Altre spiegazioni sul perché la gente ormai va solo nei centri commerciali. Acilia e l'umiliazione di andare a fare un acquisto

Purtroppo (e dico purtroppo) ho la sfortuna di abitare vicono ad un luogo orrendo chiamato Acilia, una delle cui piazze principali si chiama Piazza San Leonardo da Porto Maurizio.
Ebbene, potete già notare da Google Street View che la piazza è "normalmente" occupata su due lati da tre indescrivibili bancarelle che vendono ciarpame e spazzatura di ogni tipo, le quali sono accompagnate da almeno tre furgoni / magazzino che nemmeno nel quinto mondo sarebbero tollerati.
Come se tutto questo non bastasse, sabato 5 Maggio, verso le 18:00, ho avuto la necessità di recarmi con mia moglie e mio figlio di un anno al punto vendita Oviesse presente sulla piazza. Ho incontrato una situazione indescrivibile, al limite dell'umana vergogna. Ho fatto un paio di fotografie davanti al negozio Oviesse, che vi allego e che spero diano vagamente l'idea della follia che si registra in quella piazza nelle ore di punta.

Io e mia moglie siamo rimasti atterriti dal fatto che, di fronte al negozio, non la doppia, ma la tripla fila sia del tutto normale, fino a bloccare quasi completamente la circolazione delle auto. Come potrete vedere, in una delle foto si nota la presenza di una macchina dei vigili, che conteneva due vigilesse impelagate anche loro, tristemente, nel traffico. Peraltro, ho notato che le stesse vigilesse, poco dopo, si sono fermate nella piazza ma nessuno ha dato loro attenzione, come se facessero parte della coreografia. Almeno, pensavo, la loro sola presenza avrebbe dovuto ristabilire una parvenza di normalità. Macché, neanche per sogno. Per inciso, il traffico era creato dal fatto che - non so se si vede bene - le auto in doppia/tripla fila lasciavano lo spazio per il passaggio solamente ad
un auto, ma non ad auto grandi o furgoni.
La situazione è ormai così penosa e fuori dalle regole che, se possibile, evito di avere a che fare con Acilia. Anche se mi pare di capire che dovrei evitare Roma in ogni sua parte.Emiliano V.