Bioparco? Non andateci per nessun motivo al mondo. Il giardino zoologico di Roma sprofonda nel degrado, nella sciatteria, nell'abbandono

10 aprile 2012






13 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Un'altra zingaropoli "Made in Tredicine" autorizzata da fantomatiche bolle papali del 1870, come si evince dall'ultima foto. Vogliamo subito la direttiva BOLKENSTEIN per abbattere questo sistema peracottar-mafioso!

Gothic666 ha detto...

Invece secondo me è sbagliato dire di non andarci. Gli animali che stanno all'interno e chi li accudisce (mlti volontari) non hanno nulla a che fare con lo schifo che c'è fuori. E' come dire non andate al Colosseo perchè fuori c'è lo schifo. Il bioparco dentro è tenuto bene, ci sono stato circa un anno fa. Anche gli animali stanno benone. E' giusto denunciare, ma non boicottiamo, perchè chi ci rimette poi è sempre chi non ha colpe.

Simone B. ha detto...

A parte che è tutto da vedere se gli animali dentro uno zoo stanno "benone" (a prescindere che sia a Roma o Sydney o Tokyo), a maggior ragione qui non ci vado proprio.
L'ultima foto poi è bellissima: spazio riservato ad operatore ambulante. Ahahahahah (ridiamo per non piangere).

Anonimo ha detto...

Il bioparco e' un luogo bellissimo, un luogo che rimarra' per sempre nella mente e nel cuore di tanti bambini per cui non condivido il seppur ironico invito a non andarci, invito pero' tutti quanti a non comprare palloncini dall'ambulante fuori anche perche' dentro allo zoo non li fanno entrare per non turbare gli animali.

Andrea Rossi

Andrea2001 ha detto...

Il bioparco merita di essere visitato per gli animali ma i servizi di ristorazione al suo interno sono lo specchio del degrado romano.
Si tratta infatti di fetidi baretti che vendono a peso d'oro panini puzzolenti. Se mai ci dovessi tornare mi porterei senz'altro il panino da casa.
Che schifo!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con l'ultimo anonimo, il bar interno (almeno quello subito dopo l'entrata) vende panini puzzolenti, portatevi il panino da casa!

Andrea R.

Anonimo ha detto...

Anche gli animali stanno benone"

Ti ci chiuderei io in una gabbia o magari in un circo a fare il buffone.....e poi il primo beota che passa ti guarda soddisfatto e ti dice "staistai benone" !

Se volete un animale prendetevi un cane o un gatto !

Rebel Yell ha detto...

Al Bioparco ho portato spesso i miei bambini e si sono sempre divertiti (anche se per vedere alcuni felini serve il binocolo e per i lupi il visore termico). Non credo sia il caso di discutere se agli animali faccia bene o faccia male... d'altronde lo Zoo che c'era prima non era sicuramente meglio (qualcuno si ricorderà delle gabbie in cui erano rinchiusi i gorilla).

L'interno, bar a parte e... anche peggio il percorso obbligatorio che come in un autogrill ti costringe a passare nel negozio di souvenir sono sicuramente problemi (risolvibili).

Quello che c'è fuori... è semplicemente abominevole. Camion vari, noleggi di carretti e biciclette, accrocchi ambulanti di ogni genere e l'intero catalogo dell'inciviltà parcheggiatoria romana a fare da contorno.

Lo Zoo è quello che sta fuori...

Anonimo ha detto...

Urge sottolineare che trattasi di giardino zoologico, e non di un circo.
Pertanto gli animali sono (sarebbero) trattati bene, e in cattività per fini divulgativi.

Vabbè che 'sto sito ormai è la sagra della lagna su quanto fa schifo Roma, ma datevi una regolata almeno...

Valerio84

Ale77 ha detto...

Il percorso obbligatorio che dall'uscita porta obbligatoriamente allo shop/bar è presente in tutti i musei/parchi d'Europa.
Il problema è dove finisce questo percorso. Nel caso del Bioparco termina in una betolla che neanche il peggior bar di Caracas.
Se portasse in un ambiente gradevole e con prodotti di qualità di certo non può essere un problema ma anzi una risorsa.
In poche parole volevo dire che il problema non è il percorso ma dove finisce.

Anonimo ha detto...

si però prima di parlare male del bioparco,

paga il biglietto entra e fai le foto!

perche dentro il parco funziona!

daniele bianchino ha detto...

Mie cari amici..mi rivolgo soprattutto a quei mediocri perbenisti ignoranti che parlano per parlare e sentito dire. L'esempio dell'Uomo in un circo in gabbia e' ridicolo.Che fuori faccia schifo e c'e' il solito schifo di abusivi (come in molte citta di italia) non c 'e' ombra di dubbio, qualcuno glielo permette.. Chevgli animali stiano meglio in liberta' non c'è ombra di dubbio..Ma in questo caso sono animali che vivono in zoo da decine di anni, spesso concessi da circhi o altr zoo europei a cui sono stati tolti per condizioni pessime in cui erano tenuti. Sono tutti animali che anche se messi in natura morirebbero dopo poche settimane, soprattutto i grandi felini abituati ad essere nutriti, e non a cacciare. Al bío parco, che non e' più lo zoo di trenta ann i fa, gli animali sono accuditi, puliti curati da volontari e persone eccezionali. Il bioparco ha anche concesso alcuni suoi cuccioli nati in cattivita' a riserve africane, come l ultimo cucciolo d i giraffa. Il giardino zoologico di Roma e' un parco divulgativo, che è restato nella mente dei bambini di molte generazioni.

Anonimo ha detto...

Tralasciando tutta una serie di cose... non andate al bioparco!

ShareThis