Interrompiamo momentaneamente il nostro silenzio stampa per notiziarvi di una agenzia uscita ieri e riguardante il Rocca-gate. Il caso di quel politico aduso ad affiggere abusivamente che, vistosi criticato da un blog ha pensato bene, invece di smettere di imbrattare illegalmente i muri manco fossimo alla fine degli anni Quaranta, di chiedere al blog in questione 15mila euro di danni. Ebbene sapete che posizione ha preso il capogruppo del suo stesso partito in Consiglio Comunale? Gli ha consigliato di ritirare la querela? Gli ha spiegato che stava facendo un errore di comunicazione clamoroso? Gli ha illustrato i danni e gli imbarazzi che il partito sta subendo da questa iniziativa? Nooo. Ha detto, in una agenzia che poi non ha smentito, che dare dello zozzone ad uno zozzone è qualcosa che "oltrepassa il limite". Ma qui l'unica cosa che oltrepassa il limite, e Gramazio ne sa qualcosa, altroché, è la pervicacia dei politici (POLICITIIII???) romani di utilizzare i muri pubblici e privati della città per affiggere abusivamente, illegalmente, illecitamente i loro orripilanti faccioni e le loro ridicole iniziative. Questo è qualcosa che non solo oltrepassa il limite, ma che non ha riscontro in nessunissima altra città occidentale. Luca Gramazio? Un altro nome, dopo quello di Federico Rocca, da appuntarsi e ricordarsi alle prossime elezioni. Avanti il prossimo.
GRAMAZIO (PDL): «NESSUNO CONTRARIO A SATIRA MA NON SI PASSI LIMITE» (OMNIROMA) Roma, 04 MAG - "Nessuno è contrario al sacrosanto diritto di satira, né ritengo fuori luogo la presa in giro nei confronti dei politici, di qualunque schieramento essi siano. Tuttavia, non credo che sia una forma di 'allergia alle critiche' ritenersi offesi da un appellativo inequivocabile nella nostra città soprattutto quando, come nel caso di Federico Rocca, si lavora ogni giorno con abnegazione dedizione e impegno portando risultati concreti alla città e ai romani". È quanto dichiara, in una nota, il capogruppo Pdl di Roma Capitale, Luca Gramazio
Gramazio, ma satira di cosa, qua c'è poco da scherzare
RispondiEliminaGramazio ha bevuto: i risultati di Rocca dicceli, x quel poco che ho visto è solo un arrogante, ignorante. Chi l'ha messo lì, x fare cosa ? E dai Gramazio, mi pari Bordoni, sù !
RispondiEliminaNo vabbè, in passato si sono visti anche manifesti abusivi a firma Gramazio. Ce n'è più di uno di politico con il cognome Gramazio, pertanto non saprei dire se sono di Luca o di un altro.
RispondiEliminastiamo parlando del figlio del senatore che portò mortadella e champagne in senato vero?
RispondiEliminaAzz, da che pulpito....Classe politica illuminata...ma ci pensano mai questi, che in un paese normale,non avebbero raggiunto posti di potere neanche pagando?
RispondiEliminaIl senatore della mortadella e champagne era Strano (FLI).
RispondiEliminaCi facesse un elenco di questi
RispondiElimina"risultati concreti alla città e ai romani" che il consigliere ha ottenuto con " abnegazione". Sicuramente un risultato raggiunto è quello di far spendere soldi dei romani per eliminare i manifesti abusivi. Ma non dimentichiamoci del presidente Pomarici, i cui auguri di buona pasqua (abusivi) sono ancora appiccicati ai muri o rotolano per le vie insieme alla zozzeria urbana.
Mi sembrano commenti pilotati da chi dovrebbe fare un giornalismo più serio!in questo momento Roma ha problemi ben più seri dei 4 manifesti abusivi di Rocca...discarica di Malagrotta,mancanza totale di sicurezza e......
RispondiElimina... e benaltrismo. Non attacca più la storia del benaltrismo. Non attacca qui.
RispondiEliminaPer la precisione i senatori della mortadella e dello champagne erano due: Nino Strano e appunto il paparino di questo personaggio Domenico Gramazio.
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/gallery/Politica/2008/01_Gennaio/festa/1/006Ins.jpg
Poi c'è un altro precedente mortadellaro col sindachetto:
http://lh3.ggpht.com/-YETx2ifqY5I/R15T1rCeh4I/AAAAAAAAAZw/zs3sR9eFDFk/ansa117964030912133708_big.jpg