La città è stata completamente consegnata alla camorra dei cartellonari con l'aiuto e la complicità del Comune. Alcune zone di Roma sono ad oggi letteralmente irriconoscibili.
QUESTA NON E' UNA BALLA
Le affissioni abusive, quelle fatte coi manifesti dal racket degli attacchini romani tanto cari agli sgherri del sindaco, sono decuplicate. Ciò che una volta, scandalosamente, accadeva sotto elezioni soltanto, oggi succede tutti i giorni.
QUESTA NON E' UNA BALLA
Le bancarelle sono raddoppiate. Le consolari hanno marciapiedi dove non è possibile ormai camminare. I negozi falliscono seppelliti dietro la coltre immonda di mutandari (con l'immancabile furgone in doppia fila) tutti appartenenti alle solite famiglie. Nei pochi posti dove le bancarelle erano state finalmente cacciate via (vedi Piazza Vittorio), questa amministrazione le ha fatte tornare in forze.
QUESTA NON E' UNA BALLA
Sui camion-bar stendiamo un velo pietoso. D'altronde questa è la consiliatura che passerà alla storia per aver messo in lista e fatto eleggere un capoclan zingaro delle famiglie che sovraintendono questo atroce business unico al mondo.
QUESTA, CA**O, NON E' UNA BALLA
La Ztl è stata aperta a cani e soprattutto a porci. Dare la possibilità di entrare in centro storico ha trasformato la città antica in un volgarissimo garage a cielo aperto. E' comprovato che le auto determinano violenza e così è stato: mai ci sono stati così tanti atti di violenza in centro. Centro dove non va più nessuno col sale in zucca (visto che neppure si può mettere piede sul marciapiede), ma che è solo frequentato da sbandati
QUESTA NON E' UNA BALLA
Le strisce blu sono state di fatto abolite. Il parcheggio a pagamento è un formidabile deterrente al traffico ed all'utilizzo del mezzo privato. Depotenziarlo significa, come è successo, far sì che molta gente che prendeva il mezzo pubblico per andare sul posto di lavoro, tornasse all'automobile. Uno scandalo i cui responsabili meriterebbero la garrota.
QUESTA NON E' UNA BALLA
L'Ama, l'Acea, l'Atac sono state massacrate di assunzioni ad personam. Talmente massacrate che hanno dovuto tutte aumentare le tariffe: l'Atac, pur offrendo un servizio sempre peggiore (un terzo dei bus è fermo nei depositi perché non vi sono soldi per la manutenzione), tra qualche giorno porterà il biglietto a un euro e mezzo. Per pagare gli stipendi agli amichetti del sindaco e dei suoi bravi.
QUESTA NON E' UNA BALLA
Lo sviluppo urbanistico della città si è completamente fermato. Città dello Sport, ex Fiera di Roma, Campidoglio Due, ex Velodromo. Tutto desolatamente fermo. In quattro anni questi insetti non sono riusciti a fare non vogliamo dire un concorso di architettura, ma manco un concorso d'idee. Si è smesso anche di sognare in una città che negli ultimi anni aveva visto venire a lavorare Piano, Hadid, Decq, Meier, Aymonino e molti altri architetti.
QUESTA NON E' UNA BALLA
La corruzione del corpo dei vigili urbani, già a livelli di guardia, ha toccato vette incontrollabili tanto che il sistema è deflagrato senza però che il sindaco avesse il coraggio neppure di cambiarne i vertici. Che stanno ancora lì.
QUESTA NON E' UNA BALLA
Questi cani hanno smantellato (smantellato!) le corsie preferenziali. In tutto il mondo sono protette per suddividere il traffico privato da quello collettivo e per consentire ai bus di filare veloci mentre le auto sono arenate nel traffico. Per rendere più appealing il trasporto in bus o in taxi. Niente. Hanno prima tolto i cordoli per sostituirli con delle borchie. Perché i cordoli erano pericolosi (ci sono in tutta Europa!). Ora stanno togliendo le borchie. Perché le borchie sono pericolose. La doppia fila che obbliga chi transita a tagliare la strada a bus e tram sulla preferenziale invece non è pericolosa, infatti la lasciano lì sempre e quotidianamente impunita. Quando, personalmente, andammo a parlare con l'ex assessore alla mobilità chiedendogli se non si rendesse conto che Roma è l'unica città in Europa a diminuire invece di aumentare le protezioni per i mezzi pubblici, ci rispose che loro erano stati tanto all'opposizione e che mo' dovevano dare qualcosa al loro elettorato di commercianti che je piace la doppia fila davanti al negozio. Giurooo!
QUESTA NON E' UNA BALLA
Un mese e mezzo fa Alemanno
con un patetico video si dichiarava (col suo amico Massimo) contrario -dopo quattro anni di governo!- alle affissioni abusive. Però poi, nonostante avesse detto "basta", per pubblicizzare il blog (blog???) BastaBalle si è
comportato così...
E QUI SI CHE HAI CONTATO BALLE!
Le storie che l'opposizione sta raccontando su Acea sono balle tanto che il sindaco pur di regalare l'Acea a Caltagirone ha pure fatto
il blog Basta Balle? Puoddarsi che siano balle, ma a fronte di quelle balle ci sono talmente tante verità da farsi venire il vomito.
E ora aggiungete voi le vostre
VERITA'.