare un sindaco che rimetterà in lista e riporterà ad amministrare la città Bordoni e Tredicine?

La lista civica di Alemanno è quanto di più volgare e prepotente si possa immaginare

E per provarlo basta guardare il video-promo che la pubblicizza. Una roba di un coattume retorico che la metà basta. Che raggiunge l'apoteosi nelle immagini in cui si vede un cartellone abusivo tagliato di fronte al Cinema Barberini. Insomma siamo arrivati a questo punto: il sindaco che a causa dei cartelloni ha trasformato il profilo della città e l'ha consegnata alla camorra di spietati cartellonari, il sindaco che dice che non riesce ad abbattere Tor Bella Monaca a causa dei centri sociali (???) però è riuscito a far edificare 200mila cartelloni abusivi nonostante raccolte di firme e decine di manifestazioni, presenta la sua lista civica accreditandosi come quello che divelle i cartelloni. Un fotogramma davvero spregiudicato che la dice lunga sul quale sarà l'atteggimento di questa civica.
Ma d'altronde, ricordate?, è la stessa civica che qualche mese fa esordì e per farsi conoscere imbratto a tal punto la città di manifesti abusivi (con i soldi di chi?) che il Sindaco in persona dovette intervenire per chiedergli di smetterla.
Insomma, uno schifo: chi di voi si farà fregare votando questo ciarpame? Ah, non dimenticare di guardare il loro sito. Indovinate chi lo ha fatto...

24 luglio 2012

Fai pagare le tasse ai venditori abusivi del litorale romano e risani il debito pubblico del paese

-venditori di cocco
-venditori di panocchie alla brace che quando c'è vento gli si alza la carbonella e ti ustionano
-venditori di grattachecche
-venditori di asciugamani
-venditori di braccialetti e stracci vari


Un esercito che si aggira per le spiaggie con carretti e che guadagna migliaia di euro al giorno tutto in nero spacciando prodotti che non mangerei nemmeno sotto tortura. Luridi e zozzi non oso immaginare dove tengono quel materiale la notte.
Finanza dove sei? Magistratura (perché il traffico è organizzato dalla peggior mafia, è evidente) dove sei?

A Piazza Cairoli la nuova frontiera della sosta selvaggia


Incredibile situazione a Piazza Cairoli\Via Arenula: le auto anche nel giardino tra un po'?

23 luglio 2012

Uno sguardo a come sta messa la stazione Rebibbia della Metro B. Forse è peggio dell'omonimo carcere







Scrivo per segnalarvi lo stato indegno della stazione Rebibbia della metro B, testimoniato dalle foto allegate a questa e-mail. Come potete vedere, la pavimentazione è tutta sconnessa, c'è addirittura una scalinata che è stata transennata per la pericolosità del passaggio.
Dopo l'ottimo intervento eseguito presso la stazione di Monti Tiburtini, vi chiederei di intervenire anche qui, per una questione di decoro certamente, e soprattutto per evitare cadute o infortuni che possono essere anche gravi. Se l'area fosse di competenza di ATAC, vi chiederei di sollecitarla ad intervenire.
In secondo luogo, dalle foto si nota la presenza di numerosi venditori di merce di dubbia provenienza. Mi chiedo per quanto ancora l'Amministrazione dimostrerà questa tolleranza, non con gli ambulanti, che hanno bisogno di lavorare, ma con chi fornisce loro la merce, che sono certo trattasi di italianissimi concittadini.
Antonio Privitera

Camion-bar: "vinceremo noi". E arriva anche la denuncia di Massimo Inches





Oggi 21 luglio ho depositato una denuncia-esposto in procura (il procollo è aperto anche il sabato mattina) sulla situazione dei camion bar, per aprire indagine su possibili collusioni omertose. Ho testimoniato un episodio omissivo in via Giolitti, con persone presenti, ho chiesto di capire chi ha rilasciato 12 licenze solo per villa Borghese e perché Falasca e Tredicine stanno davanti il Bioparco con la loro merce. Un dossier me l'ha fornito un'associazione che ha fatto l'elenco di località dove non dovrebbero stare i camion bar. Siamo ottimisti, vinceremo noi.
Massimo Inches

E così dopo la denuncia della consigliera Natalie Nhaim del Primo Municipio, arriva quella del consigliere Massimo Inches del Secondo. Mai che si fosse mosso un (dis)onorevole della prestigiosa assemblea capitolina eh? Fanno fare tutto ai consiglieri municipali, bravi bravi... Ad ogni modo ora la magistratura ha ampio materiale su cui lavorare per togliere di mezzo tutti questi orribili banchetti abusivi che massacrano e umiliano la città dalla fine degli Anni Ottanta. Il Porto delle Nebbie dimostri di non essere più tale.

-Roma fa Schifo

Come eliminare la doppia fila a Roma? In moltissime strade si possono realizzare delle complanari, ecco come

E' possibile sconfiggere la doppia fila in molte strade di Roma? Secondo noi sì. E con pochissima spesa. Inoltre lascerebbero comunque spazio per la sosta selvaggia di reale emergenza. In strade dove questo è stato applicato (Viale Maresciallo Pilsudski, Via Labicana), ha funzionato perfettamente. E allora che si aspetta?
A sinistra la tipica strada romana, a destra una strada con le complanari e le orecchie. Per non dire quanto potrebbe essere comodo il tutto per 'alloggiare' dentro la complanare anche le stazioni dei mezzi pubblici... I flussi e la sosta sarebbero rigorosamente separati e le vetture in divieto di sosta (quelle rosse) potrebbero esserci lo stesso, ma senza intralciare i flussi, senza obbligare a cambi di corsia, senza rallentare il traffico, ostacolarlo, renderlo pericoloso. Nelle strade larghe più di un tot, si può fare: le strade cambierebbero totalmente faccia senza una grande spesa. 

22 luglio 2012

Ma voi lo avreste detto, quattro anni fa, che la sosta selvaggia sarebbe arrivata a questo punto? Sinceramente...


Ho seguito il suo ultimo post, su viale Aventino, ma questa città non finisce mai di stupire sono le ore 9,30 e la macchina che si vede non ha impegnato la rotonda, ma, come denota le mancanza di conducente, è parcheggiata in mezzo alla rotatoria di fronte al Parco Pullino (via Pullino XI). anche in questo caso non è la mancanza di parcheggio ma la stanchezza atavica, accumulata nel corso di generazioni di automobilisti che ha provocato tare genetiche, oltre che al cervello, anche ai piedi impossibilitati a muoversianche  per brevissimi spostamenti. in questo caso credo che fosse al bar a prendere il caffè. Manca poco, ormai, che non scenderanno neanche più dalla maghina. Naturalmente sorvoliamo sulle condizioni della segnaletica.
Romeo 

Ancora sul caos a San Lorenzo


sono una residente del quartiere san Lorenzo. Invio un video dell evento organizzato a il 21 aprile scorso. Questo è quanto siamo costretti a subire

20 luglio 2012

Usare i mezzi pubblici a Roma. Vi è peggior supplizio?







Ma cosa ha fatto di male una persona che deve utilizzare la metro a Roma? Cosa sta scontando con il Padre Eterno?
Ale 77