“I camion bar e la loro potente lobby finalmente sta vacillando. Dopo le continue segnalazioni dagli organi di stampa e soprattutto della Soprintendenza, adesso è arrivato il momento della Magistratura: finalmente capiremo come sia possibile che molti di questi mezzi sostino impunemente sui marciapiedi e davanti tutti i monumenti romani, offuscando la vista dei nostri tesori, invidiati da tutto il mondo”. Lo dichiara in una nota, Massimo Inches, consigliere nel II municipio de La Destra e vigile in congedo. “Ci auguriamo – sottolinea Inches - che i controlli vadano avanti e che, in caso di recidiva, il municipio ed il Dipartimento sappiano fare la loro parte, revocando le licenze a chiunque non rispetti le regole. Analoghi controlli e delocalizzazioni mi auguro avvengano anche per i banchi ambulanti, ad esempio a Fontana di Trevi gli operatori accedono con furgoni per rifornire le loro attività, incuranti dei turisti, dimenticando però che si tratti di area pedonale”.
*Bene Inches, al quale consigliamo tuttavia di dedicare il prossimo comunicato stampa all'immondo e criminale tsunami di affissioni abusive che il suo partito ha regalato alla città per promuovere il tesseramento cui ci auguriamo non abbia aderito nessuno. Forse Inches dovrebbe spiegare a Storace che quello era il modo con cui si faceva comunicazione politica negli anni Quaranta, oggi c'è la mail, internet, facebook, twitter e tutto il resto.
Un'altra piccola correzione per Inches: non c'è nessuna potente lobby, c'è qualche patetica famiglia zingara che è stata lasciata fare per questioni di mazzette e interessi. Fine. Non diamo dei potenti a quelli che, tutt'al più, sono pre-potenti. La potenza è altra cosa. Altrimenti facciamo come quei giornalisti, pessimi, che chiamano "lusso" la volgarità e il cattivo gusto delle ville dei Casamonica quando vengono sequestrate e perquisite. Chiamiamo le cose col loro nome. E non confondiamo i cittadini.
Ultima correzione: nessuna delocalizzazione. Il commercio ambulante deve sparire. Assumere contorni e proporzioni simili alle altre città europee. E quei pochi banchi che potranno sopravvivere, dovranno essere messi a regolare bando di gara internazionale che vuol una precisa direttiva europea: la Bolkestein.
Intanto anche "un'altra sinistra è possibile". Visto che tutto sto ennesimo casino è uscito fuori perché la verde Natalie Nhaim ha portato le carte riguardanti i camion-bar in procura. Ora il fatto è che, purtroppo, per competenza territoriale, ha dovuto portarle in procura di Roma. Quella dove lavorano le tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo. Quella stessa procura che non ha visto l'invasione dei cartelloni camorristi che hanno ricoperto la città, quella stessa procura che non è riuscita a capire (pur avendo decine di parcheggiatori abusivi davanti al suo ingresso) che quello è un altro racket mafioso in città. Insomma il Porto delle Nebbie, avete presente... Volete scommettere che anche in questo caso gli integerrimi magistrati di Piazzale Clodio riusciranno a convincerci che non c'è nulla di male, se qualcuno ha trasformato Roma in uno sconfinato suk arabo?
-Roma fa schifo
*Bene Inches, al quale consigliamo tuttavia di dedicare il prossimo comunicato stampa all'immondo e criminale tsunami di affissioni abusive che il suo partito ha regalato alla città per promuovere il tesseramento cui ci auguriamo non abbia aderito nessuno. Forse Inches dovrebbe spiegare a Storace che quello era il modo con cui si faceva comunicazione politica negli anni Quaranta, oggi c'è la mail, internet, facebook, twitter e tutto il resto.
Un'altra piccola correzione per Inches: non c'è nessuna potente lobby, c'è qualche patetica famiglia zingara che è stata lasciata fare per questioni di mazzette e interessi. Fine. Non diamo dei potenti a quelli che, tutt'al più, sono pre-potenti. La potenza è altra cosa. Altrimenti facciamo come quei giornalisti, pessimi, che chiamano "lusso" la volgarità e il cattivo gusto delle ville dei Casamonica quando vengono sequestrate e perquisite. Chiamiamo le cose col loro nome. E non confondiamo i cittadini.
Ultima correzione: nessuna delocalizzazione. Il commercio ambulante deve sparire. Assumere contorni e proporzioni simili alle altre città europee. E quei pochi banchi che potranno sopravvivere, dovranno essere messi a regolare bando di gara internazionale che vuol una precisa direttiva europea: la Bolkestein.
