Lo abbiamo detto più volte: sembra sempre di aver toccato il fondo, ogni giorno, da quattro anni in questa città. Poi, il giorno dopo, ne esce sempre una meglio del giorno prima. La notizia di oggi è la nascita di questi, i paladini antidegrado amati dal Sindaco e dalla moglie che su twitter (lui retwitta) li pompano a più non posso. Una roba che se la racconti non dico in Europa, ma anche solo a Viterbo o a Rieti si scompisciano dalle risate. Una associazione antidegrado che cerca di fare politica pro-Alemanno (ce ne vuole talmente tanto di coraggio che ci stanno quasi simpatici) camuffando il tutto da volontariato. E' un po' come se Bernardo Provenzano chiedesse a Libera di Don Ciotti di intercedere per la sua scarcerazione.
PS. ovviamente questi nuovi paladini antidegrado hanno imbrattato tutta (tutta!) la città di manifesti completamente abusivi. Il sindaco farà fare le dovute contravvenzioni o manderà i volontari a defiggere i loro stessi manifesti?
PS. ovviamente questi nuovi paladini antidegrado hanno imbrattato tutta (tutta!) la città di manifesti completamente abusivi. Il sindaco farà fare le dovute contravvenzioni o manderà i volontari a defiggere i loro stessi manifesti?
Beh, un commentino sulla pagina Facebook glielo si può lasciare...
RispondiEliminahttp://www.facebook.com/pages/Rete-Attiva-X-Roma/185869774847613?ref=ts
Beh, bisognerebbe capire se nel "volontariato antidegrado pro-roma" sono tutti dei fanatici "lecca-Alemanno" o se si potrebbe trovare anche gente "neutrale" che, magari in buona fede, non sapeva nulla delle "passeggiate antidegrado" del blog *riprendiamoci roma*. Perché non partecipare "in incognito" alle loro iniziative? La puliziua della propria città non dovrebbe avere colore politico.
RispondiEliminaL'inzio non è il massimo.
RispondiEliminaPare la copia della Fondazione "Insieme per Roma" che aveva come obiettivo il coordinamento tra le associazioni di volontari e il Comune.
In realtà, si è limitata al patrocinio di alcune iniziative, senza un programma di eventi e collaborazioni stabili.
Come "Riprendiamoci Roma", noi speriamo che la Fondazione recuperi la sua finalità, la promozione del volontariato cittadino, e vedremo come si affiancherà questa nuova
"Rete Attiva".
i cittadini romani si ricorderanno di Alemanno e dei suoi amici per mooooolto tempo...
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