Intanto anche "un'altra sinistra è possibile". Visto che tutto sto ennesimo casino è uscito fuori perché la verde Natalie Nhaim ha portato le carte riguardanti i camion-bar in procura. Ora il fatto è che, purtroppo, per competenza territoriale, ha dovuto portarle in procura di Roma. Quella dove lavorano le tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo. Quella stessa procura che non ha visto l'invasione dei cartelloni camorristi che hanno ricoperto la città, quella stessa procura che non è riuscita a capire (pur avendo decine di parcheggiatori abusivi davanti al suo ingresso) che quello è un altro racket mafioso in città. Insomma il Porto delle Nebbie, avete presente... Volete scommettere che anche in questo caso gli integerrimi magistrati di Piazzale Clodio riusciranno a convincerci che non c'è nulla di male, se qualcuno ha trasformato Roma in uno sconfinato suk arabo?
-Roma fa schifo
Perfetto commento della redazione. Individua il problema: speriamo lo capiscano sempre più i cittadini.
RispondiEliminaOrmai stanno tutti cavalcando l'onda. E' un bene. certo se no neravamo noi ad ingrossare il mare con blog come questo non si sarebbe mai smosso nulla.
RispondiEliminaOrmai lo tsunami è partito, sempre più gente salirà su questo carro, i camion bar hanno le ore contate.
La mia unica paura è slo che alzato il polverone poi finisca all'italiana, ovvero regolarizzazioni ad minchiam, qualche camion in meno ma nella sostanza nessuno stravolgimento.
Speriamo bene! noi continueremo a picchiare come fabbri. per quel che mi riguarda è un inizio, non un traguardo. Grande Tonelli ti stimo per il lavoro che porti avanti.
Mike
Temo fortemente che sia solo un po' di scena in previsione delle elezioni 2013. Un po' di maretta per far scena con gli elettori e poi tutto come prima fino alle elezioni successive, di qualunque segno politico sia il vincitore.
RispondiEliminaPensate se vicino al Colosseo ci fosse un centro per i turisti con bar e gift shop modello British Museum. Per il disastrato Comune di Roma sarebbe una miniera d'ora, che genera posti di lavoro veri. Oggi quei soldi finiscono nelle tasche di un branco di camorristi che si arricchisce senza neanche muovere un dito, appropriandosi del suolo pubblico e sfruttando un po’ di disgraziati del Bangladesh. Sotto gli occhi di tutti nel centro della capitale d’Italia.
FWC
Con Bordonialand ti sei superato...mi sto sbellicando! :-D
RispondiEliminaIo sto seguendo come voi l'impunità dei camion bar ed i banchi di infimi prodotti piazzati davanti Fontana di Trevi ed altri luoghi della nostra Città. Intendo vederci chiaro su molte situazioni, compreso Villa Borghese che si trova nel mio II municipio. senza trascurare l'espandersi di pedane e gazebi in piazza Alessandria, che rendono difficle la vita a chi si alza tutte le mattine per andare a lavorare. Per i manifesti del tesseramento lo riferirò a Storace riportando le vostre giuste critiche. Se avete notizie su "situazioni strane" sui Punti Verdi Qualità (la cricca delle convenzioni del Dipartimento servizio giardini) mi fareste cosa gradita, perchè ci sto lavorando sopra ed ho fatto aprire due procedimenti penali su Villa Aada - via Panama e Villa Massimo. Grazie, resto a vostra disposizione Massimo Inches mail: m.inches@tiscali.it
RispondiEliminaCons.Inches ma perchè queste battaglie vengono portate avanti solo da alcuni, pochissimi, di voi? contro i camion bar, da quello che so, si muovono 3-4 consiglieri, trasversali tra l'altro a tutti gli schieramenti. lo stesso per i cartelloni. perchè non riuscite a coinvolgere i vostri partiti a prendere una posizione netta e forte? non è strano?
RispondiEliminaE' questione di carattere, io non faccio denunce politiche, inutili, ma in Procura, a seguito delle quali ci sono degli indagati. La Procura ha fatto prelevare documenti in vari uffici comunali, anche ieri presso il dipartimento Tutela Ambiente (servizio giardini) Oggi ho presentato in Procura la terza denuncia contro la procedura disinvolta di affidare aree verdi senza un regolare bando, assegnate per giostrai ad personam, perchè rifiuto questo sistema. Alcune persone mi cercano e mi segnalano abusi, come per l'Hotel La Griffe di via Nazionale, cui sono riuscito a bloccare la sopraelevzione di un piano, che avrebbe rovinato il panorama dei vicini, nascondendo anche una chiesa molto importante. Io non mi fermo, chi mi vuole aiutare, conti su di me. Cordialmente Massimo Inches
RispondiEliminaDimenticavo, nel mio municpio - il II - sono indagate il Direttore, la Dirigente dell'Ufficio Commercio e l'ex Direttore del Servizio Tecnico. Adesso sono molto più cauti prima di rilasciare autorizzazioni per gazebi e capanni in strada, topo baraccopoli. Massimo Inches
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